La prima volta che sono arrivato a Parma, entrato in un negozio ho chiesto due etti di prosciutto (pensando al cotto) e hanno iniziato con le domande: stagionatura, parte, spessore..... e ovviamente brandeggiavano pezzi di crudo.
Da allora sono passati 30 anni e devo ancora orientarmi tra i vari tagli (dal culatello, alla culaccia, al fiocco, al fiocchetto, al crudo...) parlando della sola coscia senza entrare nei dettagli tra la spalla cruda di Palasone e quella cotta di San Secondo.
Se vuoi far incazzare un parmigiano, che di solito ha isole di colesterolo nel sangue che lo rendono pacioso, devi dirgli che il san Daniele è meglio.
Quello toscano è troppo salato (frega 'azzi che lo usano con il pane sciocco).
Per un Jamon Iberico de Bellota potrei fare pazzie.....
Ah, il Parma preso fuori da Parma (come il Parmigiano....) non è buono come a Parma (come del resto il Guanciale preso in Emilia) e , in ogni caso, a volte (udite udite) preferisco un bel Gran Biscotto Rovagnati , gran bel cotto anche a detta dei Parmacotto.....
