DOPO IL DISGELO TRA IL MAGNATE TEXANO E IL PRESIDENTE DEL CLUB CAPITOLINO PALLOTTA
Roma, ecco il piano di Friedkin (MilanoFinanza, 22 maggio 2020)
di Luciano Mondellini
Il magnate texano Dan Friedkin ha riacceso, come ha spiegato l'altro ieri questo giornale, il suo interesse per la Roma. E sulla base di quanto hanno raccontato a MF-Milano Finanza fonti finanziarie vicine al dossier, l'imprenditore americano valuterebbe ora la Roma sui 500 milioni, una cifra di circa 100 milioni inferiore rispetto a quanto sarebbe la somma tra debito netto e quanto investito dall'attuale proprietario James Pallotta sinora. Infatti il finanziere di Boston e i suoi soci in nove anni di gestione hanno investito nella Roma (compresi gli 89 milioni recenti) una cifra vicina a 280 milioni. A questo però vanno aggiunti i 275 milioni del bond in essere oltre a 25 di milioni di debiti di varia natura. Numeri che portano il debito netto a una cifra di 300 milioni. Infine c'è da calcolare le quota di capitale degli azionisti di minoranza, circa 20 milioni. Cifre che sommate significano un enterprise value di 600 milioni per la Roma e un punto di pareggio per Pallotta di 580 milioni. Friedkin invece valuterebbe la Roma attualmente 500 (di cui 300 come si diceva di debito netto rappresentati appunto dai 275 milioni del bond oltre a 25 di varia natura).
Un valore per cui, se la transazione dovesse realizzarsi, rappresenterebbe una perdita per l'attuale presidente James Pallotta di circa 80 milioni. A quel punto però, qualora si raggiungesse la quadra su queste cifre e si chiudesse l'operazione, la Roma non solo avrebbe un nuovo proprietario ma anche un imprenditore, Friedkin, che poi si impegnerebbe a iniettare nella casse giallorosse altri 85 milioni tramite un aumento di capitale riservato arrivando quindi a un valore totale del club di circa 585 milioni. Con questi denari l'idea di Friedkin è quella di tenere nella capitale i migliori giovani talenti quali Nicolò Zaniolo e Lorenzo Pellegrini, resistendo alla lusinghe dei molti club che sarebbero interessati a due centrocampisti che sono nel giro della Nazionale. Iniziando così una nuova era per il club, un toccasana per il grande pubblico giallorosso affamato di successi. Va detto che la capitalizzazione al termine della giornata di borsa di ieri della Roma si aggirava sui 250 milioni, un valore a metà strada tra i 300 milioni che dà dell'equity giallorosso Pallotta (cui vanno aggiunti i 300 di debiti) e i 200 stimati da Fredkin. La partita contabile, visto che ancora non si gioca, è quindi aperta e il risultato non scontato.