D'estate in mutande, d'inverno in mutande e canottiera.
Non credo esistano altri modi di mettersi a letto.
Sono d'accordo.
Ma... parlando di lenzuola o piumoni...
c'è la variabile "M". Ovvero la menopausa. La quale ha, come annesso, la "caldana" o "vampata" o "scalmana". Quando la compagna arriva ad una "certa" comincia a soffrire di improvvise "vampate" di calore, che implicano sudore, arrossamento e altre manifestazioni simili. Di giorno la cosa può essere molto imbarazzante per la signora
(*).
Questo fenomeno, di notte, ti fa capire che i letti gemelli non sarebbero così deprecabili.
Per prima cosa si dorme, anche d'inverno con la porta finestra della camera da letto socchiusa.
Poi, all'arrivo della "scalmana" la coperta, il lenzuolo, tutto ciò che la copre vola via con un plateale gesto alla Kelly Le Brooks quando pronuncia la battuta "serviti il pasto cow boy" ne La signora in rosso (scena che ancora oggi mi turba non poco a ripensarci). E tu, che la scalmana non ce l'hai, sei scoperto al freddo ed al gelo.
Infine c'è l'aspetto Foca. Capita, di notte, di avvicinarsi alla partner e di abbracciarla, magari posizionandosi a doppia posizione fetale o mettendole la mano su una qualsiasi parte del corpo in una tenera ed innocente carezza. Arriva la Caldana e, in meno di un secondo quella mano che stazionava sulla natica o sul seno o sul braccio avverte il senso tattile di avere una foca (con la "o") nel letto. Una foca calda, umidiccia e insofferente, che poco dopo ti butta per terra il piumino e ti lascia, un po' schifato e infreddolito a cercare rifugio nel tuo angolo di letto, lontano dal pinnipede umidiccio e scivoloso.
(*) Una mia collega, con menopausa indotta intorno ai 45 anni, era con me in trasferta in un paese mediorentale dove presentavamo soluzioni per la realizzazione di manufatti prefabbricati in calcestruzzo. Era Luglio. Quindi già era caldo per conto suo. Con un tempismo degno della miglior legge di Murphy, le venne una Vampata di Calore. Indossava dei jeans leggeri bianchi ed una camicetta celeste. Tempo 1 minuto era pronta per la partecipazione vittoriosa ad un wet shirt contest. Tutto l'underwear era perfettamente "leggibile", anzi direi visibile. Praticamente era nuda. I presenti sono stati, devo riconoscerglielo, dei veri gentlemen. Un paio di ingegneri, e diversi operai hanno girato lo sguardo. Non ne abbiamo mai parlato e sì che con lei abbiamo fatto svariati giri per il mondo. Da quella volta in poi solo d'inverno.