Bond giallorosso: il prezzo verrà fissato in settimana (Gazzetta dello Sport, 26 Luglio 2019)
Per rastrellare i 275 milioni di euro i dirigenti pronti ad una «road show»
Mercati: Europa, Asia e America
di pug-ROMA
E adesso bisognerà capire soprattutto come reagirà il mercato, quanta fiducia riuscirà ad incassare la Roma in attesa dell’emissione del bond da 275 milioni di euro.ATrigoria (e all’Eur) in tal senso sono profondamente fiduciosi, anche sulla scia della ristrutturazione societaria posta in essere negli ultimi tempi. È chiaro, però, che poi influiranno anche i risultati, anche i primi stagionali, seppur il bond sia ovviamente ancorato più a concetti strutturali che non sportivi. La Roma è convinta di poter rastrellare l’intero importo del bond (se non il 100% e quindi 275 milioni, appunto, giù di lì), cifra che servirà a estinguere il debito residuo con Goldman Sachs (210 milioni) ad un tasso migliore rispetto a quello attuale (circa il 7%) ed a avere una liquidità in cassa di potenziali 65 milioni da poter utilizzare per le spese correnti, ma anche per possibili futuri investimenti sul mercato per il rafforzamento della squadra.
Cosa succede ora
Le prossime mosse di James Pallotta saranno quindi di andare a sondare i grandi investitori tramite le banche e l’advisor incaricato dell’emissione. In base anche ai colloqui che verranno posti in essere ed alla potenziali risposte dei possibili investitori, allora la Roma stabilirà il pricing delle singole obbligazioni. Probabilmente già alla fine della prossima settimana, visto che nei prossimi giorni i dirigenti della Roma (Fienga, Baldissoni e Calvo) saranno impegnati in diverse piazze europee per un «raod show» volto a presentare il prodotto ai potenziali investitori. Concluso il giro e valutare le reazioni, si fisserà appunto il pricing. A conti fatti, l’operazione che sta mettendo in piedi la Roma è esattamente la stessa che hanno fatto anche prima l’Inter (per 300 milioni nel 2017) e poi la Juventus, che nel febbraio scorso ha messo sul mercato un bond da 175 milioni, con obbligazioni con scadenza 2024 (e quindi a 5 anni) e una cedola fissa annua del 3,375%. Con quell’operazione la Juve ebbe addirittura richieste per 250 milioni, con investitori provenienti da Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Asia. La Roma allargherà il mercato anche all’America.