Secondo me la loro autoipervalutazione si basa su un errore concettuale che a volte facciamo anche noi, sull'idea che Roma (la città) sia un modello universale. Io un pochino il mondo l'ho girato, meno di quanto avrei voluto ma più di quanto avrei immaginato e vi posso garantire che così non è. A parte il richiamo del Vaticano, per i Cristiani, Roma viene citata pochissimo. Nell'immaginario collettivo della gente c'è Londra, c'è Parigi (e infatti nel Regno Unito e a Parigi gli sceicchi hanno speso i soldi) e dell'Italia si conosce molto di più Firenze o Venezia che la nostra città.
Se uno non ha studiato storia antica (cosa che generalmente fanno i tedeschi, ben poco in altre parti del mondo), ha per Roma al stessa attrazione che ha per Il Cairo, cioè ZERO.
Se io fossi un fesso ricco (e non solo un fesso come sono già) e volessi comprare una squadra di calcio la comprerei a Parigi (come hanno fatto) o nel regno Unito (che sono le destinazioni preferite degli Sceicchi, basta dare uno sguardo ai movimenti aerei) ma non certo in Italia e se scegliessi l'Italia sceglierei una squadra che ha vinto ed è famosa nel mondo piuttosto che una che definisce storico l'accesso ad una semifinale di Champions.
L'idea del valore del brand Roma (sempre la città) è una macchina acchiappagonzi, che vale per i gonzi nostrani ma non funziona per i gonzi el resto del mondo, specie per i gonzi coi soldi (che tanto gonzi mi sa che non sono)