Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Offline Dissi

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2440 il: 20 Mag 2020, 19:07 »
Circolo Canottieri Aniene

esatto

Offline Torakiki

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2441 il: 20 Mag 2020, 19:18 »
Io ho iniziato ad avere sospetti da quando Malagò permise al cretinetti di picconare la società roma a reti unificate dal salone d'onore del CONI. E il remare contro la ripartenza mi fa pensare a un'altra mossa per mettere ulteriormente in crisi il nostro amico Jimmy.
Certo, dubito che una tale cordata di stracciaroli avrebbe le capacità per rilevare la società coi buffi e le pretese dell'attuale proprietà. Li vedo più ad attuare una strategia alla Della Valle/De Laurentis/Cairo.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2442 il: 20 Mag 2020, 20:04 »
"Chiamato da Pallotta a rivoluzionare il club ha rischiato tanto. Senza Champions è dura
 
IL PIANO FIENGA? I CONTI NON TORNANO (Corriere dello Sport, 20 Maggio 2020)
 ...
Paradossalmente ha tagliato i costi di settori economicamente poco impattanti (due professionisti della comunicazione sono stati ad esempio licenziati da un giorno all’altro, con tanto di accordo transattivo, e lo stesso è avvenuto in altre aree del club)"



e se invece questo nuovo corso giornalistico fosse improvvisamente dipeso da qui ... gli amici degli amici

BINGO!

Tagliano "i costi del settore" e improvvisamente il "settore" parla correttamente diversamente di loro, strano...
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2443 il: 20 Mag 2020, 20:17 »
Io ho iniziato ad avere sospetti da quando Malagò permise al cretinetti di picconare la società roma a reti unificate dal salone d'onore del CONI. E il remare contro la ripartenza mi fa pensare a un'altra mossa per mettere ulteriormente in crisi il nostro amico Jimmy.
Certo, dubito che una tale cordata di stracciaroli avrebbe le capacità per rilevare la società coi buffi e le pretese dell'attuale proprietà. Li vedo più ad attuare una strategia alla Della Valle/De Laurentis/Cairo.

idem
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2444 il: 20 Mag 2020, 20:31 »
Circolo Canottieri Aniene

Non credo proprio, quella è gente abituata solo a prendere i soldi, mai a darli. Non ce li vedo proprio spendere 200 milioni e caricarsi sul groppone altri 280 milioni di debiti per prendersi la cloaca massima . Se poi volessero fare come De Laurentis o Della Valle, allora glielo stendo io il tappeto rosso  :=))

Offline gigiazzo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2445 il: 20 Mag 2020, 20:38 »
BINGO!

Tagliano "i costi del settore" e improvvisamente il "settore" parla correttamente diversamente di loro, strano...

Film già visto...

Vediamo come verranno orientati i tifosi (gli ultras, intendo)
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2446 il: 20 Mag 2020, 21:44 »
Arriva il PRONTO SOCCORSO?
Appena uscito sull'edizione on-line de IL TEMPO

Stadio della Roma, il voto è vicino. A breve vertice in Campidoglio per chiudere
di Fernando Magliaro - 20 MAGGIO 2020

Gli uffici comunali hanno finito. Rifatti i conti, ricontrollati gli espropri e i loro costi, la valorizzazione dei terreni e le opere pubbliche, siamo alle battute finali e a giorni si va dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, con la bozza finale dei documenti: variante, convenzione e relazioni.
Da Radio Campidoglio trapelano due notizie: la prima, il 7 maggio scorso gli uffici capitolini hanno richiesto ai proponenti, cioè Eurnova, l’effettiva identificazione dell’interlocutore. Insomma, il Comune vuole sapere chi ci sarà dall’altro lato del tavolo il giorno delle firme. La risposta è arrivata a stretto giro: Vitek.
Il 6 maggio scorso Martin Nemeček, CEO della CPI Property Group, la società di Radovan Vitek, aveva rilasciato un’intervista al periodico ceco Ei5.cz. In quell’occasione, Nemeček sembrava aver tirato il freno sulle trattative: “La transazione è ora completamente rinviata. Non ha superato i confini delle discussioni sulle condizioni, non ci siamo mai impegnati in nulla lì. Alle condizioni finanziarie di cui abbiamo parlato, non è possibile concludere un accordo”, aveva detto.
In realtà, da subito sia lato Eurnova che lato Vitek avevano ridimensionato la portata delle affermazioni di Nemeček parlando di discorsi generali e di fraintendimenti. Atti ufficiali, ovviamente, non ci sono, ma fonti attendibili continuavano a parlare di trattative rallentate ma ancora in corso.
Ora, la risposta fornita al Campidoglio è chiara: a firmare ci sarà Vitek.
Seconda notizia: i lavori di scrittura e controllo della bozza finale della Variante e della Convenzione sono conclusi e ora si sta completando la stesura delle relazioni, prima di andare dal Sindaco.
Se non intervengono nuovi eventi a rallentare, per questa settimana è prevista una riunione tecnica che dovrebbe essere quella finale e, a stretto giro, forse anche la prossima settimana, la riunione con la Prima Cittadina.
La conclusione di questa lunghissima trattativa con i privati e ancor più lunga gestazione degli atti – che gli uffici tecnici vogliono essere a prova dei possibili ricorsi che i soliti noti hanno annunciato con cadenze da ciclo lunare – è il preludio per il voto in Consiglio comunale.
Inutile prevedere date: è un esercizio sterile. Di certo c’è che raggiunti gli accordi finali sui numeri nei mesi scorsi (poco prima della pandemia e della quarantena), redatti tutti i documenti da votare, sarà difficile per la parte politica traccheggiare ed evitare il voto.
E chissà che l’approvazione in Aula Giulio Cesare dello Stadio – quasi allo scadere del quinquennio Raggi e dopo i due anni e mezzo di Marino – non possa essere un elemento che possa contribuire a riavviare anche la trattativa per la cessione del pacchetto azionario della Roma, a oggi pista piuttosto fredda.

Offline Torakiki

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2447 il: 20 Mag 2020, 22:58 »
Inutile prevedere date: è un esercizio sterile.

Darei il giusto peso a questo pezzo del nostro giapponese preferito che, dalla sua giungla personale, continua imperterrito a combattere una guerra che sembra finita.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2448 il: 20 Mag 2020, 23:04 »
Vicino agli articoli a firma magliaro ci dovrebbe essere quella scritta piccolina per avvertire il lettore, pur cercando di non farla vedere a nessuno, che si tratta di informazioni pubblicitarie.

Offline gigiazzo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2449 il: 20 Mag 2020, 23:06 »
Gli hanno chiesto di dare una lucidata alla merce in vetrina
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2450 il: 21 Mag 2020, 08:11 »
(Corriere dello Sport, 21 Maggio 2020)



di Roberto Maida 
ROMA 
 
 
Come il più scientifico degli haters, James Pallotta ha scritto un infuocato messaggio su Twitter indirizzato al governatore dello stato del Massachusetts: «Hai mandato in bancarotta mezza Boston. Che ignoranza». Pallotta si riferisce al lockdown che anche negli Usa ha fatto molto discutere, paralizzando l’economia. E’ un’indiretta conferma dell’umore nero del presidente della Roma, preoccupato non solo dell’asset italiano ma anche di tutta la galassia di aziende che controlla. 
 
TENSIONE. Pallotta aspetta di riaprire i canali della negoziazione su più tavoli ma è consapevole che servirà del tempo prima di intavolare una trattativa concreta per vendere la Roma. Dan Friedkin rimane un soggetto interessato, continua a seguire con interesse l’evoluzione del sistema calcio in Italia, ma certo non è disposto a offrire cifre paragonabili all’accordo di dicembre (710 milioni lordi, compreso l’indebitamento) che sembrava preludere al passaggio di proprietà. Per il momento Pallotta ha respinto tutte le altre manifestazioni d’interesse, che ritiene poco convenienti, e spera che la ripresa del calcio possa aiutarlo a rivalutare il bene. Nel frattempo, con gli altri soci, continuerà a erogare il minimo indispensabile per la continuità aziendale, dando mandato a Fienga di recuperare denaro attraverso il trading, cioè il mercato dei calciatori. Approfittando del Decreto Liquidità varato per l’emergenza Covid, non ha più urgenza di completare l’aumento di capitale. Nel 2021 comunque è presumibile che servirà un’altra ricapitalizzazione per rimettere in sesto i conti della Roma. Se sarà il Cda di Pallotta oppure del futuro proprietario a deliberarlo in questo momento non è possibile prevederlo.
 
LO STADIO. L’altro piano su cui la Roma spera di andare avanti è il progetto Tor di Valle. Secondo le ultime indiscrezioni filtrate dal Campidoglio, nonostante la ritirata strategica, il ceco Radovan Vitek è ancora in corsa per comprare i terreni di Luca Parnasi, il costruttore caduto in disgrazia per le vicende giudiziarie che l’hanno coinvolto. Bisogna, come nel caso dell’affare Friedkin, stabilire un prezo che rientri nei parametri della crisi economica mondiale, accontentando anche il vecchio proprietario Papalia che ha crediti con Parnasi. Ma il sindaco, Virginia Raggi, è stato rassicurato sulla serietà delle intenzioni di Vitek. «Lo stadio sta andando avanti» ha detto a Radio 24, usando toni vagamente ottimistici. Dopo oltre 3.000 giorni dall’apertura del dossier sarebbe sconsiderato avventurarsi in previsioni, tanto più in questo momento storico, ma nei prossimi giorni la giunta Raggi dovrà esaminare la documentazione sulla convenzione urbanistica, cioè il contratto tra pubblico e privato, la variante al piano regolatore, con tutte le relazioni a latere. I tecnici hanno ricominciato a lavorare, a limare, a tagliare, per presentare il prima possibile l’incartamento. A quel punto, Raggi lo porterà al Consiglio comunale per il voto. Resta da capire quanto tempo ci vorrà e come la politica romana vorrà relazionarsi al progetto: l’ostruzionismo già visto negli ultimi anni, anche dopo l’ok della Regione, non lascia tranquilli i dirigenti della Roma. Che proprio grazie all’apertura dei cantieri dello stadio potrebbero rendere più appetibile la società. Per Friedkin o chi per lui.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2451 il: 21 Mag 2020, 08:13 »
Pallotta, il piano per la vendita. Stadio, si riparte (Il Messaggero, 21 Maggio 2020)



Cinquantacinque sono i milioni che mancano per completare la ricapitalizzazione che il presidente Pallotta e i suoi soci hanno già onorato in gran parte (89,1 milioni). C'è tempo sino al 31 dicembre ma inevitabilmente una tranche (20) sarà corrisposta a breve per garantire maggiore liquidità al club. E pensare che se non ci fosse stata la pandemia a stravolgere l'economia mondiale, ora quei soldi li avrebbe dovuti sborsare Friedkin. È questo il grande rimpianto che alberga nella Roma. Se nelle ultime fasi della trattativa, Pallotta non avesse tirato' così tanto sul prezzo, il via libera al passaggio di proprietà sarebbe avvenuto prima dell'esplosione del Covid-19 con il magnate texano costretto' ora a doversi occupare del dossier-Roma. Adesso invece Friedkin sta pagando come tutti le conseguenze della crisi e la sua priorità è rilanciare in primis i propri asset. Prima di ridiscutere eventualmente il costo della società giallorossa (naufragato dai 704 milioni pattuiti lo scorso 31 dicembre), il tycoon attende inoltre di conoscere i numeri del bilancio al 30 di giugno (-110 la previsione), se questo sarà approvato dal cda a ottobre e capire nel frattempo se la squadra si qualificherà alla prossima Champions. Obiettivo che fa oscillare le entrate future del club di 50-60 milioni, già defalcate nel prossimo esercizio finanziario di 28 milioni dovuti alla mancanza di ricavi del botteghino e di un'altra ventina che corrispondono alle tre mensilità degli stipendi spalmate dai calciatori. Senza dimenticare che entro giugno 2021 - per rispettare i parametri Uefa - la società non dovrà registrare una perdita netta aggregata superiore ai 30 milioni.
VITEK C'È
Capitolo a parte merita invece la questione-stadio. Sembra esserci un riavvicinamento tra il magnate ceco Vitek e la Eurnova di Parnasi, proprietaria dei terreni di Tor di Valle. La trattativa, che sembrava congelata, potrebbe riprendere, ma Vitek si aspetta uno sconto sostanzioso. In Campidoglio i tecnici dell'Urbanistica stanno per chiudere definitivamente la bozza di convenzione - gli ultimi nodi erano stati sciolti a febbraio - ma il punto è politico. Dipende dalla sindaca Raggi, che ieri ha dichiarato: «Il dossier sta andando avanti, ci sono molti temi, stiamo privilegiando i cantieri». Situazioni che Pallotta conosce bene. E così tra un attacco social al governatore del Massachusetts Baker («Hai fatto fallire mezza Boston») e riflessioni off record, nelle ultime ore è affiorata una stanchezza di fondo che fa sì che Jim sia pronto ad ascoltare chiunque si faccia avanti con un'offerta. Una conferma indiretta che Friedkin, al momento, è in una posizione defilata. Intanto oggi la Roma riprende ad allenarsi ma il lavoro - in attesa della ratifica del protocollo - proseguirà senza modifiche significative. Mercato: in pressing sullo svincolato Bonaventura .
Stefano Carina / Gianluca Lengua

 

 
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2452 il: 21 Mag 2020, 08:15 »
Roma, tutti chiedono lo sconto
Pallotta si infuria con la politica (Corriere della Sera ed. Roma, 21 Maggio 2020)


Friedkin aspetta il 30 giugno, Vitek al ribasso, il Lipsia in posizione di forza su Schick


Qualcosa si muove. Lentamente ma si muove. La Roma è stata investita dal ciclone post Covid-19, che ha bloccato la cessione del club da James Pallotta a Dan Friedkin, dilatato ancora i tempi della telenovela sullo stadio di proprietà e aggravato conti già in profonda sofferenza. In più, il risultato venuto dal campo è stato inferiore alle aspettative e alle necessità: il quinto posto terrebbe la squadra fuori dalla Champions League per il secondo anno consecutivo, con pesanti ricaschi sulle entrate. Fonseca ha parlato spesso di «anno zero», ma il monte ingaggi (con Dzeko a 7 milioni fortissimamente voluto dall’allenatore) è assai superiore a quello di Lazio e Atalanta, ben più avanti in classifica. Per Milano Finanza c’è stata una breve telefonata tra Pallotta e Friedkin «impegnati a scambiarsi nuovamente le informazioni necessarie». Traduzione: Friedkin resta fermo in attesa del bilancio al 30 giugno, aspettando anche l’eventuale ripresa del campionato il 13 o il 20 giugno, che metterebbe i club in una posizione di maggior forza nel contenzioso con Sky e Dazn sui diritti tv. Di sicuro, in caso di una difficile ripresa della trattativa, le cifre per la cessione saranno ridimensionate. Nell’attesa, Pallotta si è sfogato su Twitter contro Charlie Baker, governatore del Massachusetts, in seguito all’annuncio di quest’ultimo sulla strategia di riapertura del New England: «Hai mandato in bancarotta mezza Boston. Ignoranza». Sul versante stadio vuole risparmiare anche Radovan Vitek, l’immobiliarista ceco che doveva rilevare da Unicredit le società di Parnasi, tra le quali anche Eurnova, legata alla costruzione del nuovo stadio di Tor di Valle. Ieri la sindaca Virginia Raggi ha parlato a Radio 24: «Lo stadio sta andando avanti. Il dossier è sul tavolo. Parleremo quando sarà il momento opportuno. Ci sono tanti temi e noi stiamo privilegiando l’apertura dei cantieri ». Un catenaccio. Smentite le voci su un ritorno di Massara come ds: Petrachi è stato salvato dal contratto fino al 2022. Servirà, però, un mercato molto migliore di quello passato. Anche la trattativa con il Lipsia per Schick è stata condotta male, lasciando sempre ai tedeschi (anche loro pretendono un forte sconto) il coltello dalla parte del manico. Trovato invece un accordo con Giacomo Bonaventura (due anni più opzione per il terzo), in uscita a parametro zero dal Milan. Sarà lui il rinforzo, visto che non si può spendere per Mkhitaryan. Fonseca dovrà ridimensionare le richieste di mercato: l’azzardo di prendere trentenni in prestito (Smalling, Mkhitaryan, Zappacosta e Kalinic) non ha pagato. L’unico ad aver avuto un rendimento importante è il difensore inglese, che però è senza diritto di riscatto, premio di valorizzazione o percentuale sulla cessione. Quella, invece, che la Roma dovrà pagare al Basaksehir in caso di vendita di Cengiz Under o all’Inter nel malaugurato caso che sia necessario sacrificare Zaniolo.
Luca Valdiserri
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2453 il: 21 Mag 2020, 08:18 »
Partita doppia

FRIEDKIN E VITEK RESTANO IN CORSA. PALLOTTA È SERENO «ROMA, IO CI SONO» (Gazzetta dello Sport, 21 Maggio 2020)


Club: il magnate Usa fa sapere di poter trattare da luglio. Stadio: il ceco ha ripreso i contatti per l’area. Tutti chiedono sconti del 20-30%. Raggi: «Il dossier va avanti» Il presidente: «Non sono preoccupato»

di Massimo Cecchini -ROMA


Ci piace pensare che, calcisticamente parlando, sia il destino, alle nostre latitudini, ad aver deciso che “soldi” e “sogni” siano parole di cinque lettere che iniziano allo stesso modo. Il pallone, d’altronde, ha bisogno di denaro per costruire ambizioni e così non sorprende che la Roma, alle prese con una crisi finanziaria amplificata dalla pandemia di coronavirus, ascolti qualsiasi piccolo sommovimento che possa venire sull’asse Boston- Houston, visto che ci sono le premesse perché la trattativa fra James Pallotta e Dan Friedkin possa riaprirsi. Non basta. Anche se la sindaca Virginia Raggi, sul fronte nuovo stadio, si limi ta al la comunicazione istituzionale, cominciano a rimettersi in moto le cose anche sul fronte stadio, dove il magnate ceco Radovan Vitek ha ripreso i contatti con UniCredit anche per la società che detiene i terreni di Tor di Valle.

Obiettivo luglio
Ma cominciamo dal gioco più grande, quello per il pacchetto di maggioranza della società. Come dicono nell’entourage di Friedkin, sarebbe sbagliato parlare di disgelo perché il gelo, in realtà, non c’è mai stato del tutto. Certo, la trattativa sarà da reimpostare quasi da capo, perché la valutazione di 700 milioni (debiti compresi) ormai pare improponibile, senza contare che le esposizioni sono ulteriormente aumentate e la redditività, causa Covid-19, nel breve periodo è in via di diminuzione. Così se Pallotta potrebbe accettare una somma intorno ai 600 milioni per uscire dall’avventura senza problemi - lui e i suoi soci hanno investito in 9 anni circa 300 milioni - è possibile che Friedkin possa offrire ancora di meno (si dice che la pandemia abbia fatto perdere alle attività il 20—30% del valore), ma non è sicuro che il presidente accetterà, tant’è che ieri ha detto: «Non sono preoccupato». Meglio così, perché a breve dovrà versare 20 milioni ed entro fine anno altri 40 circa. In ogni caso, le difficoltà dell’economia Usa sono note a tutti, se si pensa che proprio ieri Pallotta ha attaccato su twitter il governatore del Massachusetts, Charlie Baker: «Hai mandato in bancarotta metà Boston». Comunque, pur in questo quadro di crisi globale, le fonti concordano che una ripresa effettiva del dialogo con Friedkin avverrà a partire da luglio, quando il club avrà chiaro il quadro economico generale, condizionato per prima cosa dalla eventuale ripartenza del campionato.

Vitek torna in campo
In quella fase, peraltro, potrebbero esserci anche ulteriori buone notizie, perché sul fronte del nuovo stadio della Roma qualcosa torna a muoversi. L’imprenditore ceco Vitek, infatti, ha ripreso i contatti con UniCredit per quanto riguarda l’acquisizione delle tre imprese di Luca Parnasi, Capital Devi, Parsitalia ed Eurnova, con quest’ultima che detiene i terreni dove sorgerebbe l’impianto. Certo, anche qui bisognerà trattare perché, se prima - a causa della pesante esposizione debitoria di Parnasi - il ceco avrebbe acquistato tutto per circa 300 milioni, adesso Vitek vuole anche lui uno sconto di circa il 20- 30%. Non solo. Vitek, oltre al Comune, ha bisogno anche di altro, ovvero di un interlocutore con cui affrontare il tema stadio.. Finora aveva parlato solo col gruppo Friedkin, quando questi, a marzo, è stato ad un passo dall’acquisire la Roma, adesso invece è in attesa.

Il voto in Comune
In ogni caso, ieri la Raggi è tornata a parlare sul tema.«Il dossier sta andando avanti, al momento ci sono tanti temi sul tavolo e noi stiamo privilegiando l’apertura dei cantieri». Dichiarazioni un po’ fredde, ma c’è da dire che la macchina avanza davvero, visto che il 7 maggio il Comune ha chiesto ad Eurnova dei chiarimenti tecnici (ottenuti), facendo capire che la Convenzione Urbanistica è quasi ultimata. Voto vicino? Meglio andarci cauti, ma torna l’ottimismo. Viste le fibrillazioni all’interno del Movimento 5 Stelle, comunque, per avere il via libera dall’assemblea tutto sarebbe più semplice se Parnasi uscisse di scena. Per questo il ritorno di Vitek è una «good news». Anche per Friedkin.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2454 il: 21 Mag 2020, 08:21 »
(Tuttosport, 21 Maggio 2020)



Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2455 il: 21 Mag 2020, 08:34 »
Tutto bene me pare, no?
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2456 il: 21 Mag 2020, 09:13 »
Si riparte.

Offline radar

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2457 il: 21 Mag 2020, 09:31 »
Quanto mi piacerebbe che il Manzoni fosse vivo per riscrivere una sua poesia:

Il 31 Maggio

Ei furon
Ma niente immobili,
dati i loro impicci,
stetten gli stolti immemori
orbi di tanti spicci,
così percossa, attonita
Trigoria alla frutta sta

Offline robylele

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2458 il: 21 Mag 2020, 09:40 »
Pallotta voleva insegnare a Lotito come si fanno i conti, dà dell'incompetente alla politica di Boston, ha ferocemente criticato la gestione societaria del Milan, ha repulsione per la politica romana, reputa idioti gli ultras e i giornalisti che non comprendono la sua strategia.

Un genio incompreso che verrà rivalutato quando per lui sarà impossibile poterne godere.

Quanto mi piacerebbe che il Manzoni fosse vivo per riscrivere una sua poesia:

Il 31 Maggio

Ei furon
Ma niente immobili,
dati i loro impicci,
stetten gli stolti immemori
orbi di tanti spicci,
così percossa, attonita
Trigoria alla frutta sta

 :clap:
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2459 il: 21 Mag 2020, 09:46 »
Pallotta, il piano per la vendita. Stadio, si riparte (Il Messaggero, 21 Maggio 2020)



Cinquantacinque sono i milioni che mancano per completare la ricapitalizzazione che il presidente Pallotta e i suoi soci hanno già onorato in gran parte (89,1 milioni). C'è tempo sino al 31 dicembre ma inevitabilmente una tranche (20) sarà corrisposta a breve per garantire maggiore liquidità al club. E pensare che se non ci fosse stata la pandemia a stravolgere l'economia mondiale, ora quei soldi li avrebbe dovuti sborsare Friedkin. È questo il grande rimpianto che alberga nella Roma. Se nelle ultime fasi della trattativa, Pallotta non avesse tirato' così tanto sul prezzo, il via libera al passaggio di proprietà sarebbe avvenuto prima dell'esplosione del Covid-19 con il magnate texano costretto' ora a doversi occupare del dossier-Roma. Adesso invece Friedkin sta pagando come tutti le conseguenze della crisi e la sua priorità è rilanciare in primis i propri asset. Prima di ridiscutere eventualmente il costo della società giallorossa (naufragato dai 704 milioni pattuiti lo scorso 31 dicembre), il tycoon attende inoltre di conoscere i numeri del bilancio al 30 di giugno (-110 la previsione), se questo sarà approvato dal cda a ottobre e capire nel frattempo se la squadra si qualificherà alla prossima Champions. Obiettivo che fa oscillare le entrate future del club di 50-60 milioni, già defalcate nel prossimo esercizio finanziario di 28 milioni dovuti alla mancanza di ricavi del botteghino e di un'altra ventina che corrispondono alle tre mensilità degli stipendi spalmate dai calciatori. Senza dimenticare che entro giugno 2021 - per rispettare i parametri Uefa - la società non dovrà registrare una perdita netta aggregata superiore ai 30 milioni.
VITEK C'È
Capitolo a parte merita invece la questione-stadio. Sembra esserci un riavvicinamento tra il magnate ceco Vitek e la Eurnova di Parnasi, proprietaria dei terreni di Tor di Valle. La trattativa, che sembrava congelata, potrebbe riprendere, ma Vitek si aspetta uno sconto sostanzioso. In Campidoglio i tecnici dell'Urbanistica stanno per chiudere definitivamente la bozza di convenzione - gli ultimi nodi erano stati sciolti a febbraio - ma il punto è politico. Dipende dalla sindaca Raggi, che ieri ha dichiarato: «Il dossier sta andando avanti, ci sono molti temi, stiamo privilegiando i cantieri». Situazioni che Pallotta conosce bene. E così tra un attacco social al governatore del Massachusetts Baker («Hai fatto fallire mezza Boston») e riflessioni off record, nelle ultime ore è affiorata una stanchezza di fondo che fa sì che Jim sia pronto ad ascoltare chiunque si faccia avanti con un'offerta. Una conferma indiretta che Friedkin, al momento, è in una posizione defilata. Intanto oggi la Roma riprende ad allenarsi ma il lavoro - in attesa della ratifica del protocollo - proseguirà senza modifiche significative. Mercato: in pressing sullo svincolato Bonaventura .
Stefano Carina / Gianluca Lengua

Quindi il grande rimpianto "nella riomma" è non aver ceduto il candelotto di dinamite acceso a un altro, in crisi già senza quel candelotto di dinamite in mano.

A già, è un tycoon, un magnate texano. Fantastici, l'ha fregati la malattia, l'ha fregati
 

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