Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

[The Referee]

La parte assolutamente fantastica dell'articolo del FT è la descrizione del pagamento rateale che il Magnate Texano avrebbe proposto, se fosse stata accettata la proposta di maggio:
125 milioni alla firma
52 milioni nel corso dei 6 mesi successivi
85 milioni entro la fine dell'anno

In più la copertura di 300 milioni di debito entro la fine dell'anno e 13 milioni per i soci di minoranza.
Tutta qui la disponibilità del Magnate?

[eagle s supporters]

E ho pensato: forse perché esiste un immaginario scemo, figlio di certi film anni '50, nel quale residua l'incrostazione dell'idea del texano deciso, ruvido ma onesto, proprietario di ranch immensi, di miniere di metalli preziosi e, sopratutto, di migliaia di pozzi di petrolio.......

Ti correggo: primi anni '80...

[tommasino]

Possiamo abbandonare i nostri sogni: lunedì riaprono i teatri.
Con la colletta del sistema senz’altro ripianeranno i debiti.

[meanwhile]

..according to two people with direct knowledge of the matter.
..these people said.
..they added
..Two people close to Mr Friedkin
..These people added
..this person said.
..One person close to AS merda
..the person said
Goldman has reached out to several potential buyers, including wealthy clients and Wall Street investors, but has not received any firm offers. Goldman declined to comment and AS merda did not respond to a request for comment.

paga bene sto Financial Times?
perchè a fare il giornalista finanziario così mi ci posso mettere anche io

[Redazione Lazio.net]

PALLOTTA-PETRACHI, È ROTTURA (Il Messaggero, 14 Giugno 2020)

`Il ds chiede al presidente chiarezza sul progetto e sul suo ruolo all’interno nel club. Tra i due c’è aria di divorzio. Altra grana per il patron sempre più distante dai tifosi. Anche il Financial Times lo critica: «Sbagliato non vendere»

IL CASO

ROMA Tira una brutta aria tra la Roma e Petrachi. Aria di divorzio. Qualcosa si era percepito già nell'intervista rilasciata a Sky dove il ds aveva dipinto scenari non nitidi. A partire dalle strategie societarie («È inutile dire se c'è a disposizione x o y, se non sai che giocatori devi vendere, che valutazioni puoi fare?») passando per la permanenza di Zaniolo («Faremo di tutto per trattenerlo. Credo che la linea sia quella, poi il calciomercato mette davanti a tante difficoltà») e arrivando a quella di Pellegrini («È molto legato alla Roma, se non ha voglia di andare, non andrà») scaricando sul calciatore, in virtù della clausola, la decisione se restare o meno. Il dirigente salentino sembrava come se aspettasse delle risposte, che in parte ha ricevuto. In primis, con un'intervista rilasciata a Pallotta per celebrare l'anniversario di Fonseca dal suo arrivo nella Capitale. Non essere stato menzionato, lui che come carica è la persona più vicina al portoghese e essere stato inglobato nello staff tecnico, è stata la prima stoccata. Le altre o erano già arrivate oppure erano dietro l'angolo. Dopo essere stato bypassato sia nei colloqui con la Juventus della scorsa settimana che nel chiarimento voluto dall'agente di Pellegrini, il ds si è visto sempre più esautorato delle sue competenze. Tra l'altro sono giorni che sta facendo trapelare di avere lo svincolato Pedro in pugno ma alla richiesta di chiudere, ha ricevuto come risposta da Pallotta quella di effettuare prima alcune cessioni. Il ds non ha gradito e ha chiesto chiarezza. Lo avrebbe (condizionale d'obbligo e bollato come «fake news» dal presidente) già fatto presente, con l'ausilio di un interprete, a Jim in una telefonata dai toni molto forti. Evento negato anche a Trigoria, da dove trapela comunque come non sia stata gradita l'intervista autoreferenziale rilasciata a Sky. Sensazioni? Lo strappo è vicino. In questo caso da decidere la buonuscita. L'interregno, nel caso le cose precipitassero, sarebbe affidato a De Sanctis (non è un caso che nei giorni scorsi abbia rifiutato una proposta dell'Ascoli), aspettando di capire le mosse future del club. Che potrebbero magari essere decise da Friedkin.
RISCHI E SCONCERTO
È una possibilità riaccesa flebilmente ieri dal Financial Times, che ha analizzato da vicino la questione-Roma, nel giorno dell'anniversario di due anni di assenza di Pallotta da Roma. Il quotidiano conferma sia le cifre (e anche nella suddivisione) dell'ultima proposta di 575 milioni del magnate texano che il disappunto e lo stupore all'interno del club per il rifiuto: «Un consulente della Roma - si legge nell'articolo - ha dichiarato che diverse persone all'interno della società sono rimaste sconcertate per la decisione di Pallotta di rifiutare l'accordo. E' stata una mossa rischiosa, il commento». Si lascia poi aperto ancora uno spiraglio per la ripresa della trattativa in futuro: «Friedkin non è una testa calda - viene rivelato da un interlocutore rimasto anonimo - Se Jim cambia idea ed è disposto a trovare un accordo, Dan si siederà con lui». Nel frattempo l'azionista di maggioranza della Roma si è rimesso al lavoro con Goldman Sachs che «ha contattato diversi potenziali acquirenti, tra cui clienti facoltosi e investitori di Wall Street ma non ha ricevuto alcuna offerta concreta». Conferme di scenari che in Italia sono noti ormai da un paio di settimane. La palla ora passa a Jim. In tutti i sensi. Da almeno 2-3 giorni è annunciata una nuova intervista del presidente, nella quale non sono esclusi nuovi strali sui media italiani, rei di raccontare scenari non veritieri. Da ieri, alla lista, si è aggiunto il Financial Times. E forse, a breve, potrebbe trovare posto alla voce ds, Petrachi.
Stefano Carina

[Redazione Lazio.net]

Preoccupa il futuro della Roma con il probabile ridimensionamento
 
PALLOTTA RESISTE
I DUBBI DI TRIGORIA (Corriere dello Sport, 14 Giugno 2020)
 
Il presidente spiegherà come intende andare avanti. Il club resta in vendita, la speranza è nei Fondi
 
di Guido D’Ubaldo 
ROMA 
 
 
I mercati internazionali sono molto interessati agli sviluppi societari della Roma e anche la stampa di settore riserva ampio spazio alla Magica. La società di calcio presieduta da Pallotta resta in vendita, anche dopo il no del bostoniano all’offerta di Friedkin di 575 milioni, rifiutata poco meno di un mese fa. Anche il prestigioso Financial Times ieri ha dedicato un approfondito articolo, firmato a otto mani, alla trattativa tra i due uomini d’affari statunitensi, che oggi sembra finita in un binario morto. Prima dell’emergenza sanitaria i più stretti collaboratori di Friedkin erano stati a Roma alcuni giorni, per studiare tutti i numeri delle dodici società che compongono la galassia giallorossa, quando per il passaggio di proprietà mancavano solo le firme. Emergono ulteriori dettagli dell’affare che Pallotta ha mandato a monte. Due persone vicine a Friedkin hanno confermato la cifra: «Il texano si è offerto di pagare a rate partendo con un finanziamento da 125 milioni alla firma. Successivamente avrebbe pagato altri 52 milioni in sei mesi e 85 milioni entro la fine dell’anno. Sempre entro questo periodo avrebbe anche coperto i 300 milioni di debiti e avrebbe coperto gli interessi di minoranza nel club con 13 milioni extra. L’intenzione di Friedkin era quella di riavvicinarsi a Pallotta per trattare nuovamente, ma non avrebbe messo più soldi sul tavolo». Gli 85 milioni sarebbero serviti per il potenziamento della squadra, per impedire l’inevitabile ridimensionamento che preoccupa i dirigenti e Fonseca. Il giornale americano conferma le nostre informazioni: qualcuno all’interno del club ha mostrato stupore (aggiungiamo anche contrarietà) al rifiuto di Pallotta di fronte all’offerta di 575 milioni. In questo momento sembra non ci siano più margini per riaprire la trattativa con Friedkin, ma Pallotta continua a cercare una via d’uscita dignitosa. “Vendere, non svendere”, il suo motto. I banchieri di Goldman Sachs, incaricati da Jim, hanno già contattato numerosi potenziali investitori anche a Wall Street e su altri mercati, ma per il momento non sono arrivate offerte concrete. 
 
 
SACRIFICI NECESSARI. I dirigenti che gestiscono la società sperano che Pallotta si esponga per presentare il suo piano, che spieghi come intende mandare avanti la Roma, perchè il futuro è denso di nubi. Ormai la trattativa con Friedkin sembra senza futuro. L’attuale gestione per far quadrare i conti avrà bisogno di tagliare le spese e sul mercato potrà rivolgersi a profili di calciatori svincolati, o si affiderà a scambi. Sarà difficile rivedere a Roma qualche big, oltre a quelli che saranno risparmiati dalle dolorose cessioni. 
 
PROSPETTIVE. Sulla serie A sono pronti a investire in maniera sempre più consistente i grandi fondi internazionali, attraverso la politica della private equity. A fianco di un fondo estero potrebbe ritrovarsi anche un investitore italiano. Questa potrebbe essere la soluzione per la Roma, come per altri club che usciranno con le ossa rotte dalla crisi determinata dalla pandemia. I fondi sono interessati non solo alla valorizzazione dei diritti televisivi del calcio italiano, ma anche alla realizzazione di nuovi stadi. E’ il caso della Roma, che vede riavvicinarsi il business di Tor di Valle. Forse Pallotta, dopo aver incassato nove anni di delusioni su questo fronte, adesso preferisce aspettare anche nella speranza di coronare il sogno di fare lo stadio.

[Redazione Lazio.net]

ll direttore sportivo chiede al presidente di metterci la faccia e uscire allo scoperto
 
TRA PETRACHI E LA ROMA È DIVORZIO? (Corriere dello Sport, 14 Giugno 2020)
 
Dopo una telefonata dai toni duri, il dirigente e Pallotta sono vicini  alla rottura. Pedro la scintilla:  da Boston nessun ok per chiudere
 
di Guido D’Ubaldo 
ROMA 
 
 
Tra Gianluca Petrachi e la Roma c’è aria di divorzio. La rottura tra il direttore sportivo e Pallotta può portare a interrompere il rapporto, già incrinato negli ultimi mesi e difficile sin dall’inizio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’intervista sul sito della società di Pallotta, che quando ha elogiato Fonseca ha fatto riferimento ad altri dirigenti e non a Petrachi. Ma i motivi del malessere sono altri e più profondi. Al direttore sportivo non andrebbe bene questa situazione, in cui il progetto tecnico che gli era stato prospettato un anno fa ora è stato completamente stravolto in corsa, soprattutto dopo la mancata cessione a Friedkin, che ha creato malumore tra i dirigenti. Quello che a Petrachi ha dato fastidio è che la Roma deve rivedere il progetto, deve prepararsi a un ridimensionamento, ma nessuno lo dice chiaramente. Il confronto telefonico tra Petrachi e Pallotta, con l’aiuto di un traduttore, è stato molto acceso (la società comunque non conferma). Il presidente ha anche fatto riferimento all’intervista del direttore sportivo a Sky, che non era piaciuta nelle alte sfere della società. 
 
RETROSCENA PEDRO. Il ds, che ha modi a volte irruenti, ha perso la pazienza perché da qualche tempo ha l’accordo con Pedro, la prima scelta di Fonseca. Il presidente non gli avrebbe dato l’ok a chiudere l’operazione. Allora il direttore sportivo gli avrebbe chiesto di raccontare alla piazza quali sono le reali prospettive della Roma. C’è stato un confronto duro, sono volate parole grosse, la situazione è in evoluzione. Il rapporto è agli sgoccioli. Se non ci saranno chiarimenti si arriverà a una rottura. 
 
RIDIMENSIONAMENTO. Il mercato della Roma ruota intorno a un imperativo: evitare le cessioni di Zaniolo e Pellegrini. La società farà di tutto per evitare di perdere i due gioielli. Allora dovrà concentrarsi su altre cessioni e sulla ricerca di giocatori svincolati. Rispunta Bonaventura, venerdì in campo con il Milan contro la Juve. Anche i giovani migliori del settore giovanile saranno sacrificati per fare plusvalenze, a partire da Riccardi. Da una parte Fonseca prepara la Roma alla ripresa del campionato contro la Sampdoria, dall’altra i dirigenti che studiano le strategie di mercato per consegnare al tecnico una squadra non troppo ridimensionata per la prossima stagione. Come sempre però, si comincia ragionando sulle cessioni. Senza vendere non si può comprare, ecco perché la cessione di Patrik Schick è vitale per le casse giallorosse e per gli obiettivi del diesse giallorosso. Il Lipsia non vuole arrivare alla cifra pattuita a inizio stagione, vale a dire 29 milioni, può arrivare solo a 20. Lunedì prossimo scadrà l’opzione sul giocatore e Petrachi si sta muovendo anche su altri fronti per riuscire a cederlo alle sue condizioni. Sunderland e Newcastle sono interessate, ma non è escluso che il club tedesco riesca a portare l’offerta intorno ai 25 milioni. Tra i giocatori in lista di partenza rientra anche Justin Kluivert, sotto la lente d’ingrandimento dell’Arsenal come possibile contropartita per Mkhitaryan. L’armeno vuole la Roma, i Gunners stanno studiando la sua cessione prendendo in cambio l’olandese ma sborsando anche una quindicina di milioni nelle casse del club giallorosso. Raiola, che detiene le procure di entrambi i giocatori, è al lavoro per far quadrare i conti e soddisfare tutti. La Roma valuta Kluivert 40 milioni e con la cessione del giovane olandese e quella di Schick (forse anche di un altro giocatore: sirene inglesi su Diawara) scongiurerebbe gli addii dolorosi di Zaniolo e Pellegrini.
 
(ha collaborato 
Jacopo Aliprandi)

[pantalazio]

Preoccupa il futuro della Roma con il probabile ridimensionamento
 
PALLOTTA RESISTE
I DUBBI DI TRIGORIA (Corriere dello Sport, 14 Giugno 2020)
 
Il presidente spiegherà come intende andare avanti. Il club resta in vendita, la speranza è nei Fondi
 
di Guido D’Ubaldo 
ROMA 
 
 
... Il giornale americano...

Questo non sa nemmeno che il Financial Times è un giornale britannico e non americano. E vorrebbero essere credibili.

[GoodbyeStranger]

Il presidente spiegherà come intende andare avanti. Il club resta in vendita, la speranza è nei Fondi
 
di Guido D’Ubaldo 

Può essere,... Alcuni sostengono che leggendo i fondi del caffè si possano trovare motivi di speranza...

 

[biko]

Se continuano di questo passo bisognerà fare una brigata di protezione: "nessuno tocchi Jim" gli stanno costruendo un bel campo minato intorno, complimenti 🤔
 

[Tarallo]

Fermi tutti: date una medaglia a quest'uomo!

L’armeno vuole la Roma, i Gunners stanno studiando la sua cessione prendendo in cambio l’olandese ma sborsando anche una quindicina di milioni nelle casse del club giallorosso.

La Roma valuta Kluivert 40 milioni

Totale: 55 milioni.




Per un giocatore di 31 anni che il sito filoromanista valuta molto più ragionevolmente.

Per  non parlare di



A guidodubba', ma vattaappianderculo va'

[edge24]

PALLOTTA-PETRACHI, È ROTTURA (Il Messaggero, 14 Giugno 2020)

`Il ds chiede al presidente chiarezza sul progetto e sul suo ruolo all’interno nel club. Tra i due c’è aria di divorzio. Altra grana per il patron sempre più distante dai tifosi. Anche il Financial Times lo critica: «Sbagliato non vendere»

falsissimo

Si lascia poi aperto ancora uno spiraglio per la ripresa della trattativa in futuro: «Friedkin non è una testa calda - viene rivelato da un interlocutore rimasto anonimo - Se Jim cambia idea ed è disposto a trovare un accordo, Dan si siederà con lui».

peccato che nell'articolo del FT si dica che

Mr Friedkin would be open to re-engage with Mr Pallotta, said a person close to the US billionaire, who added, however, that he was not going to put more money on the table.

[AquiladiMare]

Può essere,... Alcuni sostengono che leggendo i fondi del caffè si possano trovare motivi di speranza...

 

Pensa, io avevo capito che nutrivano speranze nel Fondi... Pensavo volessero acquistare il titolo sportivo della squadra locale

[LeastSquares]

PALLOTTA-PETRACHI, È ROTTURA (Il Messaggero, 14 Giugno 2020)

[...] Anche il Financial Times lo critica: «Sbagliato non vendere»

IL CASO

[...]
RISCHI E SCONCERTO
È una possibilità riaccesa flebilmente ieri dal Financial Times, che ha analizzato da vicino la questione-Roma, nel giorno dell'anniversario di due anni di assenza di Pallotta da Roma. Il quotidiano conferma sia le cifre (e anche nella suddivisione) dell'ultima proposta di 575 milioni del magnate texano che il disappunto e lo stupore all'interno del club per il rifiuto: «Un consulente della Roma - si legge nell'articolo - ha dichiarato che diverse persone all'interno della società sono rimaste sconcertate per la decisione di Pallotta di rifiutare l'accordo. E' stata una mossa rischiosa, il commento». Si lascia poi aperto ancora uno spiraglio per la ripresa della trattativa in futuro: «Friedkin non è una testa calda - viene rivelato da un interlocutore rimasto anonimo - Se Jim cambia idea ed è disposto a trovare un accordo, Dan si siederà con lui». Nel frattempo l'azionista di maggioranza della Roma si è rimesso al lavoro con Goldman Sachs che «ha contattato diversi potenziali acquirenti, tra cui clienti facoltosi e investitori di Wall Street ma non ha ricevuto alcuna offerta concreta». [...]

Stefano Carina

Per me anche Stefano Carina merita una chance alla nomination per il Turone d'Oro 2020 - Sistina edition, categoria "mistificazione" , come già notato da edge 24.

Avevo cominciato a leggere l'articolo del FT ieri ma mi ero fermato subito, amareggiato e sorpreso, alla lettura di "two people close to Mr Friedkin" Una sorta di deja vu    Visto che oggi i media romani riprendono l'articolo (si fanno gli articoli sugli articoli... mi domando: a quando gli articoli sugli "articoli sugli articoli"?  ) però oggi me lo sono riguardato con più attenzione.

E in effetti va detto che è un bell'articolo, soprattutto ricco di personaggi .

Ci sono innanzitutto Goldman e AS trigoria. I protagonisti veri. Entrambi, raggiunti dai giornalisti del FT, non hanno proferito parola. Escono di scena subito  ma arrivano altri personaggi . Nel rispetto della privacy, non li chiameremo per nome.

Entrano subito in scena Two people close to Mr Friedkin (che chiameremo anche these people). Subito dicono che il magnate texano  avrebbe fatto una nuova offerta a Maggio, precisando persino i dettagli finanziari dell'operazione. These people affermano che l'offerta sarebbe stata rigettata da Jim. 

Un altro personaggio (forse uno dei due?  ), che chiameremo a person close to the US billionaire afferma che Dan sarebbe disposto a rimettersi al tavolo con Jim... ma Jim deve abbassare le pretese! 

A glimps of hope, finally! Ma purtroppo mentre in scena tutto volge al meglio ecco che irrompe il cattivo della storia, il protagonista negativo.   Quest'ultimo, che chiameremo one person close to AS Roma mette in dubbio vi sia mai stato un rilancio da parte di Dan, e dubita anche delle disponibilità economiche immediate da parte di Dan per chiudere l'affare! 

Chiude l'atto l'ultimo personaggio, one adviser to AS Roma. Quest'ultimo ignora sdegnosamente quanto detto dal precedente e lancia un monito, gridando a Jim mentre abbandona, in lacrime la scena. "Te ne potresti pentireeeee Jim, te ne potresti pentireeeeeEEEEE!" 

Di seguito, l'elenco dei personaggi e le loro principali battute.

Owners of AS Roma seek new buyers after collapse of €750m sale

Arash Massoudi, James Fontanella-Khan, Murad Ahmed and Samuel Agini

[...]
1. Goldman declined to comment and AS Roma did not respond to a request for comment. [...]

2. Two people close to Mr Friedkin [...] said that the US billionaire made a revised offer of €575m in late May, which was rebuffed on May 28 by Mr Pallotta. These people added that [...].

3. Mr Friedkin would be open to re-engage with Mr Pallotta, said a person close to the US billionaire, who added, however [...]

4. One person close to AS Roma refuted the idea that there had been a counter offer and questioned whether Mr Friedkin had the money secured to pursue any transaction. This person added that [...].

5. One adviser to AS Roma said that several people within the club were dismayed by Mr Pallotta’s decision to walk away from the deal. “It was a risky move to reject €575m,” the person said.
[...]

[tommasino]

Fermi tutti: date una medaglia a quest'uomo!
 

Totale: 55 milioni.




Per un giocatore di 31 anni che il sito filoromanista valuta molto più ragionevolmente.

Per  non parlare di



A guidodubba', ma vattaappianderculo va'

Non ti seguo: io ho capito che per l’arsenal l’armeno vale un quindicino in meno dell’olandesino. E direi che il rapporto ci può pure stare, ferma restando l’assoluta illogicità della valutazione di 40 mln dell’olandesino.
Insomma, mi sembrava forse l’unico non strafalcione del delirio di d’Ubaldo.

[titolotito]

Ma c'è la firma sull'articolo del FT? A giudicare da come è scritto potrebbero aver ingaggiato per l'occasione tale Guy Dewbald... 

[mazzok]

Least, punti di vista, quello che a noi sembra un riporto di chiacchiericcio, con tutta l'affidabilità che ne consegue, per Carina è: il Financial Times "ha analizzato da vicino la questione-Roma" (spero abbiano indossato i DPI).
Non solo,  in questo processo che si autoalimenta il FT secondo Carina, non fa un semplice riporto del chiacchiericcio di cui sopra, guarda caso prodotto da lui stesso e dai suoi compari, ma, badate bene, lo "conferma". Spettacolare.

[Tarallo]

Giusto tommasi', ho fatto un casino io
Co ste valutazioni astronomiche me so perso.
Vado

Least ancora in grande spolvero

[tommasino]

Giusto tommasi', ho fatto un casino io
Co ste valutazioni astronomiche me so perso.
Vado

Least ancora in grande spolvero

Tutto ciò ti rende più umano.
Mi associo al giudizio sul super competente Least, anche se, per miei evidenti limiti, continuo ad avere difficoltà nel seguirlo. Ma mi fido ciecamente.

[Dissi]

Se De Sanctis diventerà DS delle merde chissà se qualcuno gli chiederà che è successo quella sera a Napoli ...