Ciao a tutti. Mi pare di capire che qui si facciano le presentazioni.
E niente, un paio d'anni fa mio padre m'ha portato allo stadio. Era da anni che avevo deciso di non tifare più. So che fa ridere, ma quand'ero piccolo rimasi traumatizzato da Zeman. 5 a 1 col Milan e poi perdi col Como in casa, non ce la potevo fare. Perdonatemi. Poi negli anni ho ripreso a interessarmi: della Lazio di Lotito mi attraeva il fatto che con poche risorse la squadra fosse in grado di difendere i colori con una sorta di eroismo, un'epica fatta di grandi personaggi dai piccoli nomi. Poi, insomma, mio padre mi porta allo stadio. La prima volta all'Olimpico. Una cosa pazzesca. Quando segna Klose mi metto a piangere. Era Lazio-Chievo del 2015.
Il richiamo della foresta, che ne so. So solo che non è più scesa.
Poi succede che mi trasferisco a Milano e la posso seguire solo in streaming. A parte l'altro ieri, che già da mesi avevo programmato di vedermi Lazio-Sampdoria grazie ad una trasferta di lavoro che m'ha riportato un paio di giorni in zona. Avevo pure un po' paura: "viene dopo il derby, potrebbe essere un momento di grande depressione".
E niente, il resto è storia. Un'altra volta, appena entrato all'Olimpico, m'è venuto da piangere. I colori, le persone, gli occhi, la curva che canta, l'atmosfera di educazione e semplicità... e una squadra costruita con poco, che trasuda attaccamento alla maglia e una sempre più forte consapevolezza della propria forza. E niente, grazie. Grazie alla squadra e grazie ai laziali. Grazie a una mentalità in cui mi rispecchio.
Comunque, per tornare a noi, mi sono iscritto al forum perché lo seguo da un po' di tempo e pensavo fosse giunta l'ora di starci con tutte le zampe. Spero di poter contribuire, quelle volte che, con pertinenza.
Un saluto,
FP.
Un saluto!