Il dilemma è atroce e sempre di grande attualità.
Meglio fare i 'furbetti', mettere da parte la vergogna, e raggiungere i propri scopi, oppure essere onesti e prenderlo puntualmente in quel posto?
Scrivo questo post dopo l'ennesima fregatura, questa volta legata alla mancata entrata di mia figlia in graduatoria alle scuole d'infanzia. Tranne gli ingenui e i più giovani, lo sappiamo un po' tutti come vanno le cose, ossia chi ricorre a furbate (separazioni, cambi residenza, certificazioni di lavoro ad hoc, etc etc) per ottenere più punti in graduatoria.
Le 'furbate' si fanno naturalmente ad ampio spettro, ad esempio chi per avere un ISEE minore (che garantisce esenzioni, agevolazioni, rette minori, etc) o chi per l'attribuzione delle case popolari o chi per tanti altri motivi.
Quello che vi chiedo è come vi considerate.
Io un inguaribile onesto scanco un po' esserlo (risposta due).