Obiettivi

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Offline Tarallo

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Obiettivi
« il: 04 Feb 2016, 19:22 »
La metto su friends perche' vorrei proprio che fosse una discussione fra amici, davanti a una birra virtuale.
Poi se lo chiudono amen.

Anni fa, parecchi, qui sopra, si discuteva del ruolo del tifoso. Le grandi discussioni avevano sempre al centro Roberto, alias RobCouto o Teotokris, che ora riempie altri spazi. Io ricordo aveer sempre tenuto la posizione che il tifo non sposta granche'. Volevo anche un po' devalorizzare il tifo (che a volte come sappiamo era bellissimo) di una curva che io ritenevo inquinata, zozza lurida. Certo pero' spesso splendida. A quel tempo l'alternativa era fra la curva piu' bella del mondo e un tifo un po' piu' moscio, meno colorato, un po' meno appassionato, magari svegliato solo da qualche risultato, ma insomma il tifo era SEMPRE la'. Si tifava, magari a volte meno bene di altre, ma non ci veniva mai il dubbio se la curva avrebbe cantato o no. Crisi ce ne sono sempre state e i tifosi sono sempre stati cacacazzi, ma il tifo non mancava mai.

Chiaramente vivendo si impara, e io mai avevo visto una cosa del genere. Uno stadio contro la sua squadra, per poterla seppellire e sperare di poter ricostruire sulle ceneri che ne restano. Una cosa unica nella mai vita, e di un vergognoso indescrivibile. Che va contro tutti i concetti di tifoso che da curvarolo prima e da esiliato poi, ho sviluppato in decenni di amore per la Lazio.
Ho quindi cambiato idea: una tifoseria come quella di ieri puo' avere un impatto clamoroso, perche' non avevo mai valutato (non essendosi mai verificata una cosa simile) cosa significa giocare sapendo che se si vince il proprio pubblico e' indispettito, e se si perde gode.

Fatto sta che oggi, se continua cosi' dal lato tifo, a me restano due obiettivi in questo campionato: pareggiare il derby (non aspiro a vincerlo; il tecnico e la squadra sono a pezzi); e vedere la roma fuori dalla CL.

Immaginate per un ottimista come me, che le merde trifolate non se le e' mai cacate se non per stabilire esattamente in termini tecnico'scientiici quanto esattametne siano schifose, cosa significhi avere questi due obiettivi per l'annata in corso.
Tanto mi ha fatto male ieri.
Sto al punto piu' basso, a livello personale, della mia vita di laziale. E sto al nono posto in Serie A, eh. Sapete bene dove sono stato in altri tempi.

Voi come state? Che ne pensate?


Re:Obiettivi
« Risposta #1 il: 04 Feb 2016, 20:12 »
Sul topic sulla seconda squadra del "nostro" il tifoso campano diceva , piu' o meno , che alla situazione attuale preferiva la C1.

Questo e' il nuovo tifoso . Mica quello della juve o delle strisciate . Quello che da Catania a Trento , pretende .

E' la pretesa nel tifo come nella vita .

Tutto e' dovuto . Tutto . Parafrasando , dalla culla culla alla bara .

Ero sicuro di perdere col napule soccer , ma fino a quando non mi e' stato detto , ci speravo .

Eh ma quelli cosi' sono cogl.ioni mica come quello che spera di andare in C1 .

Quello vuole il bene della squadra (che sia la Sallernitana o la Lazio) .

Hanno vinto Tarallo , sono di piu' , sono dappertutto .

 

Offline arturo

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Re:Obiettivi
« Risposta #2 il: 07 Feb 2016, 12:21 »
Stocazzo che hanno vinto loro, Coldila'

Faro' quel che potro' per la mia Lazio!

Per me non e' solo una strofa del nostro inno, ma e' e sara' la mia mission.
Re:Obiettivi
« Risposta #3 il: 08 Feb 2016, 19:05 »



Sposta sposta, ma solo nella testa,perchè nel calcio i cm decidono vita o morte.
Personalmente preferisco sempre incitare un mio calciatore,anche nella sofferenza, nel male , convinto che in cuor suo ci sia una voce a dirgli "spigni spigni forte lo senti come te aiutano! " e non "ma chi te lo fa fà , ma li senti ? ".
Poi ovviamente il risultato prescinde da questo. Ma almeno tutti ce l'hanno messa tutta.

Sui tuoi obiettivi, Derby e l'altro , ho paura.Paura che se si dovesse mettere male la partita potremmo assistere ad uno stadio mai visto prima. Sul secondo obiettivo credo altri 20 giorni e sarà realta.



Per me una Belga triplo malto.

 :beer:
Re:Obiettivi
« Risposta #4 il: 09 Feb 2016, 23:24 »
Fatto sta che oggi, se continua cosi' dal lato tifo, a me restano due obiettivi in questo campionato: pareggiare il derby (non aspiro a vincerlo; il tecnico e la squadra sono a pezzi); e vedere la roma fuori dalla CL.

paro paro

E' sempre più facile distruggere che costruire, per costruire ci vogliono idee, per distruggere basta un "buu".

Il calcio senza tifosi (quelli veri) è uno spettacolo triste e noi stiamo sciorinando il campionario della tristezza,
il dialogo è ovviamente impossibile come dimostrano gli ultimi 10 anni dove le cose, con andamento alterno,
sono sempre andate peggiorando.

I risultati contano poco lo dimostra il repentino crollo dell'ambiente a distanza di pochi mesi da risultati sportivi
che rappresentano, nella nostra storia, dei momenti "apicali".

La squadra è giovane e soffre della mancanza di continuità dei giovani, ci vorrebbe pazienza ma non è facile,
l'obiettivo a lungo termine deve essere lo stadio di proprietà sul modello di quello della juventus, per me dovrebbero
essere tutti abbonati e a discrezione della società sulla base del comportamento, a tutti gli effetti un club anche a
prezzi non popolari, per quelli c'è la Pay TV.

Chi vuole fare rivendicazioni politiche, sociali, lotte di classe, scioperi, iniziative di vario tipo scelga le sedi opportune
non le tribune di uno stadio di calcio.

Al momento comunque non ci sono segnali di nessun tipo che ci possano rendere ottimisti su un cambiamento della
situazione, speriamo che la stagione finisca in modo degno sotto tutti i punti di vista.





Re:Obiettivi
« Risposta #5 il: 10 Feb 2016, 00:36 »
Secondo me anche noi che abbiamo vissuto quegli anni dobbiamo metterci in testa che anche nella storia della Lazio c'è stato un a.C. e un d.C.

Nell'anno 24 d.C. (dopo Cragnotti) ragionare in termini veterotestamentari non si può più.

Offline Ranxerox

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Re:Obiettivi
« Risposta #6 il: 10 Feb 2016, 01:23 »
E allora via, al galoppo verso il prossimo fallimento....
Re:Obiettivi
« Risposta #7 il: 10 Feb 2016, 01:49 »
Questo e' il nuovo tifoso

Secondo me anche noi che abbiamo vissuto quegli anni dobbiamo metterci in testa che anche nella storia della Lazio c'è stato un a.C. e un d.C.

Nell'anno 24 d.C. (dopo Cragnotti) ragionare in termini veterotestamentari non si può più.

ci ho pensato qualche giorno al post di Tarallo, e a quello successivo di COLDILANA61, e in questo frattempo mi è capitato di leggere la risposta di un tifoso della Lazio a non so che post su non so quale pagina facebook, che ha scatenato la solita ridda di risposte pro e contro lotito. diceva più o meno che negli anni 80 si poteva tifare per la maglia ma che, cito a memoria, "oggi il calcio lo fai con i soldi e gli investimenti, sennò sei condannato alla mediocrità".
Provo a mettermi dal punto di vista di questo tifoso che riduce tutto a questa opposizione investimenti vs. mediocrità, quest'ultima diventata vera e propria parola tematica. stiamo parlando di uno che probabilmente ha visto un calcio diventato una feroce opposizione tra il rutilante palcoscenico dell'oligarchia di squadre che si contendono la champions e la desolazione tecnica che si consuma nei semivuoti stadi in cui va in scena il campionato italiano. qualche netter di buona volontà potrebbe contare quante squadre hanno raggiunto la semifinale della competizione tipo negli anni 80 o 90, quando si chiamava ancora coppa dei campioni, e quante negli ultimi dieci anni. ho la sensazione, non corroborata da alcuna prova, va detto, che tendano a essere sempre le stesse. e allora esserci, in champions, con gli investimenti e tutto, avere quel genere di visibilità, è quasi sinonimo di esistere, al contrario della mediocrità/non esistenza degli anonimi campionati che facciamo un anno sì e uno no. e in fondo in questi tifosi prevale la voglia di vivere sul rassegnarsi a una condizione che sovrappongono alla morte.
Poi, certo, al di là dell'esistenzialismo del tifoso moderno, le guerre si fanno sempre per motivi economici, questo è la storia che ce lo insegna.

per me una hoegaarden

Offline Bambino

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Re:Obiettivi
« Risposta #8 il: 10 Feb 2016, 02:14 »
La metto su friends perche' vorrei proprio che fosse una discussione fra amici, davanti a una birra virtuale.
Poi se lo chiudono amen.

Anni fa, parecchi, qui sopra, si discuteva del ruolo del tifoso. Le grandi discussioni avevano sempre al centro Roberto, alias RobCouto o Teotokris, che ora riempie altri spazi. Io ricordo aveer sempre tenuto la posizione che il tifo non sposta granche'. Volevo anche un po' devalorizzare il tifo (che a volte come sappiamo era bellissimo) di una curva che io ritenevo inquinata, zozza lurida. Certo pero' spesso splendida. A quel tempo l'alternativa era fra la curva piu' bella del mondo e un tifo un po' piu' moscio, meno colorato, un po' meno appassionato, magari svegliato solo da qualche risultato, ma insomma il tifo era SEMPRE la'. Si tifava, magari a volte meno bene di altre, ma non ci veniva mai il dubbio se la curva avrebbe cantato o no. Crisi ce ne sono sempre state e i tifosi sono sempre stati cacacazzi, ma il tifo non mancava mai.

Chiaramente vivendo si impara, e io mai avevo visto una cosa del genere. Uno stadio contro la sua squadra, per poterla seppellire e sperare di poter ricostruire sulle ceneri che ne restano. Una cosa unica nella mai vita, e di un vergognoso indescrivibile. Che va contro tutti i concetti di tifoso che da curvarolo prima e da esiliato poi, ho sviluppato in decenni di amore per la Lazio.
Ho quindi cambiato idea: una tifoseria come quella di ieri puo' avere un impatto clamoroso, perche' non avevo mai valutato (non essendosi mai verificata una cosa simile) cosa significa giocare sapendo che se si vince il proprio pubblico e' indispettito, e se si perde gode.

Fatto sta che oggi, se continua cosi' dal lato tifo, a me restano due obiettivi in questo campionato: pareggiare il derby (non aspiro a vincerlo; il tecnico e la squadra sono a pezzi); e vedere la roma fuori dalla CL.

Immaginate per un ottimista come me, che le merde trifolate non se le e' mai cacate se non per stabilire esattamente in termini tecnico'scientiici quanto esattametne siano schifose, cosa significhi avere questi due obiettivi per l'annata in corso.
Tanto mi ha fatto male ieri.
Sto al punto piu' basso, a livello personale, della mia vita di laziale. E sto al nono posto in Serie A, eh. Sapete bene dove sono stato in altri tempi.

Voi come state? Che ne pensate?

posso farti una domanda? io te la faccio, poi se vuoi mi rispondi..

ma tu da quanto tempo sei lontano da Roma, hai vissuto un po la città, tanto da capire cosa vuol dire convivere con queste merde? così, pura curiosità..

Offline bak

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20168
Re:Obiettivi
« Risposta #9 il: 10 Feb 2016, 21:44 »
Vado per paragrafi:

Su una delle poche cose che concordo con il sig. Roberto c'è quella del tifo, che non conta una emerita mazza. Altrimenti gli asterischi avrebbero vinto millanta scudetti, e gli altri millanta il Napoli. Così non è, ci vuole programmazione, lungimiranza e gente capace altrimenti non si spiega il Chievo, il Carpi, il Frosinone e l'Empoli in serie A ed altre squadre con un bacino di tifosi più ampio in B se non in C o in D, addirittura. Il ruolo del tifoso da curva s'è incarognito pari passo all'incarognimento della città; io la mia idea, e, a quanto ho visto concordante con la tua, l'ho esposta nell'altro topic ma è naufragata nei soliti scontri che nulla aggiungono e nulla tolgono al dibattito.

Sullo stadio contro la sua squadra continuo ad avere i miei dubbi, che ti espongo. Se sei contro la tua squadra, non riempi il settore ospiti di Firenze, Genova, Udine, diciamo da Sassuolo in poi. Non vai in 500 a Bergamo, certe dinamiche un pò le conosco, anche se sono lontano dalla Nord dai tempi di Bacci e Corino. L'Olimpico è, prevalentemente contro le autorità, il Prefetto, le Società , lo scassamento di cazzo generale per cui il prossimo passo è mettere i cecchini sopra i tetti (cit IB). Oh tieni presente che quando sono andato a vedere la Lazio a Cagliari sono partito alle 10 del mattino da casa; io e mio figlio non vedevamo l'ora di tornare nel tempio laico, ma ero a digiuno di 16 anni di stadio e poi io la Lazio l'ho seguita in tutto il Nord Italia, quando la punta di diamante era Garlini...
Capitolo obiettivi: realisticamente mi trovo concorde con te; non ce la vedo la Lazio lottare per entrare in EL preliminari (competizione che odio enormemente, meglio la vecchia Coppa Uefa). Pareggiotto con barricate al derby contro quei vermi, con Pioli che viene folgorato sulla via di Reja e le merde che restano fuori dai primi tre posti.

Una Ceres rossa per me  ;)
 

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