Sfogatoio

0 Utenti e 56 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline cippolo

*
4258
Re:Sfogatoio
« Risposta #39320 il: 23 Apr 2025, 22:20 »
Non mi funziona niente da ieri mattina. Sul cellulare sono tornato online adesso.  Da PC niente.  Quali istruzioni?

Offline FeverDog

*****
19571
Re:Sfogatoio
« Risposta #39321 il: 23 Apr 2025, 22:24 »
Non mi funziona niente da ieri mattina. Sul cellulare sono tornato online adesso.  Da PC niente.  Quali istruzioni?


Primo topic di Lazio Talk in alto

Offline cippolo

*
4258
Re:Sfogatoio
« Risposta #39322 il: 23 Apr 2025, 22:43 »
Grazie

Online zorba

*****
12363
Re:Sfogatoio
« Risposta #39323 il: 24 Apr 2025, 07:00 »
A proposito di nuovo server di LN anche a voi il forum si apre regolarmente da smartphone mentre non funge da pc pur verificando il corretto indirizzo IP del nuovo server?
Re:Sfogatoio
« Risposta #39324 il: 24 Apr 2025, 10:19 »
Altrimenti deve solo aspettare che i DNS si aggiornino.

Ho atteso, ho riacceso il Pc ora e adesso il forum si apre anche da Pc (cosa che non mi succedeva ieri sera)

Online mr_steed

*
9513
Re:Sfogatoio
« Risposta #39325 il: 12 Mag 2025, 10:56 »
a che caxxo servono le "note di credito" che devono essere pagate entro 60gg se poi ne passano 75 e dei soldi dovuti non se ne vede l'ombra nonostante i numerosi solleciti?  :x :x :x

se qualcuno ci è già passato si accettano consigli, tranne quello di andare da un avvocato che, oltre ad allungare i tempi, mi costerebbe di più della somma che devo ricevere...
Re:Sfogatoio
« Risposta #39326 il: 13 Mag 2025, 01:06 »
Madonna santa, quando sento "nota di credito" me monta il sangue al cervello. Non ho consigli da darti, mi dispiace, ma ti racconto la mia storia che di suo è un po' contorta, spero si capisca.
Mi è capitato con un'azienda di telefonia che mi aveva addebitato delle somme non dovuta perché mi avevano attivato un fantomatico abbonamento a un servizio non richiesto e che tuttora non ho capito a cosa serviva, attivazione in conseguenza della quale ho immediatamente chiesto la rescissione del contratto dopo ripetuti e infruttuosi contatti con il loro kafkiano call center. Purtroppo me ne sono accorto quando è arrivata la prima fattura maggiorata dopo qualche mese e siccome fortunatamente non avevo attivato la rid bancaria ho semplicemente interrotto unilateralmente i pagamenti, dopo diffida inviata all'azienda ad addebitarmi ulteriori costi, chiedendo di ricalcolare le fatture già emesse. La società di telefonia mi ha caricato un ulteriore costo indebito con una fattura successiva perché per motivi che non mi posso dilungare a spiegare è servito del tempo tecnico per l'effettiva chiusura del servizio e io semplicemente non ho pagato né quello che effettivamente dovevo per il servizio, né il famigerato l'abbonamento che in pratica mi raddoppiava le fatture. Passa del tempo, parecchio tempo, e in seguito al mio reclamo l'azienda conviene che ho ragione, così mi arrivano a casa le famose note di credito per riconoscermi le somme da stornare dalle fatture. Che non avevo pagato. Altre mille chiamate ai loro call center dove non ho trovato un cazzo di nessuno che mi spiegasse il da farsi. Così ho lasciato tutto in sospeso, le fatture da pagare e le note di credito.
Passano un paio di anni e mi contatta una società che fa il recupero crediti, alla quale evidentemente avevano ceduto le mie fatture non pagate. Volevano da me tutta la somma, dovuta e non dovuta. Li contatto e spiego loro del reclamo e loro cascano dal pero, o fanno finta. Dopo scambio epistolare inconcludente decido infine di pagare togliendo dal totale l'importo delle note di credito, cosa che probabilmente avrei dovuto fare da quando mi sono arrivate. Trasmetto loro tutta la documentazione con le quietanze dei pagamenti. Non li ho più sentiti. Mi sorge il dubbio che se avessi attivato la RID queste note di credito me le sarei bellamente date sui denti.
Fine della storia. Non parliamo di grosse somme ma insomma per uno che campa di stipendio e si arrabatta per arrivare a fine mese vedersi raddoppiato improvvisamente il costo della telefonia mobile può essere un problema non marginale.

Offline sharp

*****
28601
Re:Sfogatoio
« Risposta #39327 il: 13 Mag 2025, 01:52 »
stessa cosa successa a me con due note aziende di telefonia,
1 mi continuò ad  addebitare spese anche dopo la rescissione del contratto,
telefonate su telefonate, mi danno ragione, emettono nota di credito , mai arrivata ,
altre telefonate, alla fine un loro call center dall'albania mi risponde una tizia (italiana) che
in pochi giorni mi fa richiamare da un loro call center che alla fine mi rimborsa delle spese indebitamente addebitate, tra il prelievo ed il reso sono passati "appena" 12 mesi

l'altra azienda quella subentrata a quella di prima quando chiedo loro di evitare di far passare anche le ricariche della mia sim dalla fatturazione per la linea di casa, fa un bordello , in pratica per 4 mesi mi addebitano due volte ricarica della sim e spese del fisso (più canali TV fino a quel momento attivi)
siccome i pagamenti passavano per la carta di credito, e sul cellulare mi arrivavano tutti gli avvisi,
no ho minimamente pensato ad una doppia fatturazione, poi un giorno vedo che le date non corrispondono, e mi accorgo della doppia fatturazione delle spese (4mesi) , giro di telefonate, all'inizio non capiscono cosa gli sto dicendo, poi richiamano (si erano resi conto del casino), e mi dicono che avrebbero rimborsato tutto l'importo , a tre mesi , ma che sono un cazzo di fornitore ???

gli propongo di scalare il tutto dalle spese : eh non si può fare per la fatturazione.
la prima tranche mi arriva con assegno postale ('cci loro pure la fila alla posta),
poi rinsaviscono e per 3 mesi scalano dalle fatture, qui alla fine riprendo il maltolto , in appena 5mesi

solo in italia possono fare quello che cazzo gli pare

Online mr_steed

*
9513
Re:Sfogatoio
« Risposta #39328 il: 13 Mag 2025, 10:30 »
grazie per i vostri feedback, anche se mi avete fatto deprimere ancor di più...  :=)) :s

il mio caso è un po' diverso dato che non si tratta di bollette telefoniche ma di un rimborso relativo ad un finanziamento richiesto per cure dentistiche: in pratica il preventivo delle cure era di 1500 ma il reale costo alla fine, solo dopo aver "acceso" il finanziamento, è risultato di 500 euro.

Così da quasi un anno (ne mancano ancora due) sto pagando rate superiori alla reale spesa e per questo dovrei ottenere dal centro dentistico il rimborso di 1000 euro: la nota credito è datata fine febbraio ma il bonifico col rimborso, nonostante i solleciti quotidiani, ancora non si vede...

Offline sharp

*****
28601
Re:Sfogatoio
« Risposta #39329 il: 13 Mag 2025, 14:59 »
magari qualche associazione dei consumatori ti potrebbe dare una mano (certo qualche cosa te la chiederanno, ma sicuramente meno di un avvocato)




leggo solo ora , fine febbraio ... e che vai de fretta  :=))

Online mr_steed

*
9513
Re:Sfogatoio
« Risposta #39330 il: 13 Mag 2025, 16:10 »
magari qualche associazione dei consumatori ti potrebbe dare una mano (certo qualche cosa te la chiederanno, ma sicuramente meno di un avvocato)




leggo solo ora , fine febbraio ... e che vai de fretta  :=))

boni pure quelli: sono andato ad una associazione inquilini per questioni di condominio... mi hanno preso la quota annuale di 80 euro che comprende la consulenza legale ma poi l'avvocato si è "scordato" di darmi il numero progressivo della tessera...
ho richiesto il numero una seconda volta via email contestualmente ad un nuovo appuntamento proprio per parlare di questa cosa e non mi ha risposto...

comunque la nota di credito è di fine febbraio ma la mia richiesta risale all'autunno dato che con sole 4 rate il compenso del dentista era già coperto... ma mi hanno detto che c'era un problema relativo al "prestito" con la finanziaria, che se "stoppato" sarebbe diventato un prestito personale e altre minc.hiate...

Online mr_steed

*
9513
Re:Sfogatoio
« Risposta #39331 il: 21 Mag 2025, 17:59 »
a che caxxo servono le "note di credito" che devono essere pagate entro 60gg se poi ne passano 75 e dei soldi dovuti non se ne vede l'ombra nonostante i numerosi solleciti?  :x :x :x

se qualcuno ci è già passato si accettano consigli, tranne quello di andare da un avvocato che, oltre ad allungare i tempi, mi costerebbe di più della somma che devo ricevere...

sempre più incaxxato, vi aggiorno sulla situazione...

alla fine ho bypassato gli impiegati locali e ho chiamato il numero verde nazionale... devo dire che l'operatrice che mi ha risposto e che ha ascoltato la mia storia è stata molto gentile ed efficente, girando subito la mia problematica ad ud un livello superiore.

dopo un'oretta dalla chiamata sono stato ricontattato da una impiegata a cui ho riportato nel dettaglio il problema: ha detto che avrebbe sollecitato la mia pratica e che avrei potuto richiamarla in qualsiasi momento al suo numero per sapere l'evolversi della situazione.

la sera stessa mi ha contattato l'impiegato della sede locale, quello con cui avevo instradato la pratica originariamente, dicendomi che aveva saputo che avevo contattato la sede centrale dicendomi che avevo fatto bene perché comunque lui non aveva più possibilità di sollecitare e che sicuramente mi avrebbero pagato a breve...

speranzoso ho lasciato passare qualche giorno ma dalla app della banca non risultava mai l'accredito... così ho ricontattato la tizia della sede centrale che mi ha richiamato, spiegandole ancora meglio il casino che mi stavano creando e pregandola di sollecitare ulteriormente chi di dovere affinché mi versassero la somma al più presto.

ieri finalmente mi telefona e mi dice che, per via di un non meglio identificato problema burocratico che avrebbe condizionato tutta la pratica, il pagamento probabilmente avverrà a luglio (ossia 5 mesi dopo la data della nota di credito), che avendo insistito troppo le hanno pure fatto storie e che se non vedo i soldi sul conto entro il 10 luglio devo richiamarla...

nel frattempo a giugno mi toglieranno dal conto la dodicesima rata da 125 euro  :x :x :x :x

Offline sharp

*****
28601
Re:Sfogatoio
« Risposta #39332 il: 22 Mag 2025, 00:04 »


sempre più incaxxato, vi aggiorno sulla situazione...

..............................







l'italia è un paese fantastico


 :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:

 :x

Offline Fiammetta

*****
10938
Re:Sfogatoio
« Risposta #39333 il: 22 Mag 2025, 10:09 »
sempre più incaxxato, vi aggiorno sulla situazione...

alla fine ho bypassato gli impiegati locali e ho chiamato il numero verde nazionale... devo dire che l'operatrice che mi ha risposto e che ha ascoltato la mia storia è stata molto gentile ed efficente, girando subito la mia problematica ad ud un livello superiore.

dopo un'oretta dalla chiamata sono stato ricontattato da una impiegata a cui ho riportato nel dettaglio il problema: ha detto che avrebbe sollecitato la mia pratica e che avrei potuto richiamarla in qualsiasi momento al suo numero per sapere l'evolversi della situazione.

la sera stessa mi ha contattato l'impiegato della sede locale, quello con cui avevo instradato la pratica originariamente, dicendomi che aveva saputo che avevo contattato la sede centrale dicendomi che avevo fatto bene perché comunque lui non aveva più possibilità di sollecitare e che sicuramente mi avrebbero pagato a breve...

speranzoso ho lasciato passare qualche giorno ma dalla app della banca non risultava mai l'accredito... così ho ricontattato la tizia della sede centrale che mi ha richiamato, spiegandole ancora meglio il casino che mi stavano creando e pregandola di sollecitare ulteriormente chi di dovere affinché mi versassero la somma al più presto.

ieri finalmente mi telefona e mi dice che, per via di un non meglio identificato problema burocratico che avrebbe condizionato tutta la pratica, il pagamento probabilmente avverrà a luglio (ossia 5 mesi dopo la data della nota di credito), che avendo insistito troppo le hanno pure fatto storie e che se non vedo i soldi sul conto entro il 10 luglio devo richiamarla...

nel frattempo a giugno mi toglieranno dal conto la dodicesima rata da 125 euro  :x :x :x :x
Hai segnalato il tuo caso a una qualche Associazione di tutela dei consumatori? Ti consiglio di farlo.

Offline Seleco

*
299
Re:Sfogatoio
« Risposta #39334 il: 22 Mag 2025, 10:31 »
Ciao a tutti,
Sono un ingegnere ambientale e vi scrivo con l’intenzione di mettervi al corrente della mia avventura professionale negli anni dal 2008 al 2014 presso l’area VIA della Regione Lazio, in via del Tintoretto, con l’intenzione e la speranza di attenzionarvi circa la gravità di quanto avvenuto e magari di darne risalto tramite la diffusione e la condivisione di questa lettera.
Una piccola premessa: tutto ciò che andrete a leggere (che, converrete con me, ha dell’incredibile), è ampiamente documentabile negli archivi dell’Area VIA.
Sin dall'anno 2008 ho svolto attività professionale, con funzioni di supporti al RUP, in favore della Regione Lazio all'interno dell'area Valutazione Impatto Ambientale.
All’epoca ero contrattualizzato presso Sviluppo Lazio SpA.
A partire dall'anno 2012 (Sviluppo Lazio SpA nel frattempo subì modifiche di Statuto e riordini interni), causa carenze di personale interno e, mi permetto di aggiungere, grazie alla ingente mole di istanze che ero in grado di lavorare, mi è stato affidato direttamente dal dirigente di allora, di concordo con il responsabile dei procedimenti (persone con le quali avevo oramai stretto un rapporto di fiducia e rispetto reciproci, l’incarico di proseguire l’attività di supporto al RUP nelle istruttorie dei progetti pervenuti presso l'area Rifiuti.
Incarico affidato sulla parola, però, senza nulla di ufficiale, ma da parte mia e dei due miei referenti, una stretta di mano aveva il medesimo valore di un contratto scritto.
Nello specifico, le mie prestazioni professionali, una volta pervenuti in Area VIA gli Studi di Impatto Ambientale o le Verifiche di Assoggettabilità a VIA i progetti di impianti di smaltimento dei rifiuti e di impianti fotovoltaici, consistevano in:
- verifica eventuale carenza di materiale
- analisi degli elaborati (elaborati grafici, relazioni varie, studi di impatto ambientale, allegati ecc..) all'interno del progetto, con annotazione di eventuali carenze, incongruenze, incompatibilità con tutti i piani regionali di carattere urbanistico ambientale (es. PRG, PTPR, Piano tutela acque, SIC E ZPS) e con il piano rifiuti, ecc.
- redazione di eventuale richiesta di integrazione da sottoporre al proponente
- redazione di pareri (nel caso di progetto sottoposto a VIA) e di relazione di compatibilità a VIA (nel caso di progetto in verifica di assimilabilità a VIA)
- incontri con i proponenti
- incontri con autorità locali (Sindaci, Assessori comunali ecc).
Con il trascorrere dei mesi la mia figura professionale diventava sostanzialmente indispensabile per far fronte ai numerosi progetti in valutazione, tant’è che mi è stato comunque garantito, nonostante, come detto, non avessi un contratto in essere, che “in qualche modo” le mie prestazioni sarebbero state retribuite.
E difatti, per quanto riguarda l’anno 2012, così è stato.
Grazie alla dedizione dimostrata nei miei confronti dal Dirigente per farmi ottenere un giusto compenso, si è provveduto a farmi firmare un contratto per un’attività “extra”, come escamotage per potermi compensare quanto dovuto.
In particolare, mi è stato fatto sottoscrivere un contratto che prevedeva l'incarico di “elaborazione di linee guida per la verifica delle procedure di valutazione impatto ambientale (V.I.A.) sulle proposte progettuali in merito al riciclo, recupero e trattamento dei rifiuti”.
Per tale incarico, come risulta chiaramente dal contratto del 25.10.2012, ho percepito dalla Regione un importo pari ad € 20.000,00.
Dunque, è stata confermata la parola data dal Dirigente.
Stante la professionalità e l'impegno da me sostenuto, la Regione Lazio mi ha affidato nuovamente l'incarico di supporto al RUP presso l'area di valutazione Impatto Ambientale per l’anno successivo (2013), con l’accordo di trovare nuovamente “in qualche modo” fondi necessari per retribuire le mie prestazioni.
Tali attività consultive e di supporto del RUP sono state proseguite nel periodo compreso tra gennaio 2013 e marzo 2014.
In tale periodo, ho lavorato ed istruito 15 progetti.
Le attività di cui sopra sono state svolte nei modi e nei termini previsti dalla Regione Lazio, come risulta sia dagli elaborati progettuali, sia dalla corrispondenza con il Responsabile del Procedimento.
Ad avvalorare quanto affermato, faccio presente che, oltre a proseguire incontri con i proponenti nelle sedi di via del Tintoretto, perlomeno nei primi mesi dell’anno apponevo la mia firma in documenti ufficiali (richieste di integrazioni, pareri, ecc..), attività pertanto documentabile dagli archivi della Area VIA.
Col trascorrere dei giorni, delle settimane e dei mesi ho iniziato ad informarmi circa le modalità e i tempi di pagamento del compenso a me spettante, ma a fronte delle reiterate richieste, mi è stato detto dal Dirigente di pazientare.
Questa situazione si è protratta, come sopra accennato, sino al mese di marzo 2014, quando il Dirigente, nonostante gli sforzi compiuti per trovare fondi destinati a me, mi ha comunicato di non riuscire nell’intento.
In sintesi, è stato omesso il pagamento delle mie prestazioni per il periodo intercorso tra gennaio 2013 e marzo 2014.
Necessariamente, ho dovuto adire alle vie legali.
Innanzitutto, come indicatomi dai miei avvocati, mi sono rivolto al Consiglio dell'Ordine degli Ingegneri di Roma e con domanda prot. 5101 del 4.5.2015 ho chiesto di rilasciare parere di congruità sulla parcella relativa alle attività professionali svolte.
In data 4 maggio 2015 il Predetto Consiglio dell’Ordine ha rilasciato parere di congruità: "vista la richiesta presentata in data 15 dicembre 2014 prot. n.10851 dell'ing. XXXX e la documentazione relativa all'attività svolta e quanto dichiarato dal professionista, l'allegata specifica professionale, risulta congrua per un importo complessivo di € 27.549,00 (oltre Inarcassa I.V.A. e/o INPS nella misura se dovute ) + tassa di revisione di €. 613,74. Il pagamento a saldo della specifica dovrà effettuarsi nei termini di legge”.
In data 15.6.2015 ho anche presentato alla Regione istanza di accesso agli atti, chiedendo di prendere visione “dell'elenco degli accessi in sede regionale di via del Tintoretto 432- Roma Area VIA (valutazione impatto ambientale) relativo al periodo 2013-2014" al fine di provare anche l’assiduità della frequentazione degli Uffici Regionali nel predetto periodo (gennaio 2013-marzo 2014).
In data 22.07.2015 la Regione ha negato l’accesso ai documenti di cui sopra, con la seguente motivazione: "in riferimento all'istanza di accesso in oggetto presentata dal sig. Eugenio XXXX, acquisita con prot. 3370042/52 del 22.06.2015 (invero e, come risulta per tabulas la richiesta era stata presentata il 15.6.2015), si comunica che lo scrivente Ufficio non è in possesso delle informazioni richieste ".
Nelle more, in data 17 luglio 2015, non avendo ricevuto nessun pagamento da parte della Regione Lazio, l’ho invitata (tramite i miei avvocati) al pagamento degli onorari e spese per le prestazioni professionali relative a attività di supporto al RUP presso l'area valutazione impatto ambientale.
Per il calcolo dell'onorario a me spettante l'Ordine degli Ingegneri ha fatto riferimento al contratto stipulato con la Regione Lazio nel 2012 ed ha effettuato una proporzione tra l'anno 2012 - in cui la Regione aveva riconosciuto complessivi € 20.000 annui - e il periodo effettivo di attività professionale svolta negli anni 2013-2014.
Nello specifico, i compensi dovuti da Regione Lazio sono stati computati per totali n. 377 giorni pari a 12,4 mesi di lavoro.
L’Ordine degli Ingegneri ha ritenuto congrua la proporzione rispetto al compenso di €.20.000 percepito in nove mesi di attività.
Di talché si ha il seguente calcolo: € 20.000 : 9 mesi  =  x : 12,4  mesi
Dove x è pari a 27.549,00
Risulta quindi dovuto il compenso di € 27.549,00 oltre accessori ed interessi.
Benché invitata alla negoziazione assistita in data 10.2.2016 per il pagamento dei compensi per le prestazioni professionali, la Regione non ha corrisposto a me alcunché, pur avendo risposto in maniera assolutamente interlocutoria.
Avendo pertanto diritto ed interesse ottenere la liquidazione del compenso per l'attività professionale svolta nell'interesse della Regione Lazio, abbiamo fatto ricorso (ex. art.702 bis cpc) alla Regione Lazio.
Oltre al giusto dovuto compenso per le mie prestazioni intellettuali, abbiamo posto anche l’accento sul mio ruolo, fondamentale nell’approvare o respingere progetti importantissimi per interesse pubblico e Ambiente. La Regione, così come i cittadini e l'ambiente in generale usufruendo delle mie prestazioni, ne ha tratto beneficio, indubbiamente, arricchendosi (indebitamente perché non mi ha ricompensato) a sua volta.
L’udienza ha avuto luogo il giorno 15.11.2016 - Sezione Undicesima.
Tuttavia, il Giudice ha rigettato il ricorso con ordinanza del 12.3.2018 n. RG 21782/2016.
Perché? Semplice, perché non avevo un contratto scritto! Sì, la motivazione addotta è questa. E’ tutto negli atti del processo, ovviamente.
L’aspetto paradossale della vicenda però è che anche la Regione, in Tribunale non ha negato il fatto che io avessi lavorato per la Regione Lazio nei modi e nei tempi indicati nel ricorso (d’altronde avrebbe dichiarato il falso, negandolo), certificando di fatto le mie prestazioni intellettuali (non retribuite). L’Avvocato della Regione si è appellato esclusivamente al fatto che io non avessi in mano un contratto di lavoro.
Il Giudice, dal canto suo, non ha evidentemente letto con attenzione tutto il documento con il quale è stato presentato il ricorso, omettendo di considerare completamente le parti cui si incentrava l’attenzione circa l’arricchimento senza giusta causa da parte della Regione.
Per quanto detto, d’accordo con i miei avvocati, abbiamo deciso di ricorrere in appello.
La data dell’udienza di precisazione delle conclusioni era fissata al giorno 21.2.2023 (questi sono i tempi della giustizia nel caos Covid), ma è notizia di pochi giorni fa che è stata ulteriormente rimandata a Settembre 2024!
Ebbene, la sentenza N. R.G. 2786/2018 datata 15.11.2024, la Corte d’Appello di Roma, nelle figure del Consigliere estensore Lilia Papoff  e del Presidente Gianna Maria Zannella non ha fatto altro che ritenere, sostanzialmente con le motivazioni già presentate in occasione della sentenza precedente, l’appello infondato, oltre a condannarmi (ovviamente) al pagamento in favore della Regione Lazio delle spese di lite che liquida in € 3.500,00 per compensi, oltre accessori di legge.
Anche in questo caso non mi è stato riconosciuto compenso alcuno, negando nuovamente l’arricchimento senza giusta causa da parte di Regione Lazio.
Ora, non mi resterebbe che appellarmi alla Cassazione, nonostante il senso di disgusto stia prendendo il sopravvento. Tuttavia, non disponendo delle risorse necessarie per affrontare queste ulteriori ed ingenti spese, questa vicenda terminerà  con una sconfitta del tutto immeritata. Tutto per quella stretta di mano che si è rivelata essere come e peggio di una coltellata alle spalle
La beffa finale infine: oltre a non ricevere un meritato e giusto compenso, mi trovo costretto a pagare le spese processuali.
Questo è il mio triste percorso. Grazie per l’attenzione.

Eugenio

Online mr_steed

*
9513
Re:Sfogatoio
« Risposta #39335 il: 22 Mag 2025, 12:15 »
Hai segnalato il tuo caso a una qualche Associazione di tutela dei consumatori? Ti consiglio di farlo.

come scritto in un post più vecchio ero andato all'Uppi per una consulenza legale al costo del tesseramento...

ma è successo questo

boni pure quelli: sono andato ad una associazione inquilini per questioni di condominio... mi hanno preso la quota annuale di 80 euro che comprende la consulenza legale ma poi l'avvocato si è "scordato" di darmi il numero progressivo della tessera...
ho richiesto il numero una seconda volta via email contestualmente ad un nuovo appuntamento proprio per parlare di questa cosa e non mi ha risposto...

comunque la nota di credito è di fine febbraio ma la mia richiesta risale all'autunno dato che con sole 4 rate il compenso del dentista era già coperto... ma mi hanno detto che c'era un problema relativo al "prestito" con la finanziaria, che se "stoppato" sarebbe diventato un prestito personale e altre minc.hiate...

perciò confesso di non avere più molta fiducia neppure in queste associazioni e al momento non posso permettermi di iscrivermi ad un'altra associazione, per magari avere lo stesso trattamento...

Ciao a tutti,
Sono un ingegnere ambientale e vi scrivo con l’intenzione di mettervi al corrente della mia avventura professionale negli anni dal 2008 al 2014 presso l’area VIA della Regione Lazio, in via del Tintoretto, con l’intenzione e la speranza di attenzionarvi circa la gravità di quanto avvenuto e magari di darne risalto tramite la diffusione e la condivisione di questa lettera.
[...]
La beffa finale infine: oltre a non ricevere un meritato e giusto compenso, mi trovo costretto a pagare le spese processuali.
Questo è il mio triste percorso. Grazie per l’attenzione.

Eugenio


Ti sono vicino e ti capisco molto bene perché ho subito una ingiustizia simile, anche se non per una causa di lavoro ma per un immobile che ho perso, che peraltro mi è costato, oltre al valore dell'immobile e le spese per un "trasloco" forzato e imprevisto, anche il pagamento di 32mila euro di "spese processuali" proprio a causa di un giudice che non ha letto le carte (o forse è stato "indotto" a non farlo?) che mi davano ragione e che ha emesso la sentenza inaspettatamente in piena pandemia (inverno 2021). 

Purtroppo questo è il "modus operandi" abituale della giustizia civile italiana.

Qualora esistesse la reincarnazione nella prossima vita vorrei rinascere giudice civile: hanno praticamente potere di "vita e di morte" sulle persone e non rispondono mai di nulla...

Offline FatDanny

*****
40161
Re:Sfogatoio
« Risposta #39336 il: 22 Mag 2025, 12:24 »
la vedo dura, perché ormai ci sono due gradi di giudizio e quindi ci sono già due sentenze.
Se non c'è qualche errore formale ormai è andata.

Ti posso però dire che nutro dei dubbi sulla strategia utilizzata, avendo puntato tutto sulla causa civilistica e non su quella in sezione lavoro per le mansioni superiori svolte (lì l'assenza di contratto non avrebbe contato, perché la causa lavoristica accerta proprio la mansione concreta, anche e soprattutto laddove non corrisposta da contratto scritto).

Lo scrivo non per mettere il dito nella piaga ma perché può essere utile ad altri in futuro: c'è questa tendenza degli avvocati a metterla sul piano civilistico e non come vertenza lavorativa. Anche quando invece il contenuto della causa è del tutto lavoristico.
Non so se è deformazione professionale, una propensione per il civile e una scarsa attitudine per le cause di lavoro (specialisti a parte) o boh, non saprei.

Ora non per mettere la croce su chi ti ha seguito, che in perfetta buona fede pensava di fare la cosa migliore. Ma il dubbio mi resta.

Online mr_steed

*
9513
Re:Sfogatoio
« Risposta #39337 il: 22 Mag 2025, 12:33 »
[...]
Non so se è deformazione professionale, una propensione per il civile e una scarsa attitudine per le cause di lavoro (specialisti a parte) o boh, non saprei.

Ora non per mettere la croce su chi ti ha seguito, che in perfetta buona fede pensava di fare la cosa migliore. Ma il dubbio mi resta.

Ecco l'altro problema che avevo dimenticato nel mio post precedente: la scelta dell'avvocato è importantissima. Deve avere un minimo di empatia col proprio cliente oltre a masticare tutti i giorni la materia su cui sta lavorando per la tua causa. Perché spesso, oltre al menefreghismo del giudice, l'incompetenza del proprio avvocato riguardo un certo tipo di cause la si scopre quando è troppo tardi per "cambiare cavallo" e oltre al danno arriva immancabilmente la beffa.
Re:Sfogatoio
« Risposta #39338 il: 22 Mag 2025, 12:58 »

Ti posso però dire che nutro dei dubbi sulla strategia utilizzata, avendo puntato tutto sulla causa civilistica e non su quella in sezione lavoro per le mansioni superiori svolte (lì l'assenza di contratto non avrebbe contato, perché la causa lavoristica accerta proprio la mansione concreta, anche e soprattutto laddove non corrisposta da contratto scritto).


Concordo con questo passaggio del post di FatDanny ed è la prima cosa a cui ho pensato nel leggere il post di Seleco.
Concordo anche con l'ultimo posto di mr_steed sulla scelta dell'avvocato. Non posso raccontare la vicenda ma la scelta di un avvocato che a parere unanime ha sbagliato strategia difensiva si è rivelata esiziale per una persona che conosco in un procedimento penale istituito per corruzione di dipendenti pubblici.

Offline Seleco

*
299
Re:Sfogatoio
« Risposta #39339 il: 22 Mag 2025, 13:16 »
la vedo dura, perché ormai ci sono due gradi di giudizio e quindi ci sono già due sentenze.
Se non c'è qualche errore formale ormai è andata.

Ti posso però dire che nutro dei dubbi sulla strategia utilizzata, avendo puntato tutto sulla causa civilistica e non su quella in sezione lavoro per le mansioni superiori svolte (lì l'assenza di contratto non avrebbe contato, perché la causa lavoristica accerta proprio la mansione concreta, anche e soprattutto laddove non corrisposta da contratto scritto).

Lo scrivo non per mettere il dito nella piaga ma perché può essere utile ad altri in futuro: c'è questa tendenza degli avvocati a metterla sul piano civilistico e non come vertenza lavorativa. Anche quando invece il contenuto della causa è del tutto lavoristico.
Non so se è deformazione professionale, una propensione per il civile e una scarsa attitudine per le cause di lavoro (specialisti a parte) o boh, non saprei.

Ora non per mettere la croce su chi ti ha seguito, che in perfetta buona fede pensava di fare la cosa migliore. Ma il dubbio mi resta.

Sinceramente non so più cosa pensare.
Sono riuscito a perdere due gradi di giudizio nonostante molteplici sentenze che legittimano perlomeno l'arricchimento senza giusta causa.
Sottolineo inoltre che stiamo parlando di una pubblica amministrazione. La Regione Lazio cristo.
Non il pizzicagnolo sotto casa che ti batte mezzo chilo de mortadella anziché 4 etti.
Vogliamo anche puntare il dito su questi soggetti, che permettono di lavorare a buffo le persone, promettendo compensi, per poi lasciarle nella mer.da?
Ma vi pare normale?
Io, chiaramente ho sbagliato a fidarmi, nonostante, ripeto avevo un rapporto (pressoché quotidiano) di profonda stima con RUP e dirigente.
Ma caz.zo mai avrei pensato ad un epilogo simile.
 

Powered by SMFPacks Alerts Pro Mod