C'è differenza infatti se stiamo parlando di una sorta di buffer attivabile in emergenza oppure se sono già con l'acqua alla gola. Vista la tempistica dell'approvazione di questa operazione (a ridosso dell'assemblea con i bond-holders e delle scadenze finanziarie di giugno) propenderei più per il secondo caso... ma staremo a vedere
come mai?
Provo a chiarire meglio. Che loro abbiano una situazione finanziaria disastrosa è acclarato. Ma quanto siano vicini al precipizio, questo noi non lo sappiamo. Il contratto di factoring con Neep si configura come una sorta di
riserva di liquidità, che loro possono attivare a più riprese nel prossimo anno e mezzo, fino a raggiungere il limite dei 30 milioni (scontati, circa 26).
In questo contesto, possiamo distinguere due situazioni limite:
(a) il gruppo trigoria
ha sufficiente liquidità per adesso, e mantiene questa possibilità di finanziamento come una sorta di linea di liquidità secondaria, una sorta di buffer "di sicurezza". Questa linea potrebbe essere utilizzata, ad esempio, qualora una cessione di un calciatore nei prossimi mesi non andasse in porto al prezzo sperato e venisse rimandata (in questo senso, ad esempio, questa operazione di factoring gli tornerebbe utile per evitare oggi di svendere calciatori).
(b) il gruppo trigoria
non ha sufficiente liquidità per far fronte ai pagamenti in scadenza a giugno (tra cui gli interessi del finanziamento obbligazionario).
Nel caso (a) molto probabilmente lo sconto dei crediti futuri non verrebbe attivato subito. Nel caso (b), invece, vedremmo subito un significativo ammontare di "pacchetti" di crediti venduti a Neep... fino ad arrivare al best case scenario, in cui si scontano
tutto e subito.
Questo si, sarebbe un ottimo segnale
Se quello che dici e' vero, non e' una cosa da poco e i revisori lo dovranno segnalare. Nella comunicazione scrivono baldanzosi:
Si segnala che le condizioni economiche del presente contratto sono state oggetto di valutazione di stima da parte del Prof. Riccardo Tiscini mediante relazione redatta in data 20 maggio 2020 ai sensi della quale tali condizioni risultano conformi a quelle generalmente utilizzate nella prassi di Mercato
Fammi precisare meglio: non ho detto che sono tassi fuori mercato, ma che sono più convenienti rispetto a quelli che avrebbero avuto da una società di factoring. Se guardiamo al bond (garantito) del trigoria, attualmente il rendimento implicito è circa il 10% annuo. In un'operazione di factoring del genere il tasso di sconto deve essere più alto. La stima fatta da Tiscini è più che sufficiente a garantire la correttezza dell'operazione dal punto di vista normativo (ovvero, non sono tassi fuori mercato, inventati)... ma ciò non implica che qualora si fossero rivolti a una società di factoring avrebbero ricevuto lo stesso "trattamento". Io credo proprio che in questo caso sarebbero stati penalizzati sia in termini di tasso sia in termini di ammontare massimo di crediti scontato.
Questa è una mia considerazione, non dimostrabile (come non lo è quella di Tiscini, che resta una stima
) anche perchè scontare crediti da botteghino in tempi di Covid è una novità assoluta
. In ultima istanza, forse basterebbe domandarsi: se gli fosse convenuto rivolgersi a una società di factoring, perchè hanno scelto Neep?