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Offline GiPoda

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« Risposta #40 il: 29 Mar 2023, 13:10 »


Il motivetto cosa ricorda?
Comunque loro sono nati grazie al fascismo, in una data ancora non stabilita del 1927.
 
Carucci sti video..
Ovviamente manca il risalto mediatico a ste prodezze canore extra stadio.
Ma, come noto, il doppiopesismo nn esiste…

ENEA

ENEA

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« Risposta #41 il: 29 Mar 2023, 13:36 »
 
Carucci sti video..
Ovviamente manca il risalto mediatico a ste prodezze canore extra stadio.
Ma, come noto, il doppiopesismo nn esiste…
..più che altro il problema direi non esiste, nella loro curva di mmerda hanno risolto tutto, questi so cori de un gruppo de alpini in partenza per una gita premio sul pordoi....

Offline FatDanny

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« Risposta #42 il: 29 Mar 2023, 13:48 »
Sono fatti fuori lo stadio.
Non è che risolvere significa monitorare qualsiasi gruppo, quello che canta e dove. Ma che allo stadio certe cose non se cantano. Poi in giro i gruppi fanno il cazzo che je pare, ovviamente.
A me, che non ho velleità di risolvere il problema del neofascismo partendo dal calcio, come compromesso andrebbe benissimo.
Non è ipocrisia, ma fare i conti con la realtà.

Non è che risolvi la questione reprimendo i cori nelle stazioni. Per me. E infatti, se ricordate, io per il coro raccapricciante dei laziali nel sottopancia del San Paolo non mi sono scandalizzato, anzi li ho "difesi".

Sono cori che mi fanno schifo, ma de cori demmerda fatti da gruppetti ce ne sono a migliaia, non mi sembra una valida ragione di repressione.
Anche se dicono "uccidiamo fatdanny, sgozziamone la progenie, i suoi antenati sono dei primati"
Fanno cacare, sono dei cori antisemiti di merda, ma non sono pubblici. Idem in stazione.
Lo diventano per una merda che fa il video che va a finire sui giornali. Qui si che sono d'accordo sul fatto di non fargli pubblicità, laziali o romanisti che siano.
Se facessero i video a certe espressioni che ho condiviso andrei arrestato.

Questo anche per dire che no, non ce l'ho affatto coi laziali come dice eandiamo. Per me quel coro osceno su Anna Frank, il romanista con la kippah i forni che mi rivolta lo stomaco nella misura in cui è fatto fuori dal palcoscenico "curva" sono cazzi di chi lo canta. Al massimo se c'è qualcuno che reagisce finirà a stecche. Ma non riguarda il discorso.

Il coro sulla sinagoga che fatto in curva definisce una tifoseria invece si.

Non pretendo che il discorso sia condiviso, ma non mi sembra difficile capire dove metto il limite e trovo irricevibile che mi venga detto che lo faccio non per la questione in sé, ma per rompereilcazzo ai laziali.

Offline guido 59

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« Risposta #43 il: 29 Mar 2023, 15:21 »
Comunque i fatti sono che il coretto di napoli è finito su tutti i giornali del mondo, quello delle merde non se lo è cacato nessuno.
Poi a chi piace o non piace a seconda da dove e da quanti viene fatto frega catzi...

Offline GiPoda

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« Risposta #44 il: 29 Mar 2023, 15:28 »
No.
I nostri vanno sui media per cori fatti fuori dal settore ospiti, prima dell inizio della partita; qui abbiamo tifosi ripresi, prima dell inizio della partita, che cantano tranquillamente sulle note di “faccetta nera” e la cosa triste è che c è una testata giornalistica, la Roma24, che pubblica ‘sto video neanche rendendosene conto tanta oramai se la sentono calla.

Offline pan

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« Risposta #45 il: 29 Mar 2023, 16:12 »
ma quella è faccetta nera, cazzo. allo stadio, fuori, dentro, de lato... è fatta da tifosi romanisti e li connota. me so vergognata e incazzata dei cori e delle marcette cantate all'estero da laziali fuori dallo stadio, stazioni e strade. in quel caso ci siamo indignati, e vorrei vedere! e quelle immagini hanno fatto il giro d'Europa, perché gravi. se sò gravi quelle, e lo sono, sò gravi pure queste. senza altri filtri dialettici.
Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #46 il: 29 Mar 2023, 16:18 »
Sono fatti fuori lo stadio.
Non è che risolvere significa monitorare qualsiasi gruppo, quello che canta e dove. Ma che allo stadio certe cose non se cantano. Poi in giro i gruppi fanno il cazzo che je pare, ovviamente.
A me, che non ho velleità di risolvere il problema del neofascismo partendo dal calcio, come compromesso andrebbe benissimo.
Non è ipocrisia, ma fare i conti con la realtà.

Non è che risolvi la questione reprimendo i cori nelle stazioni. Per me. E infatti, se ricordate, io per il coro raccapricciante dei laziali nel sottopancia del San Paolo non mi sono scandalizzato, anzi li ho "difesi".

Sono cori che mi fanno schifo, ma de cori demmerda fatti da gruppetti ce ne sono a migliaia, non mi sembra una valida ragione di repressione.
Anche se dicono "uccidiamo fatdanny, sgozziamone la progenie, i suoi antenati sono dei primati"
Fanno cacare, sono dei cori antisemiti di merda, ma non sono pubblici. Idem in stazione.
Lo diventano per una merda che fa il video che va a finire sui giornali. Qui si che sono d'accordo sul fatto di non fargli pubblicità, laziali o romanisti che siano.
Se facessero i video a certe espressioni che ho condiviso andrei arrestato.

Questo anche per dire che no, non ce l'ho affatto coi laziali come dice eandiamo. Per me quel coro osceno su Anna Frank, il romanista con la kippah i forni che mi rivolta lo stomaco nella misura in cui è fatto fuori dal palcoscenico "curva" sono cazzi di chi lo canta. Al massimo se c'è qualcuno che reagisce finirà a stecche. Ma non riguarda il discorso.

Il coro sulla sinagoga che fatto in curva definisce una tifoseria invece si.

Non pretendo che il discorso sia condiviso, ma non mi sembra difficile capire dove metto il limite e trovo irricevibile che mi venga detto che lo faccio non per la questione in sé, ma per rompereilcazzo ai laziali.
anche Esposito è stato ammazzato fuori dello Stadio...

Offline adiutrix

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #47 il: 29 Mar 2023, 16:58 »
ma quella è faccetta nera, cazzo. allo stadio, fuori, dentro, de lato... è fatta da tifosi romanisti e li connota. me so vergognata e incazzata dei cori e delle marcette cantate all'estero da laziali fuori dallo stadio, stazioni e strade. in quel caso ci siamo indignati, e vorrei vedere! e quelle immagini hanno fatto il giro d'Europa, perché gravi. se sò gravi quelle, e lo sono, sò gravi pure queste. senza altri filtri dialettici.

mi ero vergognato pure io per le marce fasciste dei nostri stupidi in qualche trasferta all' estero. Ora scopro che se possono fa'... tanto mica stavano allo stadio.

Offline adiutrix

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #48 il: 29 Mar 2023, 17:11 »


Il motivetto cosa ricorda?
Comunque loro sono nati grazie al fascismo, in una data ancora non stabilita del 1927.

non avevo visto mai questi video: il secondo è alquanto schifoso. Possibile che nessuno ha mai mostrato questa cosa indecente, condannandola?

Offline adiutrix

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« Risposta #49 il: 29 Mar 2023, 17:13 »
Sappiamo che loro sono almeno 3 volte noi, mi chiedo come è possibile che ci siano più fascisti tra i tifosi della Lazio rispetto ai merdosi romanisti. Poi, mettiamoci pure che alcuni dei personaggi politici di destra più importanti come la Meloni sono romanisti, il capo di Casapound è romanista, Marione che te lo dico a fa'  , Castellino leader di Forza Nuova romanista,  vorrei dire pure Gasparri,  ma mi viene da ridere e chissà quanti altri me ne dimentico, insomma i loro capi sono tutti giallorossi e tutta la manovalanza è biancoceleste?
Non ce credo.  :asrm

ENEA

ENEA

Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #50 il: 29 Mar 2023, 17:14 »
quindi i cori se non sono pubblici, ovvero fuori dallo stadio, fanno venire i conati, ma so cazzi di chi li fa, mentre allo stadio, fanno venire i conati, ma so cazzi di chi li fa ed identificano un popolo.
fuori no non identificano nessun popolo
i famosi cori privati
Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #51 il: 29 Mar 2023, 17:25 »
quindi i cori se non sono pubblici, ovvero fuori dallo stadio, fanno venire i conati, ma so cazzi di chi li fa, mentre allo stadio, fanno venire i conati, ma so cazzi di chi li fa ed identificano un popolo.
fuori no non identificano nessun popolo
i famosi cori privati
I cori privati sono quelli che canti quando sei in bagno seduto sopra la tazza, ma senza alzare troppo la voce e con la porta  chiusa a chiave.
Ovviamente solo se non c'è nessun altro a casa e se lo stato di famiglia certifica che il tuo nucleo familiare è composto solo da una persona.

Offline FatDanny

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #52 il: 29 Mar 2023, 18:11 »
ma quella è faccetta nera, cazzo. allo stadio, fuori, dentro, de lato... è fatta da tifosi romanisti e li connota. me so vergognata e incazzata dei cori e delle marcette cantate all'estero da laziali fuori dallo stadio, stazioni e strade. in quel caso ci siamo indignati, e vorrei vedere! e quelle immagini hanno fatto il giro d'Europa, perché gravi. se sò gravi quelle, e lo sono, sò gravi pure queste. senza altri filtri dialettici.


NO. Connota quel gruppo che li fa. Non i romanisti, quel gruppo. Come "Roma marcia ancora" connota il gruppo Roma e non la sud.
La differenza col coro della sinagoga è, e non è poco, che è fatto a tutta curva. Cambia tutto su un piano simbolico.

Ma poi fammi capire, la questione è risolvere la questione del neofascismo tramite il calcio?
Perché passate dallo zero a cento in un battito di ciglia

Si, quella è faccetta nera, lo so bene eh, quindi?
Me fa schifo ma so pure che Purtroppo fa parte delle cose. Non penso di cancellarla per decreto. Non penso sia proprio possibile. È una battaglia politica più ampia che non risolvi andando a segnalare e reprimere ogni gruppetto che canta cose del genere.

Ripeto, a me interessa che non lo facciano allo stadio. Si, proprio cosi, caro il mio adiutrix. Non perché non mi interessa ciò che accade fuori, la mia storia personale, politica (e giuridica, avendo più di un cazzo proprio su ste storie) lo dimostra.

ma allo stesso tempo conosco i limiti di fin dove possiamo arrivare e fin dove è plausibile chiedere che la soluzione sia entro il contesto calcistico.

Me pare strano che prima si predica realismo e poi si pensa, non si sa come, di andare a tagliare il cazzo a tutti i cannibali del Congo (cit).

Io per coro privato non intendo solo quelli seduti sulla tazza del cesso jailbreak (anche se oggi i social hanno sminchiato di molto i confini come dimostra proprio sta storia).
Un coro in un pullman è un coro privato. Quello nel sottopancia a me fa più schifo perché li potrebbero esserci tanti tifosi a cui va vomitare (se fossi stato lì sarei stato uno di questi) ma per me non è la stessa cosa di un coro in curva in mondovisione.

Così come quando cantavamo nei grupponi andando ad alcune feste una roba indecente abilista e sessista come

"Oscar pistorius fai il molleggiato / ma quando senti che hai combinato / san valentino regalo sbagliato / prima je spari e poi gridi al ladro / oscaré oscaré oscaré"

(Sulle note di "26 maggio, che giornataccia...")

(Non riporto quella su Anna Maria franzoni che è molto peggio)

Ovvio che se la canti in corteo o in un contesto che ha una pubblica attenzione sei da rinchiude. Se canti na merda su un ragazzino morto in curva immagino che il giorno dopo te trovi i titoli a quattro colonne sulla "follia ultras". A ragione.
Se la canti su un pullman che va in trasferta o aspettando il treno che te porta alla partita perché sei solo uno scemo ubriaco PER ME, mia opinione di cui non voglio convincere nessuno, ha tutt'altro significato.

Ciò non rende meno disgustosa faccetta nera o altre canzoncine. E se siamo un numero decente lì a sentirla io sono di quelli che si accolla di fare a pizze in faccia.
Ma non è la stessa cosa che far passare tutta la tifoseria della Lazio per antisemita.
esattamente come se becco un gruppetto a piazza dei mirti che canta canzoni demmerda fasciste non le accollo a tutta Centocelle.

Io sono pragmatico, checché se ne dica. Non penso di poter convincere tot gente a non essere neofascista. Meno che mai con i daspo. A me basta che allo stadio ci sia un minimo comune denominatore condiviso. Poi fuori ce penseremo fuori. Possibilmente senza l'intervento della polizia.

Online tommasino

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #53 il: 29 Mar 2023, 18:16 »
Sappiamo che loro sono almeno 3 volte noi, mi chiedo come è possibile che ci siano più fascisti tra i tifosi della Lazio rispetto ai merdosi romanisti. Poi, mettiamoci pure che alcuni dei personaggi politici di destra più importanti come la Meloni sono romanisti, il capo di Casapound è romanista, Marione che te lo dico a fa'  , Castellino leader di Forza Nuova romanista,  vorrei dire pure Gasparri,  ma mi viene da ridere e chissà quanti altri me ne dimentico, insomma i loro capi sono tutti giallorossi e tutta la manovalanza è biancoceleste?
Non ce credo.  :asrm
Vivono nello stesso ambiente dei nostri; vanno al lavoro o a scuola insieme ai nostri; o non fanno un cazzo dalla mattina alla sera come i nostri; s'interessano di politica come i nostri; votano - se votano - come i nostri; sono caciaroni e più o meno violenti come i nostri; si esaltano in gruppo come i nostri; hanno ben pochi altri interessi nella vita come i nostri; sono autoreferenziali come i nostri; seguono le indicazioni dei capi senza alcuno spirito critico come i nostri; sò de Roma come i nostri.
Ma i nostri sono una manica di fascisti/razzisti e loro solo un grande popolo appassionato con qualche mela marcia.
C'è qualcosa che non quadra

Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #54 il: 29 Mar 2023, 18:18 »
...

Non pretendo che il discorso sia condiviso, ma non mi sembra difficile capire dove metto il limite e trovo irricevibile che mi venga detto che lo faccio non per la questione in sé, ma per rompereilcazzo ai laziali.

Per quanto può contare trovo assurdo che ti si critichi dicendo che lo fai per rompereilcazzo ai laziali, ricordo discussioni in cui difendevi il diritto degli ultra di essere beceri (a parte certe nefandezze) e spesso si stava parlando proprio dei "nostri" ultra. E questa volontà di non considerare le sfumature, o incapacità a rispettarle, rende poco interessante poi partecipare alle discussioni.


Per il resto non condivido in questo caso la distinzione tra dentro/fuori lo stadio, distinzione che ha un suo senso eh, non la condivido in questo contesto perché avoja se "noi" siamo stati messi alla gogna anche per fatti avvenuti fuori lo stadio. Se parlarne è sbagliato per i romanisti allora è sbagliato anche per "noi", ma se per i romanisti non lo si fa perché è sbagliato e per noi invece lo si fa allora torna il discorso sulla diversa narrazione, diversità che va oltre le oggettive differenze.

Offline FatDanny

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #55 il: 29 Mar 2023, 18:21 »
E in quei casi io ho difeso i nostri ultras.
Perché QUELLO mi sembra un agguato mediatico. Per i motivi già detti.

Sappiamo che loro sono almeno 3 volte noi, mi chiedo come è possibile che ci siano più fascisti tra i tifosi della Lazio rispetto ai merdosi romanisti. Poi, mettiamoci pure che alcuni dei personaggi politici di destra più importanti come la Meloni sono romanisti, il capo di Casapound è romanista, Marione che te lo dico a fa'  , Castellino leader di Forza Nuova romanista,  vorrei dire pure Gasparri,  ma mi viene da ridere e chissà quanti altri me ne dimentico, insomma i loro capi sono tutti giallorossi e tutta la manovalanza è biancoceleste?
Non ce credo.  :asrm

Ma cosa c'è di difficile da capire?
La differenza tra noi e loro è che da loro i nazi certo che ce vanno in curva, manovalanza e capi, ma non possono lanciare cori connotati politicamente dentro la curva. (Ne si può distribuire una certa fanzine che ad un certo punto avevano provato a fare girare). Se sgravano, partono pizze.

È chiaro che sta cosa non vale fuori, dove ognuno fa il cazzo che gli pare.
Non è che ce stanno le guardie della sud che ti sanzionano se al ponte della musica o alla stazione ferroviaria fai un coro neofascista.

A me pare una differenza non irrilevante (e un compromesso più che accettabile). Tenendo conto che per l'eliminazione dei gruppi neofascisti non siamo ancora attrezzati. Non come Lazio, intendo proprio come Italia.

Online tommasino

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #56 il: 29 Mar 2023, 18:30 »


Ma cosa c'è di difficile da capire?
La differenza tra noi e loro è che da loro i nazi certo che ce vanno in curva, manovalanza e capi, ma non possono lanciare cori connotati politicamente dentro la curva. (Ne si può distribuire una certa fanzine che ad un certo punto avevano provato a fare girare). Se sgravano, partono pizze.




Ma noi siamo fascisti e razzisti da una trentina d'anni non per l'ignobile coro che ha avuto il suo massimo "share" nell'ultimo derby. Ma lo siamo per quelle manifestazioni ignobili che in questo topic si certifica essere bagaglio anche di inquelli.

Offline Gio

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #57 il: 29 Mar 2023, 18:34 »
La festa della società non è un fatto privato. Ci va la tifoseria intera in quanto tale non i gruppi privatamente. Equivale alla presenza allo stadio. Puoi vedere dalla reazione degli altri (inesistente) che non ci sono differenze. Anzi per me è peggio perché lì dubbi sul coro è impossibile averne. Né il coro ha una parte buona ed una meno buona.
Pure il tizio bello tranquillo con la sciarpetta in Monte Mario contraddice la tesi che sia solo una cosa di curva.

Offline FatDanny

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #58 il: 29 Mar 2023, 18:40 »
Ma noi siamo fascisti e razzisti da una trentina d'anni non per l'ignobile coro che ha avuto il suo massimo "share" nell'ultimo derby. Ma lo siamo per quelle manifestazioni ignobili che in questo topic si certifica essere bagaglio anche di inquelli.

Ma io direi per qualcosa di più Tommasino, avvenuta in questi 30 anni. Prima di questo coro ti ricordo "giallorosso ebreo" cantato pure quello a tutta curva.
Ti ricordo i 10mila abbonati IRR.
Ti ricordo una caratterizzazione che si è sedimentata in questi trent'anni.

La curva della Roma viene da un'altra sedimentazione, dai cucs, dai fedayn, da una certa commistione con lantagonismo di sinistra (non oggi, ma trenta anni fa si) che ha pesato nel caratterizzarli. Per questo io mi riferisco sempre alle rispettive tradizioni. È chiaro che senza contarle non si capisce l'oggi.
Ma scusami, vale per tante cose eh.

Bologna era considerata rossa pure che veniva amministrata da forza Italia. Mi pare comprensibile perché la percezione di un'entità collettiva non sta solo all'immediato presente ma rimanda a tutta una storia
La nostra, purtroppo, negli ultimi trent'anni ne ha tante che la caratterizzano in un certo modo.

Offline pan

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Re:Pensiamo anche agli altri
« Risposta #59 il: 29 Mar 2023, 18:48 »
io so solo che su LN abbiamo aperto un topic a Luglio 2021, nel quale ancora parliamo, (aperto da Goceano) perché stufi e incazzati per l'ennesimo episodio di fascismo dei "nostri". l'episodio scatenante è stato lo striscione la Lazio è fascista apposto al Colosseo al seguito del canto Bella Ciao di Hisaj: episodi successi al di fuori dello stadio. e quindi:
1) noi comunità, proprio perché pensiamo in primis alla nostra merda fascista, ci abbiamo aperto un topic e dato il via a una marea di riflessioni incentrate alla vergogna e allo schifo di questi elementi (a parte due, tre giapponesi, cit. carib). abbiamo da sempre guardato noi stessi, il guardare gli altri è solo una conseguenza proprio perché il tema è importante (e duemilasettecentovolte che tocca ribadirlo)

2)mi sembra che opinione pubblica, stampa, tifosi romanisti si siano indignati (e giustamente) per quello striscione di merda, anche se non era all'interno dello stadio/partita. se n'è parlato per giorni, settimane. nessun distinguo, e, ribadisco, giustamente. e se qualcuno si fosse azzardato, tra di noi, a dire: vabe', ma so' un gruppo, è al di fuori dello stadio, non è mica la curva, non sono mica tutti i tifosi laziali, questo qualcuno, e giustamente e tre, sarebbe stato lapidato da strali dialettici di indignazione, colpevolizzandolo di fare il tifoso con la sciarpetta che assolve e giustifica ogni merda.

più de così, non so...
 

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