Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2900 il: 04 Giu 2020, 08:16 »
Dopo aver rifiutato  l’offerta di Friedkin il presidente ricorrerà alle cessioni per ridare ossigeno al club. Ma non sacrificherà Zaniolo e Pellegrini
 
ROMA CHIAMA USA 
«PALLOTTA, CI SEI?» (Corriere dello Sport, 4 Giugno 2020)

 
I manager italiani sono preoccupati dalle scadenze finanziarie di giugno. Il patron dovrà condividere il piano industriale da sottoporre ai piccoli azionisti
 
di Roberto Maida 
ROMA 
 
 
La brochure Roma è una pila di fogli, per lo più elettronici, che tende a viaggiare in maniera più disinvolta di una foglia spinta dal vento: finisce in tante caselle postali, su tante scrivanie telematiche, per essere esaminate o almeno lette. Talvolta finisce davanti agli occhi di soggetti molto determinati e credibili, come Dan Friedkin, in altri casi però viene studiata da società o gruppi non particolarmente poderosi: è il caso della società che fa capo a Joseph Da Grosa, ex presidente del Bordeaux, per niente stimato dai suoi ex tifosi, molto ambizioso nelle parole ma non abbastanza ricco per accontentare le richieste di James Pallotta. Chi lo conosce anzi lo descrive come uno speculatore di cabotaggio inferiore all’attuale patron della Roma. Newyorkese classe ‘64, è citato da Repubblica, sarà nella migliore delle ipotesi è un imprenditore di supporto, non certo un acquirente. 
 
L’ORIENTAMENTO. Del resto Pallotta, dopo aver rifiutato i 575 milioni di Friedkin, non accetterà proposte inferiori ai 600. Ha dato mandato alla banca Goldman Sachs di diffondere il teaser (la brochure di cui sopra) in tutto il mondo, ma non si aspetta novità succulente nel breve periodo. Perché il mondo del calcio torni ad attrarre investitori qualificati, occorre pazienza dopo la paura da Covid. E se la Roma nel frattempo entra nel rettilineo finale per lo stadio di Tor di Valle, il valore della società aumenterà di molto. Non a caso, alle ultime indiscrezioni di stampa, il presidente ha risposto con divertita indifferenza. 
 
L’ATTESA. Il mese di giugno intanto è molto importante per gli sviluppi più prossimi. Il 30 viene chiuso il bilancio e, appena il giorno prima, si terrà l’assemblea degli azionisti durante la quale l’amministratore delegato Guido Fienga dovrà rendere conto pubblicamente delle tematiche finanziarie inerenti al club. Dopo il rosso della semestrale da 87 milioni, anteriore all’emergenza sanitaria, la Roma ha tagliato i costi grazie alla rinuncia dei calciatori allo stipendio di marzo e alla disponibilità a spalmare gli ingaggi di aprile, maggio e giugno sui prossimi bilanci. Ma ha anche fatturato molto poco, con l’attività agonistica totalmente ferma. Per questo Fienga avrà un confronto con l’azionista di riferimento, cioè Pallotta, per pianificare nel dettaglio la prossima stagione: detto che molti sacrifici tecnici saranno necessari per riportare le perdite a un livello decente, la speranza è non dover smantellare la squadra ricorrendo alla cessione di Zaniolo e Pellegrini, cardini di presente e futuro.
SOSPIRO. Il decreto liquidità consente alle aziende italiane di respirare, dilazionando le scadenze oltre il 2020, ma alla Roma servono soldi per la gestione ordinaria. E così Pallotta, come ha già promesso a mezzo stampa, si dovrà impegnare a erogare i fondi necessari: si parla di diverse decine di milioni da qui a dicembre, quando scadranno i termini per la ricapitalizzazione. Nel 2021 poi potrebbe essere opportuno - se non obbligatorio - ricorrere a un ulteriore aumento di capitale. Ma Pallotta si augura che della seconda immissione di denaro si facciano carico i nuovi investitori. 
 
LO STADIO. La scommessa sarebbe praticamente vinta se Virginia Raggi riuscisse a far valere la sua linea in Campidoglio: con l’apertura dei cantieri dello stadio, di cui il sindaco si sta facendo promotrice anche a fini elettorali, può rilanciare il business As Roma a tutti i livelli. Si attende però il valido interlocutore per i terreni di Tor di Valle: Pallotta non vuole comprarli dopo il caos Parnasi, l’onere dovrebbe toccare all’imprenditore ceco Vitek che punta a una grande speculazione. Ma di contratti per ora non v’è traccia.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2901 il: 04 Giu 2020, 08:17 »
Pallotta al bivio: trovare liquidità o sedersi di nuovo con Friedkin (Il Messaggero, 4 Giugno 2020)
IL FUTURO

ROMA Anche a Trigoria attendono di conoscere quale sarà il piano a medio termine di Pallotta. Perché sul lungo periodo il proposito dell'azionista di maggioranza del club non cambia: cedere la Roma. Il quando e il come dipenderà però da diversi fattori che saranno chiari soltanto nelle prossime settimane. La definizione tipica degli ambienti economici - «comprare tempo» - mai come stavolta si addice al presidente giallorosso. Che agevolato dal decreto liquidità che gli permetterà di ritardare fino al 31 dicembre 2020 quello che resta della ricapitalizzazione (55 milioni), con la questione-stadio che ha ripreso linfa e potrebbe ottenere il via libera del Comune più la flebile speranza di agganciare sul campo l'accesso alla futura Champions (che porta in dote 50-60 milioni), ha deciso di rifiutare la nuova proposta avanzata da Friedkin. No quindi a 575 milioni, così strutturati: 125 milioni al closing, 52 milioni entro 6 mesi, 85 entro l'anno come iniezione di liquidità destinata al consolidamento della squadra e sotto forma di aumento di capitale consolidato, con 300 milioni destinati al debito strutturale più altri 13 per le partecipazioni più piccole della galassia giallorossa. Nulla a che vedere con i 704 milioni proposti a dicembre che avrebbero garantito una plusvalenza di 90 milioni. Ora, con lo scenario drasticamente mutato dalla pandemia, per Jim e soci il rosso sarebbe di oltre 100 milioni. Inaccettabile per chi ha fatto degli hedge fund la sua fortuna.
PARTITA A SCACCHI
A questo punto sono due gli scenari possibili: 1) Nell'ottica del prender tempo, l'entrata di nuovi soci di minoranza che possano garantire, insieme a operazioni di factoring, liquidità immediata al club e permettere così l'interregno; 2) Rivalutare la società e sedersi nuovamente al tavolo delle trattative per la cessione dell'intero pacchetto, in una posizione più forte di quella attuale. Nel primo caso Goldman Sachs s'è già data da fare, inviando nuovamente il teaser di quattro pagine che illustra i vantaggi nell'entrare nel mondo Roma a diversi potenziali investitori. Brochure che è finita anche nelle mani di Joseph DaGrosa, gestore di un fondo di private equity (il General American Capital Partners di Miami) che partecipò all'acquisizione del Bordeaux 15 mesi fa insieme alla società King Street. Avventura-lampo: lo scorso dicembre ha infatti ceduto le sue quote (il 13,6%, pari a una quindicina di milioni). Tralasciando il ricordo pessimo lasciato nei tifosi transalpini, sarebbe eventualmente una figura in appoggio a Pallotta. Ma come lui sono almeno una decina i destinatari del dossier-Roma. Nel secondo scenario, al momento rimane in gioco soltanto Friedkin. Che sapendo come entro pochi mesi (probabilmente anche prima di dicembre, dovendo garantire margine di manovra al club) Pallotta dovrà comunque far fronte all'aumento di capitale (al quale i soci che lo affiancano non intendono partecipare), ha deciso di attendere. La partita infatti si gioca sulla liquidità. Quella che ad oggi la Roma non ha.
Stefano Carina
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2902 il: 04 Giu 2020, 08:17 »
Il piano di DaGrosa
Network di società in tre continenti (La Repubbblica ed. Roma, 4 Giugno 2020)


Pallotta intanto va in cerca di soci I giallorossi puntano su Dzeko per tornare in zona Champions

di Francesca Ferrazza Matteo Pinci

James Pallotta, dopo l’allontanamento forse definitivo di Dan Friedkin, cerca ancora soci per la Roma e tratta, come ha rivelato Repubblica, con lo speculatore finanziario Joe DaGrosa. L’idea, sarebbe quella di costituire un triangolo di società su tre continenti, per sviluppare l’interscambio di calciatori da far crescere e rivendere a cifre più alte, piano che già aveva tentato di mettere in atto al Bordeaux. DaGrosa aveva provato a inserirsi nella corsa al Newscastle, ora il nuovo piano riguarda la Roma, da mettere al centro di un network di società tra Cina, Usa e Europa: tre società per comprare e vendere nelle tre valute principali.
La cifra necessaria per iniziare il progetto sarebbe di 150 milioni, con una quota importante del club. Un prezzo ritenuto " bassissimo". E che lascia aperte forti perplessità tra gli osservatori, anche in Francia dove DaGrosa non ha certo lasciato un ricordo indelebile. Anzi. All’interno di uno scenario da definire, alla ricerca di soci e capitali freschi, importantissimo sarebbe per la Roma tornare a disputare la Champions. Gli 87 milioni di perdita in bilancio (e un indebitamento di 264 milioni), costringono a un’assemblea straordinaria dei soci prevista per il 26 giugno, per fare il punto della situazione finanziaria a ridosso della chiusura dell’esercizio.
Per tentare una rimonta complicata ai danni dell’Atalanta, quarta in classifica, la Roma si aggrappa ad Edin Dzeko, re di coppa, capitano, leader e goleador di una squadra che cercherà quasi disperatamente di raggiungere la zona Champions. Finora il centravanti ha realizzato 9 reti in 25 gare, raggiungendo Vincenzo Montella, al sesto posto con 102, nella classifica dei marcatori di sempre, e puntando dritto Amadei, al terzo posto distante 9 reti, con 111 marcature. Paulo Fonseca considera Edin un pilastro, anche per la mancanza di un’alternativa di livello, anche se Kalinic, prima del lockdown, ha realizzato una doppietta a Cagliari. Ma la media realizzativa di Dzeko con la Roma – 102 reti in 211 sfide in giallorosso – vuol dire 0,48 gol a partita. Sta per diventare papà per la terza volta, di un’altra bambina (la primogenita si chiama Una e il secondo Dani), è il simbolo del club di Trigoria anche con gli sponsor e come giocatore, insieme a Zaniolo, da esportare come immagine oltre i confini: la scalata verso la Champions non può che partire da lui.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2903 il: 04 Giu 2020, 08:18 »
Roma, serve un piano immediato per evitare i saldi al calciomercato (Corriere della Sera ed. Roma, 4 Giugno 2020)

Senza Champions resterà solo la via delle cessioni


Altro che «anno zero», il tempo corre e rischia di sfuggire di mano. La Roma ha bisogno di un piano di rilancio immediato, che James Pallotta dovrà presentare - almeno nelle sue linee principali - fin dall’assemblea degli azionisti prevista in prima convocazione il 26 giugno e in seconda il 29. Per l’emergenza legata al Covid-19 le società avranno tempo fino a dicembre per completare gli aumenti di capitale necessari. Un piccolo aiuto, ma le scadenze del calcio sono particolari: a fine luglio/ inizio agosto la Roma saprà se si è qualificata per la Champions League oppure no (vale almeno 50 milioni); dal 1 settembre al 5 ottobre si aprirà il calciomercato, che rischia di diventare l’unica via di uscita attraverso vendite a tappeto; più o meno per la quella data si spera di avere notizie più certe sullo stadio di proprietà a Tor di Valle. Resta da capire l’eventuale contrazione dei diritti televisivi e soprattutto la riapertura o meno degli stadi al pubblico, fonte di ricavo attraverso la vendita di biglietti e abbonamenti. La situazione è molto complicata e tutte le componenti devono cooperare. La squadra ha ancora la possibilità di agganciare il quarto posto, che darebbe ossigeno alle casse sociali. Non ci sono alibi né per i calciatori né per Fonseca, chiamato a gestire una rosa molto ampia ma anche con molti giocatori dalla carta d’identità «attempata». Dovrà migliorare il suo impatto anche il direttore sportivo Petrachi, chiamato a fare adesso quello che non è riuscito a fare nello scorso calciomercato: liberarsi dei calciatori non funzionali e abbassare un monte ingaggi non più sostenibile. Anche le richieste di Fonseca sugli acquisti vanno ridimensionate: si cercherà un nuovo prestito di Smalling e Mkhitaryan, più l’acquisto di un vice-Dzeko. Si è fatto il nome di Pedro, che però ha segnato un solo gol in Premier League, in questa stagione, più un altro su calcio di rigore nel 7-1 in Coppa di Lega contro il Grimsby Town, squadra di quarta divisione. Al lavoro anche Goldman Sachs, per cercare un nuovo socio che possa affiancare Pallotta o un compratore. Difficile dire quale sua più difficile tra le due imprese. Il nome di Joseph DaGrosa è uno dei tanti contattati, ma le relazioni sui social dei tifosi del Bordeaux - che lo hanno avuto come presidente per un anno - sono terrificanti e possono essere sintetizzate così: «Tifosi della Roma, tenetevi stretto Pallotta!». La speranza, soprattutto dei tifosi, è che possa ripartire la trattativa tra Pallotta e Friedkin, anche se l’ultimo «no» del bostoniano ha incrinato rapporti che sono sempre stati formali e mai piena empatia. Un’altra offerta da 575 milioni è impensabile, altrimenti Pallotta dovrà scommettere tutto su se stesso. A partire da un nuovo Consiglio di amministrazione nel prossimo ottobre. Il tempo corre e la Roma non può continuare a vivere alla giornata.
Luca Valdiserri
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2904 il: 04 Giu 2020, 08:25 »
Roma, ora Pallotta prende tempo ma un vertice fornirà le strategie (Gazzetta dello Sport, 4 Giugno 2020)

A metà mese il presidente darà alla dirigenza del club le linee guida. Il dossier intanto è da DaGrosa, ex Bordeaux, che però non convince

di Massimo Cecchini -ROMA


Il buongiorno è stato di quelli che mettono voglia di rimettersi subito a letto a dormire. È bastato che cominciasse a circolare il nome di Joseph DaGrosa come possibile acquirente della Roma che dalla Francia si è scatenato uno tsunami social da mettere i brividi. Decine e decine di tifosi del Bordeaux, che hanno avuto modo di averlo come presidente per circa un anno (autunno 2018, inverno 2019), ricco di scelte assai discutibili, hanno mandato messaggi di cordoglio ai “fratelli” romanisti, il cui senso era uno solo: «Tenetevi Pallotta, lui ci ha rovinato».

Progetti e squali
E allora cominciamo da qui, ovvero dal fatto che il dossier per la vendita del club giallorosso sta facendo il giro del mondo grazie alla banca d’affari Goldman Sachs, di cui si serve il presidente. Tra i tanti, è finito anche sul tavolo, appunto, di DaGrosa, 55 anni, nato a New York, lontane origini lucane, titolare della General American Capital Partners con sede a Miami, che due anni fa comprò il Bordeaux per 118 milioni complessivi, di cui versò una quota non elevata, prendendone però la presidenza (con diritto di veto). L’uscita è stata rapida e, si dice, assai vantaggiosa, mentre il club francese adesso non versa in eccellenti acque. Stoppato nella corsa al Newcastle, nei giorni scorsi aveva detto: «Era il profilo del club che vorremmo acquistare. Non stiamo guardando a uno dei top club, anche solo per un discorso di costi,maci sono anche istituti di credito che ora si trovano di fatto proprietari di club che sono mal equipaggiati per gestirli. Questo fa nascere, dal nostro punto di vista, un’opportunità per acquistare i club con uno sconto». Poco incoraggiante, se si pensa che Pallotta ha detto no ai 575 milioni offerti da Friedkin (debiti e ricapitalizzazione di 85 milioni compresi) e che adesso difficilmente può aspirare a meglio. Per questo DaGrosa non sembra avere un profilo così alto. Al massimo, si dice negli ambienti finanziari, potrebbe diventare socio di Pallotta e non erede, anche se l’ambizione è tanta, quella di creare col suo gruppo - Kapital Football Group – un network in stile Manchester City.«Esiste la possibilità per farlo a un costo molto più basso. L’effetto del Covid- 19 ha portato opportunità che non esistevano. Vorremmo avere il nostro primo club entro settembre-ottobre. Entro un anno avremo completato facilmente la fase uno: un club di ancoraggio, uno satellite e tre accademie. Per la seconda fase, con 4 club satellite e 6 accademie, serviranno altri 12 mesi».

Soldi e nuovo stadio
In attesa di scoprire se Friedkin - come sperano tanti tifosi giallorossi - si riaffaccerà, ora gioca Pallotta, che entro metà mese - pur in attesa di proposta - dovrà delineare ai manager le strategie in vista dell’assemblea dei soci del 29 e, soprattutto, delle necessità finanziarie del club, che non potranno essere coperte dal mercato, a meno che non si cedano i gioielli Zaniolo e Pellegrini. Il presidente, che tutto sommato è contento di avere nel suo «bouquet» di asset la Roma- utile ad avere visibilità e credibilità anche negli Usa -, entro fine anno dovrà versare 42 milioni per completare la sua parte di ricapitalizzazione, ma occorrerebbe qualcosa in più. Una rimonta fino alla zona Champions, ad esempio, oppure che arrivi il via libera al nuovo stadio. E ieri, al «Romanista», l’assessore allo Sport, Frongia, ha detto:«I proponenti e gli uffici hanno concluso i lavori tecnici. Da adesso inizierà formalmente l’iter politico. È un dossier strategico per la città. Spero di portare a casa quanto prima questa opera». Una notizia eccellente per Pallotta. A sensazione, assai di più rispetto agli appetiti di DaGrosa.

Offline Tarallo

*****
111509
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2905 il: 04 Giu 2020, 08:28 »
Ohhhhhhhhhh... la Ferrazza e' stata promossa a Repubblica, questa grande notizia mi era sfuggita... il livello del giornalismo sportivo nazionale si arricchisce vieppiu' di un'altra zozzona romanista ignorante dozzinale e coatta di cui non si sentiva il bisogno. Pensate la sua gioia adesso che puo' strusciare il gomito con Pinci e Mensurati, fara' fatica a contenere delle piccole goccettine di pipi' (cit. Gianni Elsner) ogni volta che entra in redazione.

Aspettiamoci altre storie meravigliose da quella carta da culo.

Online edge24

*****
8859
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2906 il: 04 Giu 2020, 08:37 »
Dopo aver rifiutato  l’offerta di Friedkin il presidente ricorrerà alle cessioni per ridare ossigeno al club. Ma non sacrificherà Zaniolo e Pellegrini
 
ROMA CHIAMA USA 
«PALLOTTA, CI SEI?» (Corriere dello Sport, 4 Giugno 2020)

 
I manager italiani sono preoccupati dalle scadenze finanziarie di giugno. Il patron dovrà condividere il piano industriale da sottoporre ai piccoli azionisti
 
di Roberto Maida 
ROMA 
 
 
La brochure Roma è una pila di fogli, per lo più elettronici, che tende a viaggiare in maniera più disinvolta di una foglia spinta dal vento: finisce in tante caselle postali, su tante scrivanie telematiche, per essere esaminate o almeno lette. Talvolta finisce davanti agli occhi di soggetti molto determinati e credibili, come Dan Friedkin, in altri casi però viene studiata da società o gruppi non particolarmente poderosi: è il caso della società che fa capo a Joseph Da Grosa, ex presidente del Bordeaux, per niente stimato dai suoi ex tifosi, molto ambizioso nelle parole ma non abbastanza ricco per accontentare le richieste di James Pallotta. Chi lo conosce anzi lo descrive come uno speculatore di cabotaggio inferiore all’attuale patron della Roma. Newyorkese classe ‘64, è citato da Repubblica, sarà nella migliore delle ipotesi è un imprenditore di supporto, non certo un acquirente. 
 
L’ORIENTAMENTO. Del resto Pallotta, dopo aver rifiutato i 575 milioni di Friedkin, non accetterà proposte inferiori ai 600. Ha dato mandato alla banca Goldman Sachs di diffondere il teaser (la brochure di cui sopra) in tutto il mondo, ma non si aspetta novità succulente nel breve periodo. Perché il mondo del calcio torni ad attrarre investitori qualificati, occorre pazienza dopo la paura da Covid. E se la Roma nel frattempo entra nel rettilineo finale per lo stadio di Tor di Valle, il valore della società aumenterà di molto. Non a caso, alle ultime indiscrezioni di stampa, il presidente ha risposto con divertita indifferenza. 
 
L’ATTESA. Il mese di giugno intanto è molto importante per gli sviluppi più prossimi. Il 30 viene chiuso il bilancio e, appena il giorno prima, si terrà l’assemblea degli azionisti durante la quale l’amministratore delegato Guido Fienga dovrà rendere conto pubblicamente delle tematiche finanziarie inerenti al club. Dopo il rosso della semestrale da 87 milioni, anteriore all’emergenza sanitaria, la Roma ha tagliato i costi grazie alla rinuncia dei calciatori allo stipendio di marzo e alla disponibilità a spalmare gli ingaggi di aprile, maggio e giugno sui prossimi bilanci. Ma ha anche fatturato molto poco, con l’attività agonistica totalmente ferma. Per questo Fienga avrà un confronto con l’azionista di riferimento, cioè Pallotta, per pianificare nel dettaglio la prossima stagione: detto che molti sacrifici tecnici saranno necessari per riportare le perdite a un livello decente, la speranza è non dover smantellare la squadra ricorrendo alla cessione di Zaniolo e Pellegrini, cardini di presente e futuro.
SOSPIRO. Il decreto liquidità consente alle aziende italiane di respirare, dilazionando le scadenze oltre il 2020, ma alla Roma servono soldi per la gestione ordinaria. E così Pallotta, come ha già promesso a mezzo stampa, si dovrà impegnare a erogare i fondi necessari: si parla di diverse decine di milioni da qui a dicembre, quando scadranno i termini per la ricapitalizzazione. Nel 2021 poi potrebbe essere opportuno - se non obbligatorio - ricorrere a un ulteriore aumento di capitale. Ma Pallotta si augura che della seconda immissione di denaro si facciano carico i nuovi investitori. 
 
LO STADIO. La scommessa sarebbe praticamente vinta se Virginia Raggi riuscisse a far valere la sua linea in Campidoglio: con l’apertura dei cantieri dello stadio, di cui il sindaco si sta facendo promotrice anche a fini elettorali, può rilanciare il business As Roma a tutti i livelli. Si attende però il valido interlocutore per i terreni di Tor di Valle: Pallotta non vuole comprarli dopo il caos Parnasi, l’onere dovrebbe toccare all’imprenditore ceco Vitek che punta a una grande speculazione. Ma di contratti per ora non v’è traccia.

agevolo una diapositiva di quanto evidenziato

Online genesis

*****
23887
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2907 il: 04 Giu 2020, 08:40 »
Credo che IB sia stata la fonte d'ispirazione di tanti articoli apparsi oggi  8)
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2908 il: 04 Giu 2020, 08:40 »
Tenetevi Pallotta.

Offline Tarallo

*****
111509
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2909 il: 04 Giu 2020, 08:44 »
Credo che IB sia stata la fonte d'ispirazione di tanti articoli apparsi oggi  8)

Ne sono certo.

Online edge24

*****
8859
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2910 il: 04 Giu 2020, 08:46 »
Credo che IB sia stata la fonte d'ispirazione di tanti articoli apparsi oggi  8)

purtroppo

Offline Tarallo

*****
111509
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2911 il: 04 Giu 2020, 08:58 »
Il presidente, che tutto sommato è contento di avere nel suo «bouquet» di asset la Roma- utile ad avere visibilità e credibilità anche negli Usa -

A riprova della passione di Sternlicht, vanno notate queste sue testuali parole in una recente intervista. Dopo aver citato per mezzora nomi di aziende, imprenditori e numeri con la precisione di un computer, ad un certo punto dice: "I'm involved with a soccer team in Europe and they're planning on starting the season with or without fans in the seats."

A pupazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Offline Tarallo

*****
111509
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2912 il: 04 Giu 2020, 09:07 »
Credo che IB sia stata la fonte d'ispirazione di tanti articoli apparsi oggi  8)

Lo prova il fatto che ieri, quando hanno informato il mondo dell'interesse di "per tutti sono Joe", erano tutte belle notizie. Perche' non fare una ricerchina per lo stesso articolo in cui si cita il suo interesse? Sarebbe normale, no? Invece il giorno prima tutte belle notizie, il giorno dopo la catastrofe.

Ci leggono. A fatica, perche' usiamo i congiuntivi, ma ci leggono.

Offline Slasher89

*****
12300
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2913 il: 04 Giu 2020, 09:23 »
Intanto il Lipsia non è così sicuro di riscattare Schikke
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2914 il: 04 Giu 2020, 09:36 »

Offline mazzok

*****
6649
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2915 il: 04 Giu 2020, 09:37 »
Intanto il Lipsia non è così sicuro di riscattare Schikke

Che fortuna sfacciata che hanno, sempre a loro questi eventi che fanno impennare le le quotazioni dei giocatori

Offline Tarallo

*****
111509
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2916 il: 04 Giu 2020, 09:38 »
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2917 il: 04 Giu 2020, 09:43 »

La brochure Roma è una pila di fogli, per lo più elettronici, che tende a viaggiare in maniera più disinvolta di una foglia spinta dal vento: finisce in tante caselle postali, su tante scrivanie telematiche, per essere esaminate o almeno lette.

4 pagine sarebbero una pila di fogli ?
Che già 4 pagine non potrebbero mai essere tecnicamente una brochure. Ma questa é per iniziati e allora vaffanculo chiamala come vuoi.
Comunque io spero sempre che sia un fake sta storia della "brochure". Almeno quella che gira.
Se davvero fosse una questione di centinaia di milioni di euro quella "brochure" sarebbe indecente.
Graficamente e concettualmente. Il ristorante "Al vecchio buiaccaro" sull'Ardeatina farebbe i menu in maniera più elegante.
E' come se nel topic sul coronavirus questa fosse un'immagine del laboratorio dove si stanno facendo ricerche fondamentali

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2918 il: 04 Giu 2020, 09:44 »
Aiutiamo er poro italic  :=))

Speriamo in un colpo di coda di Joe.
Come profilo sarebbe perfetto per loro.
Non hanno ancora scritto che c'ha il figlio che studia Management sportivo a Barcellona.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #2919 il: 04 Giu 2020, 09:49 »
Un momento: mi state dicendo che hanno rispolverato questo capolavoro?



da qui si capisce che puntano direttamente a investitori che (A) sanno poco dell'italia e (B) non sanno una ceppa di calcio, italiano e non
 

Powered by SMFPacks Alerts Pro Mod