Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Offline simcar

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3520 il: 17 Giu 2020, 13:47 »
Messi e Neymar?

Questi li porta Dan, appena consegna i soldi cash, è il regalo che fa Ryan ai tifosi

Offline simcar

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3521 il: 17 Giu 2020, 14:06 »
Intanto da TMW si apprende che Baldini è all'opera:

Roma, Smalling in prestito con obbligo a 18 milioni: Baldini studia l'offerta

Franco Baldini è tornato al centro del mercato della Roma e il suo operato riparte dalla conferma di Smalling. E' questo l'obiettivo principale di questi giorni, con il dirigente che sfrutterà i buoni uffici con il Manchester United per provare ad accontentare Fonseca per cui il difensore inglese è una priorità assoluta. La soluzione potrebbe essere il prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 18 milioni di euro. Una soluzione che potrebbe andare bene ai Red Devils, interessati quanto mai prima a fare cassa con le cessioni per poi buttarsi sulle operazioni in entrata. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.

Offline Dissi

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3522 il: 17 Giu 2020, 14:09 »
Intanto da TMW si apprende che Baldini è all'opera:

Roma, Smalling in prestito con obbligo a 18 milioni: Baldini studia l'offerta

Franco Baldini è tornato al centro del mercato della Roma e il suo operato riparte dalla conferma di Smalling. E' questo l'obiettivo principale di questi giorni, con il dirigente che sfrutterà i buoni uffici con il Manchester United per provare ad accontentare Fonseca per cui il difensore inglese è una priorità assoluta. La soluzione potrebbe essere il prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 18 milioni di euro. Una soluzione che potrebbe andare bene ai Red Devils, interessati quanto mai prima a fare cassa con le cessioni per poi buttarsi sulle operazioni in entrata. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.

ho in esclusiva una dispositiva di una fase della trattativa

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3523 il: 17 Giu 2020, 14:10 »
Intanto da TMW si apprende che Baldini è all'opera:

Roma, Smalling in prestito con obbligo a 18 milioni: Baldini studia l'offerta

Franco Baldini è tornato al centro del mercato della Roma e il suo operato riparte dalla conferma di Smalling. E' questo l'obiettivo principale di questi giorni, con il dirigente che sfrutterà i buoni uffici con il Manchester United per provare ad accontentare Fonseca per cui il difensore inglese è una priorità assoluta. La soluzione potrebbe essere il prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 18 milioni di euro. Una soluzione che potrebbe andare bene ai Red Devils, interessati quanto mai prima a fare cassa con le cessioni per poi buttarsi sulle operazioni in entrata. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.


per quanto mi riguarda finche' fa ste cose daje baldini daje

Offline Tarallo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3524 il: 17 Giu 2020, 14:43 »
Ammucchia Gasperi'

Offline ES

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3525 il: 17 Giu 2020, 15:05 »
Più si indebitano più continuano a indebitarsi, o continuando ad aumentare monte ingaggi con 33enni a parametro zero, o firmando dei pagherò per tenere chi già hanno.

Una corsa all'indebitamento che tende al compulsivo.

In questo contesto trigoria è diventata un magazzino pieno di cambiali.
Essendo trigoria stessa una sorta di cambiale.

Io non riesco a vedere, per loro, una luce alla fine del tunnel, se non quella di tornare in CL, fare un paio di scuregge amplificate dai giornali loro, per cercare di cedere il cetriolone a qualche pazzo, o a qualche altro speculatore.
Magari sfruttando un pezzetto di carta con su scritto, dalla piccola fiammiferaia: "#velofamofa"

Se non è doping finanziario questo, cosa altro?

Offline m.m.

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3526 il: 17 Giu 2020, 16:21 »
L'instant team con le salate frattaglie della Premier è l'esatto contrario di quanto suggerirebbe la prudenza.
Invece di restituire al mittente inglese gli scarti qui parcheggiati e strapagati, per incassare una risibile plusvalenza, cedono un ventenne che prende 1,8 per un trentaduenne, appena uscito dalla rottura del tendine d'Achille, che pre(te)nde 5,9.
Il Pupo consuma la sua vendetta.

Rinviare il problema di anno in anno, tirando l'ennesimo calcio al barattolo nella speranza di centrare la buca con un birdie, costituisce una condotta tipica.
Ne vedremo delle belle.


Se non è doping finanziario questo, cosa altro?
Finché lo spacciatore ti fa credito. Appena vuole rientrare, finisci zampe all'aria. O sotto terra.

Offline Tarallo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3527 il: 17 Giu 2020, 16:23 »
nella speranza di centrare la buca con un birdie, costituisce una condotta tipica.

Beh, il birdie non e' un esito molto improbabile nel golf.
Diciamo che qui si cerca l'hole in one, e sappiamo bene di quale hole si tratti, nel caso loro.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3528 il: 17 Giu 2020, 17:14 »
Beh, il birdie non e' un esito molto improbabile nel golf.
Diciamo che qui si cerca l'hole in one, e sappiamo bene di quale hole si tratti, nel caso loro.
trattasi della diciannovesima buca.......
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3529 il: 17 Giu 2020, 18:03 »

Ma due numerelli per simulare un possibile punto di equilibrio tra ricavi, immissioni di equity e incidenza del debito pregresso di merderia sarebbe chiederti troppo?

Cioè, scusa il modo rozzo di formulare la questione, se non riuscissero a rinegoziare il bond, il coglio... ehm, il tycoon di turno quanto dovrebbe mettere di soldi veri per reggere botta di qui al 2024?

Bella domanda  :=))  E' molto molto difficile dire a quanto ammonterà il salasso ehmm l'immissione di capitale nei prossimi anni necessaria per tirare avanti la baracca, in quanto ciò dipenderà dalla struttura dei costi e dei ricavi futuri. Se questi restassero invariati rispetto a quelli attuali :S, potrebbero servire circa 100 milioni all'anno (di più di quanto hanno versato gli attuali azionisti negli ultimi 3 anni, considerato il bilancio disastroso di quest'anno e la loro attuale situazione finanziaria).

Riguardo al bond, esso dovrà essere rifinanziato nel 2024. L'obiettivo del nuovo magnate  :pp dovrebbe essere quello di arrivare a quella data con un'azienda che è in grado di, alternativamente:

(a) rifinanziare il bond attraverso una nuova emissione obbligazionaria per l'intero ammontare da ripagare (275 milioni), ad un tasso di interesse conveniente e inferiore a quello attuale (5.125%)

(b) rifinanziare il bond attraverso una nuova emissione obbligazionaria per un ammontare inferiore (ad esempio 200 milioni di euro) e utilizzare cash flow generato dall'azienda per coprire il resto del rimborso

Entrambi i casi (a) e (b) presuppongono che tra meno di 4 anni l'azienda riesca a piazzare un bond sul mercato a tassi vantaggiosi. Per quello che dicevamo, ciò è incompatibile con una strategia di risanamento basata solo su tagli dei costi e che non veda anche l'immissione di nuovi capitali, poichè il solo taglio dei costi genererebbe un circolo vizioso, alimentato dal calo dei ricavi. :s

Online zorba

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3530 il: 17 Giu 2020, 18:08 »
Caso Petrachi
(...)
Arriva Lo Schiavo
(...)

Giusto così potrebbero risolvere, forse, la loro situazione psicodrammatica...

 :=)) :=)) :=))
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3531 il: 17 Giu 2020, 19:09 »
Ho sentito un pò di radio e ho letto qualche giornale cartaceo ed on line nella giornata di oggi.
Questo è quello che ho desunto:
- Pedro ha firmato per 2 stagioni a più di 3 milioni di euro netti l'anno (2,7 milioni di sterline), in pratica l'ingaggio che noi diamo ai nostri top player, tipo Ciro e a Milinkovic;
- verranno riscattati Mikytaryan, Smalling e Zappacosta;
- verrà preso il vice Dzeko e verrà rispedito Kalinic all'Atletico di Madrid;
- di giocatori decenti che hanno in rosa, verranno ceduti solo Under, non si sa ancora bene a chi (ma sembra che se lo stiano litigando in Premier...) e Kluivert all'Arsenal, quest'ultimo nell'operazione che porterà all'acquisto di Mikytaryan e che permetterà loro di generare una cospicua plusvalenza;
- Pellegrini e Zaniolo saranno confermati al 100%;
- si proverà a cedere una serie di pippe conclamate, tipo i vari Juan Jesus, Gonalons, Coric, Karsdrop, Perotti, Fazio, 'Nzonzi, Schick, Pastore e forse Cristante, con cui fare milioni di plusvalenze per sistemare il bilancio;
- infine, con le elezioni comunali ormai alle porte, la giunta dei 5 stelle non potrà (non fosse altro che per meri scopi di propaganda elettorale) dare il via libera allo stadio, approvando la convenzione e deliberando la modifica al piano regolatore. La prima pietra verrebbe posta nella prossima primavera, ma sopratutto la Società diventerebbe più "vendibile" per James e più "attraente" per Dan. Tutto ciò favorirà il cambio di proprietà, con James che non ci rimetterà niente, ma anzi ci guadagnerà qualcosa, e con Dan che risanerebbe totalmente il bilancio, immettendo per di più nuovi capitali utilizzati per rinforzare la squadra e per lanciarla ai vertici nazionali ed internazionali.

In pratica, stando a questa sintesi, che vi assicuro è lo specchio fedele di quello che ho letto sui giornali e sui siti di riferimento e quello che ho sentito sulle varie radio (a dire il vero ad eccezione di MariONE), per almeno due mesi avremmo scritto a vanvera qui sopra, mettendo nero su bianco una serie di idiozie e di "faziose" falsità e meriteremmo di essere spernacchiati e perculeggiati dai gialorozzi... :pp :pp :pp
Io mi siedo sulla riva del ruscello ed aspetto, ed ho tantissima pazienza...... :beer: :beer: :beer:
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3532 il: 17 Giu 2020, 19:31 »
DOPO LE PAROLE DI PALLOTTA SI POTREBBE RIAPRIRE LA TRATTATIVA PER IL CLUB

Roma, Friedkin verso offerta cash (MilanoFinanza, 17 Giugno 2020)

di Luciano Mondellini

Le parole del presidente della Roma James Pallotta, rilasciate due giorni fa al sito ufficiale giallorosso, potrebbero aver riaperto un crinale percorribile nella difficile trattativa tra il finanziere di Boston e il connazionale Dan Friedkin per la cessione del club capitolino.

Il 29 maggio MF-Milano Finanza aveva rivelato che Pallotta aveva detto no all'ultima offerta di Friedkin, basata su un enterprise value di circa 580 milioni. Che però comprendeva un'iniezione di denaro fresco di circa 90 milioni che Friedkin avrebbe effettuato come aumento di capitale riservato.

Al netto di questa futura immissione di mezzi finanziari, l'offerta valutava quindi il club 490 milioni, di cui circa 300 milioni rappresentati da debito, mentre i restanti 190 milioni erano il valore assegnato agli asset della società. Quindi Pallotta e i suoi soci, che detengono una quota di controllo della Roma, di circa l'88%, avrebbero avuto in pagamento circa 177 milioni da un'eventuale cessione. E siccome in questi quasi otto anni da numero uno giallorosso Pallotta ha investito circa 260-270 milioni, l'operazione avrebbe significato una perdita di circa 100 milioni. Questo è stato il motivo che ha spinto il finanziere di Boston a dire no.   Non a caso, nell'intervista ad asroma.com Pallotta ha confermato tutte le rivelazioni di questo giornale spiegando che «un accordo del genere non funziona con il seller-financing (ovvero il prestito concesso da parte del venditore della società verso l'acquirente, ndr). In fin dei conti, se voglio comprare una casa non mi aspetto che il venditore riduca il prezzo richiesto inizialmente per coprire i costi di tutte le ristrutturazioni che ho in mente di fare. Non è così che funziona». Poi però nella stessa intervista Pallotta ha riaperto: «Se Friedkin intendesse avanzare un'offerta tale da essere ritenuta accettabile per la Roma, lo ascolteremmo». E, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, è proprio sullo scoglio del seller financing che Friedkin è disposto a fare il salto di qualità: l'imprenditore non vorrebbe alzare il prezzo ma è pronto a pagare «cash upfront». Quindi tutto e subito. Resta da capire se questo basterà per convincere Pallotta. Al momento al lavoro ci sono i pontieri delle due parti, che stanno tentando di riaprire la negoziazione.

Questo articolo dal titolo "****, Friedkin verso offerta cash" è stato ripreso da molti media nella mattinata di oggi. Verso le 10:30 le azioni dell'as trigoria sono arrivate a segnare rialzi in doppia cifra, per poi chiudere attorno al 3%.

Comunque, tralasciamo queste insignificanti correlazioni tra fenomeni e concentriamoci sul brano odierno del Mondellini. Davvero un bel brano. Permettetemi per brevità di glissare sul concetto economico di "valore della società" e su quello matematico di moltiplicazioni (88% di 190 = 177, by Mondellini :pp), temi su cui il Mondellini ha già dato ampia prova delle sue sorprendenti capacità, per concentrarmi su alcuni aspetti ancora più interessanti del brano odierno.

Il Mondellini oggi ci ricorda innanzitutto che lui l'aveva detto, guadagnando ancor più credibilità agli occhi dei lettori! In particolare, aveva detto che Dan aveva offerto a Jim 177 milioni. Jim però, avendo già buttato ehmm, investito 270 milioni nel trigoria, ha detto no poichè, dice il Mondellini, questa operazione gli sarebbe costata una perdita di 100 milioni. :X( L'esempio fatto dallo stesso Jim l'altro ieri della casetta da ristrutturare calza a pennello nel brano. 8)

Ma ecco che a guastare la scena incombe il concetto di seller financing. :S Qui la situazione si fa meno lapalissiana (non per il Mondellini, chiaramente). Jim ha parlato di seller financing ma poi ha fatto l'esempio di uno che chiede una riduzione del prezzo d'acquisto. Sono due cose diverse!

Il seller financing è un finanziamento che il venditore fa al compratore quando quest'ultimo non può permettersi altri finanziamenti (infatti, il tasso dell'operazione è sempre superiore a quelli di mercato) oppure quando cerca qualche "sicurezza" in più.  Ora, io non credo che il proprietario di un'impresa che fattura 9 miliardi di dollari all'anno abbia difficoltà a reperire un finanziamento di 177 milioni (o 167, se fossimo avvezzi alla matematica :pp). Propenderei di più per il secondo aspetto, che lega il destino del venditore a quello dell'attività che sta cedendo.

In altre parole, in uno schema molto frequente di seller financing, l'acquirente corrisponde subito una parte del prezzo; la rimanente (financing) viene corrisposta in unico pagamento dopo qualche anno. Nel frattempo, vengono corrisposti solo gli interessi. Se qualcosa va storto durante questo periodo - ad esempio per una mala gestio del nuovo proprietario oppure perché emerge qualche magagna inaspettata o semplicemente per sfiga - il venditore rischia di non rivedere più una lira. :s

Ma al Mondellini questi dettagli non interessano e afferma che Dan è pronto al "salto di qualità" :pp. In pratica, il salto di qualità consiste nel: (a) lasciare il prezzo invariato e (b) pagare tutto e subito  :pp

Ricapitoliamo. All'inizio della storia il Mondellini ci dice che l'affare è saltato perchè il prezzo era troppo basso, che lui l'aveva scritto e che Jim ha confermato tutto l'altro ieri. :pp Alla fine del brano però ritratta. Il prezzo non conta... quella considerazione circa la perdita di 100 milioni tutto sommato era irrilevante... il nodo vero è la modalità di pagamento! Sicuramente l'aveva pure scritto in qualche bozza di un precedente brano...
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3533 il: 17 Giu 2020, 19:50 »
Il seller financing è un finanziamento che il venditore fa al compratore quando quest'ultimo non può permettersi altri finanziamenti (infatti, il tasso dell'operazione è sempre superiore a quelli di mercato) oppure quando cerca qualche "sicurezza" in più.  Ora, io non credo che il proprietario di un'impresa che fattura 9 miliardi di dollari all'anno abbia difficoltà a reperire un finanziamento di 177 milioni (o 167, se fossimo avvezzi alla matematica :pp). Propenderei di più per il secondo aspetto, che lega il destino del venditore a quello dell'attività che sta cedendo.

In altre parole, in uno schema molto frequente di seller financing, l'acquirente corrisponde subito una parte del prezzo; la rimanente (financing) viene corrisposta in unico pagamento dopo qualche anno. Nel frattempo, vengono corrisposti solo gli interessi. Se qualcosa va storto durante questo periodo - ad esempio per una mala gestio del nuovo proprietario oppure perché emerge qualche magagna inaspettata o semplicemente per sfiga - il venditore rischia di non rivedere più una lira. :s


fantastico! cioe' pallotta si doveva accollare una parte del rischio futuro (assieme alla perdita di 100 milioni). direi che e' chiaro perche' ha rifiutato, con buona pace di chi offerte come questa non si rifiutano

Offline edge24

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3534 il: 17 Giu 2020, 21:21 »
In altre parole, in uno schema molto frequente di seller financing, l'acquirente corrisponde subito una parte del prezzo; la rimanente (financing) viene corrisposta in unico pagamento dopo qualche anno. Nel frattempo, vengono corrisposti solo gli interessi. Se qualcosa va storto durante questo periodo - ad esempio per una mala gestio del nuovo proprietario oppure perché emerge qualche magagna inaspettata o semplicemente per sfiga - il venditore rischia di non rivedere più una lira. :s

praticamente un prestito con diritto di riscatto
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3535 il: 17 Giu 2020, 22:21 »
praticamente un prestito con diritto di riscatto

Edge, ti devo corredgere  :=))

Attenzione, si tratta comunque sempre di un prestito. Il debitore si impegna a restituire al creditore la somma secondo i modi e le scadenze pattuite, non esistono opzioni.  :pp

Il rischio che si assume chi fa seller financing è quello che, nell'intervallo di tempo che intercorre tra l'erogazione del prestito e la sua restituzione, l'impresa del debitore possa fare una brutta fine. Che è essenzialmente quello che rischia anche una banca, o un obbligazionista.

Chi acquista ha dei vantaggi dal seller finance. Nel caso del seller finance il venditore infatti ha tutti gli incentivi al posto giusto per contribuire al "successo" dell'attività oggetto della vendita, ad esempio favorendo una transizione fluida e mettendo al corrente l'acquirente di tutte le informazioni importanti. E questo perché la probabilità di rivedersi restituita la somma prestata è direttamente proporzionale alle fortune di questa attività.

Offline edge24

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8860
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3536 il: 17 Giu 2020, 22:39 »
Edge, ti devo corredgere  :=))

Attenzione, si tratta comunque sempre di un prestito. Il debitore si impegna a restituire al creditore la somma secondo i modi e le scadenze pattuite, non esistono opzioni.  :pp

Il rischio che si assume chi fa seller financing è quello che, nell'intervallo di tempo che intercorre tra l'erogazione del prestito e la sua restituzione, l'impresa del debitore possa fare una brutta fine. Che è essenzialmente quello che rischia anche una banca, o un obbligazionista.

Chi acquista ha dei vantaggi dal seller finance. Nel caso del seller finance il venditore infatti ha tutti gli incentivi al posto giusto per contribuire al "successo" dell'attività oggetto della vendita, ad esempio favorendo una transizione fluida e mettendo al corrente l'acquirente di tutte le informazioni importanti. E questo perché la probabilità di rivedersi restituita la somma prestata è direttamente proporzionale alle fortune di questa attività.

allora un prestito con obbligo.

senti una cosa, ma se nella malaugurata :cool2: ipotesi che l'azienda non sia redditizia e non produca surplus (coi quali immagino ci si ripagherebbe il prestito) e dunque il compratore non saldi il venditore che succederebbe?
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3537 il: 17 Giu 2020, 23:40 »
Ma quindi Mertens non va alle merde? Eppure la scorsa settimana in radio erano entusiasti del prossimo attacco dzeko mertens pedro.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3538 il: 18 Giu 2020, 00:14 »

fantastico! cioe' pallotta si doveva accollare una parte del rischio futuro (assieme alla perdita di 100 milioni). direi che e' chiaro perche' ha rifiutato, con buona pace di chi offerte come questa non si rifiutano

Yes, anche se sui numeri esatti però non mi fiderei troppo del Mondellini, che parrebbe avere spesso delle colluttazioni con la matematica  :pp e nell'articolo di oggi ha fatto molta confusione, inusuale in un giornale economico-finanziario  :S.

Va tuttavia detto, a sostegno del Mondellini, che neanche l'intervista di Jim aiuta molto. Mi piacerebbe leggere il testo originale in inglese del prezioso manoscritto. Magari è sfuggita qualcosa al traduttore... forse è lo stesso di cui si serve Petrachi?  :pp

Forse Jim voleva intendere che da un prezzo iniziale di x milioni, Dan avrebbe offerto di pagare x-k cash e i restanti k tramite un accordo di seller finance, e che secondo Jim ciò equivarrebbe a ridurre il prezzo da x a x-k? Sarebbe una previsione molto pessimista, non è da Jim  :=))


senti una cosa, ma se nella malaugurata :cool2: ipotesi che l'azienda non sia redditizia e non produca surplus (coi quali immagino ci si ripagherebbe il prestito) e dunque il compratore non saldi il venditore che succederebbe?

Esattamente quello che succede quando un prestito non viene restituito... il venditore deve darsi da fare per raccattare tutto il raccattabile in modo da poter ricevere la parte di pagamento rimanente.

Offline sharp

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #3539 il: 18 Giu 2020, 00:33 »
Intanto da TMW si apprende che Baldini è all'opera:

Roma, Smalling in prestito con obbligo a 18 milioni: Baldini studia l'offerta

Franco Baldini è tornato al centro del mercato della Roma e il suo operato riparte dalla conferma di Smalling. E' questo l'obiettivo principale di questi giorni, con il dirigente che sfrutterà i buoni uffici con il Manchester United per provare ad accontentare Fonseca per cui il difensore inglese è una priorità assoluta. La soluzione potrebbe essere il prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 18 milioni di euro. Una soluzione che potrebbe andare bene ai Red Devils, interessati quanto mai prima a fare cassa con le cessioni per poi buttarsi sulle operazioni in entrata. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.


quindi , in pratica il MU secondo 'sti geni vuole fare cassa in fretta,per reinvestire subito l'incasso, 
e quindi, glielo da in prestito con obbligo di riscatto, quindi 'na fretta tipo a un anno
(l'obbligo d'acquisto scatterebbe il 30 giugno 2021), nun fa una piega


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