Stadio Roma: società, daremo risposte su strade e espropri. Ci sarà preferenziale per Pertini e attenzione aspetti sociali
Sugli espropri daremo "risposte serie e adeguate nei tempi più opportuni", saranno avviate "micro-simulazioni" di quartiere sull'impatto del traffico mentre per l'ospedale Sandro Pertini è prevista la realizzazione di una preferenziale dedicata al pronto soccorso. Infine, ci sarà una particolare attenzione agli aspetti 'sociali' dell'intero progetto. E' quanto hanno spiegato i rappresentanti della As Roma che hanno partecipato alla seduta congiunta delle commissioni Sport e Urbanistica sulla delibera di pubblico interesse sullo Stadio della Roma. Nel corso della seduta, nonostante sia emerso rispetto al progetto un sostanziale assenso bipartisan alla realizzazione dell'opera, sono state sollevate alcune questioni da parte dei consiglieri capitolini: Marco Di Stefano (Udc-FI) si è concentrato in particolare sui parcheggi, una delle criticità già emerse in conferenza dei servizi preliminare: "Dovrebbe esserci un multipiano vicino al Pertini e si parla di miglioramento dei parcheggi di Monti Tiburtini e Ponte Mammolo, ma alla fine della giostra si tratta di circa 2.600 posti auto in più. Credo siano un po' pochi". Altro tema su cui s'è concentrato Di Stefano quello degli espropri: "Quanto costerà? Chi pagherà? Vedo in mappa una carrozzeria là dove dovrebbe sorgere lo stadio. C'è una discussione in atto? Non si menziona poi un miglioramento di via Tiburtina e via dei Monti Tiburtini, che sono trafficatissime. C'è un problema di sicurezza, legato al Pertini. Credo debba immaginarsi almeno una corsia preferenziale per quando ci sono le partite. C'è la Metro, ma ci sono guasti continui". Il presidente della commissione Sport Nando Bonessio (Europa Verde Ecologista) ha posto il problema della capacità di trasporto della Linea B della Metro, che "ha una frequenza troppo bassa" a causa dello "sfioccamento di alcuni treni" verso Montesacro. La consigliera Michela Cicculli (Sinistra Civica Ecologista), invece, ha chiesto di dare enfasi agli aspetti di "co-progettazione sociale, sulla parità di genere e opportunità nella pratica sportiva e non solo". Favorevole anche Federico Rocca (FdI) a "un impianto moderno e funzionale per ospitare eventi anche del futuro, penso agli Europei del 2032. L'importante è che si tengano presente le prescrizioni: mobilità, accessibilità e parcheggi mi sembrano le criticità su cui lavorare".
Stadio Roma: tecnico Comune,non paragonabile a Tor di Valle 'Pietralata? Non si poteva trovare luogo migliore per servizi'
"Quello di Pietralata è un progetto complesso ma voglio sottolineare la sua assoluta differenza dal precedente, quello di Tor di Valle. Ho sentito spesso fare paragoni, ma non sono comparabili". Lo ha detto il direttore del dipartimento Programmazione e attuazione urbanistica di Roma Capitale Gianni Gianfrancesco nel corso della seduta congiunta delle commissioni Sport e Urbanistica sulla delibera di pubblico interesse sullo Stadio della Roma. "Malgrado lo stesso oggetto, uno Stadio - ha detto ancora - partono da presupposti differenti. Qui ci sono poche opere connesse, proprio perché il sito è ampiamente infrastrutturato. Forse a Roma non si poteva offrire un sito migliore, al contrario del precedente in cui servivano invece molte opere infrastrutturali. Da quelle necessità scaturivano tante opere private, e un grande carico urbanistico. Anche dal punto di vista strutturale e paesaggistico - ha proseguito Gianfrancesco - sono molto diverse: qui ci sono poche pre-esistenze archeologiche, che comunque andranno tutelate e valorizzate. Nel precedente sito invece c'era un coacervo di vincoli anche paesaggistici e idrogeologici. Ora, la decisione è discrezionale. La conferenza dei servizi ha dimostrato la non esistenza di elementi che renderebbero impossibile il progetto".