Sentirsi estranei a casa

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Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #20 il: 05 Ago 2024, 17:51 »
d'accordissimo con IB...aggiungerei che, oltre ai social, ha influito tanto e più o meno in contemporanea anche il passaggio dal postare scrivendo da pc e "prendendosi tutto il tempo necessario" al postare facendolo dallo smartphone "nei ritagli di tempo" (fila alla cassa, semaforo rosso ecc): la "profondità" dei contenuti è andata a farsi benedire, come pure il semplice "pensare" prima di postare qualcosa  :=))

Esattamente. Se vogliamo è un aspetto che ha permeato gran parte della comunicazione tra gli esseri umani. Il fenomeno social fa si che è più importante rispondere subito piuttosto che rispondere bene.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #21 il: 05 Ago 2024, 18:20 »

Quando ho iniziato a spegnermi?


Quando hai soffocato il "bambino" in virtù del "ragioniere" "osservatore" "direttore sportivo" "presidente" "preparatore atletico" "cuoco" "responsabile del marketing" ecc..ecc.. .

imho.

Offline Palo

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Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #22 il: 05 Ago 2024, 18:59 »
Perché i vari "ragioniere" "osservatore" "direttore sportivo" "presidente" "preparatore atletico" "cuoco" "responsabile del marketing" ecc..ecc.. .
prima esercitavano al bar, tra un cornetto (o brioche o “pezzo dolce”) ed un cappuccino, parlando con il collega, il postino o il barman.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #23 il: 05 Ago 2024, 19:48 »
Perché i vari "ragioniere" "osservatore" "direttore sportivo" "presidente" "preparatore atletico" "cuoco" "responsabile del marketing" ecc..ecc.. .
prima esercitavano al bar, tra un cornetto (o brioche o “pezzo dolce”) ed un cappuccino, parlando con il collega, il postino o il barman.
Lo esercitavano al bar, al lavoro, a scuola ma, soprattutto, lo esercitavano  di persona.

PS: il medico, ti sei scordato il medico...
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #24 il: 05 Ago 2024, 20:13 »
Quando hai soffocato il "bambino" in virtù del "ragioniere" "osservatore" "direttore sportivo" "presidente" "preparatore atletico" "cuoco" "responsabile del marketing" ecc..ecc.. .

imho.
Può essere fino però ad un certo punto.
È il calcio in generale che mi appassiona meno di altri sport.
Ma la Lazio è sempre stata altro; non era e non è calcio, non è una partita.
È un mondo a parte.
Che social,  diverso modo di interagire e comunicare, il covid, abbiano incancrenito tutto ciò, è vero.
Parlo per me, si intende; tu come ti senti?
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #25 il: 05 Ago 2024, 20:44 »
Può essere fino però ad un certo punto.
È il calcio in generale che mi appassiona meno di altri sport.
Ma la Lazio è sempre stata altro; non era e non è calcio, non è una partita.
È un mondo a parte.
Che social,  diverso modo di interagire e comunicare, il covid, abbiano incancrenito tutto ciò, è vero.
Parlo per me, si intende; tu come ti senti?

Meno tredici....

Offline Aquila1979

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Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #26 il: 06 Ago 2024, 02:15 »
Quando hai soffocato il "bambino" in virtù del "ragioniere" "osservatore" "direttore sportivo" "presidente" "preparatore atletico" "cuoco" "responsabile del marketing" ecc..ecc.. .

imho.

Chi era qui 15 anni fa ha fatto anche il giornalista di inchiesta per scoprire cosa ci fosse dietro alla “cordata Chinaglia”.
E lo ha fatto ancora meglio qualche anno prima sfrondando la narrazione di Stefano Greco da tutte le falsità e rivelando il bluff.

Questo è uno spazio verticale dedicato esclusivamente alla Lazio. È normale, scontato, che si parli degli aspetti economici che tanto determinano, dell’assenza o della presenza di uno sponsor, degli infortunati che guariscono prima o dopo o come nelle altre squadre e tanto altro.

Altrimenti esisterebbe solo il topic partita e una distesa di bandiere per festeggiare una vittoria ma anche una sconfitta. E non era così neanche 15 anni fa.

Il disagio evidenziato da chi ha meritoriamente aperto il topic è certamente figlio della nuova modalità di fruizione del forum, con la possibilità di rispondere mentre sei alla posta, ma anche dell’assenza di utenti dalla grande capacità lessicale e dal cervello davvero fino.

Un Tarallo, un Porga, non li trovi dietro l’angolo. E se mancano manca la qualità
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #27 il: 06 Ago 2024, 07:35 »
Chi era qui 15 anni fa ha fatto anche il giornalista di inchiesta per scoprire cosa ci fosse dietro alla “cordata Chinaglia”.
E lo ha fatto ancora meglio qualche anno prima sfrondando la narrazione di Stefano Greco da tutte le falsità e rivelando il bluff.

Questo è uno spazio verticale dedicato esclusivamente alla Lazio. È normale, scontato, che si parli degli aspetti economici che tanto determinano, dell’assenza o della presenza di uno sponsor, degli infortunati che guariscono prima o dopo o come nelle altre squadre e tanto altro.

Altrimenti esisterebbe solo il topic partita e una distesa di bandiere per festeggiare una vittoria ma anche una sconfitta. E non era così neanche 15 anni fa.

Il disagio evidenziato da chi ha meritoriamente aperto il topic è certamente figlio della nuova modalità di fruizione del forum, con la possibilità di rispondere mentre sei alla posta, ma anche dell’assenza di utenti dalla grande capacità lessicale e dal cervello davvero fino.

Un Tarallo, un Porga, non li trovi dietro l’angolo. E se mancano manca la qualità
Vero.
Adesso si va avanti a colpi di paradossi e slogan.
Ripetitivi e vuoti.
Si è abbassata e di netto la qualità di pensiero e di scrittura.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #28 il: 06 Ago 2024, 08:23 »

Un Tarallo, un Porga, non li trovi dietro l’angolo.

In genere li trovi nei peggiori bar de Caracas. O nel dark web
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #29 il: 06 Ago 2024, 08:33 »
Chi era qui 15 anni fa ha fatto anche il giornalista di inchiesta per scoprire cosa ci fosse dietro alla “cordata Chinaglia”.
E lo ha fatto ancora meglio qualche anno prima sfrondando la narrazione di Stefano Greco da tutte le falsità e rivelando il bluff.

Questo è uno spazio verticale dedicato esclusivamente alla Lazio. È normale, scontato, che si parli degli aspetti economici che tanto determinano, dell’assenza o della presenza di uno sponsor, degli infortunati che guariscono prima o dopo o come nelle altre squadre e tanto altro.



Me lo ricordo.
Ma ricordo pure che da anni ormai, chi si lamenta chi si sente allontanarsi è tra i primi a fare la [...]lla sulla Lazio, su ogni notizia ogni acquisto ogni spiffero che circola.
Le nostre parole le nostre azioni, "vivono" non cessano di esistere nel momento in cui vengono scritte qui sopra.
Se uno è stanco , è stanco sempre non che quando c'è da "menare" gli ritornano le forze.
 ;)






Offline ddg

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Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #30 il: 06 Ago 2024, 12:55 »
Vedo gente come il buon Tommasino essere spesso sbeffeggiato solo per la sua genuina positività, queste cose una volta non sarebbero MAI accadute.
E sia chiaro, non mi importa di indicare chi ha colpe e chi no, il fulcro è che sto posto è diventato l'opposto di quello che era e provo un enorme disagio nel sentimi ospite e fuoriposto in un luogo che ho partecipato attivamente (dentro e fuori dal forum) a rendere accogliente e rispettabile.

Grazie per la condivisione, è una sensazione che ho anche io da tempo, ed è triste: ma è bello sapere che c'è ancora uno spazio, uno sgabuzzino dove rifugiarsi per sperare in un miglioramento!

:band5: :band5: :band5: :band5: :band5:
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #31 il: 06 Ago 2024, 13:05 »
Paolo Conte cantava "è tutto un complesso di cose", che è la formula più azzeccata.
Prendiamo i commercialisti sciarpettati: materia complessa, per chi come me ci lavora, ancor più complessa per le peculiarità della Lazio. Cose che animano scontri a ditate nell'occhi tra professionisti di primissima qualità e conseguente fatturato. Eppure in tanti, apprese quattro minchiate sulla partita doppia, si sentono in grado di salire sul palchetto a pontificare, e magicamente, nel quotidiano laziale che impera da quattro lustri in qua, diventano pietra miliare della confutazione dell'operato presidenziale, come se per giudicare il calcio servissero competenze extracampo o addirittura occhiali speciali: i risultati raccontano tutto, senza inganno. Vinci, pareggi, perdi, prendi giocatori buoni o cattivi, eccetera. Qua invece la strategia extracampo si commenta e si giudica non avendo mai fatto un bilancio o un budget, manco di un condominio bifamiliare. Il segno dei tempi.

Che intendiamoci: cercare di capire è cosa buona e giusta.
Pensare di aver capito tutto però è peccato capitale.
Ci vuole umilté, diceva Sacchi
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #32 il: 06 Ago 2024, 14:35 »
Secondo me ricordi male, c'era una feroce frizione che levati. Ma feroce veramente.
Solo che era una frizione fertile, di quelle che ti fanno pensare, che ti avveleni, ti metti sulla tastiera e ci metti mezzora per scrivere quello pensi e confutare quello dell'altro. E viceversa.
C'era rabbia e sudore. Ma alla fine ci si sentiva tutti un po' migliori. Oggi a leggere questo forum al massimo ti viene l'orticaria per i concetti, sempre gli stessi, ripetuti a pappardella in pochi caratteri.
Il problema è che è cambiato il modo di comunicare. Quando Lazionet faceva epoca non c'erano i social. La gente che scriveva qui dentro (lo dico tra noi, chi è assente, secondo me, ha sempre torto) ci perdeva qualche minuto per sviluppare il proprio pensiero. Oggi si scrive e si scambiano opinioni anche nella vita reale come se fosse un twitter o un pensierino su Facebook. E' un attimo che la discussione diventa manichea. I concetti si semplificano, e semplificandosi diventano banali e manichei. O bianchi o neri. Perché non abbiamo tempo. O non sappiamo cosa farne.

Ma più che il manicheismo il problema è che scriviamo semplicemente peggio di quanto facevamo prima. E la colpa , sì, è probabilmente dei social.
Quando sono entrato io, era la fine del secolo scorso, in media gli utenti scrivevano bene, era un forum molto di scrittura.
Io per parecchi anni sono intervenuto solo nelle aree riservate alla cultura e alla politica, e anche lì comunque c'erano diatribe e faide anche molto dure, ma sempre articolate e dialettiche, a nessuno veniva in mente di ricorrere al'insulto, sarebbe stata una sconfitta conclamata.
Ricordo agoni con Teo, col romanista Khalutz (sulla questione palestinese), ricordo Kim Gordon e Silverado che scriveva divinamente, e poi mi sono sempre piaciuti IB e Tarallo per la loro eleganza e quello humour sottile.
Delle volte litigavo con gente con cui ero in grande disaccordo ma mi piaceva come scriveva.
Poi oh ci sta pure il fatto che momenti in cui le emozioni fluiscono di più favoriscano anche una scrittura più densa, più di cuore.
Il momento attuale è un momento di stallo, mediocre, con questi nodi che non si sciolgono e alla fine appesantiscono tutto (penso sopratutto alla questione nazi ultras e all'inevitabile Lotito).
Sembra come non ci possa essere più romanticismo nell'ambiente Lazio...
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #33 il: 06 Ago 2024, 14:50 »
Ma più che il manicheismo il problema è che scriviamo semplicemente peggio di quanto facevamo prima. E la colpa , sì, è probabilmente dei social.

Questo mi sembra evidente. Scriviamo molto peggio.

Il momento attuale è un momento di stallo, mediocre, con questi nodi che non si sciolgono e alla fine appesantiscono tutto (penso sopratutto alla questione nazi ultras e all'inevitabile Lotito).
Sembra come non ci possa essere più romanticismo nell'ambiente Lazio...

Di momenti peggiori ne abbiamo vissuti a centinaia. Di molto peggiori.
Uno dei topic più incredibili di questo forum lo vivemmo il giorno di merde-sampdoria, prima del gol di Pazzini. Da prendere e mettere su un libro come un racconto di Jerome K. Jerome o di PG Wodehouse.
Obiettivamente, a livello sportivo, una situazione mille volte peggiore di adesso.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #34 il: 06 Ago 2024, 15:04 »

Di momenti peggiori ne abbiamo vissuti a centinaia. Di molto peggiori.
Uno dei topic più incredibili di questo forum lo vivemmo il giorno di merde-sampdoria, prima del gol di Pazzini. Da prendere e mettere su un libro come un racconto di Jerome K. Jerome o di PG Wodehouse.
Obiettivamente, a livello sportivo, una situazione mille volte peggiore di adesso.

Aspetta.
Lì c'era il fatto che loro erano forti forti e lottavano quasi sempre per i primi posti.
Quell'anno sicuramente è stato l'anno in cui ci sono andati più vicini in assoluto.
Ora non c'è quel problema, e nonostante il ridimensionamento di quest'anno noi siamo sicuramente più forti del 2010.
Il punto è che lo smosciamento non è solo sportivo.
Anzi secondo me è sportivo solo in minima parte.

Online vaz

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Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #35 il: 06 Ago 2024, 15:06 »
Ma scriviamo peggio perché è cambiato il mezzo, non c’entrano i social. 20 anni fa tutti scrivevano da laptop (o da fisso), oggi scriviamo da smartphone: leggere un post di 750 righe, per quanto forbito e sicuramente interessante, oggi è praticamente impossibile. In sintesi, secondo me l’attuale format del forum è l’unico modo per farlo sopravvivere.

Che poi questa golden age del forum, ricordo la board ‘parole biancocelesti’ dove ci scriveva l’intellighènzia di allora, chiusa perché gente imbrogliava. O il topic più frequentato matter of charme. Dai su.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #36 il: 06 Ago 2024, 15:21 »
Ma infatti non bisogna fissarsi sugli esercizi di stile, c'è stato un tempo in cui qua sopra scrivevamo racconti di fantasia che ce facevano ammazzà da ride', ma stavamo a giocà.
La pesantezza del momento dipende dal fatto che c'è un elefante in corridoio e tutti parlano principalmente di quello, anche quando la Lazio è in campo, qualunque cosa accada, come se fosse questione di vita o di morte buttarlo fuori dalla porta.
Mo' c'è il dettaglio insignificante: l'elefante è il padrone de casa.
E tra 12 giorni comincia la stagione.
Si avverte la tensione tra i due centri della discussione, soprattutto mentre monta l'ansia da debutto il rumore di fondo rompe le scatole e giustamente c'è chi si comincia a sfastidiare della canzonella su Bashiru e Castrovilli.
Quando si giocherà voleranno fanculi come storni.

Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #37 il: 10 Ago 2024, 02:09 »
Ma scriviamo peggio perché è cambiato il mezzo, non c’entrano i social. 20 anni fa tutti scrivevano da laptop (o da fisso), oggi scriviamo da smartphone: leggere un post di 750 righe, per quanto forbito e sicuramente interessante, oggi è praticamente impossibile. In sintesi, secondo me l’attuale format del forum è l’unico modo per farlo sopravvivere.

Che poi questa golden age del forum, ricordo la board ‘parole biancocelesti’ dove ci scriveva l’intellighènzia di allora, chiusa perché gente imbrogliava. O il topic più frequentato matter of charme. Dai su.

in che senso chiusa perché gente imbrogliava?
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #38 il: 10 Ago 2024, 12:34 »
Ma scriviamo peggio perché è cambiato il mezzo, non c’entrano i social. 20 anni fa tutti scrivevano da laptop (o da fisso), oggi scriviamo da smartphone: leggere un post di 750 righe, per quanto forbito e sicuramente interessante, oggi è praticamente impossibile. In sintesi, secondo me l’attuale format del forum è l’unico modo per farlo sopravvivere.

Che poi questa golden age del forum, ricordo la board ‘parole biancocelesti’ dove ci scriveva l’intellighènzia di allora, chiusa perché gente imbrogliava. O il topic più frequentato matter of charme. Dai su.

Sì ma non me tocca’ MoC.

 :=))
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #39 il: 10 Ago 2024, 12:35 »
in che senso chiusa perché gente imbrogliava?

Copiavano.
 

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