Volevo quasi immolarmi e aprire il topic delle birre artigianali
Ecco, non l'ho fatto all'epoca e non lo faccio nemmeno ora, ma provo a continuare qui.
Nel frattempo ammetto di essere cascato con tutti i piedi nel vortice infinito delle birre artigianali, soprattutto a causa della riscoperta del formato lattina, che è un po' come quello delle cassette per la musica sperimentale, ma che ha un suo senso pratico, ecologico e anche estetico.
Ci hanno messo del loro i vari portali di vendita che riuniscono vari produttori italiani, spesso anche molto piccoli, oltre a parecchi internazionali.
Così mi sono messo alla scoperta, di birrifici e di stili che ignoravo; la cosa mi diverte ed è anche molto piacevole, visto che ultimamente fatico a bere bevande più alcooliche e che - sarà la non pastorizzazione, il minor utilizzo di eccipienti e soprattutto il minor livello di effervescenza - per il mio apparato gastro-intestinale non c'è proprio paragone tra gli effetti di una birra industriale e di una artigianale.
Anche se continuo a non impazzire per le cose troppo sperimentali (tipo le birre acide, con l'aggiunta di frutta, che pare siano molto in voga), mi sono aperto alle "gose" e sono stato convinto dalle "NEIPA", più torbide e meno amare delle invece per me abbastanza ripetitive IPA; mentre una semplice Pils o una classica Pale Ale, nelle loro mille reinterpretazioni, restano sempre il massimo per una bevuta accessibile ma mai banale.
E poi ho (ri)scoperto la birra scura; mentre scrivo sto sorseggiando una Regeneration (definita Black IPA, ma in realtà è una Stout) del birrificio della Granda (provincia di Cuneo), che è rapidamente finito tra i miei preferiti, avendo provato gran parte della sua produzione.
Insomma, da qualche tempo a questa parte, una birra artigianale è diventata appuntamento quasi fisso come aperitivo o come primo stacco di relax alla fine di una giornata lavorativa. Qualcun altro si è fatto prendere come me?