domenica, 30 dicembre 2012
Possibile che i colpi sul calciomercato a parametro zero li facciano solo gli altri? L’Inter comincia ad interrogarsi sul quesito e pensa ad una strategia alternativa e complementare per rafforzare la rosa. La storia recente è piena di esempi di giocatori di peso portati via a scadenza di contratto e la Juventus è il faro illuminante in tal senso. Ma una cosa è parlare di Andreolli, Diakitè o Campagnaro altro è invece se si studiano acquisti per giocatori alla Drogba. Ecco perché un’idea folle sta frullando nella testa della dirigenza nerazzurra. Anche alla luce dell’addio ormai scontato di Sneijder, Branca e Ausilio starebbero riflettendo su un’ipotesi clamorosa ovvero quella di tentare Frankie Lampard. Il fuoriclasse del Chelsea, che a giugno vedrà scadere un contratto che non ha intenzione di rinnovare, potrebbe essere il regalo a Stramaccioni per la Champions del prossimo anno, che l’Inter spera di poter giocare e possibilmente anche da protagonista. Una suggestione forte che al momento non si è ancora tramutata in passi ufficiali, ma che Lampard sia pronto a dire addio ai Blues appare scontato. Impensabile che il centrocampista tuttofare possa chiedere ancora uno stipendio di 7,5 milioni, ovvero l’ingaggio che percepisce attualmente. A quasi 35 anni è ovvio che Lampard si accontenterebbe di molto meno. L’Inter però potrebbe essere la squadra giusta per trovare nuovi stimoli e chiudere la carriera in bellezza. I nerazzurri si ritroverebbero gratis su un piatto d’argento a giugno l’erede di Sneijder, un campione dalla levatura internazionale e dall’esperienza indiscussa che potrebbe essere proprio l’uomo in più per tentare la scalata a riconquistare quella Champions League che resta il pallino di Moratti.
L’UOMO DELLA CHAMPIONS. Anche la Lazio avrebbe fatto un timido tentativo: il ds Tare, come scrive La Repubblica, avrebbe già parlato anche con il giocatore per sondarne umori ed intenzioni ma se davvero l’Inter decidesse di scendere in pista per prenderlo avrebbe sicuramente più argomenti per convincere il giocatore. Per caratteristiche è un elemento che manca all’attuale scacchiere di Stramaccioni e che verrebbe ad incarnare la perfetta sintesi tra il Paulinho dei desideri e lo Sneijder dei rimpianti. Un trequartista dinamico, capace di dare spessore al centrocampo ma anche tanti gol in dote. Indubbiamente non è più il Lampard di qualche anno fa, ma con una gestione oculata delle risorse potrebbe davvero diventare la freccia vincente dell’arco nerazzurro. Un impiego dosato, riservandolo soprattutto per l’Europa, farebbe di Lampard una risorsa preziosa. Il costo dell’ingaggio (il giocatore potrebbe accettare un biennale a 3,5 milioni l’anno, meno della metà di quanto percepisce attualmente) giustificherebbe ampiamente l’operazione che non avrebbe spese di cartellino.