Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Offline myth

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3060 il: 06 Giu 2020, 19:15 »
La trattativa / Alcuni soci chiedono a Pallotta di riaprire

Volantini a New York, si tifa per Friedkin (Gazzetta dello Sport, 6 giugno 2020)


[...]
ieri in giro per Manatthan, a New York, giravano anche una serie di maxi volantini (...) in cui si invocava l’arrivo della nuova proprietà: «Friedkin, Roma wants you». Che poi, tradotto, vuol dire semplicemente «Roma vuole te».
[...]

ahahahahahah!
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3061 il: 06 Giu 2020, 19:16 »
C'eravamo lasciati lo scorso aprile con i dati del bilancio semestrale consolidato (aggiornati a dicembre) piuttosto preoccupanti. Questi dati sono ancora peggio :s. Si tratta di una fotografia parziale, riferita solamente al bilancio separato della as trigoria spa (la capogruppo) e non al consolidato, anche se con riferimento a quest'ultimo si fornisce un dato molto significativo: il patrimonio netto a marzo risulta negativo per 178 milioni di euro (-136 a dicembre).

A marzo la perdita dell'as trigoria ha raggiunto la ragguardevole cifra di 126 milioni di euro (nel primo semestre eravamo a 74) nonostante i risparmi di circa 20 milioni di stipendi rispetto all'anno precedente... e manca ancora l'ultimo trimestre. :s

Dopo anni di patrimonio netto negativo a livello di gruppo ma sempre positivo per la capogruppo (anche grazie alle simpatiche plusvalenze da operazioni infragruppo  8), come la cessione del brand), anche il patrimonio netto separato di as trigoria entra finalmente nell'insieme dei numeri reali negativi :pp. E ci entra alla grande. A marzo il patrimonio netto risulta infatti pari a -27 milioni, e questo considerando già gli 89 milioni di aumento di capitale (dei 150 deliberati) già versati. In buona sostanza :pp, l'intero aumento di capitale di 150 milioni deliberato 8 mesi fa (e versato ad oggi peraltro solo in parte) è già polverizzato. :pp

Non meno simpatica appare anche la situazione finanziaria. A marzo avevano sul conto corrente 7 milioni (a dicembre erano 26) a fronte di debiti finanziari correnti di 23 milioni. Uhmmm, mi sa tanto che i 26 milioni di sconto crediti vanno via subito. :pp

Ma la parte più gustosa è quella che sintetizza le loro strategie per il risanamento della gestione e per il mantenimento della continuità aziendale:

1) i flussi finanziari generati dalla partecipazione alla competizione UEFA Europa League della corrente stagione, nonché dell’eventuale partecipazione alle competizioni europee nella prossima stagione sportiva.

2) l’eventuale cessione di asset aziendali disponibili, ed in particolare dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori.[...] Ad ogni modo, si segnala che la cessione dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive è in ogni caso condizionata, oltre che all’accordo tra le due società sportive, all’accettazione del trasferimento da parte del calciatore stesso, la cui decisione è al di fuori del controllo aziendale;

3) i proventi derivanti dall’Aumento di Capitale 28 ottobre, assumendo che tale aumento di capitale sia ampiamente sottoscritto anche dai soci di minoranza. [...]
(ndr: per caso sono quelli che hanno fatto causa a Jim?  :rotfl2:)

4) l’apporto di ulteriori risorse finanziarie e patrimoniali da parte dell’azionista di controllo indiretto AS Roma SPV LLC, [...] (che) ha sistematicamente fornito supporto alla Società e al Gruppo quando si è reso necessario.

5) l’apporto di risorse da nuovi investitori.

Proseguendo nella lettura, sembra emergere un barlume di realismo :pp:
Tuttavia, non è possibile assicurare che le azioni sopra menzionate possano essere attuate con successo :S, in tutto o in parte [...]. Nel caso di tali ipotetiche circostanze, non è possibile assicurare che entro il 31 dicembre 2020 la Società avrà risanato il deficit patrimoniale registrato al 31 marzo 2020 né escludere che sarà necessario convocare un'assemblea degli azionisti per adottare i provvedimenti previsti dall'art. 2447 del codice civile.  :s

No no, scusate, ritiro quello che ho detto :X(:
Tuttavia, dopo avere effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le incertezze significative sopra descritte, sulla base delle considerazioni precedentemente illustrate, [...] la Società ritiene che vi sia la ragionevole aspettativa di finalizzare le citate azioni nella misura necessaria a garantire un riequilibrio della situazione patrimoniale ed un’adeguata gestione delle risorse finanziarie e dei propri fabbisogni ordinari di cassa, e pertanto il proseguo dell’attività operativa in un prevedibile futuro. Pertanto[...] la Società non ritiene al momento necessario adottare alcun provvedimento volto a curare la situazione di deficit patrimoniale 8) registrata alla data del 31 marzo 2020.


Voglio chiudere con una nota di speranza. All'interno della relazione degli amministratori, nelle considerazioni preliminari si chiarisce bene l'impegno di as trigoria SPV LLC nel garantire liquidità al gruppo. D'altronde, come scritto anche sopra, as trigoria SPV LLC ha sempre fornito risorse quando è stato necessario:

[... ]con missiva datata 27 aprile 2020 l’azionista di controllo indiretto AS Roma SPV, LLC ha confermato il proprio impegno a fornire alla Società il supporto finanziario necessario per far fronte alle proprie obbligazioni di pagamento almeno sino al 31 dicembre 2020. Facendo seguito a tale impegno, in data 27 maggio 2020 è stata perfezionata un’operazione proposta dall’azionista di controllo indiretto AS Roma SPV, LLC, volta a supportare il fabbisogno finanziario della Società, avente ad oggetto una compravendita di crediti futuri [...  ]per un valore complessivo di crediti ceduti fino ad un massimo di Euro 30 milioni;


Uhmmm, e dopo il 31 dicembre 2020 che succede? :s

Peccato non avere l’elenco degli obbligazionisti... sarebbe stato carino inviargli un breve memo in inglese per dargli una rappresentazione reale di che ca..o di mer.da hanno in portafoglio... l’ambiente dei trader è un mondo molto chiuso ed interconnesso e basta poco per far scattare la corsa alla vendita...
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3062 il: 06 Giu 2020, 19:30 »
piccolo OT
Oggi ho incontrato un amico difettoso che non vedevo da tanto tempo ed ovviamente abbiamo parlato di calcio.
Quando gli ho chiesto cosa ne pensava della crisi finanziaria daa maggica ha cominciato a glissare dicendo che a loro basta vendere un paio di giocatori per sistemare il tutto.
poveracci... un po’ mi fanno tenerezza... li vedo come quei turisti che prendevano il sole e sorseggiavano un daiquiri in riva al mare in Indonesia la mattina del 26 dicembre 2004 chiedendosi con aria divertita e distratta cosa fosse quell’onda spumosa che intravedevano in lontananza...

Offline scintilla

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2606
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3063 il: 06 Giu 2020, 21:35 »
A proposito dei giochetti contabili che li hanno tenuti a galla ultimamente, tipo scambi gonfiati con la Juve, il Fair Play Finanziario introdotto l’anno scorso dalla FIGC prevede il blocco di due sessioni di calciomercato se il deficit è superiore al 50% della media del valore della produzione dell’ultimo triennio...

Offline scintilla

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2606
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3064 il: 06 Giu 2020, 21:42 »




Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3065 il: 06 Giu 2020, 21:45 »
Stanno nella merda fino al collo,  si può dire?

Offline trax_2400

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17800
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3066 il: 06 Giu 2020, 22:00 »
Stanno nella merda fino al collo,  si può dire?
Pare che la merda, quando sta in difficoltà, dica che sta nella riomma fino al collo ...
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3067 il: 06 Giu 2020, 22:11 »
Stanno nella merda fino al collo,  si può dire?

Stanno nella merda fino al mento.
E fra poco arriverà l'onda.

Online olympia

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9883
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3068 il: 06 Giu 2020, 22:13 »
Per sbaglio ho letto i primi post di questo topic convinta di leggere argomenti attuali. Andate a vedere, stessi debiti, stessi discorsi.Identici a quelli di oggi.
Ancora che ci sperate, sos qualificazione champions con la benedizione di Gasperetto sta arrivando, più qualche prestanome della finanza, più qualche decreto di aiuto causa covid. Al massimo si venderanno qualche calciatore facendo i soliti giochetti.
Questi non li faranno morire mai, sono troppo protetti dai poteri forti.   :asrm

Offline scintilla

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2606
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3069 il: 06 Giu 2020, 22:18 »
Per sbaglio ho letto i primi post di questo topic convinta di leggere argomenti attuali. Andate a vedere, stessi debiti, stessi discorsi.Identici a quelli di oggi.
Ancora che ci sperate, sos qualificazione champions con la benedizione di Gasperetto sta arrivando, più qualche prestanome della finanza, più qualche decreto di aiuto causa covid. Al massimo si venderanno qualche calciatore facendo i soliti giochetti.
Questi non li faranno morire mai, sono troppo protetti dai poteri forti.   :asrm

È che nonostante non li vogliono fare morire si stanno suicidando da soli
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3070 il: 06 Giu 2020, 22:20 »
Stanno nella merda fino al collo,  si può dire?

e da quando s'è abbassato il livello di merda da quelle parti?

piccolo OT
Oggi ho incontrato un amico difettoso che non vedevo da tanto tempo ed ovviamente abbiamo parlato di calcio.
Quando gli ho chiesto cosa ne pensava della crisi finanziaria daa maggica ha cominciato a glissare dicendo che a loro basta vendere un paio di giocatori per sistemare il tutto.
poveracci... un po’ mi fanno tenerezza... li vedo come quei turisti che prendevano il sole e sorseggiavano un daiquiri in riva al mare in Indonesia la mattina del 26 dicembre 2004 chiedendosi con aria divertita e distratta cosa fosse quell’onda spumosa che intravedevano in lontananza...

il tuo amico potrebbe non dire proprio una cazzata, se consideriamo che, come è stato più volte ricordato qui sopra, a questi non gli hanno fatto niente neanche quando li hanno beccati con una valigetta piena di soldi per corrompere un arbitro.
la lettura di questo topic è bella e avvincente ma personalmente considero il tutto confinato al mondo dei sogni. un modo per tirarli fuori dalle secche e farli ripartire di slancio lo trovano sicuro.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3071 il: 06 Giu 2020, 22:21 »
Per sbaglio ho letto i primi post di questo topic convinta di leggere argomenti attuali. Andate a vedere, stessi debiti, stessi discorsi.Identici a quelli di oggi.
Ancora che ci sperate, sos qualificazione champions con la benedizione di Gasperetto sta arrivando, più qualche prestanome della finanza, più qualche decreto di aiuto causa covid. Al massimo si venderanno qualche calciatore facendo i soliti giochetti.
Questi non li faranno morire mai, sono troppo protetti dai poteri forti.   :asrm
Mi ci hai fatto andare pure a me. Ma il primo post è di soli 2 anni fa e la situazione da allora è andata peggiorando. Vedremo
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3072 il: 07 Giu 2020, 01:00 »
Per sbaglio ho letto i primi post di questo topic convinta di leggere argomenti attuali. Andate a vedere, stessi debiti, stessi discorsi.Identici a quelli di oggi.
[...]

I numerelli :pp però a me non sembrano proprio gli stessi stessi. Ad esempio:

indebitamento finanziario netto consolidato:
giu-2017: 193 milioni
giu-2018: 218 milioni
giu-2019: 221 milioni
dic-2019: 264 milioni (dato della semestrale)

Risultato economico consolidato (utile/perdita):
giu-2017: -42 milioni
giu-2018: -25 milioni
giu-2019: -24 milioni
mar-2019: -139 milioni (e manca l'ultimo trimestre  :pp)

Ma a parte i numeri, vi sono almeno 3 importanti differenze rispetto alla situazione che ha determinato il bilancio chiuso a giugno 2019:

a) è cambiata lo strumento con cui si finanziano. In particolare, il gruppo as trigoria è passato dai mutui bancari all'emissione obbligazionaria. La seconda è meno costosa della prima ma espone le imprese a maggiori rischi qualora alla scadenza del prestito obbligazionario non siano in condizioni di rifinanziarlo. In altre parole, di poter piazzare sul mercato ad agosto 2024 un bond da almeno 300 milioni di euro.

b) è cambiato, e anche di molto, lo scenario economico del "business" calcistico. Al di là dello shock sui ricavi di quest'anno causati dalla pandemia, quest'ultima presumibilmente impatterà anche sul prossimo bilancio attraverso la svalutazione dei cartellini e i minori incassi da botteghino e tv. Non è escluso (anzi sembra probabile) che impatterà anche sul prossimo contratto triennale con le pay-tv.

c) il bilancio di giugno "beneficiava" di un aumento di capitale di 115 milioni di euro, sottoscritto quasi interamente (per circa 100 milioni) proprio entro giugno. Oggi il segnale che arriva è diverso: dei 150 milioni di aumento di capitale deliberato 8 mesi fa ne sono stati sottoscritti 89 milioni, e Jim ha fatto capire che non procede oltre e attende i soci di minoranza (quali? Starwood che si vuole defilare? Quelli che gli hanno fatto causa?). Non solo. Il cda ha appena ribadito che, nonostante un patrimonio netto consolidato che sfiorerà i 200 milioni a giugno, non intendono per adesso deliberare un ulteriore aumento di capitale. Non è proprio un gran segnale di fiducia  :s

Almeno da quando scrivo in questo thread, nessuno ha detto che sono già spacciati. Ma lo saranno sicuramente se non arriva altro capitale, cosa che può accadere solo in tre modi:

a) Jim continua a sottoscrivere ulteriori aumenti di capitale
b) Jim trova uno o più soci di minoranza (tipo l'operazione con Starwood capital)
c) Jim trova un tycoon scemo che rileva tutto il gruppo

Se ciò non accade fanno il botto, è solo questione di tempo, questo ci dicono i dati.

Le motivazioni degli scettici - che rispetto chiaramente moltissimo - secondo cui invece non falliranno mai sarebbero più o meno riconducibili tutte a queste tre:

a) Jim c'ha messo troppi soldi e non può perderli
b) intervengono gli intrallazzoni che manovrano tutto dai loro circoli
c) li salva la politica, che non può permettersi una rivoluzione

Di quale delle tre vogliamo parlare?  :=))
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3073 il: 07 Giu 2020, 01:14 »
Scusate ma io insisto su questo punto.
La Roma NON avrà mai le carte in regola x iscriversi regolarmente al prossimo campionato x l'evidente impossibilità di rispettare i paletti della Covisoc-FIGC.
Facile aggirarli? Non credo proprio, basta vigilare...

Io continuo a restare molto, molto dubbioso che questi paletti possano rappresentare un vero ostacolo. I club hanno infatti già chiesto una revisione dei criteri. Ma più in generale, la domanda a cui dovremmo rispondere è la seguente:

se è intervenuto un decreto legge per consentire, seppure temporaneamente, alle imprese italiane di poter operare con un patrimonio netto negativo a causa della perdite causate dalla pandemia, perché la FIGC dovrebbe restare ferma sulle sue regole e tagliarsi le ***** da sola?

Peccato non avere l’elenco degli obbligazionisti... sarebbe stato carino inviargli un breve memo in inglese per dargli una rappresentazione reale di che ca..o di mer.da hanno in portafoglio... l’ambiente dei trader è un mondo molto chiuso ed interconnesso e basta poco per far scattare la corsa alla vendita...

Non interferiamo con la mano invisibile del mercato  :=)) Scherzi a parte, credo che la svegliata gliela darà Standard & Poor's non tanto a lungo  :pp ... e loro non hanno neanche bisogno di traduzione visto che il main analyst del team che stima il rating dell'as trigoria e dell'inter è (ovviamente) italiano (ho letto il rapporto dello scorso aprile in cui entrambi i loro bond venivano downgraded).
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3074 il: 07 Giu 2020, 02:29 »
I numerelli :pp però a me non sembrano proprio gli stessi stessi. Ad esempio:

indebitamento finanziario netto consolidato:
giu-2017: 193 milioni
giu-2018: 218 milioni
giu-2019: 221 milioni
dic-2019: 264 milioni (dato della semestrale)

Risultato economico consolidato (utile/perdita):
giu-2017: -42 milioni
giu-2018: -25 milioni
giu-2019: -24 milioni
mar-2019: -139 milioni (e manca l'ultimo trimestre  :pp)

Ma a parte i numeri, vi sono almeno 3 importanti differenze rispetto alla situazione che ha determinato il bilancio chiuso a giugno 2019:

a) è cambiata lo strumento con cui si finanziano. In particolare, il gruppo as trigoria è passato dai mutui bancari all'emissione obbligazionaria. La seconda è meno costosa della prima ma espone le imprese a maggiori rischi qualora alla scadenza del prestito obbligazionario non siano in condizioni di rifinanziarlo. In altre parole, di poter piazzare sul mercato ad agosto 2024 un bond da almeno 300 milioni di euro.

b) è cambiato, e anche di molto, lo scenario economico del "business" calcistico. Al di là dello shock sui ricavi di quest'anno causati dalla pandemia, quest'ultima presumibilmente impatterà anche sul prossimo bilancio attraverso la svalutazione dei cartellini e i minori incassi da botteghino e tv. Non è escluso (anzi sembra probabile) che impatterà anche sul prossimo contratto triennale con le pay-tv.

c) il bilancio di giugno "beneficiava" di un aumento di capitale di 115 milioni di euro, sottoscritto quasi interamente (per circa 100 milioni) proprio entro giugno. Oggi il segnale che arriva è diverso: dei 150 milioni di aumento di capitale deliberato 8 mesi fa ne sono stati sottoscritti 89 milioni, e Jim ha fatto capire che non procede oltre e attende i soci di minoranza (quali? Starwood che si vuole defilare? Quelli che gli hanno fatto causa?). Non solo. Il cda ha appena ribadito che, nonostante un patrimonio netto consolidato che sfiorerà i 200 milioni a giugno, non intendono per adesso deliberare un ulteriore aumento di capitale. Non è proprio un gran segnale di fiducia  :s

Almeno da quando scrivo in questo thread, nessuno ha detto che sono già spacciati. Ma lo saranno sicuramente se non arriva altro capitale, cosa che può accadere solo in tre modi:

a) Jim continua a sottoscrivere ulteriori aumenti di capitale
b) Jim trova uno o più soci di minoranza (tipo l'operazione con Starwood capital)
c) Jim trova un tycoon scemo che rileva tutto il gruppo

Se ciò non accade fanno il botto, è solo questione di tempo, questo ci dicono i dati.

Le motivazioni degli scettici - che rispetto chiaramente moltissimo - secondo cui invece non falliranno mai sarebbero più o meno riconducibili tutte a queste tre:

a) Jim c'ha messo troppi soldi e non può perderli
b) intervengono gli intrallazzoni che manovrano tutto dai loro circoli
c) li salva la politica, che non può permettersi una rivoluzione

Di quale delle tre vogliamo parlare?  :=))


Adesso posso andare a dormire tranquillo, grazie. Come la camomilla calda e la carezza della mamma..... :)

Però, un pensiero mi turba un pochino.

La mega speculazione merdodromo quanto li annacqua quei numerelli? Come possono infiocchettare il "progetto" calcio e il progetto "merdodromo" (sicuramente correlati, ma al tempo stesso distinti, perché il proprietario del terreno su cui planeranno le cubature non è il gruppo riomma) per trovare un ricco scemo a cui dare il pacco?
Con il progetto approvato e il permesso a costuire rilasciato, sarebbe possibile emettere un super-bond per finanziare la parte immobiliare e tenere in piedi la parte calcistica?
Insomma, per dire che, a me pare, solo una svolta vera nella fosca vicenda cloaca-di-Tor-di-Valle li può rimettere in carreggiata.
Tu come la vedi?

Offline Sheridan

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4515
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3075 il: 07 Giu 2020, 03:34 »
Jimmy facce sto regalo.

Non succede ma se succede sarà una combo coi botti  :^^
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3076 il: 07 Giu 2020, 07:48 »
come scrive LS, la problematica attuale non è solo una questione di bilancio, è molto più determinata da flussi di denaro assenti
ipervalutare giocatori e scambiarli come figurine per sanare il bilancio è sempre possibile, ma funziona sul breve periodo, alla lunga ti affossa
perchè il giocatore comunque deve ricevere lo stipendio, gli amministratori lo stesso, e per farlo hanno bisogno di soldi, non di artifizi finanziari su carta
il merdodromo mette sul bilancio una bella pezza, ma architetti, maestranze e materiali vanno pagati e per farlo devono farsi prestare il denaro restituendolo poi con gli interessi, sarebbero necessari quei guadagni che ora non arrivano più o che sono già stati spesi
da quanto capisco, LS ci dice che qualche tempo fa potevano entrare in banca e ottenere in prestito quanto necessario, oggi non più, è finito il credito e sono con il piattino in mano a cercare finanziatori
la loro unica speranza è trovarli e le opzioni possibili sono le 3 illustrate da LS

Offline zorba

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3077 il: 07 Giu 2020, 08:30 »
I numerelli :pp però a me non sembrano proprio gli stessi stessi. Ad esempio:

indebitamento finanziario netto consolidato:
giu-2017: 193 milioni
giu-2018: 218 milioni
giu-2019: 221 milioni
dic-2019: 264 milioni (dato della semestrale)

Risultato economico consolidato (utile/perdita):
giu-2017: -42 milioni
giu-2018: -25 milioni
giu-2019: -24 milioni
mar-2019: -139 milioni (e manca l'ultimo trimestre  :pp)

Ma a parte i numeri, vi sono almeno 3 importanti differenze rispetto alla situazione che ha determinato il bilancio chiuso a giugno 2019:

a) è cambiata lo strumento con cui si finanziano. In particolare, il gruppo as trigoria è passato dai mutui bancari all'emissione obbligazionaria. La seconda è meno costosa della prima ma espone le imprese a maggiori rischi qualora alla scadenza del prestito obbligazionario non siano in condizioni di rifinanziarlo. In altre parole, di poter piazzare sul mercato ad agosto 2024 un bond da almeno 300 milioni di euro.

b) è cambiato, e anche di molto, lo scenario economico del "business" calcistico. Al di là dello shock sui ricavi di quest'anno causati dalla pandemia, quest'ultima presumibilmente impatterà anche sul prossimo bilancio attraverso la svalutazione dei cartellini e i minori incassi da botteghino e tv. Non è escluso (anzi sembra probabile) che impatterà anche sul prossimo contratto triennale con le pay-tv.

c) il bilancio di giugno "beneficiava" di un aumento di capitale di 115 milioni di euro, sottoscritto quasi interamente (per circa 100 milioni) proprio entro giugno. Oggi il segnale che arriva è diverso: dei 150 milioni di aumento di capitale deliberato 8 mesi fa ne sono stati sottoscritti 89 milioni, e Jim ha fatto capire che non procede oltre e attende i soci di minoranza (quali? Starwood che si vuole defilare? Quelli che gli hanno fatto causa?). Non solo. Il cda ha appena ribadito che, nonostante un patrimonio netto consolidato che sfiorerà i 200 milioni a giugno, non intendono per adesso deliberare un ulteriore aumento di capitale. Non è proprio un gran segnale di fiducia  :s

Almeno da quando scrivo in questo thread, nessuno ha detto che sono già spacciati. Ma lo saranno sicuramente se non arriva altro capitale, cosa che può accadere solo in tre modi:

a) Jim continua a sottoscrivere ulteriori aumenti di capitale
b) Jim trova uno o più soci di minoranza (tipo l'operazione con Starwood capital)
c) Jim trova un tycoon scemo che rileva tutto il gruppo

Se ciò non accade fanno il botto, è solo questione di tempo, questo ci dicono i dati.

Le motivazioni degli scettici - che rispetto chiaramente moltissimo - secondo cui invece non falliranno mai sarebbero più o meno riconducibili tutte a queste tre:

a) Jim c'ha messo troppi soldi e non può perderli
b) intervengono gli intrallazzoni che manovrano tutto dai loro circoli
c) li salva la politica, che non può permettersi una rivoluzione

Di quale delle tre vogliamo parlare?  :=))

La più probabile soluzione, secondo me, la c) (loro...)

 :asrm
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3078 il: 07 Giu 2020, 08:54 »
Gli inquietanti dati finanziari al 31 marzo
 
ROMA, PIÙ ROSSO CHE GIALLO: PERDITE RECORD (Corriere dello Sport, 7 Giugno 2020)
 
Il report destinato agli azionisti evidenzia un drammatico -126,4 che si aggiunge a un debito che avanza ogni mese: ora è a 280
 
di Roberto Maida
ROMA

 
Leggete questo numero: 126,4 milioni. E’ la cifra delle perdite della Roma dopo tre quarti dell’anno finanziario, con un saldo rispetto al 2019 vicino al -100. Lo ha scritto il Consiglio di amministrazione del club nella relazione inviata agli azionisti in vista dell’assemblea straordinaria, che si terrà probabilmente il 29 giugno come da seconda convocazione. 
 
LE MOTIVAZIONI. E’ un rosso da record, che mai la Roma aveva affrontato non solo nei nove anni di gestione americana ma anche in precedenza. E’ la certificazione del flop di una gestione molto spregiudicata che ha denunciato i suoi limiti davanti a una serie di congiunture sfavorevoli: dalla mancata qualificazione alla Champions League della stagione scorsa al Covid che ha spazzato via ogni fonte di ricavo per tutte le aziende. In mezzo anche alcuni infortuni (soprattutto Zaniolo) che hanno allontanato la squadra dal quarto posto, obiettivo minimo del campionato che avrebbe almeno promesso aria fresca per il futuro. E’ singolare che la società stabilisca che uno degli effetti indiretti del Covid sia aver «impedito operazioni di trasferimento dei diritti sportivi dei tesserati durante la finestra invernale verso i Paesi già in quel momento colpiti dal virus». Il Cda sembra riferirsi a Javier Pastore e Diego Perotti, che avevano offerte molto importanti da club cinesi.
 
ANALISI. Il dato che più colpisce riguarda il fatturato complessivo: il 31 marzo 2019 si era attestato a 257,9 milioni di euro, mentre l’anno successivo è calato a 140,8. Il crollo, come è facile osservare, è superiore 45% e non è stato compensato da un’adeguata riduzione dei costi (-23 milioni), «principalmente legata al personale tesserato».
 
CONGELAMENTO. Nel report la Roma conferma che, in base al Decreto Liquidità dell’8 aprile scorso, è prevista «la sospensione temporanea degli obblighi di di ricapitalizzazione» fino al 31 dicembre. In pratica, Pallotta non sarà più obbligato a versare le rate che restano dell’aumento di capitale da 150 milioni deliberato nell’ottobre 2019. Gli è bastato per il momento il “prestito” da 26 milioni, concesso sotto forma di acquisto di crediti futuri, per garantire la continuità aziendale di breve periodo senza intaccare il patrimonio personale. Già ma l’indebitamento della società, che al 31 marzo aveva già superato quota 280 milioni, è destinato ad aumentare enormemente a partire da marzo 2021, quando è previsto che l’azionista rientri del prestito. Un rischiosissimo circolo vizioso.
 
PREVISIONI. La relazione contiene anche i cosiddetti «dati previsionali» per l’esercizio 2020/21, senza fornire grandi speranze ai tifosi: a causa dell’impatto del Covid, permane un «contesto di generale incertezza, la cui evoluzione e i relativi effetti risultano al momento difficilmente prevedibili». Il timore principale è che non sia possibile concludere il campionato, circostanza che aggiungerebbe all’annullamento degli incassi da biglietteria «i proventi residui da diritti televisivi, dalle sponsorizzazioni e dall’attuale posizionamento nella classifica di Serie A, che comporterebbe la mancata qualificazione» alla Champions. La previsione dunque per il quarto e ultimo trimestre dell’anno finanziario (aprile-giugno) è un «trend reddituale ancora negativo» con un «rilevante fabbisogno finanziario». Come intervenire? 1) con i risultati sportivi, in particolare continuiando l’avventura in Europa League; 2) con l’«eventuale cessione di asset aziendali disponibili, in particolare dei diritti dalle prestazioni sportive dei calciatori», quindi vendendo i giocatori; 3) con i proventi dell’aumento di capitale, auspicando una partecipazione anche dei piccoli azionisti; 4) con «l’apporto di ulteriori risorse finanziarie e patrimoniali da parte dell’azionista». Cioè di Pallotta. 5) con nuovi investitori, che si tratti di Friedkin o di chiunque altro.
La strada più semplice a oggi è la solita: la numero 2.
 
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3079 il: 07 Giu 2020, 08:55 »
Un’analisi approfondita dei conti del club giallorosso
 
Tenuta finanziaria e liquidità a rischio (Corriere dello Sport, 7 Giugno 2020)
 
Il prestito di 30 milioni di Pallotta è una scommessa: la vincerà soltanto se entreranno dei ricavi
 
di Marcel Vulpis*
 
 
Profondo rosso nei conti dell’AS Roma con particolare attenzione agli ultimi 9 mesi di attività. Nel raffronto anno su anno c’è una ulteriore differenza: -29,5 milioni di euro, considerando l’esercizio 2018-19, -126,4 milioni nella fotografia 2019-20. Un segno meno “monstre” vicino ai 100 milioni di euro. Il dato allarmante in oggetto è della capogruppo AS Roma S.p.A. La perdita netta, al 31 marzo 2020, invece, a livello di bilancio consolidato (cioè considerando tutte le società del gruppo) arriva a toccare i 139,6 milioni di euro. Questo “rosso”, come primo effetto, ha determinato un patrimonio netto negativo (al 31 marzo 2020) pari a 26,8 milioni di euro. In pochi mesi, ovvero esaminando il risultato al 31 dicembre 2019, si è passati da un dato positivo (+15,2 milioni) ad uno nettamente negativo. Se si allarga poi il perimetro della visuale contabile il patrimonio netto consolidato (sempre a livello di gruppo) è in “territorio” negativo per 178,3 milioni di euro.   
 
IL COVID -19 HA ACCELERATO UNA PERFORMANCE GIA’ GRAVE. Diversi fattori hanno determinato il blackout dei conti della Roma. Da un lato l’emergenza sanitaria, che ha generato un blocco totale dei ricavi per lo stop forzoso del campionato, dall’altro la mancata partecipazione alla Champions League, oltre alle minori plusvalenze generate nel periodo di riferimento (rispetto a quello chiuso al 30 giugno 2019). Il Covid-19 ha accelerato una performance finanziaria già grave prima dell’esplosione del contagio. Soprattutto la voce di bilancio del patrimonio netto negativo (pari a -26,8 milioni di euro) deve far riflettere, alla luce, tra l’altro, del prestito da 30 milioni di euro annunciato, nei giorni scorsi, dal presidente James Pallotta. La compravendita di crediti futuri “pro-soluto”, mediante la sottoscrizione di un contratto di “Purchase and Sale Agreement”, nasce proprio per dare al club un margine di manovra almeno nel breve periodo. Servirà a garantire la continuità aziendale e a proseguire nelle attività correnti. E’ una operazione tecnica molto utilizzata nella contabilità moderna, certamente non è un segnale positivo. Questa operazione con “parti correlate” presuppone che la società AS Roma possa contare su crediti nel futuro. Pallotta si è impegnato (utilizzando la holding Neep), di fatto, a mettere denaro fresco nella società, nella misura in cui la realtà giallorossa potrà generare ricavi. 

PALLOTTA SCOMMETTE SUL FUTURO. Il finanziere di Boston sta operando, pertanto, una scommessa sul futuro del club. Riuscirà a vincerla se questi crediti si materializzeranno nelle casse (nei tempi previsti). Il presidente giallorosso, però, non sta considerando che lo stesso campionato di calcio è fortemente a rischio per l’emergenza sanitaria. In caso di eventuale stop della massima serie le entrate che Pallotta sta prevedendo (puntando sulla ripartenza e sul riequilibrio dei principali introiti) non verrebbero generate. Sarebbe un ulteriore elemento di criticità per le finanze del club, già sottoposte, come confermato dai dati appena esaminati, a forti stress di sistema. A confermare questa tesi vi sono i numeri dell’indebitamento finanziario netto adjusted della capogruppo AS Roma S.p.A. al 31 marzo 2020 (pari a 280,5 milioni di euro). Un livello mai raggiunto prima se si mette a confronto la stessa voce al 31 dicembre 2019 (261,3 milioni) e al 30 giugno 2019 (240,9 milioni). Leggermente più basso l’indebitamento finanziario netto del gruppo AS Roma: 278,5 milioni contro i 220,6 milioni al 30 giugno 2019. Sono dati che la proprietà americana non può sottovalutare. Ecco perché dovrà considerare seriamente l’opzione della cessione e/o dell’ingresso, in tempi brevi, di nuovi soci in grado di apportare liquidità nelle casse societarie. Anche l’ultima assemblea di Lega calcio, dove si è votato per proseguire nel braccio di ferro contro Sky, Dazn e IMG (advisor per la vendita dei diritti del campionato sui mercati internazionali) conferma le criticità del momento. Senza la liquidità dei diritti televisivi, l’AS Roma, così come la stragrande maggioranza delle realtà di Serie A, rischia di uscirne particolarmente penalizzata e di non poter operare sul mercato come avvenuto nelle ultime stagioni. 
 
direttore agenzia Sporteconomy.it
 

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