Il 26 maggio(RIP) mi rompo la caviglia a calcetto in zona fleming,mi portano di corsa all'ospedale San pietro sulla cassia.l'inserviente/receptionist/infermiere non so come come se chiama mi guarda con il mio completo della Lazio e mi fa(con accento del sud)-"mmmm,i laziali non so se li curiamo-".Lo dice con il sorriso,ma io sofferente lo mando a fan.ulo davanti a tutti,poi finalmente arriv dall'ortopedico,un bell'uomo distinto e con l'accento Romano e per sdrammatizzare gli chiedo-"che e' della roma pure lei?-"..lui mi guarda,abbassa gli occhiali e mi risponde-"no.sono della Lazio,ma non sono come loro,per me prima viene il lavoro...-" incontrare Laziali in giro e' sempre bello,almeno per quanto mi riguarga,ho sempre quella sensazione di aver trovato un fratello.lo dico con molta arroganza ma siamo un elite,non una semplice tifoseria