Muore Alberto Pantana, The Impossible Seeker, il cacciatore degli eventi impossibili: fu l'ultimo uomo ad aver visto dal vivo un dribbling riuscito di Zarate.
Roma, 26 maggio 2103 - all'età di 99 anni, a causa di una complicanza cardiovascolare, si è spento a Roma Alberto Pantana, il famoso cacciatore dell'impossibile, l'ultimo uomo sulla terra ad aver visto un dribbling riuscito di Mauro Zarate: era il 14 novembre del 2009, quando durante la partitella del giovedì a Formello, il dribblomane obeso di Haedo, tentò un dribbling ai danni del terzino destro del Casal Palocco, formazione di prima categoria contro la quale la Lazio stava svolgendo la rifinitura pre campionato. Il dribbling, frutto di una finta sull'esterno e cambio di passo repentino verso l'interno, riuscì grazie anche al fatto che uno scarpino slacciato impedì l'intercetto al difensore, che invece inciampò goffamente. Da quella partita Zarate non azzeccò più neanche un dribbling in vita sua, ed Alberto Pantana, quel giorno sugli spalti assieme al padre, giardiniere di Fromello, nonostante la partita si disputasse a porte chiuse, fu uno dei pochissimi fortunati, e più giovane tra essi, ad assistere a quello che poi si rivelò un vero e proprio evento irripetibile. Da quel giorno, il Pantana sviluppò una vera e propria mania per i fenomeni irripetibili, tanto da valergli il soprannome "impossible seeker".
In una delle ultime interviste dichiarò: "Da quel giorno ho visto di tutto: l'aurora boreale, l'eruzione di un vulcano al polo sud, una femmina di panda che partorisce 7 cuccioli, ho cavalcato l'onda del cinquantennio in Nuova Zelanda, ho visto navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e financo i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. Ma quel dribbling di Zarate lo conservo vivo nel mio cuore come il più grande tesoro della mia vita".