La sveglia che suona, un giorno nuovo è cominciato, tanti sono i chilometri da fare tanti volti da incrociare.
Poi una mattina quando ancor assonnato attraversi la città per tuffarti nelle tue tribolazioni giornaliere, un volto, un amico laziale, uno di quelli con cui mediaticamente hai condiviso momenti calcistici belli e brutti....basta un abbraccio e senti forte che qualcosa è rimasto e che forse dentro di me ho sempre pensato che ne sia valsa la pena, che questo posto mantiene inalterato quel pizzico di magia e che forse speravo.
Sono lontani i tempi,
oggi ci sono e non ho più il timore di guardare la mia vita senza necessariamente doverla spiegare con il suono dei tasti
È' vero,
ho usato queste pagine per esprimere le mie angosce le mie paure,il mio terrore, per raccontare dei mie amori ragioni della mia stessa vita, ma attraverso la Lazio ho avuto anche la fortuna di conoscere alcuni di voi, credo in cuor mio che ne sia valsa la pena.
L' appartenenza non alberga più nella mia mente e non lo dico con rammarico, ma come una liberazione che non è strettamente legata a questo luogo ovviamente, troppo tempo ho dedicato alla ricerca della mia identità pensando che legandomi alle mie passioni in modo viscerale potessi sentirmi parte di qualcosa, quel qualcosa che ovvio non era quello di cui necessitavo.
Prendere tutto troppo seriamente è un lusso che non potevo più concedermi, avevo voglia di sorridere, avevo voglia di chiudere una pagina della mia vita e di poterla di tanto in tanto riaprire facendo qualche rapida puntata per leggere di quella vecchia "insana " passione che mi accompagna da quando sono nato, la mia Lazio, la nostra Lazio, ma quella scintilla che alimentava la voglia di confronto anche aspro e duro si era esaurita assorto com ero nel loop delle mie paranoie.
Bentrovata Lazionet, so che tu nonostante tutto c eri ci sei e ci sarai sempre, io, magari non più, ma posso sempre comunque affermare di averne fatto parte, orgogliosamente.
Forza Lazio, forza Laziali.
Freezer
