Prima romanisti, poi professionisti.

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4640 il: 04 Dic 2020, 15:52 »

Offline PARISsn

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4641 il: 04 Dic 2020, 22:03 »
ma se schiantasse pure....non c'ho pieta' per nessuno piu' ....
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4642 il: 04 Dic 2020, 23:10 »
ma se schiantasse pure....non c'ho pieta' per nessuno piu' ....
Cos’è tutto questo buonismo, adesso? Eh!? Ma basta! 😄

Offline Flaminio

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1538
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4643 il: 10 Dic 2020, 13:44 »
Riescono a inquinare pure notizie e servizi sul grande Paolo Rossi.

Offline adiutrix

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3064
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4644 il: 10 Dic 2020, 14:22 »
Riescono a inquinare pure notizie e servizi sul grande Paolo Rossi.


 :(

Che hanno combinato i beceroni?

Offline Dissi

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4645 il: 10 Dic 2020, 14:29 »
Riescono a inquinare pure notizie e servizi sul grande Paolo Rossi.

Se è per il ricordo di Conti, ci sta

Offline Flaminio

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1538
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4646 il: 10 Dic 2020, 15:19 »
Esempi:
- Rossi fu convocato ai mondiali 1982 nonostante ci fosse il grande Spruzzo che faceva gol a valanghe  (e meno male...)
- dopo la vicenda calcioscommesse, l'allenatore della nazionale aspettò Rossi con affetto, proprio come avvenne con Totti nel 2006 dopo l'infortunio   (qualcuno mi spieghi che razza di paragone è)

Offline Tarallo

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111509
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4647 il: 10 Dic 2020, 17:20 »
Esempi:
- Rossi fu convocato ai mondiali 1982 nonostante ci fosse il grande Spruzzo che faceva gol a valanghe  (e meno male...)
- dopo la vicenda calcioscommesse, l'allenatore della nazionale aspettò Rossi con affetto, proprio come avvenne con Totti nel 2006 dopo l'infortunio   (qualcuno mi spieghi che razza di paragone è)

Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4648 il: 10 Dic 2020, 17:56 »
Esempi:
- Rossi fu convocato ai mondiali 1982 nonostante ci fosse il grande Spruzzo che faceva gol a valanghe  (e meno male...)
- dopo la vicenda calcioscommesse, l'allenatore della nazionale aspettò Rossi con affetto, proprio come avvenne con Totti nel 2006 dopo l'infortunio   (qualcuno mi spieghi che razza di paragone è)

E che fai, non ce la metti in mezzo la Cloaca Massima?
Non c'è un cazzo da fare, è più forte di loro.
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4649 il: 11 Dic 2020, 06:45 »
In una cosa son bravi, nel rovinare anche gli omaggi a un campione che ci ha lasciato:



Paolorossi (tuttorigorosamenteattaccato) non è un giocatore. Neanche un campione del mondo. Perlomeno per me, che in quegli anni non ero né previsto né prevedibile.

Paolorossi è un racconto di un torrida estate, quella dell'82, la cornice perfetta per un'avventura in Spagna che farebbe impallidire anche i migliori eroi picareschi.

Ci si muove in macchina dallo stivale. Senza internet, google maps o l'app per il meteo che ti dice quando, come e dove si abbatterà il fortunale di turno. E' l'Italia speranzosa e vogliosa degli anni 80, che parte alla conquista di Barcellona con il bagaglio pieno di speranze e qualche soldo in tasca.

Pochi, per carità, ma quelli che bastano per munirsi dell'essenziale: birra, cappellini con scritta Forza Italia ('Mi consenta' era ancora inquadrata come semplice formula di cortesia) e un carnet di biglietti delle gare. Perché tra le ramblas i biglietti si acquistavano così. In blocco, sui cofani delle auto, 600/800 pesetas circa.

Un calcio del popolo, con eroi popolari in campo. Come quel numero 20 azzurro, esile come un ramo e letale come una vipera. Che ha oscurato in rigoroso ordine Maradona, Falcao e Boniek. Paolorossi non è stato il miglior calciatore di quel mondiale. Neanche un pallone d'oro. Perlomeno per me.

Paolorossi è stato è sarà un racconto di una valigia che si chiude e di una macchina che riparte. Alla vigilia di Italia-Germania Ovest, una gara con esito scontato.

Tanto in campo c'era Paolorossi.

Gianluca Viscogliosi
("Crampi Sportivi", pagina facebook)

Offline riccio72

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4650 il: 11 Dic 2020, 09:38 »
In una cosa son bravi, nel rovinare anche gli omaggi a un campione che ci ha lasciato:



Paolorossi (tuttorigorosamenteattaccato) non è un giocatore. Neanche un campione del mondo. Perlomeno per me, che in quegli anni non ero né previsto né prevedibile.

Paolorossi è un racconto di un torrida estate, quella dell'82, la cornice perfetta per un'avventura in Spagna che farebbe impallidire anche i migliori eroi picareschi.

Ci si muove in macchina dallo stivale. Senza internet, google maps o l'app per il meteo che ti dice quando, come e dove si abbatterà il fortunale di turno. E' l'Italia speranzosa e vogliosa degli anni 80, che parte alla conquista di Barcellona con il bagaglio pieno di speranze e qualche soldo in tasca.

Pochi, per carità, ma quelli che bastano per munirsi dell'essenziale: birra, cappellini con scritta Forza Italia ('Mi consenta' era ancora inquadrata come semplice formula di cortesia) e un carnet di biglietti delle gare. Perché tra le ramblas i biglietti si acquistavano così. In blocco, sui cofani delle auto, 600/800 pesetas circa.

Un calcio del popolo, con eroi popolari in campo. Come quel numero 20 azzurro, esile come un ramo e letale come una vipera. Che ha oscurato in rigoroso ordine Maradona, Falcao e Boniek. Paolorossi non è stato il miglior calciatore di quel mondiale. Neanche un pallone d'oro. Perlomeno per me.

Paolorossi è stato è sarà un racconto di una valigia che si chiude e di una macchina che riparte. Alla vigilia di Italia-Germania Ovest, una gara con esito scontato.

Tanto in campo c'era Paolorossi.

Gianluca Viscogliosi
("Crampi Sportivi", pagina facebook)

Ma che vuole dire? Io mica ho capito...
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4651 il: 11 Dic 2020, 10:50 »
Ma che vuole dire? Io mica ho capito...

Vuole raccontare l'epopea di una partita che tutti sapevamo come sarebbe finita perché c'era Paolorossi. Per me ci può stare come omaggio, io l'ho vissuta e posso assicurare che tutta questa certezza non c'era ma è un omaggio e va bene.


La parte assurda è questa:
"Che ha oscurato in rigoroso ordine Maradona, Falcao e Boniek"
uno che non sa di cosa sta parlando ma nel dubbio ci butta in mezzo l'enfatizzazione di un calciatore della asroma.

Le 3 partite in cui Pablito ha scritto la storia calcistica sono state le ultime tre, nell'ordine contro Brasile, Polonia e Germania. In quella precedente contro l'Argentina non fece chissacchecosa.

Il nome di Falcao (gran bel giocatore, da considerare certamente tra i più forti dell'epoca) in quella terna è un errore e una bestemmia:

- "ERRORE", perché la terna non doveva contenere Maradona, che averlo messo può solo avere il senso di dover enfatizzare l'articolo, lucrando anche su una morte recente, e di dover esaltare gli altri nomi con la luce riflessa

- "BESTEMMIA" perché di quel Brasile Falcao non era certo il giocatore più forte e più noto


Ma scrivere "Che ha oscurato in rigoroso ordine Zico, Boniek e Rumenigge" evidentemente non lo soddisfaceva, il suo bruco ci sarebbe rimasto male.
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4652 il: 11 Dic 2020, 11:01 »
Vuole raccontare l'epopea di una partita che tutti sapevamo come sarebbe finita perché c'era Paolorossi. Per me ci può stare come omaggio, io l'ho vissuta e posso assicurare che tutta questa certezza non c'era ma è un omaggio e va bene.


La parte assurda è questa:
"Che ha oscurato in rigoroso ordine Maradona, Falcao e Boniek"
uno che non sa di cosa sta parlando ma nel dubbio ci butta in mezzo l'enfatizzazione di un calciatore della asroma.

Le 3 partite in cui Pablito ha scritto la storia calcistica sono state le ultime tre, nell'ordine contro Brasile, Polonia e Germania. In quella precedente contro l'Argentina non fece chissacchecosa.

Il nome di Falcao (gran bel giocatore, da considerare certamente tra i più forti dell'epoca) in quella terna è un errore e una bestemmia:

- "ERRORE", perché la terna non doveva contenere Maradona, che averlo messo può solo avere il senso di dover enfatizzare l'articolo, lucrando anche su una morte recente, e di dover esaltare gli altri nomi con la luce riflessa

- "BESTEMMIA" perché di quel Brasile Falcao non era certo il giocatore più forte e più noto


Ma scrivere "Che ha oscurato in rigoroso ordine Zico, Boniek e Rumenigge" evidentemente non lo soddisfaceva, il suo bruco ci sarebbe rimasto male.

Chiarissimo. Falcao veniva dietro, e di molto, ai veri leader Zico e Socrates (che giocatore, ero pazzo di lui). Tra l’altro, per me Leo Junior gli era superiore per continuità, utilità e efficacia.

Boniek quel mondiale lo fece da fenomeno, ma il più bravo era Lato.

Di Falcao mi ricordo la scena isterica mentre mostra all’arbitro la sua maglia strappata nell’area di rigore e il mio gruppo di amici, tutti davanti a una tv minuscola comicità mancia a insultarlo con violenza. Comprese donne e riomici.

Che pensieri soavi,
Che speranze, che cori....
Quale allor ci apparia 
La vita umana e il fato!

😢😢😢😢😢

Offline riccio72

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4653 il: 11 Dic 2020, 11:07 »
Vuole raccontare l'epopea di una partita che tutti sapevamo come sarebbe finita perché c'era Paolorossi. Per me ci può stare come omaggio, io l'ho vissuta e posso assicurare che tutta questa certezza non c'era ma è un omaggio e va bene.


La parte assurda è questa:
"Che ha oscurato in rigoroso ordine Maradona, Falcao e Boniek"
uno che non sa di cosa sta parlando ma nel dubbio ci butta in mezzo l'enfatizzazione di un calciatore della asroma.

Le 3 partite in cui Pablito ha scritto la storia calcistica sono state le ultime tre, nell'ordine contro Brasile, Polonia e Germania. In quella precedente contro l'Argentina non fece chissacchecosa.

Il nome di Falcao (gran bel giocatore, da considerare certamente tra i più forti dell'epoca) in quella terna è un errore e una bestemmia:

- "ERRORE", perché la terna non doveva contenere Maradona, che averlo messo può solo avere il senso di dover enfatizzare l'articolo, lucrando anche su una morte recente, e di dover esaltare gli altri nomi con la luce riflessa

- "BESTEMMIA" perché di quel Brasile Falcao non era certo il giocatore più forte e più noto


Ma scrivere "Che ha oscurato in rigoroso ordine Zico, Boniek e Rumenigge" evidentemente non lo soddisfaceva, il suo bruco ci sarebbe rimasto male.

Grazie per la spiegazione. Ora ho capito che non ero io a non capire, ma che era scritto prorpio de merd.ia l'articolo (se così si può chiamare).

E cmq molti riomici al gol di Falcao (bel gol con finta a scartare tutta la difesa) si sgolarono. Tacci loro sempre e ovunque.
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4654 il: 11 Dic 2020, 11:14 »
Aver messo Falcao non mi sembra una cosa sacrilega. Se é vero che Zico e Socrates erano i due leader, Falcao era comunque un pilastro di quel Brasile. E segno' anche il gol che sembrava aver messo fine ai sogni dell'Italia. Mi sembrano errori veniali.
Se fossimo molto più manichei potremmo dire che Boniek, quella semifinale, non la giocò.
E Rumenigge giocò la finale a mezzo servizio perché era uscito dalla sfida con la Francia infortunato. Infatti fu sostituito presto.
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4655 il: 11 Dic 2020, 11:44 »
Aver messo Falcao non mi sembra una cosa sacrilega. Se é vero che Zico e Socrates erano i due leader, Falcao era comunque un pilastro di quel Brasile. E segno' anche il gol che sembrava aver messo fine ai sogni dell'Italia. Mi sembrano errori veniali.
Se fossimo molto più manichei potremmo dire che Boniek, quella semifinale, non la giocò.
E Rumenigge giocò la finale a mezzo servizio perché era uscito dalla sfida con la Francia infortunato. Infatti fu sostituito presto.

Pensi che se Falcao non avesse giocato nella asroma avrebbe comunque messo lui?

E te lo dico da suo estimatore eh. Non ho nessun problema a dire che con la asroma ci abbiano giocato grandissimi giocatori, questo penso lo sai  ;)

Su Boniek avevo dimenticato che non la giocò, grazie, ulteriore conferma della ignoranza dell'autore sul periodo in questione (Boniek era effettivamente il giocatore più rappresentativo di quella Polonia, insieme a Lato che probabilmente gli è stato anche superiore ma era a fine carriera). Anche per Boniek deve aver "giocato" il fatto di essere stato un giocatore juventino e asromanista... :poof:


Riepilogando, su tre calciatori menzionati:
- due non hanno giocato le tre partite
- due hanno giocato nella asroma
- uno non era il più rappresentativo della sua squadra
- nessun giocatore della Germania a cui Paolorossi ha segnato il primo, e più importante, gol nella Finale

Bell'articolo  :lol:



PS: non sto dicendo che l'autore sia un tifoso della asroma, non posso saperlo, resto però sempre colpito dal potere della narrazione intorno a ciò che li riguarda
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4656 il: 11 Dic 2020, 11:50 »


 

Bell'articolo  :lol:





Una risata vi sepplirà merde.

O, forse: una scorreggia vi riassumerà. Merde!!!
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4657 il: 11 Dic 2020, 11:56 »
Pensi che se Falcao non avesse giocato nella asroma avrebbe comunque messo lui?

E te lo dico da suo estimatore eh. Non ho nessun problema a dire che con la asroma ci abbiano giocato grandissimi giocatori, questo penso lo sai  ;)

Su Boniek avevo dimenticato che non la giocò, grazie, ulteriore conferma della ignoranza dell'autore sul periodo in questione (Boniek era effettivamente il giocatore più rappresentativo di quella Polonia, insieme a Lato che probabilmente gli è stato anche superiore ma era a fine carriera). Anche per Boniek deve aver "giocato" il fatto di essere stato un giocatore juventino e asromanista... :poof:


Riepilogando, su tre calciatori menzionati:
- due non hanno giocato le tre partite
- due hanno giocato nella asroma
- uno non era il più rappresentativo della sua squadra
- nessun giocatore della Germania a cui Paolorossi ha segnato il primo, e più importante, gol nella Finale

Bell'articolo  :lol:



PS: non sto dicendo che l'autore sia un tifoso della asroma, non posso saperlo, resto però sempre colpito dal potere della narrazione intorno a ciò che li riguarda

Resto convinto che la presenza di Falcao, in questo articolo, non sia cosi assurda.
C'é semmai imprecisione storica perdonabile. Tralaltro, paradossalmente, semifinale e finale furono molto meno "epiche" delle due partite successive. Io mi ricordo che c'era una profonda convinzione diffusa che avremmo vinto in finale. I tedeschi uscivano da una semifinale dispendiosa giocata il giorno dopo la nostra e, malgrado Lineker, ci hanno storicamente sempre sofferto.

Offline riccio72

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4658 il: 11 Dic 2020, 12:06 »
Una risata vi sepplirà merde.

O, forse: una scorreggia vi riassumerà. Merde!!!

Probabile che un peto li rianimerà...
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #4659 il: 11 Dic 2020, 12:10 »
Resto convinto che la presenza di Falcao, in questo articolo, non sia cosi assurda.
C'é semmai imprecisione storica perdonabile. Tralaltro, paradossalmente, semifinale e finale furono molto meno "epiche" delle due partite successive. Io mi ricordo che c'era una profonda convinzione diffusa che avremmo vinto in finale. I tedeschi uscivano da una semifinale dispendiosa giocata il giorno dopo la nostra e, malgrado Lineker, ci hanno storicamente sempre sofferto.

Non siamo d'accordo sul primo punto e vabbe'. D'altra parte vivevi a Roma e hai subito anche tu la loro narrazione  :twisted:

Sul resto, è verissimo che le partite più epiche sono state quelle del gironcino a tre con Argentina e Brasile. Erano probabilmente le due squadre maggiormente favorite per la vittoria finale; il Brasile sicuramente, l'Argentina se non era la seconda tra le favorita stava comunque li. Per quel girone si pensava che il pallottoliere con cui ci avrebbero segnato entrambe avrebbe potuto essere la discriminante per il passaggio del turno di una delle due!

Quindi si, in parte ha ragione nel dire che abbiamo affrontato la finale "spavaldi" perché avevamo Paolorossi (e non solo lui, il riommanista Bruno Conti, esempio proprio per rimanere non faziosi, fece un mondiale stratosferico, fu denominato "Maranzico" per ciò che fece vedere, imprendibile)
 

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