Soltanto successivamente Friedkin, se lo riterrà ancora opportuno, potrà scrivere su un foglio l’offerta vincolante da presentare a Pallotta, che a sua volta potrà decidere se accettare o rifiutare.
Scrivere su un foglio.
Non una mail.
Non FedEx.
Non un pdf.
Non uno sharing in Dropbox.
Scrivere (a penna) su un foglio.
Dan lavora cosi'.
Non si fida dei record elettronici. Non si fida dei server. Non si fida degli hackers che sono dappertutto e potrebbero far saltare l'operazione della vita.
Friedkin scrive l'offerta, la cifra che cambiera' il corso della sua esistenza e della storia dello sport, nel suo studio, dopo una riflessione interminabile, ma che sembrava esser volata via in un attimo.
Guarda il foglio, poi fuori dalla finestra; siamo ancora ancora in lockdown. Due uccellini discutono animatamente su un ramo di un acero giapponese del suo giardino, simbolizzando la liberta' perduta e l'occasione mancata (ma solo temporaneamente) di poter acquistare quella squadra meravigliosa. Il pensiero va a LP7, a Zaniolo. Giovani, pieni di vita e di promesse come i due uccellini.
Guarda ancora il foglio, lo fissa con lo sguardo nel vuoto. Si, e' questa la cifra. E' questa.
Lo piega in quattro, e' un foglietto piccolo. Preme il pulsante che lo collega alla sua segretaria.
"Yes, Dan?"
Lunga pausa.
Gli uccellini.
L'acero.
LP7.
Il foglietto, ormai piegato.
"Donna.... it's time."Donna trattiene il respiro per un po', poi risponde:
"I'm on it".
Donna preme il pulsante, il numero di Vincent
Vinny the Clutch Hand Terranova e' gia' fra i contatti. Fra i piu' frequenti.
Vinny accetta la chiamata, sa di cosa si tratta, avvicina il suo iPhone dorato all'orecchio ma non dice nulla. Donna capisce.
"Vinny. It's time".
Vinny preme sul tasto rosso, interrompe una chiamata in cui non ha proferito verbo.
Sfida il lockdown ("What are the motherfuckers gonna do, arrest me? I fucking own half of the motherfuckers!") e entra nella 1957 blue Chevy Impala che aspettava con ansia nel suo driveway.
Dan e' gia' alla porta. Vinny parcheggia con calma, precisione, attenzione maniacale.
Scende.
Apre il piccolo cancelletto di legno, con un cenno del mento saluta Dan.
I due non scambiano una parola.
Dan porge il foglietto.
Vinny lo prende, lo sguardo ancora fisso negli occhi di Dan.
Appena il foglietto entra nel suo pugno carnoso, Vinny si guarda a destra, poi a sinistra, fugacemente.
Nessuno ha visto.
Strade deserte.
Maledetto virus.