Società - Pallotta tra due fuochi
Spunta un pool: viene da Miami
In Campidoglio il M5S è agitato (Corriere dello Sport, 3 Luglio 2020)
Continua la ricerca di possibili acquirenti, mentre in Comune i dissidi interni complicano tutto
di Guido D’Ubaldo
ROMA
Non solo Friedkin. Pallotta continua la ricerca di potenziali acquirenti della Roma. Ci sono altri due gruppi americani interessati, con i quali il presidente ha avuto contatti diretti, uno riconducibile a un pool di investitori di Miami. Il Decreto Liquidità, al quale la Roma ha aderito, consente di poter completare l’aumento di capitale entro il 31 dicembre. Ma i soci di Pallotta continuano a spingere per vendere in tempi brevi. Friedkin ha sempre la priorità, ma l’offerta di 575 milioni resta bassa secondo Pallotta, che vorrebbe mettere in competizione i tre gruppi interessati.
DE VITO. Intanto dal Campidoglio continuano ad arrivare segnali incoraggianti sullo stadio, per i quali si attende una accelerazione. Ma continuano le tensioni all’interno del Movimento 5 Stelle. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per otto persone indagate nell'ultimo troncone della maxindagine sullo stadio della Roma. I pm, in base a quanto si apprende, hanno chiesto il processo, tra gli altri, per il presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito e per l'avvocato Camillo Mezzacapo (già a processo nel filone principale) e per il costruttore Luca Parnasi, uno dei proponenti dello stadio, anche lui tra gli imputati del processo principale. I reati contestati, a seconda delle posizioni, sono di corruzione, illeciti tributari e traffico di influenze. Questa nuova coda giudiziaria potrebbe portare all’espulsione di De Vito dal Movimento. In ogni caso il presidente dell’aula consiliare non voterà per lo stadio.
MOVIMENTO AGITATO. Un’altra crepa si è aperta con l’addio ai grillini di Marco Cacciatore, consigliere regionale in aperto contrasto nei mesi scorsi contro la politica della Raggi sui rifiuti. «Ho deciso di uscire dal Movimento 5 Stelle. Molte, troppe le contraddizioni che hanno portato il Movimento a perdere la propria natura nel corso degli ultimi anni, a tutti i livelli istituzionali. In particolare, due sono i passaggi che hanno determinato in modo definitivo la mia scelta. Innanzitutto, ho ricevuto un provvedimento di sospensione da parte del M5s, dopo aver presentato un esposto alla Procura di Roma sulla questione discarica a Monte Carnevale (Malagrotta 2). Non si trattava, come mi è stato contestato, di un gesto contro la Giunta capitolina, né ostile nei confronti di alcun esponente politico. Piuttosto, era un atto a tutela di un territorio oggetto di vera e propria violenza ambientale negli anni. Inoltre, mi è stato chiesto di ritirare alcuni emendamenti al Piano regionale rifiuti». L’uscita di Cacciatore ha portato anche la sua compagna, Simona Ficcardi, consigliera comunale, ad assumere posizioni critiche sui social verso il Movimento. Per la Raggi le insidie vengono dall’interno.
Ieri sera, nuovo striscione di contestazione a Pallotta (“Go home”, vai a casa) vicino allo stadio, firmato dai Fedayn, uno dei gruppo storici della Sud.