ma quella è faccetta nera, cazzo. allo stadio, fuori, dentro, de lato... è fatta da tifosi romanisti e li connota. me so vergognata e incazzata dei cori e delle marcette cantate all'estero da laziali fuori dallo stadio, stazioni e strade. in quel caso ci siamo indignati, e vorrei vedere! e quelle immagini hanno fatto il giro d'Europa, perché gravi. se sò gravi quelle, e lo sono, sò gravi pure queste. senza altri filtri dialettici.
NO. Connota quel gruppo che li fa. Non i romanisti, quel gruppo. Come "Roma marcia ancora" connota il gruppo Roma e non la sud.
La differenza col coro della sinagoga è, e non è poco, che è fatto a tutta curva. Cambia tutto su un piano simbolico.
Ma poi fammi capire, la questione è risolvere la questione del neofascismo tramite il calcio?
Perché passate dallo zero a cento in un battito di ciglia
Si, quella è faccetta nera, lo so bene eh, quindi?
Me fa schifo ma so pure che Purtroppo fa parte delle cose. Non penso di cancellarla per decreto. Non penso sia proprio possibile. È una battaglia politica più ampia che non risolvi andando a segnalare e reprimere ogni gruppetto che canta cose del genere.
Ripeto, a me interessa che non lo facciano allo stadio. Si, proprio cosi, caro il mio adiutrix. Non perché non mi interessa ciò che accade fuori, la mia storia personale, politica (e giuridica, avendo più di un cazzo proprio su ste storie) lo dimostra.
ma allo stesso tempo conosco i limiti di fin dove possiamo arrivare e fin dove è plausibile chiedere che la soluzione sia entro il contesto calcistico.
Me pare strano che prima si predica realismo e poi si pensa, non si sa come, di andare a tagliare il cazzo a tutti i cannibali del Congo (cit).
Io per coro privato non intendo solo quelli seduti sulla tazza del cesso jailbreak (anche se oggi i social hanno sminchiato di molto i confini come dimostra proprio sta storia).
Un coro in un pullman è un coro privato. Quello nel sottopancia a me fa più schifo perché li potrebbero esserci tanti tifosi a cui va vomitare (se fossi stato lì sarei stato uno di questi) ma per me non è la stessa cosa di un coro in curva in mondovisione.
Così come quando cantavamo nei grupponi andando ad alcune feste una roba indecente abilista e sessista come
"Oscar pistorius fai il molleggiato / ma quando senti che hai combinato / san valentino regalo sbagliato / prima je spari e poi gridi al ladro / oscaré oscaré oscaré"
(Sulle note di "26 maggio, che giornataccia...")
(Non riporto quella su Anna Maria franzoni che è molto peggio)
Ovvio che se la canti in corteo o in un contesto che ha una pubblica attenzione sei da rinchiude. Se canti na merda su un ragazzino morto in curva immagino che il giorno dopo te trovi i titoli a quattro colonne sulla "follia ultras". A ragione.
Se la canti su un pullman che va in trasferta o aspettando il treno che te porta alla partita perché sei solo uno scemo ubriaco PER ME, mia opinione di cui non voglio convincere nessuno, ha tutt'altro significato.
Ciò non rende meno disgustosa faccetta nera o altre canzoncine. E se siamo un numero decente lì a sentirla io sono di quelli che si accolla di fare a pizze in faccia.
Ma non è la stessa cosa che far passare tutta la tifoseria della Lazio per antisemita.
esattamente come se becco un gruppetto a piazza dei mirti che canta canzoni demmerda fasciste non le accollo a tutta Centocelle.
Io sono pragmatico, checché se ne dica. Non penso di poter convincere tot gente a non essere neofascista. Meno che mai con i daspo. A me basta che allo stadio ci sia un minimo comune denominatore condiviso. Poi fuori ce penseremo fuori. Possibilmente senza l'intervento della polizia.