Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)

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Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #40 il: 18 Giu 2023, 12:39 »
Probabilmente l'ho già scritto in giro da qualche parte nel forum, ma lo ripeto volentieri.

Sono Irpino e orgogliosamente tale, a casa mia, però, il calcio non era particolarmente seguito.
Mio padre aveva una vaghissima simpatia dei suoi anni di ragazzo per Gigi Riva, mia mamma per Mazzola (quello interista) ma di calcio non fregava effettivamente niente a nessuno.

Il primo sport che ho praticato è stato il basket, perché Avellino è(era) anche città da palla a spicchi e poi crescendo il rugby, che resta probabilmente il mio sport preferito.

Il fratello di mio padre, però, era un onnivoro sportivo. Da ragazzo arbitro di basket e anche di calcio, aveva una fede biancoverde incrollabile. Quando entrai nell'età della favella più articolata, diciamo in prima elementare, cominciai a chiedere a mio zio di portarmi al Partenio per vedere l'Avellino. La sua risposta era sempre negativa "No, il presidente (all'epoca Sibilia) non merita i miei soldi" e così mi comprava l'abbonamento per la Scandone (la squadra di basket cittadina che ho sempre seguito dalla B d'eccellenza fino alla A1 e il suo fallimento).

Eppure, mio zio, da onnivoro di sport (tennis, canoa, ciclismo e tutti quelli che si possono immaginare) mi comprava spesso le figurine dei calciatori.

E dentro una di queste bustine ci trovai un'aquila dorata su fondo celeste.

Pensai che fosse bellissima.

A scuola tutti erano strisciati con la classica doppia fede di chi spesso vive in una piccola città e va la domenica comunque allo stadio locale. O irriducibili biancoverdi poco interessati alle faccende della serie A, salutata oramai nell'88 dopo 10 anni ininterrotti.

Ebbene avevo l'orgoglio di essere fondamentalmente unico. Con il mio zainetto celeste con l'aquila dorata che mio zio, avendo sposato una romana agnostica calcisticamente, mi aveva donato e che mi riforniva di gadget biancocelesti ogni volta che andava a Roma.

Me lo ricordo che mi chiamava prima e dopo le partite, mai durante perché diceva che portava sfiga alla Lazio (ed il ancora oggi non sento nessuno durante le partite e non commento mai il risultato)

Mio zio era felice di vedermi felice, come il giorno dello scudetto del 2000 e noi eravamo al palazzetto del basket a giocarci la promozione in serie A1 della Scandone. Ricordo che stavamo aspettando il risultato da Perugia.

Poi il boato, io e mio abbracciati, nella felicità di tutti gli anti-juventini locali.

Non era Laziale, ma era Laziale inconsapevolmente.

Da lì mi portò allo stadio Una sola volta dopo mie insistenze: Avellino -Lazio 0-1 gol di Casiraghi in coppa Italia. E gli sono grato di aver interrotto la sua personale lotta contro il presidente di allora solo per me.

Da lì ho contagiato molte persone da alcune fidanzatine delle elementari a mia sorella e mia madre. Mamma ancora controlla o risultati della Lazio per chiamarmi e chiedere cosa ne penso.

Solo zio non c'è più.

Ho trovato un altro irpino come me laziale ed innamorato della Scandone (prima o poi ritorneremo!) :beer:

In una famiglia e in un paese senza nessun legame con la Lazio e con Roma, ho iniziato ad appassionarmi ed a seguire la Lazio grazie a Beppe Signori e da lì in poi non l’ho mai più lasciata nonostante gli sfottò degli amici perché nel mio paese ero veramente l’unico laziale.

Offline RG-Lazio

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Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #41 il: 18 Giu 2023, 13:28 »

Sono di Barletta, classe 82, ed effettivamente la domanda "eh...della Lazio??? ma come??" suona ancora oggi da ormai 31 anni. Oggi é dovuta piú che altro alla completa contrapposizione tra le mie idee politiche, esperienze personali e quelle della curva. All´inizio era perché a Barletta non si poteva quasi tifare Lazio.

Lazio e Barletta si sono tra l´altro anche incontrate in serie B (per noi il Barletta in serie B era qualcosa di magico...un pó come la Lazio di Nedved, Nesta, Veron, Salas)

Sono diventato Laziale nel 1992. Mio padre non aveva interesse per il calcio. Io ci andavo matto e i miei zii dovevano portarmi allo stadio, altrimenti davo di matto. Lo stadio per me era il Barletta. Ovviamente nelle nostre realtá c´era il doppio amore. Barletta e normalmente una delle due strisciate, ma c´erano anche tanti stercorari perché appunto negli anni 80´andavano forte.

Io avevo simpatie milaniste, ma da bambino ero attratto da calciatori esotici. Ergo piú che tifoso del Milan ero tifoso di Gullit. Ero talmente in fissa con questi numeri 10 particolari, che probabilmente avrei scelto la squadra di Valderrama se fosse finito in Italia.

...invece in Italia arrivo un estroverso ragazzo inglese tutto classe e simpatia. Il compagno di classe ideale, quello che faceva 200 scherzi ma aveva sempre cuore...Paul Gascoigne lalalalalala. Ero convinto che Gazza sarebbe stato come Maradona a Napoli. Vabbé, a Paul vorró sempre bene, perché mi ha donato la Lazialitá. Il resto é venuto in ogni caso. All´inizio mi prendevano per il culo praticamente tutti...poi Signori inizio a segnare come un matto, arrivo Alen Boksic e poi fino al 31Agosto 2002 é stato tutto una sbornia infinita o almeno sembra tale.

Tuttavia ho amato sempre di piú la Lazio anche dopo e ancora oggi.

Diventare Laziale é stata una delle cose piú belle della mia vita. Ogni nostra vittora l´ho goduta in pieno ed ho sempre avuto la sensazione che fosse roba nostra.

La prima Coppa Italia con Guerino Garrincha, la pioggia di Perugia... insomma sempre quella storia al confine tra inferno e paradiso, all´incrocio tra il comico il tragico e grottesco e quell´amore per i colori del cielo che non finisce mai davvero  :since :ssl

Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #42 il: 19 Giu 2023, 15:50 »
E comunque essere della Lazio a Roma negli anni '80 è 'na cosa che oggi non si può nemmeno immaginare.
Sono stati anni duri ma ci hanno formato il carattere.

Offline Tarallo

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Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #43 il: 19 Giu 2023, 15:58 »
Te facevo più gdm :)
Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #44 il: 19 Giu 2023, 16:27 »
Ma sono giovane dentro e anche molto fuori  :=))
Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #45 il: 27 Giu 2023, 19:06 »
Mia madre mi raccontava che nei primi anni 70 ero tifoso dell Inter ,tifoso come lo poteva essere un bambino di 5/6 anni in quegli anni,ma ogni tanto accompagnavo mio padre nella sezione di un partito politico dove c'era un bar e potevo mangiare patatine e gelati ,proprio a fianco c'era una piccola bottega di un calzolaio  che aveva sulla parete ,in alto in bella mostra il poster gigante della Lazio  Campione del 1974,alzai gli occhi e fu amore a prima vista che aumentò con il regalo da parte del calzolaio di un portachiavi ed una piccola bandiera.Con lui vidi anche la mia prima partita allo stadio, il 7 ottobre 1979.Ancora oggi quando lo incontro raramente,a distanza di quasi 50 anni gli ricordo che è tutta colpa sua :)
Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #46 il: 28 Giu 2023, 15:43 »
La fede laziale mi è stata trasmessa da mio padre dal quale ho ereditato anche altro.
Laziale era anche mia madre, ma non ne ho memoria. Mi illudo, a volte, che questa fede sia anche merito suo.

Online geddie

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Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #47 il: 05 Lug 2023, 19:56 »
Di padre in figlio, in madre e pure il suocero ha fatto diventare Laziale mio padre. Non so quindi se sono la terza, c'è lo stesso una colonia di nipoti e cugini acquisiti marchigiani, o la seconda.Particolarmente fortunato perché negli anni 80 sono stato laziale a Roma, a Torino e Macerata. In Basilicata anche, ma d'estate. Prima o poi vinciamo pure l'intercontinentale.Sicuro. Avanti Lazio.

Offline ADC9

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Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #48 il: 22 Ago 2023, 18:09 »
Poi un giorno sotto casa mi ritrovo questo, ovviamente non si tratta del Nostro Angelo Biondo ma di un certo Luciano della Curva del Napoli detto Re Cecconi ma guarda caso stesso nome.
E fa comunque un certo effetto vedere un murales con il nome di un Grande della Nostra Storia in una periferia di Napoli…

Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #49 il: 24 Ago 2023, 18:49 »
Perchè i colori so troppo fichi, la peperonata di contro è pacchianissima, lo dico mantenendo l'imparzialità, i colori delle cacche non se possono vedè. A me fa effetto il celeste nella sua tonalità più accesa e tipo mare de miami. Infatti non mi piacciono le maglie pigiamose spente. Da regazzino si sceglie pe ste cose

Offline sorazio

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Re:Ma come mai tu sei diventato della Lazio? (Topic senza finalità demoscopiche)
« Risposta #50 il: 25 Ago 2023, 18:44 »
Inizio anni 90, ero piccolino, da una parte mio padre e mio nonno laziali dall'altra un parente che tifava milan.

Parliamo del Milan di Van Basten, Gullit, Papin, Massaro, Savicevic... insomma sta roba qua e ovviamente festeggiavano una volta ogni 6 mesi qualche trofeo.
E sto fatto di far festa spesso, mi piaceva. Questo parente mi portava sempre con lui a far festa, il Milan vinceva e vinceva e io festeggiavo e festeggiavo.

Tutto questo è andato avanti fino ai 5 anni, momento in cui ho scelto la Lazio.
Il perchè non lo so, ma ho iniziato a tifare Lazio. Vedevo (e vedo) le partite con mio padre, parlavo di Chamot e Boksic con mio nonno (che era pippa a fasi alterne a seconda che era della Lazio o della Juve), ci si lustravano gli occhi con il primo centrocampista "forte" che ho visto Jugovic, insomma ho preso da lì in poi la Lazio dei fenomeni.

Verso gli 8 (o 10 anni) sono stato per la prima volta a vedere la Lazio all'olimpico, era un Lazio-Parma, il Parma allenato da Scala, che dopo la partita li obbligava a fare allenamento ad alcuni. Quello è stato il mio battesimo del fuoco, da lì non ho potuto far a meno della Lazio, di incazzarmi ad ogni sconfitta e pensare "ma chi cazz me lo fa fare a me" ma puntualmente il giorno dopo sono di nuovo lì a leggere forum, notizie, approfodimenti sul prossimo avversario.
Come disse qualcuno "La Lazio ti entra dentro, non ti lascia più andar via", è vero Felì è così, la Lazio ti sceglie e non ti lascia più andare. Sono felicissimo che la Lazio mi abbia scelto, e gran parte lo devo alle raccomandazioni di mio padre e mio nonno.

Adesso mi ritrovo sotto i 40, con una camera con l'Aquila stilizzata, tentando di riportare mio nipote sulla retta via (rischia di essere gobbo), provando a fargli scomparire i giocattoli dicendogli che sono stati gli juventini ed ogni tanto per essere sicuro al 100% che non prenda strane strade che sono stati i romanisti. La tecnica funziona a metà è ancora lì che cammina sul ciglio della decisione giusta...
 

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