Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Offline gesulio

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1720 il: 09 Mag 2020, 00:22 »
Che è successo di preciso quel giorno? Sono tornato indietro nel topic ma non mi sembra ci sia stato niente di che.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1721 il: 09 Mag 2020, 00:27 »
Che è successo di preciso quel giorno? Sono tornato indietro nel topic ma non mi sembra ci sia stato niente di che.

Chissà, il mercato anticipa molto ed è più informato di Maida che ci racconta di un Jim spavaldo  :=))
Probabilmente quel giorno si è capito che Standard & Poor's li avrebbe declassati pesantemente a breve, come in effetti è accaduto. Sono passati da BB- a B+ e con creditwatch negative, che spesso si traduce nell'arco di 2-3 mesi in un ulteriore downgrade.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1722 il: 09 Mag 2020, 01:06 »
Yes. Parliamo di fondi di investimento, ma anche di gruppi finanziari (bancari, assicurativi). Il jim's bond sembrerebbe essere in mano a pochi di questi investitori. Però non ho info dirette su questo, è una mia considerazione basata soprattutto sul fatto che le transazioni giornaliere sono sempre poche e, come nel caso del 26 maggio marzo, si spostano somme rilevanti.

ps un saluto ai coppainfacciati che leggono  :pp

Grazie
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1723 il: 09 Mag 2020, 08:03 »
Titolo interessante sulla Gazzetta...articolo a pagamento:

Pallotta e il piano B: nuovi investitori se Friedkin molla. Altrimenti Zaniolo e Pellegrini..
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1724 il: 09 Mag 2020, 08:45 »
La società risparmia 30 milioni in questo bilancio
 
Stipendi roma funzionerà così:
I calciatori avranno i soldi arretrati nel corso delle prossime tre stagioni (Corriere dello Sport, 9 Maggio 2020)

 
di Roberto Maida
ROMA
 
 
Le previsioni sulla chiusura del bilancio parlano di perdite in tripla cifra, quindi di molto superiori ai 100 milioni, ma il contributo di solidarietà dei giocatori consentirà alla Roma di programmare un piano industriale, sia pure indebolito dalla mancanza della Champions League. Proprio un exploit in campionato, con il sorpasso all’Atalanta, o un trionfo in territorio europeo potrebbero ridare fiducia a Pallotta e agli amministratori, ma in questo momento la Roma deve ragionare seguendo l’ipotesi più realistica, cioè il secondo anno di fila senza Champions, a cui si sommano i danni generali determinati dalla pandemia. 
 
L’ACCORDO. Siamo comunque in grado di svelare nel dettaglio l’accordo che la società ha preso con calciatori e staff tecnico per risparmiare su questo esercizio finanziario poco più di 30 milioni di euro di costi. Un quarto di questa somma è un taglio netto, che consiste nella rinuncia volontaria da parte della squadra alla mensilità di marzo, mentre le altre tre fette della torta verranno versate dal club nei prossimi anni. Fonseca e i calciatori hanno firmato un allegato collettivo, che ha valore legale e che ha modificato le condizioni dei contratti precedenti. Secondo questa intesa, i calciatori riceveranno una mensilità arretrata per stagione da qui al 2023, come se fosse una “quindicesima”. E’ evidente che l’accordo vale soltanto per coloro che rimarranno alla Roma fino al 2023. Chi dovesse lasciare il club nel 2022 o nel 2021 verrebbe saldato nelle settimane successive alla fine dell’ultima stagione trascorsa a Trigoria. 
 
ATTENZIONE. Il sistema ha dunque agevolato il lavoro del Cda e dei revisori contabili, che dovranno approvare il bilancio al 30 giugno, ma non ha garantito alla Roma l’equilibrio finanziario per gli anni a venire. A maggior ragione perché Petrachi ha previsto l’uscita di circa 25 milioni per gli acquisti di Carles Perez e Ibañez, che erano prestiti con obblighi di riscatto. Senza la Champions, e dopo il Covid che spopolerà gli stadi, i ricavi scenderanno ulteriormente rispetto al calo già immaginato per il 2020. E’ per questo che la Roma dovrà tagliare il monte ingaggi di almeno il 25 per cento rispetto alle cifre attuali: compresi coloro che tornano dai prestiti, si tratta di circa 150 milioni lordi. Erano numeri appena sostenibili grazie alla partecipazione alla Champions, che nel 2019 consentì alla società di certificare il fatturato record della propria storia, ma che diventano spaventosi alla luce dell’attuale dimensione della squadra, lontana dal vertice italiano e fuori dall’élite europea nonostante un ottimo ranking Uefa (Roma quindicesima).
 
APPROCCI. Superata la fase più tosta della quarantena, quando sarà definito il futuro del campionato, la Roma cercherà di ridurre/spalmare i contratti più onerosi (Dzeko, Pastore, Perotti, Juan Jesus) nella speranza di incamerare denaro utile a difendere i gioielli Zaniolo e Pellegrini, che in questo scenario costituiscono l’extrema ratio per sistemare i conti. Tentazione a cui Fienga proverà fino all’ultimo a resistere.
 

 
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1725 il: 09 Mag 2020, 08:46 »
LA SOCIETÀ - L’evoluzione
 
Pallotta spinge
Friedkin tace (Corriere dello Sport, 9 Maggio 2020)

 
di Roberto Maida
ROMA
 
 
Il silenzio continua ma assomiglia a quei vulcani silenti, in cui bolle sempre qualcosa. Dan Friedkin ha preso le distanze dalla Roma, mentre il signor Vitek si è sfilato dall’affare stadio. Eppure niente è compromesso in maniera definitiva, tanto è vero che la società ha ripreso il pressing con il Comune per calendarizzare la discussione della convenzione urbanistica. E Pallotta, negli Stati Uniti, sta cercando di tenere in piedi la trattativa per vendere il club, prima di tutto con Friedkin ma non soltanto con Friedkin (la banca Goldman Sachs sta già consultando altri potenziali investitori).
 
RIBASSO. Occorre però pazientare. Nell’alta finanza ogni movimento e ogni battuta d’arresto hanno uno scopo. Friedkin ha un figlio che si chiama Ryan e che freme dalla voglia di trasferirsi a Roma per imparare a guidare un’azienda di calcio. E quando i figli chiedono, è difficile non accontentarli. Proprio ieri sono emersi segnali di nuovi contatti, lenti ma non inesistenti. Nelle prossime settimane, quando il destino del campionato sarà stato stabilito, i due imprenditori torneranno a parlare la lingua che conoscono meglio, quella degli affari. Nella speranza, non facile ma neppure impossibile, di ritrovare una convergenza d’interessi e quindi un punto di incontro.
La forbice si è allargata fino alla potenziale rottura (620 chiede ora Pallotta, scontando già 90 milioni rispetto a dicembre, mentre Friedkin non vuole superare i 500) ma le cose d’acciaio, come i patti tra gentiluomini, si possono sempre accomodare.
 
ORDINARIO. Nel frattempo Pallotta sta affrontando la transizione limitandosi a tamponare l’emorragia finanziaria. Non è la situazione ideale per lui, pressato dai principali soci per abbandonare la Roma e citato in giudizio dai piccoli azionisti per una presunta irregolarità gestionale.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1726 il: 09 Mag 2020, 08:49 »
Pallotta, pronto il piano B
A caccia di nuovi investitori se Friedkin «molla» la Roma (Gazzetta dello Sport, 9 Maggio 2020)


Goldman Sachs sta già sondando il mercato da tempo. Senza aiuti a rischio anche i due gioielli Zaniolo e Pellegrini

di Andrea Pugliese -ROMA


E adesso, è chiaro, c’è da studiare un piano B. Anzi, ci si sta lavorando già su da un po’, perché l’ipotesi che il deal tra James Pallotta e Dan Friedkin alla fine possa non andare in porto acquista sempre più probabilità. Ed allora, se alla fine Friedkin non dovesse formulare neanche un’offerta al ribasso (550 milioni contro i 710 pattuiti a inizio marzo) che cosa ne sarà della Roma? Semplice, alla guida resterà James Pallotta, ma con il piano B, appunto. Che prevede, di per sé, due scenari diversi, a seconda dello sviluppo di questi mesi.

Situazione economica
La Roma dovrebbe chiudere il bilancio del prossimo 30 giugno con un rosso previsionale di circa 110 milioni di euro. Un fardello pesante, che si associa all’indebitamento netto del club che è di oltre 260 milioni. Il vero problema, però, è che il prossimo bilancio partirà con un pesante handicap, perché ci saranno i 20-22 milioni di euro della spalmatura degli attuali mesi di aprile, maggio e giugno (a patto che questa stagione riprenda), oltre a circa una trentina di mancati incassi da botteghino (tra campionato e coppa europea). Nel 2017/18, ad esempio, gli incassi da botteghino furono in tutto 39 milioni, nel 2018/19 33,7 (ma in entrambe le stagioni la Romagiocò la Champions). È evidente che se tutta la prossima stagione si dovesse giocare a porte chiuse, il danno sarebbe grande anche in tal senso. Ed ecco anche perché entro la fine di maggio Pallotta dovrebbe mettere un’altra ventina di milioni dell’aumento di capitale da 150 milioni da onorare prima della fine dell’anno (finora il presidente ne ha versati 89). Quei soldi servono sostanzialmente a garantire la cassa ed a evitare che il capitale sociale si riduca sotto un terzo.

A caccia di soci
Pallotta, quindi, cercherà di salvaguardare il suo investimento fino alla fine, ma è evidente che anche il possibile disimpegno di Vitek nella questione- stadio (di cui parliamo nel pezzo sotto) sia un’ulteriore spallata alla sua fiducia. Già minata dalle resistenze che trova nel suo patto di sindacato, con alcuni soci (Starwood in testa) che non vogliono più esporsi economicamente per la Roma. E allora Pallotta ha dato mandato a Goldman Sachs di trovare nuovi possibili investitori, che possano essere interessati alla Roma. O, anche, che vogliano eventualmente dare una mano come soci di minoranza. Su questo ci stanno lavorando anche i dirigenti apicali come Guido Fienga (Ceo) e Mauro Baldissoni (Vicepresidente esecutivo), sfruttando anche le loro conoscenze in ambito finanziario. Ad oggi, però, la ricerca non ha prodotto gli effetti sperati. Anche se poi, a conti fatti, la speranza è sempre quella che Friedkin decida di mettersi ugualmente a tavolino per trattare l’acquisto del club.

Gioielli a rischio
Nel caso in cui la manovra non riesca – e cioè che non si trovino neanche dei soci di minoranza – gli scenari possono portare a qualsiasi strada futura. Anche alla cessione degli asset più pregiati, nello specifico Zaniolo e Pellegrini. Con un bilancio economico che nella prossima stagione dovrebbe partire da una proiezione di circa -160 (il -110 di giugno, a cui aggiungere la spalmatura e i mancati incassi), è chiaro che sarà difficile dire di no a qualsiasi grande offerta arrivi dalle parti dell’Eur. Soprattutto, poi, se non dovesse finire neanche questa stagione, con la questione dell’ultima tranche dei diritti tv ancora in ballo (per la Roma si tratta di 13 milioni). Insomma, c’è da augurarsi che si torni a giocare e che qualcuno si avvicini alla Roma per aiutare Pallotta. Che sia Friedkin o qualcun altro...

 
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1727 il: 09 Mag 2020, 08:53 »
(Tuttosport)



Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1728 il: 09 Mag 2020, 09:15 »
Cioè quello c’avrebbe un figlio che non vede l’ora di imparare a guidare una squadra di calcio?
Sul serio hanno scritto na cosa del genere?

Offline MTL

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1729 il: 09 Mag 2020, 09:28 »
A parte qualche piccola modifica e, ogni tanto, buttate qua e là micronovità, mi sembra di leggere lo stesso articolo da almeno una decina di giorni, in particolare sul corriere di trigoria: lo stesso pezzo rimodulato [¡]n[/] volte. Voi non avete la stessa sensazione?
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1730 il: 09 Mag 2020, 09:28 »
Pornhub, rispetto a sto topic, è un audit dell'Agenzia delle Entrate.

Miglior topic di sempre.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1731 il: 09 Mag 2020, 09:37 »
LA SOCIETÀ - L’evoluzione
 
Pallotta spinge
Friedkin tace (Corriere dello Sport, 9 Maggio 2020)

 
di Roberto Maida
ROMA
 
 
Il silenzio continua ma assomiglia a quei vulcani silenti, in cui bolle sempre qualcosa. Dan Friedkin ha preso le distanze dalla Roma, mentre il signor Vitek si è sfilato dall’affare stadio. Eppure niente è compromesso in maniera definitiva, tanto è vero che la società ha ripreso il pressing con il Comune per calendarizzare la discussione della convenzione urbanistica. E Pallotta, negli Stati Uniti, sta cercando di tenere in piedi la trattativa per vendere il club, prima di tutto con Friedkin ma non soltanto con Friedkin (la banca Goldman Sachs sta già consultando altri potenziali investitori).
 
RIBASSO. Occorre però pazientare. Nell’alta finanza ogni movimento e ogni battuta d’arresto hanno uno scopo. Friedkin ha un figlio che si chiama Ryan e che freme dalla voglia di trasferirsi a Roma per imparare a guidare un’azienda di calcio. E quando i figli chiedono, è difficile non accontentarli. Proprio ieri sono emersi segnali di nuovi contatti, lenti ma non inesistenti. Nelle prossime settimane, quando il destino del campionato sarà stato stabilito, i due imprenditori torneranno a parlare la lingua che conoscono meglio, quella degli affari. Nella speranza, non facile ma neppure impossibile, di ritrovare una convergenza d’interessi e quindi un punto di incontro.
La forbice si è allargata fino alla potenziale rottura (620 chiede ora Pallotta, scontando già 90 milioni rispetto a dicembre, mentre Friedkin non vuole superare i 500) ma le cose d’acciaio, come i patti tra gentiluomini, si possono sempre accomodare.
 
ORDINARIO. Nel frattempo Pallotta sta affrontando la transizione limitandosi a tamponare l’emorragia finanziaria. Non è la situazione ideale per lui, pressato dai principali soci per abbandonare la Roma e citato in giudizio dai piccoli azionisti per una presunta irregolarità gestionale.

È un patto da gentiluomini, i tifosi della rioma non hanno niente da temere
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1732 il: 09 Mag 2020, 09:42 »
A parte qualche piccola modifica e, ogni tanto, buttate qua e là micronovità, mi sembra di leggere lo stesso articolo da almeno una decina di giorni, in particolare sul corriere di trigoria: lo stesso pezzo rimodulato [¡]n[/] volte. Voi non avete la stessa sensazione?

Esattamente... Il campionato è fermo, il calciomercato è fermo... I giornali qualcosa devono scrivere per riempire la pagina...
Per la riomma il leitmotiv è la trattativa

Online Torakiki

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1733 il: 09 Mag 2020, 09:57 »
Miglior topic di sempre.

Sì ma serve un finale degno del topic.  :^^
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1734 il: 09 Mag 2020, 10:32 »
Vi segnalo quello che pensano quelli de là....Hanno riaperto i bar e vi riporto quello che ho sentito queste mattine in giro....

ER CORRIERE è una specie di House Organ di Lotito e della Lazio e quindi spara a zero sulla Roma e su Pallotta....Finchè l'allarme lo lanciavano solo Maida o D'Ubaldo erano "regalati" ed erano pezzi strumentali per attaccà la Riomma!!!!!

Ora che hanno cominciato a scrivere pezzi dello stesso tenore anche l'"amichetti" Austini, Piacentini e Pugliese si stanno cominciando a cagare sotto davvero pure loro.....
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1735 il: 09 Mag 2020, 10:36 »
ER CORRIERE è una specie di House Organ di Lotito e della Lazio e quindi spara a zero sulla Roma e su Pallotta....

La motivazione di questo convincemento sta nel fatto che Zazzaroni sta facendo una battaglia per la ripresa del campionato, perorando, secondo loro, le ragioni di Lotito...

In realtà se il campionato non riprende la squadra (e la Società) più danneggiata sarebbero loro....ma questo per farglielo capire, nonostante la semplicità del concetto, servirebbe uno bravo....
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1736 il: 09 Mag 2020, 10:37 »
LA SOCIETÀ - L’evoluzione
 
Pallotta spinge
Friedkin tace (Corriere dello Sport, 9 Maggio 2020)

 
di Roberto Maida
ROMA
 
 
RIBASSO.
Friedkin ha un figlio che si chiama Ryan e che freme dalla voglia di trasferirsi a Roma per imparare a guidare un’azienda di calcio. E quando i figli chiedono, è difficile non accontentarli.

Nel pomeriggio era stato dal concessionario a ritirare l’ultimo regalo di papà: una minicar nuova fiammante alla guida della quale ieri sera si è schiantato a pochi chilometri da casa

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1737 il: 09 Mag 2020, 10:42 »
Roma, tra Pallotta e Friedkin i conti adesso sono tutti da rifare (Il Messaggero, 9 Maggio 2020)

IL FOCUS

ROMA Conti (eventualmente) da rifare. Se e quando, lo stabilirà il Covid-19. Di certo il 30 di giugno Friedkin avrà più chiaro quanto avrà influito la pandemia sul bilancio della Roma. Un'idea se l'è già fatta anche perché a Trigoria nessuno nega ormai come il passivo sarà a tre cifre. Se Pallotta è pronto a versare altri 20 milioni di ricapitalizzazione, assottigliando ancor di più il margine di guadagno che aveva in mente lo scorso dicembre (90 milioni con la valutazione del club di 704, debiti compresi), trovare nei prossimi mesi un'intesa sul prezzo dell'asset (ora crollato) potrebbe rivelarsi un Everest da scalare. Sia per la perdita di valore che per le prospettive future della società. Se è vero che la Roma è uscita dal settlement agreement nel 2018, per i tre anni successivi deve comunque rispettare una perdita netta aggregata non superiore a 30 milioni. A giugno, il bilancio si assesterà intorno ai -110. Per l'iscrizione alle prossime coppe l'Uefa chiuderà un occhio. Non lo farà invece al termine del break-even nel 2021. Tempo per rientrare, inevitabilmente con le cessioni (Kluivert, Under, Cristante, Schick, Florenzi e Riccardi i sacrificati), ci sarebbe. Non sarebbe semplice - anche in virtù dell'inevitabile svalutazione mondiale del parco-calciatori: secondo uno studio della Kpmg, per la Roma con il blocco del torneo sarebbe del 25%, altrimenti del 16,4% - ma si potrebbe tentare. C'è però un altro problema. A Trigoria già partono dal 1 luglio con -22,5 milioni dovuto ai tre stipendi spalmati recentemente dalla rosa più un altro -30 (almeno) dovuto al botteghino, in previsione di una stagione a porte chiuse. Passivi che senza Champions (che porta in dote almeno 50 milioni) diventerebbero un macigno. Due le vie senza Friedkin (la cui frenata ha avuto ripercussioni anche nello stop del magnate ceco Vitek all'acquisizione di Eurnova, proprietaria dei terreni di Tor di Valle in ottica stadio, con il Campidoglio che ora è in una posizione d'attesa, aspettando di capire se riprenderà o meno la trattativa): ridimensionamento o Pallotta trova altri soci. Scenario ancor più nefasto se la serie A non dovesse riprendere: a quel punto, anche Zaniolo finirebbe sul mercato.
Stefano Carina
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1738 il: 09 Mag 2020, 10:46 »

Per l'iscrizione alle prossime coppe l'Uefa chiuderà un occhio.

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #1739 il: 09 Mag 2020, 10:51 »
Tutti giri di danza.. cessioni di qua, spalmatura di la...

Se esce più di quanto entra, due sono le cose:

O aumunti le entrate (direi impossibile ora) o diminuisci le uscite...

 

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