Oggi alle 17:43Serie A
di Andrea Losapio @losapiotmw
La Procura di Roma ha contestato al Napoli il reato di falso in bilancio per l'acquisto di Kostas Manolas nell'estate del 2019, all'interno delle indagini per la questione Osimhen.
Ma qual era il caso? Tornando indietro di cinque anni troviamo un'operazione totale da trentaquattro milioni di euro. È quanto pagato era stato pagato dal Napoli per Kostas Manolas, difensore della Roma che aveva scritto pagine di storia per i giallorossi, in particolare con il colpo di testa segnato nel 3-0 contro il Barcellona che decise e sovvertì il 4-1 dell'andata, sigillando il passaggio del turno. Una plusvalenza straordinaria per i capitolini che iscrivevano 30 milioni di plusvalenza.
Fin qui tutto ok. Senonché il percorso inverso lo fece Amadou Diawara per 18 milioni di euro più 2 di bonus al raggiungimento di determinati obiettivi. Operazioni formalmente slegate ma che sono frutto di un'unica trattativa, con Manolas che guadagnava 4,5 milioni di euro mentre Diawara che firmò per circa 2 milioni di euro, richiesto formalmente da Fonseca dopo averlo affrontato in un Napoli-Shakhtar Donetsk. Tre stagioni e poche presenze per lui con la Roma, finendo poi all'Anderlecht per 3 milioni più il 50% della futura rivendita.
Forse proprio per il rendimento di Diawara, sia al Napoli (dove giocò 74 partite, pochissime nell'ultimo anno) che alla Roma si è pensato a una plusvalenza sospetta. Diawara però è rimasto per 2 anni e mezzo in giallorosso: rispetto alla questione Osimhen, insomma, sembra che ci possano essere pochi appigli.