Prima romanisti, poi professionisti.

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #580 il: 05 Ago 2014, 18:20 »
Pensare che li conosco entrambi
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #581 il: 05 Ago 2014, 18:39 »
Calcio: Roma; consigliere Comune critica pubblicita' sui bus
Giansanti (lista Marino),incita alla caccia e al branco di lupi

   (ANSA) - ROMA, 5 AGO - Un consigliere comunale di maggioranza
a Roma ha criticato la presenza massiccia sugli autobus
dell'Atac dello slogan della campagna abbonamenti della squadra
giallorossa, giocata sui lupi, simbolo del club. "E' opportuno
che l'azienda pubblica di trasporto di Roma ospiti sui suoi
mezzi la pubblicita' della campagna abbonamenti dell'AS Roma, che
nello slogan incita alla caccia e al branco - si chiede sulla
sua pagina Facebook il capogruppo della lista civica Marino,
Luca Giansanti - Siamo sicuri che il messaggio sia educativo e
appropriato?". (ANSA).


Secca e sdegnata la replica dei Consiglieri comunali riommanisti Palumbo e Tempesta!

   (ANSA) - ROMA, 5 AGO - "Francamente non riusciamo a capire quale sia l'utilita' di polemizzare sulla campagna abbonamenti 2014/15 dell'As Roma e sul fatto che l'azienda pubblica di trasporto di Roma la ospiti sui propri mezzi". Lo dichiarano in una nota Giulia Tempesta e Marco Palumbo, Consiglieri del Partito Democratico di Roma Capitale.
   "I problemi del nostro calcio e del messaggio educativo che dovrebbe trasmettere non crediamo che dipendano da uno slogan goliardico che richiama, tra l'altro, alla Lupa, il simbolo di Roma. Sono ben altre le questioni su cui si dovrebbe discutere, a partire da quella della Presidenza della Federcalcio che, evidentemente, non ha ancora trovato una candidatura adeguata. Per non parlare, poi, della questione degli stadi di proprieta', della sicurezza degli impianti e della crisi che sta investendo tutto il settore del calcio.
   Alla luce di questi argomenti ci chiediamo: e' opportuno soffermarsi su una questione di lana caprina come quella dello slogan dell'As Roma, quando i messaggi diseducativi per i giovani sono ben altri? Si guarda forse al dito per non guardare la luna?". (ANSA).
   

La rosicazio proseguisce ... :pp

    ROMA: DE LUCA, PUBBLICITA' AS ROMA INNOCUA, AQUILA IN CATTIVITA' DISCUTIBILE
     
      Roma, 5 ago. - (Adnkronos) - "Non c'e caccia piu' innocua che  quella della campagna abbonamenti lanciata dalla A.S. Roma. Forse  l'unica caccia che come animalista posso ammettere. Non comprendo  invece chi nel criticare lo slogan e le immagini pubblicitarie  proposte dalla A.S. Roma calcio non dice nulla sulla povera aquila  tenuta in cattivitα, contro il regolamento comunale di tutela degli  animali, solo per essere esposta la domenica in occasione degli  incontri di calcio casalinghi dell'altra squadra capitolina". E'  quanto dichiarato dal consigliere capitolino del Pd e presidente della commissione ambiente del comune di Roma Athos De Luca.
     

     
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #582 il: 05 Ago 2014, 18:41 »
La rosicazio proseguisce ... :pp

    ROMA: DE LUCA, PUBBLICITA' AS ROMA INNOCUA, AQUILA IN CATTIVITA' DISCUTIBILE
     
      Roma, 5 ago. - (Adnkronos) - "Non c'e caccia piu' innocua che  quella della campagna abbonamenti lanciata dalla A.S. Roma. Forse  l'unica caccia che come animalista posso ammettere. Non comprendo  invece chi nel criticare lo slogan e le immagini pubblicitarie  proposte dalla A.S. Roma calcio non dice nulla sulla povera aquila  tenuta in cattivitα, contro il regolamento comunale di tutela degli  animali, solo per essere esposta la domenica in occasione degli  incontri di calcio casalinghi dell'altra squadra capitolina". E'  quanto dichiarato dal consigliere capitolino del Pd e presidente della commissione ambiente del comune di Roma Athos De Luca.
     

     


Mi sfugge un passaggio.
Se e' contro il regolamento comunale, come mai nessuno ce lo ha mai impedito ?
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #583 il: 05 Ago 2014, 19:08 »
Mi sfugge un passaggio.
Se e' contro il regolamento comunale, come mai nessuno ce lo ha mai impedito ?

Formello comune a se stante . o no ?

Offline Dusk

*****
12736
http://www.labouratorio.it
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #584 il: 05 Ago 2014, 19:14 »
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    ROMA: DE LUCA, PUBBLICITA' AS ROMA INNOCUA, AQUILA IN CATTIVITA' DISCUTIBILE
     
      Roma, 5 ago. - (Adnkronos) - "Non c'e caccia piu' innocua che  quella della campagna abbonamenti lanciata dalla A.S. Roma. Forse  l'unica caccia che come animalista posso ammettere. Non comprendo  invece chi nel criticare lo slogan e le immagini pubblicitarie  proposte dalla A.S. Roma calcio non dice nulla sulla povera aquila  tenuta in cattivitα, contro il regolamento comunale di tutela degli  animali, solo per essere esposta la domenica in occasione degli  incontri di calcio casalinghi dell'altra squadra capitolina". E'  quanto dichiarato dal consigliere capitolino del Pd e presidente della commissione ambiente del comune di Roma Athos De Luca.
     

   


Io alle prossime elezioni, quanto è vero Visnù, voto Grillo o qualsiasi formazione si proponga di spazzare via il partito di questo personaggio e degli altri due faciolari della notizia precedentemente riportata.
Ma davero eh.
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #585 il: 05 Ago 2014, 19:26 »
La rosicazio proseguisce ... :pp

    ROMA: DE LUCA, PUBBLICITA' AS ROMA INNOCUA, AQUILA IN CATTIVITA' DISCUTIBILE
     
      Roma, 5 ago. - (Adnkronos) - "Non c'e caccia piu' innocua che  quella della campagna abbonamenti lanciata dalla A.S. Roma. Forse  l'unica caccia che come animalista posso ammettere. Non comprendo  invece chi nel criticare lo slogan e le immagini pubblicitarie  proposte dalla A.S. Roma calcio non dice nulla sulla povera aquila  tenuta in cattivitα, contro il regolamento comunale di tutela degli  animali, solo per essere esposta la domenica in occasione degli  incontri di calcio casalinghi dell'altra squadra capitolina". E'  quanto dichiarato dal consigliere capitolino del Pd e presidente della commissione ambiente del comune di Roma Athos De Luca.
   

Stanno a scapoccia'.... :lol:


Calcio:Roma; Giuntella, Lista Marino risente clima balneare.
   (ANSA) - ROMA, 5 AGO - "In merito alle dichiarazioni
polemiche sulle pubblicita' della AS Roma sui mezzi Atac,
dispiace che in ambienti della Lista Civica, forse complice il
clima balneare di agosto, si sia trovato il tempo di sollevare
una polemica piu' adatta ai bar dello sport e non si sia ancora
trovato il tempo di affrontare problemi come quello di esponenti
municipi della lista stessa che, pur portando il nome di Marino
nel simbolo, aggrediscono pubblicamente e a mezzo stampa
l'azione dell'amministrazione capitolina e delle maggioranze
comunale e municipale. Ci auguriamo una maggiore considerazione
della distribuzione energie per il futuro". Lo dichiara Tommaso
Giuntella, Presidente del Pd di Roma e Capogruppo del Pd in I
Municipio.
     

Giansanti Ale'!  :p
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #586 il: 05 Ago 2014, 19:31 »
Ma a me non me fa tanto impazzi' lui.
Ma loro che gli rispondono, tra l'altro facendolo passare per spreco di energie da parte di quello della Lista Marino.
F A N T A S T I C I

Offline bak

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20168
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #587 il: 05 Ago 2014, 21:02 »
La rosicazio proseguisce ... :pp

ROMA: DE LUCA, PUBBLICITA' mortacciloro1927 INNOCUA, AQUILA IN CATTIVITA' DISCUTIBILE
     
Roma, 5 ago. - (Adnkronos) - "Non c'e caccia piu' innocua che  quella della campagna abbonamenti lanciata dalla leptospirosi. Forse  l'unica caccia che come animalista posso ammettere. Non comprendo  invece chi nel criticare lo slogan e le immagini pubblicitarie  proposte dalla merda non dice nulla sulla povera aquila  tenuta in cattivitα, contro il regolamento comunale di tutela degli  animali, solo per essere esposta la domenica in occasione degli  incontri di calcio casalinghi della S.S. Lazio". E'  quanto dichiarato dal consigliere capitolino del Pd e presidente della commissione ambiente del comune di Roma Athos De Luca.

Sbaglio o il tipo in questione disse di tifare Lazio ?!

Offline jp1900

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8419
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #588 il: 05 Ago 2014, 23:54 »
Nessuna di queste merde che sottolinei che la "caccia", lo scorso anno ha fatto un morto, altro che slogan goliardici.
Li imbevono di concetti violenti e poi si stupiscono degli effetti sulla vita reale.

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk

Offline blu73

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1626
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #589 il: 06 Ago 2014, 09:22 »
Nessuna di queste merde che sottolinei che la "caccia", lo scorso anno ha fatto un morto, altro che slogan goliardici.
Li imbevono di concetti violenti e poi si stupiscono degli effetti sulla vita reale.

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk

Aggiungerei, al titolo del topic, prima romanisti e poi (forse) romani.
E' palese per chiunque conservi un barlume di lucidità e onestà intellettuale, l'assoluta negatività del messaggio della campagna abbonamenti in questione.
Richiama esplicitamente tutto quello che il termine branco si porta dietro: sopraffazione, omologazione al gruppo, violenza, prepotenza verso il più debole. Un messaggio paranazista che non stà lì per caso ma è frutto di un'analisi ben precisa, sociologico prima che commerciale.
Gli accoltellamenti come i danni a San Lorenzo al Velabro in occasione dei festeggiamenti del terzo scudetto passano necessariamente attraverso questo tipo di comunicazione. Non ne sono l'effetto voluto ma il danno collaterale, previsto ed accettato.
Si è veicolato per anni il concetto che la squadra è più importante della città, intesa sia come luogo che come comunità. E questo traspare dalle parole stizzite dei politici che attaccano, senza troppa logica, la giusta osservazione sulla diseducatività della campagna abbonamenti. Perchè nelle loro menti, per definizione, la violenza legata alla loro squadra è goliardica e le coltellate diventano puncicate. Tutto causato dal fatto che si lasciato che si diffondesse la cultura della squadra sopra tutto il resto.
Per cui i politici, che guardano la virgola a caccia di razzismo/sessismo/omofobia, quando si parla della squadra tollerano tutto: dal branco come messaggio positivo da trasmettere alle giovani menti alle goliardiche scritte del tipo "Anna Frank era laziale".
Le menti di questi soggetti applicano una semplice regola: romanista buono, laziale cattivo. I fatti non contano.
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #590 il: 06 Ago 2014, 10:09 »
Aggiungerei, al titolo del topic, prima romanisti e poi (forse) romani.
E' palese per chiunque conservi un barlume di lucidità e onestà intellettuale, l'assoluta negatività del messaggio della campagna abbonamenti in questione.
Richiama esplicitamente tutto quello che il termine branco si porta dietro: sopraffazione, omologazione al gruppo, violenza, prepotenza verso il più debole. Un messaggio paranazista che non stà lì per caso ma è frutto di un'analisi ben precisa, sociologico prima che commerciale.
Gli accoltellamenti come i danni a San Lorenzo al Velabro in occasione dei festeggiamenti del terzo scudetto passano necessariamente attraverso questo tipo di comunicazione. Non ne sono l'effetto voluto ma il danno collaterale, previsto ed accettato.
Si è veicolato per anni il concetto che la squadra è più importante della città, intesa sia come luogo che come comunità. E questo traspare dalle parole stizzite dei politici che attaccano, senza troppa logica, la giusta osservazione sulla diseducatività della campagna abbonamenti. Perchè nelle loro menti, per definizione, la violenza legata alla loro squadra è goliardica e le coltellate diventano puncicate. Tutto causato dal fatto che si lasciato che si diffondesse la cultura della squadra sopra tutto il resto.
Per cui i politici, che guardano la virgola a caccia di razzismo/sessismo/omofobia, quando si parla della squadra tollerano tutto: dal branco come messaggio positivo da trasmettere alle giovani menti alle goliardiche scritte del tipo "Anna Frank era laziale".
Le menti di questi soggetti applicano una semplice regola: romanista buono, laziale cattivo. I fatti non contano.

Perfetto
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #591 il: 06 Ago 2014, 10:11 »
Aggiungerei, al titolo del topic, prima romanisti e poi (forse) romani.
E' palese per chiunque conservi un barlume di lucidità e onestà intellettuale, l'assoluta negatività del messaggio della campagna abbonamenti in questione.
Richiama esplicitamente tutto quello che il termine branco si porta dietro: sopraffazione, omologazione al gruppo, violenza, prepotenza verso il più debole. Un messaggio paranazista che non stà lì per caso ma è frutto di un'analisi ben precisa, sociologico prima che commerciale.
Gli accoltellamenti come i danni a San Lorenzo al Velabro in occasione dei festeggiamenti del terzo scudetto passano necessariamente attraverso questo tipo di comunicazione. Non ne sono l'effetto voluto ma il danno collaterale, previsto ed accettato.
Si è veicolato per anni il concetto che la squadra è più importante della città, intesa sia come luogo che come comunità. E questo traspare dalle parole stizzite dei politici che attaccano, senza troppa logica, la giusta osservazione sulla diseducatività della campagna abbonamenti. Perchè nelle loro menti, per definizione, la violenza legata alla loro squadra è goliardica e le coltellate diventano puncicate. Tutto causato dal fatto che si lasciato che si diffondesse la cultura della squadra sopra tutto il resto.
Per cui i politici, che guardano la virgola a caccia di razzismo/sessismo/omofobia, quando si parla della squadra tollerano tutto: dal branco come messaggio positivo da trasmettere alle giovani menti alle goliardiche scritte del tipo "Anna Frank era laziale".
Le menti di questi soggetti applicano una semplice regola: romanista buono, laziale cattivo. I fatti non contano.

Perfetto.
Da far girare nelle scuole.
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #592 il: 06 Ago 2014, 10:12 »
Aggiungerei, al titolo del topic, prima romanisti e poi (forse) romani.
E' palese per chiunque conservi un barlume di lucidità e onestà intellettuale, l'assoluta negatività del messaggio della campagna abbonamenti in questione.
Richiama esplicitamente tutto quello che il termine branco si porta dietro: sopraffazione, omologazione al gruppo, violenza, prepotenza verso il più debole. Un messaggio paranazista che non stà lì per caso ma è frutto di un'analisi ben precisa, sociologico prima che commerciale.
Gli accoltellamenti come i danni a San Lorenzo al Velabro in occasione dei festeggiamenti del terzo scudetto passano necessariamente attraverso questo tipo di comunicazione. Non ne sono l'effetto voluto ma il danno collaterale, previsto ed accettato.
Si è veicolato per anni il concetto che la squadra è più importante della città, intesa sia come luogo che come comunità. E questo traspare dalle parole stizzite dei politici che attaccano, senza troppa logica, la giusta osservazione sulla diseducatività della campagna abbonamenti. Perchè nelle loro menti, per definizione, la violenza legata alla loro squadra è goliardica e le coltellate diventano puncicate. Tutto causato dal fatto che si lasciato che si diffondesse la cultura della squadra sopra tutto il resto.
Per cui i politici, che guardano la virgola a caccia di razzismo/sessismo/omofobia, quando si parla della squadra tollerano tutto: dal branco come messaggio positivo da trasmettere alle giovani menti alle goliardiche scritte del tipo "Anna Frank era laziale".
Le menti di questi soggetti applicano una semplice regola: romanista buono, laziale cattivo. I fatti non contano.

Offline GiPoda

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #593 il: 06 Ago 2014, 11:09 »
Aggiungerei, al titolo del topic, prima romanisti e poi (forse) romani.
E' palese per chiunque conservi un barlume di lucidità e onestà intellettuale, l'assoluta negatività del messaggio della campagna abbonamenti in questione.
Richiama esplicitamente tutto quello che il termine branco si porta dietro: sopraffazione, omologazione al gruppo, violenza, prepotenza verso il più debole. Un messaggio paranazista che non stà lì per caso ma è frutto di un'analisi ben precisa, sociologico prima che commerciale.
Gli accoltellamenti come i danni a San Lorenzo al Velabro in occasione dei festeggiamenti del terzo scudetto passano necessariamente attraverso questo tipo di comunicazione. Non ne sono l'effetto voluto ma il danno collaterale, previsto ed accettato.
Si è veicolato per anni il concetto che la squadra è più importante della città, intesa sia come luogo che come comunità. E questo traspare dalle parole stizzite dei politici che attaccano, senza troppa logica, la giusta osservazione sulla diseducatività della campagna abbonamenti. Perchè nelle loro menti, per definizione, la violenza legata alla loro squadra è goliardica e le coltellate diventano puncicate. Tutto causato dal fatto che si lasciato che si diffondesse la cultura della squadra sopra tutto il resto.
Per cui i politici, che guardano la virgola a caccia di razzismo/sessismo/omofobia, quando si parla della squadra tollerano tutto: dal branco come messaggio positivo da trasmettere alle giovani menti alle goliardiche scritte del tipo "Anna Frank era laziale".
Le menti di questi soggetti applicano una semplice regola: romanista buono, laziale cattivo. I fatti non contano.

Bravo.
Analisi completa.

Offline ABBAUDO

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235
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #594 il: 06 Ago 2014, 12:53 »
Aggiungerei, al titolo del topic, prima romanisti e poi (forse) romani.
E' palese per chiunque conservi un barlume di lucidità e onestà intellettuale, l'assoluta negatività del messaggio della campagna abbonamenti in questione.
Richiama esplicitamente tutto quello che il termine branco si porta dietro: sopraffazione, omologazione al gruppo, violenza, prepotenza verso il più debole. Un messaggio paranazista che non stà lì per caso ma è frutto di un'analisi ben precisa, sociologico prima che commerciale.
Gli accoltellamenti come i danni a San Lorenzo al Velabro in occasione dei festeggiamenti del terzo scudetto passano necessariamente attraverso questo tipo di comunicazione. Non ne sono l'effetto voluto ma il danno collaterale, previsto ed accettato.
Si è veicolato per anni il concetto che la squadra è più importante della città, intesa sia come luogo che come comunità. E questo traspare dalle parole stizzite dei politici che attaccano, senza troppa logica, la giusta osservazione sulla diseducatività della campagna abbonamenti. Perchè nelle loro menti, per definizione, la violenza legata alla loro squadra è goliardica e le coltellate diventano puncicate. Tutto causato dal fatto che si lasciato che si diffondesse la cultura della squadra sopra tutto il resto.
Per cui i politici, che guardano la virgola a caccia di razzismo/sessismo/omofobia, quando si parla della squadra tollerano tutto: dal branco come messaggio positivo da trasmettere alle giovani menti alle goliardiche scritte del tipo "Anna Frank era laziale".
Le menti di questi soggetti applicano una semplice regola: romanista buono, laziale cattivo. I fatti non contano.
Manca As Roma merda alla fine

Offline blu73

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1626
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #595 il: 06 Ago 2014, 13:16 »
Manca As Roma merda alla fine

Non deve assolutamente esserci.
Una dichiarazione di odio sportivo sarebbe in contraddizione con tutti concetti espressi.

Offline cosmo

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7188
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #596 il: 06 Ago 2014, 13:26 »
Aggiungerei, al titolo del topic, prima romanisti e poi (forse) romani.
E' palese per chiunque conservi un barlume di lucidità e onestà intellettuale, l'assoluta negatività del messaggio della campagna abbonamenti in questione.
Richiama esplicitamente tutto quello che il termine branco si porta dietro: sopraffazione, omologazione al gruppo, violenza, prepotenza verso il più debole. Un messaggio paranazista che non stà lì per caso ma è frutto di un'analisi ben precisa, sociologico prima che commerciale.
Gli accoltellamenti come i danni a San Lorenzo al Velabro in occasione dei festeggiamenti del terzo scudetto passano necessariamente attraverso questo tipo di comunicazione. Non ne sono l'effetto voluto ma il danno collaterale, previsto ed accettato.
Si è veicolato per anni il concetto che la squadra è più importante della città, intesa sia come luogo che come comunità. E questo traspare dalle parole stizzite dei politici che attaccano, senza troppa logica, la giusta osservazione sulla diseducatività della campagna abbonamenti. Perchè nelle loro menti, per definizione, la violenza legata alla loro squadra è goliardica e le coltellate diventano puncicate. Tutto causato dal fatto che si lasciato che si diffondesse la cultura della squadra sopra tutto il resto.
Per cui i politici, che guardano la virgola a caccia di razzismo/sessismo/omofobia, quando si parla della squadra tollerano tutto: dal branco come messaggio positivo da trasmettere alle giovani menti alle goliardiche scritte del tipo "Anna Frank era laziale".
Le menti di questi soggetti applicano una semplice regola: romanista buono, laziale cattivo. I fatti non contano.

Da applausi!

Offline ian

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7680

Offline ian

Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #597 il: 06 Ago 2014, 15:11 »
Non deve assolutamente esserci.
Una dichiarazione di odio sportivo sarebbe in contraddizione con tutti concetti espressi.

Non è odio sportivo, è sano realismo
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #598 il: 06 Ago 2014, 15:13 »
Ma Athos De Luca ha m.m. come ghost writer? Lo stile delirio paranormale con esagerazioni inverosimili è un suo marchio di fabbrica, quando crea le sue irresistibili "agenzie"!

Offline bak

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20168
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #599 il: 07 Ago 2014, 09:40 »
Ieri sera a "chi l'ha visto ?" sono riusciti a spendere cinque minuti di tempo per parlare della fede calcistica di Emanuela Orlandi, con tanto di:
visione daa curva sudde
ergo' de Pruzzo
intervista al fratello
visione del Circo Massimo al concerto del molisano.

Contestualizzare il tutto circa la sua scomparsa e' un mistero.
 

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