Ma la garanzia pubblica ovviamente non la possono dare alle merde, o sbaglio?
La daranno alla pasticceria di Macomer e alla carrozzeria di Modena ma come possono darla a una società (demmerda) affinchè onori contratti faraonici di quattro pippe o paghi l'impiegatuccio (demmerda) quando un pastore busca quasi otto milioni lordi all'anno?
Il Fondo di garanzia nasce nel 1996 come strumento di sostegno al credito a favore di imprese che rispettano diverse condizioni, tra cui:
1) occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro (ovvero si tratta di
piccole e medie imprese, PMI)
2) devono essere
economicamente e finanziariamente sani (in grado di rimborsare il debito) e questa condizione è valutata in base a due indicatori
Il famoso decreto "Liquidità" ha temporaneamente
rimosso entrambe le condizioni. In particolare, ora accedono al Fondo tutte le imprese che abbiano meno di 500 dipendenti e non viene valutata la condizione economica e finanziaria.
Ciò non significa che tutte le imprese che richiedono alla loro banca un finanziamento garantito dal Fondo lo ottengono sempre. La garanzia pubblica copre infatti solo il 90% del finanziamento, e nel caso di default la banca rischia una perdita fino al 10% del finanziamento erogato. E infatti basta leggere i giornali per capire cosa è successo negli ultimi mesi.
Detto questo, il limite del finanziamento garantito dal Fondo è di 5 milioni di euro. Per quella che è la loro fame di liquidità, si tratta di
briciole. Per la as trigoria la vera svolta sarebbe stato l'accesso alla garanzia gestita dalla Sace (quella concessa a FCA, per intenderci) che raggiunge importi anche di centinaia di milioni di euro.
Purtroppo per loro, però, questa strada è
impossibile, poiché le garanzie della Sace non sono accessibili a imprese che alla fine del 2019 erano in "difficoltà economica", ai sensi del regolamento EU n. 651/2014.