Adunque.
Dopo un tentativo fallito in una nota enoteca del posto - "ci spiace, ma il fornitore è in vacanza fino a febbraio" (ma questo sospende le forniture d'inverno?) - sono andato in quella dove mi servo di solito, ed ho trovato tutti gli esemplari indicati da Sharp. Ho scelto un Laphroaig di 10 anni, l'ho portato a casa ed ho aperto il tubo.
Fortunatamente dentro c'era una bottiglia.
Dopo cena leggo le istruzioni, apro la bottiglia e mi servo.
Per creare un'atmosfera metto su il DVD di Highlander e mi stendo sul divano.
Primo sorso, perplessità.
Vagamente aromatico.
Pausa.
Secondo sorso, si inizia sentire un interessante sentore di affumicato.
Pausa.
Terzo sorso, l'affumicato inizia ad avvolgermi. Comincio a sentirmi come in un disegno di Tullio Pericoli.
Il cattivo di Highlander ne ha già fatti fuori alcune decine, e io non ho ancora fatto fuori il bicchiere.
Dopo un po' il bicchiere si svuota, io decido di fermarmi lì e mi addormento sul divano.
Considerazioni finali.
Highlander è una cagata pazzesca. Si salvano solo i magnifici paesaggi.
Questo whisky non va bevuto a bottiglia appena aperta, l'aroma ne soffre. Credo si debba fare come per i vini rossi, ossigenarlo un po' prima di consumarlo. L'ultimo bicchiere è stato il migliore, e questo me lo ha fatto apprezzare ancora di più.
Dopo meno di un mese la bottiglia è finita, tocca prendere qualcos'altro. Il Laphroaig è stato una rivelazione e sono sicuro che tra un po' ne avremo un altro a casa, ma per ora voglio espandere le mie esperienze.
Il tubo va bene per le palle da tennis. Già mi vedo entrare in campo col tubo Laphroaig, voglio vedere le facce dei presenti. Sapete niente di racchette Lagavullin?