Sentirsi estranei a casa

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Sentirsi estranei a casa
« il: 18 Lug 2024, 03:33 »
Questo topic non è dedicato a nessuno in particolare.
E' solo uno sfogo che sento di voler fare e i moderatori sceglieranno se tenerlo o meno ma io intanto voglio sfogarmi.
Questo profilo nasce nel 2008, dovevo ancora compiere 17 anni, seguivo già questo posto per le "pagelliadi" che erano per me uno degli appuntamenti più importanti post stadio/partita, ma solo in quel momento decisi di farmi coraggio ed interagire.
Mi sentivo fuoriposto essendo poco più che un bambino mentre c'erano tanti utenti che già avevano raggiunto uno status di "veterano" per il contributo dato coi loro sempre interessanti interventi, perchè gli sarebbe mai potuta importare la mia opinione?
Quindi iniziai da questa sezione, da Friends, dove ho partecipato a conversazioni di tutti i tipi, da sfoghi amorosi ad alieni, da paure del futuro a passioni strane...
Conversazioni dove ho avuto modo di conoscere Fiammetta (Teresa), Biancoazzurro (quanto mi manca Emiliano ancora è difficile da spiegare) Silvia84 (con la quale ho avuto per anni una grande amicizia), Deadario (con enormi scleri per le maglie patch di PES) Brujita (e l'epopea della wii) e tanti altri che a nominarli tutti si fà Natale.
 Poi timidi interventi nella sezione sulla Lazio, principalmente come spacciatore di link (perfettamente legali  8) ) poi mano a mano aprendomi di più.
Arrivò l'anno della "maglia lapide" e il famoso "scandalo del pantone" e allora azzardai una salita in cattedra.
Grazie a Maumarta ho avuto accesso al contatto del buon Canigiani e iniziai a tartassarlo di continuo fino a che non si arrese e accettò di accogliere una parte del forum per dare il nostro feedback e sentire le nostre lamentele, quindi ci organizzammo, scelsi alcuni che ne avevano voglia e andammo (sempre grazie al buon Radar che per passaggi è sempre stato disponibilissimo e gentilissimo).
Da li ho avuto modo di conoscere dal vivo tanti utenti e allora ho cominciato a partecipare alle cene, agli eventi... e quindi quelli che vedevo come "le autorità" del luogo cominciamo a vederli pari e quindi le prese per il culo con Porga (record di non essere mai stati dello stesso parere in niente, sempre con umorismo ma assoluto e massimo rispetto) Tarallo e infiniti altri.
Poi arrivo il periodo dove ci siamo improvvisati detective, dove con FatDanny e tanti altri iniziammo ad esaminare tutte le informazioni sulla vicenda ridicola che colpì Mauri.
Sembrava di stare in un film, assurdo quanto bello e che non passò inosservato anche al di fuori del forum...
Tanti eventi mi legano a questo posto, è il primo posto dove confessai le violenze domestiche che subivo da una mia ex, è il posto dove ho ricevuto la prima truffa online (ovviamente il sito non è ASSOLUTAMENTE coinvolto), i primi amici passati a miglior vita...
Ma ora non lo riconosco più.
Sono "colpevole" di essere mancato per parecchio tempo.
Lavoro, famiglia, rapporti, hobby, salute...mi hanno tenuto distratto e, nonostante continuassi a leggere spesso , ho iniziato a prendere l'abitudine a non scrivere per poi ciclicamente pensare di tornare ma fermandomi dicendo "vabbe ma tanto ormai la maggior parte non sanno più chi sono, non riuscirei a stare dietro alle discussioni, meglio lasciare stare".
E più il tempo passava e più vedevo tutto mutare, nomi sparire, modi di comunicare diversi...
Sono tornato per senso di responsabilità in un momento difficoltoso per la Lazio e sinceramente penso anche per questo spazio.
Non sono solito tirarmi indietro se c'è qualcosa che non va ma preferisco metterci mano però mi sono ritrovato un muro.
E' difficile da spiegare la sensazione di voler rasserenare la situazione, spazzare via questa nuvola di pessimismo cosmico, questo clima di scontro "o con noi o contro", ma qualsiasi frase viene vista come espediente per cercare scontro o prese in giro ma non è la presa in giro il problema, assolutamente, quanto il sapere che delle persone che conosci da decenni (e sai benissimo il loro valore intellettuale) non riescono a capire un ragionamento impuntandosi sulle cose inutili e superflue, indicare la luna e notare il dito.
Vedo gente come il buon Tommasino essere spesso sbeffeggiato solo per la sua genuina positività, queste cose una volta non sarebbero MAI accadute.
E sia chiaro, non mi importa di indicare chi ha colpe e chi no, il fulcro è che sto posto è diventato l'opposto di quello che era e provo un enorme disagio nel sentimi ospite e fuoriposto in un luogo che ho partecipato attivamente (dentro e fuori dal forum) a rendere accogliente e rispettabile.
Vi prego, vi scongiuro, se qualcuno dovesse leggere questo sclero abbiate pietà, non focussatevi sul singolo punto dove non siete d'accordo, non ho la verità in tasca e non voglio averla, voglio solo sfogare un mio malessere nel percepire un luogo che per 16 anni è stata casa e ora non la sento più tale.
Apro la sessione messaggi, vedo infinite pagine di messaggi di risate, battute, confronti sani,cooperazione... poi guardo un qualsiasi topic e trovo solo flame verso tutto e tutti (peccato non su totti) .
non so neanche come finire questo post, non penso neanche di avere detto tutto o di aver scritto bene, è solo un flusso di coscienza che necessitava di essere tirato fuori.
Con sentimenti che vanno dal "va bene cosi, ci si prova sempre" al "basta, che venga anche cancellato l'account, non voglio più saperne niente, mi arrendo" come quando una relazione importante sta agli sgoccioli ma non te la senti ne di mollare per il forte legame ne di continuare perchè comunque le cose non funzionano.
Non lo so, non so cosa deciderò, voglio solo approfittarne per dire a tutti i citati che è stato un enorme piacere (se qualcuno manca è solo per via della pessima memoria,pardon), sono stati anni belli dove ho imparato tanto anche a livello umano, sono cresciuto e smussato tanti lati e dogmi.
Auguro a Lazio.net ogni bene e che le cose vadano sempre meglio.
Forza Lazio

Domenico


Offline Palo

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14613
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #1 il: 18 Lug 2024, 05:40 »
In questa casa c’è uno stanzino piccolo e buio in cui sono rifugiati molti laziali. Stai buono lì anche tu. Può essere che un giorno, chissà, possa tornare la voglia

Offline trax_2400

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19915
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #2 il: 18 Lug 2024, 07:02 »
In effetti tutta questa negatività è veramente tossica.
Chi come me è immerso nella negatività anche nella vita di tutti i giorni non sa più dove sbattere la testa.
Si prova a portare un po' di buonumore e di serenità ma si fa veramente fatica.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #3 il: 18 Lug 2024, 08:16 »
Oramai la "socializzazione" ha colpito pure  questo forum.
Hai voglia a dire "aborro i social e cerco di evitarli".
Piano piano molti utenti storici se ne sono andati in altri lidi e hanno rinunciato
a usare gli "anticorpi sociali" per salvare il forum, dubito che la maggior parte di quelli che non frequentano piu'oggi non siano presenti altrove...
Scappare non è comunque la risposta, quel poco che puoi fare nel tuo piccolo aiuta sempre la parte sana
Tommasino merita di essere difeso fino alla fine :beer:
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #4 il: 18 Lug 2024, 08:47 »
Comunque questo forum è specchio della vita che c'è fuori.
Sta storia de Radar che accompagna la gente comunque meriterebbe un topic a parte.

Offline mr_steed

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8552
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #5 il: 18 Lug 2024, 09:18 »
Comunque questo forum è specchio della vita che c'è fuori.
Sta storia de Radar che accompagna la gente comunque meriterebbe un topic a parte.

o anche un trailer tipo Maccio Capatonda...

"Radar che accompagna la gente" mi ha ricordato un po' "l'uomo che usciva la gente"  :=))


sul resto delle considerazioni della discussione, che peraltro condivido, ci torno con più calma in serata...

Offline radar

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9452
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #6 il: 18 Lug 2024, 13:07 »
Io non vorrei smorzare i vostri progetti ma...
E' vero che l'Alzheimer precoce è oramai riconosciuto come patologia e che nel mio caso tanto precoce non sarebbe anzi quasi tardivo, ma io sta cosa che dice corebiancoazzurro non me la ricordo proprio, credo si sbagli con qualcun altro o qualche altra occasione  :? :? :?
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #7 il: 18 Lug 2024, 13:52 »
Io non vorrei smorzare i vostri progetti ma...
E' vero che l'Alzheimer precoce è oramai riconosciuto come patologia e che nel mio caso tanto precoce non sarebbe anzi quasi tardivo, ma io sta cosa che dice corebiancoazzurro non me la ricordo proprio, credo si sbagli con qualcun altro o qualche altra occasione  :? :? :?
Ci sta non ricordarsi tranquillo ma per scrivere questo prima di pubblicarlo sono andato a rileggere i messaggi appunto per non sbagliare e confondere nomi, quindi sono certo al 100%  :=))

Offline radar

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9452
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #8 il: 18 Lug 2024, 13:53 »
Ci sta non ricordarsi tranquillo ma per scrivere questo prima di pubblicarlo sono andato a rileggere i messaggi appunto per non sbagliare e confondere nomi, quindi sono certo al 100%  :=))
Io ho chiamato il geriatra, mi ha detto di non preoccuparmi  :)
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #9 il: 18 Lug 2024, 14:02 »
Mi rivedo nelle tue sensazioni.
Temo che ormai sia così.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #10 il: 26 Lug 2024, 10:50 »
lazionet si sta trasformando in facebook.
Purtroppo.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #11 il: 26 Lug 2024, 13:09 »
Le tue sensazioni sono largamente condivise.

Certo "focussatevi" è uno dei termini più osceni mai visti  :=)) a parte questo ... Ti capisco perfettamente.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #12 il: 26 Lug 2024, 13:42 »
Guarda, sto scrivendo in questi giorni dopo tre lustri di pausa e conosco tutte le dinamiche da forum possibili, dal di dentro e dal di fuori, da un quarto di secolo buono. Se ti trovi fuori posto è perché la conversazione si trasforma in chat. È qualcosa di immarcabile, succede ovunque, non credo nasca da twitter o da facebook ma semplicemente dalla riduzione degli spazi generali di lettura, che si deve all'eccesso di contenuti. Nel caso specifico laziale, non di Lazio.net ma generale, c'è che in questo contesto prevale da vent'anni, su tutto, la diatriba su Lotito. E che in questo momento s'è scelto di tirare una riga  tra chi è contro Lotito e chi no, non essendo sensato ragionare in termini pro: Lotito è il presidente della Lazio, e questa è la realtà, diceva Giorgio Chinaglia. Oggi stare seduti a guardare la realtà, per alcuni (non certo per tutti) significa essere contro quelli contro (o con noi o contro di noi). Una contrapposizione che rifiutiamo in tanti, mentre tutti noi, salvo pochissimi, siamo in grado di esprimere una critica costruttiva a Lotito. Saltare il fosso verso la critica distruttiva crea questo tipo di disagio, contro il quale non possiamo niente, né noi, né tanto meno quei santi che gestiscono questo sito. Passerà. Le difficoltà sul forum nascono dalla sua natura, dal fatto che siamo tanti, dal fatto che ogni ragionamento si diluisce su decine di pagine e diventa difficile seguirlo, e questa è la ragione principale che mi ha tenuto lontano dal forum, perché scrivi una cosa la mattina, rientri la sera e sei 35 pagine indietro, non è semplice stare collegati volendo dare un contributo incisivo.  Ma il forum, sempre, è dato dalla somma dei contenuti di chi partecipa: se ne stai fuori, se non partecipi, se non porti il tuo contributo non è il tuo forum (lo è, perché leggi, ma non so se spiego bene cosa voglio dire). L'unico modo per cambiare le cose è impegnarsi nella direzione giusta e comportarsi come si vorrebbe si comportassero gli altri partecipanti. Riportare la Lazio al centro è quello che si deve fare, se si vuole che al centro ci sia la Lazio. Poi quello che si legge sui social è assurdo: su twitter stamattina c'era chi usava le immagini del tedoforo paraplegico che porta la fiaccola indossando l'esoscheletro, per descrivere l'arrivo di Castrovilli alla Lazio. Sono cose incommentabili, che farebbe solo un romanista, ma siamo prigionieri, da decenni, di quest'ironia social non sempre giusta, non sempre necessaria, non sempre divertente. Ci vuole pazienza.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #13 il: 26 Lug 2024, 13:54 »
Grazie corebiancazzurro per il tuo messaggio. Il tuo disagio è anche il mio e sono sicuro di tanti altri. Spesso provo a scrivere qualcosa per riportare un po' di equilibrio, ma mi rendo conto che a volte peggioro le cose alimentando la contrapposizione.
Non è facile ma il forum come i social e il mondo che li contiene è fatto da chi lo vive e almeno in parte possiamo renderlo più simile a quello che vorremmo.
Bisogna essere bravi come te e come Thomas Doll che ha commentato subito prima di me e che nei giorni precedenti ha aperto dei topic che sono una ventata d'aria fresca.
Spero di leggerti ancora.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #14 il: 26 Lug 2024, 14:38 »
Thomas Doll, malgrado gli anni e la senescenza, ha perfettamente ragione.
Bisogna partecipare sempre e comunque. Fare sentire la propria voce e sviluppare i propri pensieri.

Offline seagull

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11510
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #15 il: 26 Lug 2024, 19:23 »
Bei posts e contributi da parte di tutti e fa piacere rileggere Thomas Doll, grazie a corebiancazzurro per aver aperto la discussione. Ha ragione IB quando afferma che Lazionet rispecchia la società del momento, ben diversa dal 2005, l’anno della mia iscrizione. In questo momento della mia vita trovo difficile partecipare a discussioni su Laziotalk, anzi provo un senso di dispiacere quando apro e leggo un ripetersi continuo di cose dette e ridette. Sicuramente sbaglio, ma non mi fido mai di nomi nuovi che arrivano ed urlano, visto che di recente abbiamo anche scoperto accounts doppi e tripli creati dalla stessa persona (rivelatisi poi corropolesi). Che fare? “Take a deep breath” e pensare che al centro di tutto c’è la Lazio, solo la Lazio. Un abbraccio a tutti voi.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #16 il: 05 Ago 2024, 16:48 »
Thomas Doll, malgrado gli anni e la senescenza, ha perfettamente ragione.
Bisogna partecipare sempre e comunque. Fare sentire la propria voce e sviluppare i propri pensieri.

Io avevo deciso di non scrivere più; ppoi Lazionet per me è peggio di una sigaretta per un tabagista.
Però io rimpiango la Lazionet di Pikkio e del topic su Ballotta; adesso è una continua frizione.
Quanti topic chiusi ed extra lavoro per i moderatori.
Ricordare le belle penne che ci scrivevano... una sorta di spoon river lazionettica.
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #17 il: 05 Ago 2024, 17:01 »
Io avevo deciso di non scrivere più; ppoi Lazionet per me è peggio di una sigaretta per un tabagista.
Però io rimpiango la Lazionet di Pikkio e del topic su Ballotta; adesso è una continua frizione.
Quanti topic chiusi ed extra lavoro per i moderatori.
Ricordare le belle penne che ci scrivevano... una sorta di spoon river lazionettica.

Secondo me ricordi male, c'era una feroce frizione che levati. Ma feroce veramente.
Solo che era una frizione fertile, di quelle che ti fanno pensare, che ti avveleni, ti metti sulla tastiera e ci metti mezzora per scrivere quello pensi e confutare quello dell'altro. E viceversa.
C'era rabbia e sudore. Ma alla fine ci si sentiva tutti un po' migliori. Oggi a leggere questo forum al massimo ti viene l'orticaria per i concetti, sempre gli stessi, ripetuti a pappardella in pochi caratteri.
Il problema è che è cambiato il modo di comunicare. Quando Lazionet faceva epoca non c'erano i social. La gente che scriveva qui dentro (lo dico tra noi, chi è assente, secondo me, ha sempre torto) ci perdeva qualche minuto per sviluppare il proprio pensiero. Oggi si scrive e si scambiano opinioni anche nella vita reale come se fosse un twitter o un pensierino su Facebook. E' un attimo che la discussione diventa manichea. I concetti si semplificano, e semplificandosi diventano banali e manichei. O bianchi o neri. Perché non abbiamo tempo. O non sappiamo cosa farne.

Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #18 il: 05 Ago 2024, 17:43 »
Secondo me ricordi male, c'era una feroce frizione che levati. Ma feroce veramente.
Solo che era una frizione fertile, di quelle che ti fanno pensare, che ti avveleni, ti metti sulla tastiera e ci metti mezzora per scrivere quello pensi e confutare quello dell'altro. E viceversa.
C'era rabbia e sudore. Ma alla fine ci si sentiva tutti un po' migliori. Oggi a leggere questo forum al massimo ti viene l'orticaria per i concetti, sempre gli stessi, ripetuti a pappardella in pochi caratteri.
Il problema è che è cambiato il modo di comunicare. Quando Lazionet faceva epoca non c'erano i social. La gente che scriveva qui dentro (lo dico tra noi, chi è assente, secondo me, ha sempre torto) ci perdeva qualche minuto per sviluppare il proprio pensiero. Oggi si scrive e si scambiano opinioni anche nella vita reale come se fosse un twitter o un pensierino su Facebook. E' un attimo che la discussione diventa manichea. I concetti si semplificano, e semplificandosi diventano banali e manichei. O bianchi o neri. Perché non abbiamo tempo. O non sappiamo cosa farne.
Hai ragione.
Ricordo però che mi divertivo.
Adesso no.
Il punto è che sto seriamente riflettendo sul mio rapporto con la Lazio.
Fino a qualche anno fa (esagero eh, ma fino ad un certo punto), tra una amichevole Lazio-boscaioli e una finale di CL tra Real e qualcunaltro, io non avevo dubbi, ma proprio nemmeno uno e mi sarei visato Lazio-boscaioli anche fosse stato di under 14.
Adesso, durante frosinone Lazio ho girato sulle olimpiadi.
Ma è proprio il calcio che mi appassiona di meno: tra una partita di calcio e una di volley (sport che odiavo venendo dal basket) scelgo il volley, una gara di nuoto, adoro il 6 nazioni, il tennis.
Il calcio non mi appassiona più.
La Lazio era altro; ho paura che adesso sia un pò meno.
E non c'entra Lotito e nemmeno i nuovi giocatori a cui anzi va tutta la mia simpatia.
Non è questione di Baroni o di Noslin io che mi gasavo per Zucchini&Citterio, per Muro e Chiarenza.
Quando ho iniziato a spegnermi?
Mi ricordo ancora che andai fino ad Auronzo solo per vedere Ravel Morrison, trascinai mio padre 80enne a vedere Bobby Adekanye....

Offline mr_steed

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8552
Re:Sentirsi estranei a casa
« Risposta #19 il: 05 Ago 2024, 17:46 »
d'accordissimo con IB...aggiungerei che, oltre ai social, ha influito tanto e più o meno in contemporanea anche il passaggio dal postare scrivendo da pc e "prendendosi tutto il tempo necessario" al postare facendolo dallo smartphone "nei ritagli di tempo" (fila alla cassa, semaforo rosso ecc): la "profondità" dei contenuti è andata a farsi benedire, come pure il semplice "pensare" prima di postare qualcosa  :=))
 

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