Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« il: 22 Mag 2018, 07:12 »
Calcio e finanza. Più ricavi con la Champions: ma resta la tensione finanziaria

Parte l’aumento della Roma Pallotta converte i versamenti (Il Sole 24 Ore, 22 Maggio 2018)

Carlo Festa
Parte l’aumento di capitale da 115 milioni di euro dell’As Roma. L’operazione avviene dopo i versamenti in conto capitale effettuati lo scorso anno dal proprietario, l’americano James Pallotta, per riequilibrare i conti del club. Ora c’è dunque la conversione come passaggio finale. Una piccola parte dell’aumento sarà invece per cassa e a disposizione del mercato: in caso di integrale sottoscrizione circa 20,4 milioni. Il club giallorosso è una società ancora in fase di profondo turnaround. La semifinale di Champions ha però portato benefici ai conti. Qualche settimana fa il direttore generale Mauro Baldissoni ha spiegato che «le perdite dell’anno scorso sono legate alla non partecipazione alla Champions. Nel 2017/2018 proiettiamo i ricavi a 240 milioni, nuovo record per la società. Con la Champions aumentano i ricavi da diritti tv e quelli commerciali». Tuttavia nel prospetto informativo che accompagna l’aumento sono indicati diversi elementi di rischio. Viene precisato che l’operazione si inserisce in un contesto di significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del gruppo, caratterizzata, tra l’altro, da un trend reddituale negativo, da un deficit patrimoniale (a livello consolidato) per 129,3 milioni al 31 dicembre 2017, nonché da una situazione di elevata tensione finanziaria: al 31 marzo 2018, l’indebitamento finanziario lordo ammonta a circa 270 milioni. Inoltre l’aumento, anche in caso di integrale sottoscrizione, non consente di superare la fattispecie di cui all’articolo 2446 del codice civile (riduzione del capitale sociale di oltre un terzo in conseguenza di perdite), situazione nella quale la società versa al 31 dicembre 2017. Alla data del prospetto informativo sussiste anche il rischio che un peggioramento significativo dei risultati negativi possa condurre ad un ulteriore deterioramento patrimoniale tale da far configurare la fattispecie di cui all’articolo 2447 del codice civile (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale). Infine l’aumento, anche in caso di integrale sottoscrizione, non è sufficiente a far fronte al fabbisogno finanziario complessivo netto del gruppo per i 12 mesi successivi alla data del prospetto informativo. La stima del fabbisogno finanziario ammonta a 143 milioni e i proventi netti per cassa ammontano a 20,4 milioni, tenuto conto che per la rimanente parte i veicoli di Pallotta si sono impegnati alla sottoscrizione solo mediante conversione in azioni.


Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1 il: 22 Mag 2018, 10:30 »
Ancora più nel dettaglio:
https://it.businessinsider.com/as-roma-laumento-di-capitale-115-milioni-non-risolve-i-problemi/

As Roma, l’aumento di capitale da 115 milioni non basta. A luglio rischio crisi di liquidità
Carlotta Scozzari

Ha preso il via lunedì 21 maggio del 2018 l’aumento di capitale da 115 milioni di euro dell’As Roma, che tuttavia, consentendo di fatto ad appena una ventina di milioni di denaro fresco di entrare nelle casse della squadra di calcio, non risolverà i problemi finanziari. L’operazione, su cui calerà il sipario il 7 giugno, era già stata approvata dall’assemblea degli azionisti di fine ottobre, che aveva concesso il proprio benestare a una iniezione di capitali appena più robusta, da 120 milioni, da approvare entro la fine del 2018.

Sbaglia, però, chi pensa che l’aumento di capitale risolva tutti i guai finanziari della società giallorossa allenata da Eusebio Di Francesco. Innanzi tutto, occorre definire i problemi. Per farlo, basta dare un’occhiata al documento informativo da oltre 300 pagine sull’operazione, che spiega: “L’aumento di capitale si  inserisce in un contesto di significativo deterioramento  della  situazione economica, finanziaria e patrimoniale del gruppo As Roma, caratterizzata, tra l’altro, da un trend reddituale negativo, da un deficit patrimoniale (a livello consolidato) pari a 129,3 milioni al 31 dicembre  2017, nonché da una situazione di elevata tensione finanziaria (al 31 marzo 2018, l’indebitamento finanziario lordo del gruppo ammonta a circa 270 milioni)”.

E in tale contesto, come si diceva, l’aumento di capitale non è risolutivo. L’operazione, infatti, mette in guardia il prospetto informativo:

    “anche in caso di integrale sottoscrizione, non consente all’emittente”, e quindi alla Roma, “di superare la fattispecie di cui all’articolo 2446 del codice civile (riduzione del capitale sociale di oltre un terzo in conseguenza di perdite), nella quale la società versa al 31 dicembre 2017. Alla data del prospetto informativo sussiste altresì il rischio che un peggioramento significativo dei risultati negativi possa condurre a un ulteriore deterioramento patrimoniale tale da far configurare la fattispecie di cui all’articolo 2447 del codice civile (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale)”;
    “anche in caso di integrale sottoscrizione, non è sufficiente a far fronte al fabbisogno finanziario complessivo netto del gruppo per i 12 mesi successivi alla data del prospetto informativo”. E questo perché “la stima di detto fabbisogno finanziario ammonta a 143 milioni e i proventi netti per cassa dell’aumento di capitale in caso di integrale sottoscrizione dello stesso ammontano a 20,4 milioni, tenuto conto che per la rimanente parte gli azionisti di riferimento si sono impegnati alla sottoscrizione solo mediante conversione in azioni dei versamenti precedentemente effettuati; pertanto, in esecuzione degli impegni degli azionisti di riferimento non perverranno alla società proventi per cassa”.
    Il fatto è che gli azionisti di controllo americani guidati dal presidente James Pallotta, che hanno oltre l’82% del capitale della Roma, hanno già anticipato 90,5 milioni tramite il veicolo Neep e 3,6 milioni tramite la As Roma Spv llc, per un totale di poco più di 94 milioni, arrivando a coprire in questo modo praticamente l’intera quota di competenza dell’aumento. E poiché questo denaro è già stato versato, e verosimilmente utilizzato, anche in caso di successo dell’aumento, arriveranno nelle casse appena una ventina di milioni, insufficienti per coprire il fabbisogno finanziario. Ecco perché il documento informativo aggiunge che, “in assenza delle misure individuate a copertura del fabbisogno finanziario complessivo netto per i 12 mesi successivi alla data del prospetto informativo, si prevede che il gruppo esaurisca le disponibilità liquide entro la fine del mese di luglio 2018″.

A elencare quali siano le misure pianificate per correre ai ripari è sempre il prospetto dell’aumento:

    tanto per incominciare, si segnala la “possibilità di ricorrere a ulteriore indebitamento finanziario attraverso la sottoscrizione di contratti di finanziamento a medio/lungo termine con istituti di credito e/o la possibilità di usufruire di apporti da parte dell’azionista di riferimento”. Da ricordare che, fin qui, i soci statunitensi capitanati dal presidente Pallotta hanno sempre aperto il portafogli in caso di necessità; quanto però possa ancora andare avanti così non è dato sapere;
    l’altra speranza per uscire dall’angolo è la partecipazione alla Champions League nella prossima stagione, appena confermata per il secondo anno consecutivo (dopo che la As Roma si è classificata al terzo posto della classifica di serie A). In particolare, il club calcistico capitanato da Daniele De Rossi conta sui “flussi  di cassa operativi netti rivenienti dalle performance sportive che saranno eventualmente conseguite dalla prima squadra nel corso della partecipazione alla competizione Uefa Champions League nella stagione sportiva 2018/19, e dall’eventuale sottoscrizione di nuovi accordi di sponsorizzazione”.
    A riguardo, si potrebbe pensare che le entrate arrivate dalla Champions, dove quest’anno la Roma è riuscita a conquistare la semifinale (non accadeva dalla stagione 1983/1984) poi persa contro il Liverpool, possano avere permesso al club di risollevare i conti. Non è così. E lo spiega sempre il documento sull’aumento di capitale: “Dal 1 gennaio 2018 alla Data del Prospetto l’andamento economico del gruppo è stato significativamente influenzato dai ricavi rivenienti dalle vittorie ottenute negli ottavi di finale nella doppia sfida con lo Shakhtar Donetske nei quarti di finale, con l’Fc Barcellona, che hanno permesso la qualificazione alle semifinali della competizione disputate contro il Liverpool Fc, dalla sottoscrizione della partnership pluriennale con la compagnia aerea Qatar Airways, e dalla cessione dei diritti  pluriennali alle prestazioni sportive del calciatore Emerson Palmieri, che hanno determinato un incremento significativo dei ricavi complessivi del Gruppo, rispetto a quanto conseguito nei primi sei mesi dell’esercizio 2017/2018. Detto incremento non è comunque sufficiente a fronteggiare la crescita dei costi e pertanto l’andamento reddituale del gruppo dal 1 gennaio 2018 alla data del prospetto è in linea con la previsione della perdita d’esercizio e consolidata per l’esercizio 2017/18″.
    “la cessione di asset aziendali disponibili, e in particolare dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, in continuità con quanto avvenuto negli ultimi esercizi”. In altri termini, la società punta sul calciomercato.

Non bastasse, il prospetto elenca tutta una serie di fattori che potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione:

    “incertezze connesse alla vicenda MediaPro relativa alla vendita dei diritti radiotelevisivi, i cui proventi rappresentano una delle principali fonti di ricavo”;
    “l’esito sfavorevole delle procedure di controllo avviate dagli organi competenti in relazione al mancato rispetto dell’accordo transattivo sottoscritto con la Uefa (nel maggio 2015) a seguito dell’accertata non conformità a determinati requisiti stabiliti dalla cosiddetta Financial fair play regulation”;
    “la decadenza dal beneficio del termine nel caso di mancato rispetto delle clausole previste dal contratto di finanziamento sottoscritto con Goldman Sachs international e Unicredit, o in conseguenza di un eventuale deterioramento del rating assegnato al contratto di finanziamento da Standard & Poor’s”.

Insomma, sintetizza il prospetto informativo, “anche l’eventuale integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale non è sufficiente ai fini del mantenimento della continuità aziendale dell’emittente e del gruppo As Roma, occorrendo a tal fine che siano poste in essere e che abbiano buon esito ulteriori azioni volte a contrastare il deterioramento patrimoniale e la situazione di tensione economico–finanziaria”.

Ed è vero che, per la garanzia della prosecuzione dell’attività aziendale, il consiglio di amministrazione della società giallorossa, guidato dall’ad Umberto Gandini, conta sul sostegno degli azionisti americani e sul calciomercato; ma è altrettanto vero – riconosce il prospetto informativo – che “alla data del prospetto informativo non vi è certezza del buon esito di tali azioni, anche tenuto conto della circostanza che tali azioni richiedono il coinvolgimento e l’assenso di soggetti diversi dall’emittente”.

In attesa di capire quale strada seguirà l’As Roma per riportare i conti in sicurezza, l’assemblea dei soci del 16 aprile 2018 ha preferito prendere tempo, decidendo di differire all’assise che in autunno approverà i numeri di bilancio al 30 giugno del 2018 “l’eventuale adozione, ricorrendone i presupposti, dei provvedimenti previsti dall’articolo 2446 comma 2 del codice civile, che prevede che ‘se entro l’esercizio successivo la perdita non risulta diminuita a meno di un terzo, l’assemblea ordinaria o il consiglio di sorveglianza che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in proporzione delle perdite accertate’. Pertanto – mette in guardia sempre il prospetto informativo – permane il rischio, ove il gruppo conseguisse un risultato significativamente peggiorativo rispetto a quello atteso, di una riduzione fino all’eventuale azzeramento del valore di tutte le azioni, comprese le nuove azioni emesse in sede del presente aumento del capitale sociale”.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2 il: 22 Mag 2018, 10:43 »
cederanno geco e/o crestagialla prima del 30 giugno.

Offline arturo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3 il: 22 Mag 2018, 12:00 »
Calcio e finanza. Più ricavi con la Champions: ma resta la tensione finanziaria

Parte l’aumento della Roma Pallotta converte i versamenti (Il Sole 24 Ore, 22 Maggio 2018)

Carlo Festa
Parte l’aumento di capitale da 115 milioni di euro dell’As Roma. L’operazione avviene dopo i versamenti in conto capitale effettuati lo scorso anno dal proprietario, l’americano James Pallotta, per riequilibrare i conti del club. Ora c’è dunque la conversione come passaggio finale. Una piccola parte dell’aumento sarà invece per cassa e a disposizione del mercato: in caso di integrale sottoscrizione circa 20,4 milioni. Il club giallorosso è una società ancora in fase di profondo turnaround. La semifinale di Champions ha però portato benefici ai conti. Qualche settimana fa il direttore generale Mauro Baldissoni ha spiegato che «le perdite dell’anno scorso sono legate alla non partecipazione alla Champions. Nel 2017/2018 proiettiamo i ricavi a 240 milioni, nuovo record per la società. Con la Champions aumentano i ricavi da diritti tv e quelli commerciali». Tuttavia nel prospetto informativo che accompagna l’aumento sono indicati diversi elementi di rischio. Viene precisato che l’operazione si inserisce in un contesto di significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del gruppo, caratterizzata, tra l’altro, da un trend reddituale negativo, da un deficit patrimoniale (a livello consolidato) per 129,3 milioni al 31 dicembre 2017, nonché da una situazione di elevata tensione finanziaria: al 31 marzo 2018, l’indebitamento finanziario lordo ammonta a circa 270 milioni. Inoltre l’aumento, anche in caso di integrale sottoscrizione, non consente di superare la fattispecie di cui all’articolo 2446 del codice civile (riduzione del capitale sociale di oltre un terzo in conseguenza di perdite), situazione nella quale la società versa al 31 dicembre 2017. Alla data del prospetto informativo sussiste anche il rischio che un peggioramento significativo dei risultati negativi possa condurre ad un ulteriore deterioramento patrimoniale tale da far configurare la fattispecie di cui all’articolo 2447 del codice civile (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale). Infine l’aumento, anche in caso di integrale sottoscrizione, non è sufficiente a far fronte al fabbisogno finanziario complessivo netto del gruppo per i 12 mesi successivi alla data del prospetto informativo. La stima del fabbisogno finanziario ammonta a 143 milioni e i proventi netti per cassa ammontano a 20,4 milioni, tenuto conto che per la rimanente parte i veicoli di Pallotta si sono impegnati alla sottoscrizione solo mediante conversione in azioni.

quindi mancheranno 123 mln , ho capito bene?
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4 il: 22 Mag 2018, 12:10 »
Mas o meno.

Offline NEMICOn.1

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5 il: 22 Mag 2018, 12:12 »
Ma a questi cessi il debito gli aumenta sempre ??

Offline Daniela

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6 il: 22 Mag 2018, 12:20 »

Offline cisky70

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #7 il: 22 Mag 2018, 12:55 »
Come si concilia tutto cio con :

"AS Roma (Roma) undertakes to reach full break-even compliance by monitoring period 2017/18 (i.e.
reporting periods 2015, 2016 and 2017)."
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #8 il: 22 Mag 2018, 14:24 »
Alla luce di questi articoli possiamo, senza esagerate aspettative, concederci un piccolo sorriso di speranza? 
In questo momento ne ho un grande bisogno e il male delle merde conforta sempre.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #9 il: 22 Mag 2018, 14:53 »
ma è un sequel o un reboot?  :)

Offline samu_s

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #10 il: 22 Mag 2018, 15:43 »
Alla luce di questi articoli possiamo, senza esagerate aspettative, concederci un piccolo sorriso di speranza? 
In questo momento ne ho un grande bisogno e il male delle merde conforta sempre.

Sono in "stato di tensione finanziaria" da ventordici anni e non succede mai un cazzo.
Ma che vuoi sperare?

Offline MTL

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #11 il: 22 Mag 2018, 15:47 »
Leggendo questi numeri terrificanti, sei io fossi tifoso del trigoria, tremerei come una foglia. Invidio la loro serafica, calma olimpica, soprattutto sapendo che non è stato ancora messo un solo mattone per lo stadio a Tor di Valle.
PS: quando ci sarà la decisione della UEFA sui fatti di Liverpool? Il 24 maggio?

Offline arturo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #12 il: 22 Mag 2018, 16:05 »
30 o 31 non ricordo.

Offline mapalla

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #13 il: 22 Mag 2018, 16:27 »
Leggendo questi numeri terrificanti, sei io fossi tifoso del trigoria, tremerei come una foglia. Invidio la loro serafica, calma olimpica, soprattutto sapendo che non è stato ancora messo un solo mattone per lo stadio a Tor di Valle.
PS: quando ci sarà la decisione della UEFA sui fatti di Liverpool? Il 24 maggio?
Non è calma, è ignoranza...
nella migliore delle ipotesi è certezza dell'impunità  :asrm

Offline NEMICOn.1

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #14 il: 22 Mag 2018, 17:17 »
Alla doppiaradio è intervenuta la giornalista dell'articolo .... in sintesi :
-I soldi della Champions sono già inseriti nel bilancio
-1 cessione entro il 30 giugno minimo da 20-25 milioni (Florenzi-Inter ??)
-dal 1 Luglio possono fare mercato e rifiutare o accettare le varie offerte ma sarà necessario qualificarsi per la Champions 2019-20
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #15 il: 22 Mag 2018, 17:47 »
Magari da aesse resta solo una brutta memoria di merda.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #16 il: 22 Mag 2018, 18:52 »
L'ho già scritto nel vecchio topic, ma in una situazione del genere qualsiasi società sarebbe presa e gestita da amministratori.

Non si spiega come facciano. Questi a luglio rischiano di non aver i soldi per i magazzinieri.

Offline Ranxerox

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #17 il: 22 Mag 2018, 19:50 »
È un vortice de debiti che sprofonda sempre di più.
Non se capisce come possano onorare i ratei di rimborso del bond di Goldman Sachs

Offline Ranxerox

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18124
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #18 il: 22 Mag 2018, 19:52 »
Come si concilia tutto cio con :

"AS Roma (Roma) undertakes to reach full break-even compliance by monitoring period 2017/18 (i.e.
reporting periods 2015, 2016 and 2017)."

Per quelli che col cispadano non  se trovano a proprio agio, che vorrebbe dire in parole povere?  :=))

Offline seagull

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #19 il: 22 Mag 2018, 19:57 »
Ecco, questo estratto dovrebbe far addrizzare i capelli del grande bobolo:

“Insomma, sintetizza il prospetto informativo, “anche l’eventuale integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale non è sufficiente ai fini del mantenimento della continuità aziendale dell’emittente e del gruppo As Roma, occorrendo a tal fine che siano poste in essere e che abbiano buon esito ulteriori azioni volte a contrastare il deterioramento patrimoniale e la situazione di tensione economico–finanziaria”.

Ma lo capiranno?
 

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