Stai parlando di Satana, eh.
Ti ricordi le fideiussioni tarocche e presentate pure in ritardo, no?
Qualsiasi altra società al mondo, compresa la Gesù Cristo superstar, non sarebbe stata ammessa al campionato.
Loro no.
Parte lesa.
Chiedono una fideiussione da 8 milioni di euro a una srl con capitale sociale 250 mila euro...parte lesa.
Che m hai fatto ricorda', che poi nn rammentavo che finì con 4 condanne e 2 assoluzioni ma, cosa più importante, con richiesta di valutare i comportamenti delle società roma Napoli e Spal...non mi sembra che la cosa abbia avuto seguito però...strano eh?
Dal sito estense.com (non ho trovato fonti romane ma sarà sicuramente un caso.. )
Spal. False fideiussioni, 4 condanne e 2 assoluzioni
Si chiude a Roma la vicenda scoppiata nel 2003
00004239-originalSi è conclusa con 4 condanne e 2 assoluzioni l’inchiesta romana sulle false fideiussioni che nel 2003 anche la Spal. Si ricorderà che secondo la testi della procura, funzionari del Covisoc, il Comitato di Vigilanza sulle società di calcio, dirottavano le squadre in difficoltà economica verso le finanziarie di propria fiducia per intascare come “mediazione” un quinto della provvigione versata dalle società. Le società riuscivano così ad ottenere nel giro di poche ore le fideiussioni necessarie all’ iscrizione al campionato. Per quella vicenda – che vide presentare delle presunte false fideiussioni da Roma, Napoli, Cosenza e Spal per l’iscrizione ai campionati di calcio nella stagione 2003-2004 -, la IX sezione del tribunale di Roma ha inflitto 4 condanne (tre a quattro anni di reclusione, e una a tre anni e mezzo), sentenziando 2 assoluzioni.
Non solo; i giudici hanno deciso di trasmettere agli atti al pm perché valuti l’esistenza di una responsabilità concorrente da parte delle società sportive Roma, Napoli e Spal. A vario titolo e a seconda della posizione processuale, erano contestati corruzione, falso e truffa; il tribunale, presieduto da Carmelita Russo, ha inflitto 4 anni di reclusione ai broker Paolo Landi (l’intermediario marchigiano che consegnò le fideiussioni firmate a Roma, Napoli, Cosenza e Spal), Giovanni De Vita (commercialista) e Luca Rigone, nonché 3 anni e mezzo al broker Amedeo Santoro (ritenuto l’uomo chiave della vicenda, uomo d’affari partenopeo già responsabile della Sbc). I quattro – che dovranno risarcire in sede civile, tra gli altri, anche Coni e Figc – sono stati assolti per alcuni degli episodi contestati.
Conformemente a quanto chiesto dal pm Maria Cristina Palaia, sono stati assolti con la formula ‘perchè il fatto non sussistè Roberta Contini e Giuseppe Campo, rappresentanti di una ditta che emetteva fideiussioni. L’inchiesta prese spunto dalle false fideiussioni della società ‘Sbc’ di Franco Jommi. Fu la Lega Calcio a comunicare la non iscrizione delle quattro società per irregolarità riguardanti la documentazione presentata a supporto della richiesta di iscrizione ai campionati. Per questa vicenda, il 4 aprile 2006, l’ex dipendente della Covisoc Renato Spiridigliozzi, patteggiò un anno di reclusione.