Ripartire dai Verratti, dai Dermian, dagli Immobile. Poco altro. Balotelli, l’abbiamo sempre saputo, ora non possiamo più fingere di non saperlo, è una bolla mediatica, l’equivalente di invenzione letteraria.
Il primo a credersi un fuoriclasse è stato lui, poveraccio, la vera vittima. Quello che l’ha fin qui lanciato nella stratosfera dell’equivoco, il colore della pelle, l’arroganza selvaggia dello sguardo, rischia ora di sotterrarlo. Antonio Cassano? Tristezza per favore va via. Che l’etico, sofferto Prandelli abbia imbarcato uno come lui, uno che ha intossicato gli spogliatoi di mezzo mondo, aggiungendolo all’altro intossicatore, Balotelli, ti spiega che il pensiero è fragile, l’etica è labile, ma il masochismo infinito.
(Giancarlo Dotto su Dagospia)
Che tristezza d'omo.