Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

0 Utenti e 9 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4420 il: 19 Lug 2020, 18:11 »
Comunque si nota una certa frenesia bilaterale defalcante.

Offline zorba

*****
10246
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4421 il: 19 Lug 2020, 19:30 »
Defalçao è la nuova parola magggggica...

 :asrm :asrm :asrm

 :=))

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4422 il: 19 Lug 2020, 22:06 »
Ma perché, qualcuno sta a fa' qualcosa? :)

  :=)) :=)) :=))
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4423 il: 20 Lug 2020, 07:58 »
LE QUESTIONI SOCIETARIE SULLO STADIO LA RAGGI IN PRESSING
 
Friedkin ha fatto il rilancio. Adesso tocca a Pallotta (Corriere dello Sport, 20 Luglio 2020)
 
Dan ha ritoccato le cifre dell’acquisto verso l’alto,. Jim entro il 10 agosto dovrà dare la sua risposta
 
di Guido D’Ubaldo
ROMA
 
 
Adesso Pallotta deve prendere una decisione, dopo aver ascoltato i suoi soci, che da tempo hanno fatto sapere di voler uscire dal progetto Roma e i dirigenti, che gestiscono il club nella Capitale, non senza qualche difficoltà. La società giallorossa deve programmare il futuro, tra mille dubbi e con la prospettiva poco rassicurante di fare molte plusvalenze, il che significa andare incontro a un inevitabile ridimensionamento. A questo punto per tutti dovrebbe essere importante chiudere in tempi brevi la trattativa che si trascina da quasi nove mesi. Nei giorni scorsi Friedkin ha presentato a Pallotta una nuova offerta aggiornata: 490 milioni di euro (comprensivi dei debiti), ma con modalità di pagamento più vicine alle esigenze di Pallotta, vale a dire in cash. Il progetto del texano, come nell’offerta presentata a maggio, prevede anche un versamento immediato di 85 milioni nella casse del club, necessari per evitare il ridimensionamento e per rilanciare la squadra, a cominciare dalla conferma di Zaniolo e Pellegrini. Entro il 10 agosto Pallotta deve dare una risposta, fermo sulla sua posizione di voler vendere ma non svendere.   
 
CONTINUITÀ AZIENDALE. Fienga, che nei scorsi giorni ha fatto un viaggio in Spagna per motivi personali, continua a seguire in prima persona gli sviluppi della trattativa per il passaggio di proprietà. Anche perchè nei prossimi mesi la società avrà bisogno di liquidità per garantire la continuità aziendale. Senza gli incassi al botteghino Pallotta si è fatto concedere un prestito dalle banche e a settembre entreranno i soldi di Sky, ma servono risorse per evitare problemi con i pagamenti. Finora il club è stato puntualissimo con gli stipendi. La Covisoc tiene sotto controllo la Roma, una delle tre società quotate in Borsa, l’unica che deve completare l’aumento di capitale, ma non ci saranno problemi con l’iscrizione al campionato. 
 
TOR DI VALLE. Intanto sullo stadio sono attese novità per i prossimi giorni. Virginia Raggi è intenzionata a portare in Giunta il progetto stadio entro la fine di luglio, con gli accordi che sono stati trovati per la ferrovia Roma-Lido di Ostia e per la via del Mare/Ostiense. La sindaca ha chiesto di fare di tutto per avviare l'iter prima delle vacanze di Ferragosto. Giovedì scorso c’è stata una nuova riunione in Campidoglio, nella quale è stato dato mandato agli uffici di mettere a disposizione di tutti i consiglieri una una copia della due diligence sullo stadio. Dopo il voto in Giunta il dossier sarà esaminato dalle Commissioni (Urbanistica, Lavori pubblici, Mobilità, Commercio e Ambiente) e dal IX Municipio, prima del voto finale. La sindaca è intenzionata a chiudere la partita di Tor di Valle entro settembre per poter arrivare alla posa della prima pietra entro il 2021. In concomitanza con il passaggio in Giunta, entro la fine del mese, è prevista la firma per l’acquisto dei terreni da parte di Vitek, che per l’occasione metterà in programma il viaggio a Roma, quello che era saltato in extremis a giugno.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4424 il: 20 Lug 2020, 07:59 »
Friedkin, pressioni su Jim ma il prezzo non è giusto (Il Messaggero, 20 Luglio 2020)

LA SOCIETÀ

ROMA Aspettando Jim. La nuova proposta di Friedkin è sul piatto. Non si discosta dalla precedente presentata a maggio sul quantum (490 più 85 come quota di aumento capitale riservato) ma nelle modalità. Tutti e subito, senza condizioni. Tocca a Pallotta decidere. Per ora il presidente della Roma prende tempo. E l'attesa è logica guardandola con i suoi occhi. L'ago della bilancia in questa partita che porta alla cessione rimane sempre lo stadio che potrebbe - qualora ci fosse il via libera dal Comune - di colpo rialzare le quotazioni del club, drasticamente scese nel post-Covid rispetto ai 704 milioni sui quali si stava discutendo tra fine 2019 e inizio 2020.
LA PARTITA A SCACCHI
Pallotta ha deciso di rischiare. Del resto è il suo mestiere. Dopo aver garantito (con un'operazione di factoring sui futuri introiti al botteghino) la liquidità necessaria al club per l'immediato (26 milioni) e aver chiesto un prestito bancario di 6 milioni di euro con la garanzia statale in base al Decreto Liquidità dell'8 aprile (che permette alla società di risparmiare sul tasso d'interesse, passato dal 12% al 2,35% annuo) per pagare gli stipendi ai dipendenti, proprio in virtù del provvedimento governativo può attendere sino al 31 dicembre per completare l'aumento di capitale. Con la consapevolezza, tra l'altro, che non basteranno i 42 milioni per arrivare a quota 150. Contemporaneamente infatti bisognerà far fronte anche alle esigenze di cassa, di nuovo impellenti. Da Trigoria il fabbisogno è quantificato in non meno di ulteriori 20 milioni. Riassumendo: entro la fine dell'anno solare, il presidente giallorosso dovrebbe immettere altri 60 milioni. Soldi che né lui tantomeno i soci che lo accompagnano in questa avventura - al netto delle rassicurazioni pubbliche - vorrebbero elargire senza un ritorno. Rischia dunque di diventare una partita a scacchi. E in quest'ottica, la mossa di Friedkin - consapevole che Pallotta chiede almeno 600 milioni per farsi da parte - può essere interpretata soltanto come un modo per mettere pressione all'imprenditore bostoniano a livello mediatico, anche perché le due piste alternative (sudamericana legata a Baldini e paesi arabi seguita da vicino da Baldissoni) per ora non sono decollate. Senza dimenticare che eventualmente, qualora dovessero avere delle accelerazioni, necessiterebbero almeno di 6 mesi tra due diligence e proposte varie. E quindi verrebbe superata la dead-line del 31 dicembre, con tutti gli impegni finanziari che ne conseguono. L'unico pronto rimane Friedkin. L'ultima mossa è lì a dimostrarlo.
Stefano Carina

Offline Blueline

*
6322
blog of life
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4425 il: 20 Lug 2020, 08:14 »
A me sembra che i giornalisti nostrani pensano più a vendere copie che riportare la verità. Vedere il caso smalling, una decina di giorni fa lo davano per fatto mentre invece la faccenda è ancora da definire.

Offline ronefor

*****
9177
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4426 il: 20 Lug 2020, 09:25 »
Intanto la Nike rescinde il contratto dal 2021
Avevano una clausola, se fossero stati due anni consecutivi senza champions avrebbero rescisso
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4427 il: 20 Lug 2020, 09:35 »
Intanto la Nike rescinde il contratto dal 2021
Avevano una clausola, se fossero stati due anni consecutivi senza champions avrebbero rescisso

hai per caso un link di questa notizia con relativa clausola? Grazie

Offline pan

*
4583
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4428 il: 20 Lug 2020, 09:50 »

Offline mapalla

*****
2111
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4429 il: 20 Lug 2020, 10:01 »
due anni senza competizioni europee

https://www.insideroma.com/rubrica/romaeconomy/I-dettagli-del-contratto-Roma-Nike-id.469
competizioni che comprendono quindi anche l'Europa League, che stanno disputando speriamo ancora per poco  :asrm ; inoltre si parla di riduzione del compenso e non di rescissione contrattuale

Offline ES

*****
20560
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4430 il: 20 Lug 2020, 10:07 »
Il campionato non è finito, anche se dovrebbe accadere l'impossibile.
Ma non è finita la EL, vincendola, i delinquenti potrebbero accedere alla CL.
(Non sappiamo, tra l'altro, se hanno dei fabbri,  maresca, di bello,  anche in Europa. Io mi aspetto di tutto).

Quindi rescissione, ora, non avrebbe motivi legali.

Offline charlie

*
9670
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4431 il: 20 Lug 2020, 11:06 »
Forse semplicemente alla nike sono stufi di mettere i loro baffi sulla merda.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4432 il: 20 Lug 2020, 11:58 »
Forse semplicemente alla nike sono stufi di mettere i loro baffi sulla merda.
Mi sembra l'ipotesi più plausibile.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4433 il: 20 Lug 2020, 12:07 »
A me sembra che i giornalisti nostrani pensano più a vendere copie che riportare la verità. Vedere il caso smalling, una decina di giorni fa lo davano per fatto mentre invece la faccenda è ancora da definire.

Te sembra eh?... :=))
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4434 il: 20 Lug 2020, 19:11 »
Borsa: il titolo As Roma guadagna quasi il 10%
Giornata estremamente positiva per il titolo As Roma che in borsa sfiora un incremento del 10%, attestandosi a +9,63% con un prezzo di riferimento di 0,535 per ogni singola azione. L'ultimo incremento così corposo si era registrato prima del lockdown con le voci insistenti su un imminente cambio di proprietà. Negli ultimi giorni sono tornare a circolare indiscrezioni sulla trattativa con Friedkin che non sembra ancora svanita.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4435 il: 21 Lug 2020, 08:13 »
Scatto in borsa, Pallotta riflette (Corriere dello Sport, 21 Luglio 2020)
 
di Roberto Maida
ROMA 
 
 
La Borsa fibrilla ma per ora Pallotta resiste. Non si lascia influenzare dalle pressioni interne alla sua stessa cordata, negli Usa, e tantomeno si allinea alle manovre che provengono da Roma, zona Eur, o Londra, quartiere Chelsea. Da imprenditore, Pallotta tentenna rispetto alla nuova offerta di Friedkin perché spera nel rilancio di altri soggetti. Chissà se è stato questo elemento a far schizzare ieri il titolo in Borsa: +9,63%. Quando il mercato fa registrare certi rialzi, di solito succede qualcosa: l’ultima volta nel caso di As Roma era capitato pochi giorni prima del lockdown, quando la scalata di Friedkin sembrava ormai completata.
 
LA RIUNIONE. Intanto sul fronte stadio non arrivano novità risolutive. Nell’incontro di ieri sera tra i vertici della maggioranza comunale, con in testa Virginia Raggi, il sindaco ha cercato di accelerare per andare al voto il prima possibile. Stiamo parlando ovviamente della convenzione urbanistica, cioè il contratto che regola diritti e doveri tra parte privata e parte pubblica, e della conseguente variante al piano regolatore che è per lo più una formalità. Ma nei colloqui con gli altri esponenti del Movimento 5Stelle non ha ottenuto risposte rassicuranti. Raggi ritiene di poter far passare la mozione in assemblea, consentendo al progetto di rimanere in vita. Però dopo l’incontro di ieri deve constatare che niente si può dare per scontato: lo stallo politico continua.
 
TIMING. Bisognerà attendere almeno l’autunno per la riunione decisiva. E siccome il sindaco non conosce ancora con esattezza il numero dei dissidenti che possono far saltare il banco, né le scelte dell’opposizione che minaccia di disertare l’aula, tutto si deciderà in extremis. Intanto l’iter procede perché, come lo stesso sindaco ha chiarito ieri ai consiglieri, il Campidoglio è certo «della correttezza del procedimento amministrativo».
 
LA STRATEGIA. Pallotta osserva da lontano, con occhio interessato e un po’ disincantato. In attesa di rispondere alla proposta di Friedkin scruta le mosse di interlocutori fin qui timidi, per non dire indifferenti, a entrare nel business: dagli Stati Uniti al mondo arabo passando per il Sudamerica. A dicembre Pallotta e Friedkin si accordarono per il passaggio di proprietà alla cifra di circa 710 milioni (inclusi debiti e ricapitalizzazione) senza introdurre lo stadio nella negoziazione. E Tor di Valle non risulta trattato neppure nell’ultima offerta vincolante che liquiderebbe Pallotta con 490 milioni (sempre debiti inclusi) e immetterebbe 85 milioni dentro al club, determinanti per scongiurare il commiato da Zaniolo e Pellegrini.
 
MERCATO. Intanto, De Sanctis ha trovato l’accordo con il Verona per il trasferimento di Mert Cetin: prestito con diritto di riscatto e controriscatto per la Roma a 15 milioni. Dzeko invece resta in ballo per l’Inter: ieri i tifosi da social si sono chiesti che cosa abbia detto il capitano della Roma all’orecchio di Lukaku dopo la sfida di domenica sera. Nessuno lo saprà mai ma di sicuro Marotta, che non ha commentato l’ipotesi a microfoni accesi, sta per tornare alla carica: la Roma aspetta con pazienza, essendo obbligata a liberarsi dello stipendio (7,5 milioni netti a stagione fino al 2022) del suo capitano.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4436 il: 21 Lug 2020, 10:22 »
Roma, Standard and Poor’s declassa il rating del bond

Standard and Poor’s rivede ulteriomente al ribasso il rating del bond della Roma da 275 milioni di euro, declassandolo per l’utilizzo di una diversa metodologia di analisi e mantenendo un outlook negativo. L’annuncio è stato dato dalla stessa agenzia di rating nei giorni scorsi, con un comunicato. Si tratta di un ulteriore declassamento dopo quello dello scorso aprile, che aveva portato il rating da BB- a B+.

“ASR Media and Sponsorship (MediaCo) dipende dalla sua società madre, la società di calcio AS Roma, le cui operazioni e condizioni finanziarie si sono indebolite, a nostro avviso. Stiamo quindi abbassando il nostro rating a lungo termine a livello di emissioni sulle obbligazioni di MediaCo da “B+” a “B” e rimuovendo il rating da CreditWatch negativo. L’outlook sul rating è negativo, riflettendo la nostra opinione che un’interruzione operativa o finanziaria permanente del settore potrebbe indurci ad abbassare il rating a livello di emissione”, si legge nella nota.

“ASR Media And Sponsorship (MediaCo) è il principale mezzo di finanziamento per la società di calcio italiana AS Roma (TeamCo). MediaCo assiste le proprie emissioni obbligazionarie attraverso crediti relativi a contratti di media e sponsorizzazione. TeamCo dipende dalle distribuzioni di MediaCo per finanziare parte delle sue operazioni”.

“A nostro avviso, le condizioni operative e finanziarie dell’AS Roma, dalle quali dipende MediaCo, si sono indebolite”, spiega Standard and Poor’s. “Nei primi nove mesi dell’esercizio finanziario conclusosi il 31 marzo 2020, AS Roma ha registrato un calo dell’EBITDA, unito a un debito crescente. Le condizioni finanziarie indebolite riflettono l’impatto della partecipazione della prima squadra alla UEFA Europa League, che ha generato entrate inferiori rispetto a quelle derivanti dalla UEFA Champions League durante l’anno precedente. Riflettono anche l’impatto iniziale della pandemia COVID-19, che ha impedito il trasferimento di giocatori in paesi già colpiti dalla pandemia durante la finestra di trasferimento invernale. Le entrate inferiori sono compensate solo in parte da minori costi operativi. Prevediamo risultati significativamente più deboli nel quarto trimestre dell’esercizio 2020, a causa della perdita dei ricavi da matchday e ricavi da diritti tv più bassi del previsto”.


“Abbiamo rivisto il nostro approccio all’analisi dei rischi derivanti dalla relazione interdipendente tra MediaCo e il suo TeamCo principale, correggendo una precedente errata applicazione dei nostri criteri. Consideriamo MediaCo intrinsecamente intrecciata con TeamCo. Se la prima squadra, gestita e pagata da TeamCo, non è competitiva, la generazione di flussi di cassa di MediaCo potrebbe risentirne. A sua volta, se MediaCo non riscuote i propri crediti o se gli è impedito l’upstreaming di liquidità, TeamCo potrebbe non disporre di risorse sufficienti per soddisfare i costi e le operazioni operative. Per permetterci di considerare tali caratteristiche creditizie uniche, valutiamo il debito emesso da MediaCo utilizzando la nostra metodologia “Principi di rating del credito”. Il nostro approccio rivisto prende in prestito dai nostri quadri di rating di finanza aziendale e di progetto. Il risultato della valutazione riflette il più debole delle due possibili valutazioni.”

“Il nostro approccio aziendale ci consente di valutare MediaCo come una filiale di TeamCo. La nostra metodologia e le nostre ipotesi aziendali riconoscono il legame tra MediaCo e TeamCo attraverso l’analisi di queste entità su base consolidata. Il framework ci consente anche di considerare la probabilità che uno scenario di stress creditizio per il gruppo possa compromettere l’affidabilità creditizia di MediaCo. A causa delle protezioni legali e strutturali in atto, consideriamo la qualità del credito di MediaCo non limitata da quella del gruppo e, in quanto tale, le obbligazioni di MediaCo possono essere classificate fino a una categoria superiore”.

“Il nostro approccio basato sul finanziamento del progetto ci consente di valutare l’anzianità strutturale dei finanziatori di MediaCo rispetto alle spese di TeamCo relative alle entrate di trasmissione e sponsorizzazione. MediaCo ha accesso prioritario alla maggior parte delle entrate di TeamCo ed è responsabile solo dei costi operativi marginali. Ciò, combinato con limitati ammortamenti principali prima della scadenza dell’agosto 2024, porta a buoni rapporti di copertura del servizio del debito (DSCR). Al fine di valutare e quantificare il sostanziale rischio di rifinanziamento a cui sono esposte le obbligazioni di MediaCo, la nostra analisi guarda oltre la loro scadenza e simula il rifinanziamento del debito tramite uno strumento di ammortamento. Pertanto, a nostro avviso, i DSCR previsionali dopo il 2024 sono un indicatore migliore del merito creditizio. Anche le considerazioni sull’importanza delle continue operazioni di TeamCo per i flussi di cassa in corso presso MediaCo rimangono al centro della nostra valutazione del finanziamento del progetto. La nostra valutazione del legame genitore cattura questi aspetti e limita i risultati del nostro rating basato sul finanziamento del progetto.
“Le prospettive negative indicano che potremmo abbassare le valutazioni a livello di emissione se considerassimo che la pandemia potrebbe causare danni operativi e finanziari permanenti al calcio italiano. Ciò potrebbe accadere, ad esempio, se ci aspettassimo un rivalutazione significativa dei contratti chiave o se gli stakeholder chiave prendessero provvedimenti che dimostrassero un rischio elevato per il modello di business di TeamCo. Poiché l’attività di MediaCo è esposta alla performance di TeamCo, un cambiamento nella nostra visione della qualità creditizia di TeamCo ci porterebbe anche a ridurre i rating sulle obbligazioni di MediaCo”.

“Potremmo riportare l’outlook a stabile una volta che l’effetto della pandemia sulle dinamiche del mercato del calcio europeo e italiano diventerà più chiaro, incluso l’impatto sui negoziati in corso tra le principali parti interessate”.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4437 il: 21 Lug 2020, 13:15 »
https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/07/21/news/rottura_con_zaniolo_la_squadra_lo_attacca_il_futuro_e_in_dubbio-262499998/?ref=RHPPTP-BH-I262497046-C12-P10-S3.4-T1

Questi articoli sembrano dettati ad arte.
Ora fanno girare la voce di dissidi tra Zagnolo e la squadra, quindi fanno capire che andrà sul mercato per questo, non perchè comunque dovranno farlo! :asrm
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4438 il: 21 Lug 2020, 14:00 »
Stikazzi de zagnolo. E' un cretino e se ne vogliono liberare prima che faccia la fine di Balotelli. Penso poi che abbiano il terrore di un nuovo crack del ginocchio.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4439 il: 21 Lug 2020, 14:56 »
Aggiornamenti sul fronte cessione sulle pagine de La Repubblica (M. Pinci) che oggi racconta alcune novità riguardo ai nuovi soggetti interessati al club capitolino.

Oltre alla nuova proposta avanzata da Friedkin da 490 milioni tutti e subito, senza dilazioni, ci sono da registrare infatti altri due interlocutori interessati alla Roma. Il primo è un fondo del Kuwait, introdotto dall’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema.


L’altro soggetto è un misterioso acquirente sudamericano, un soggetto che viene dall’Ecuador, veicolato invece dal consigliere Franco Baldini e che ha già fatto trapelare di avere un accordo per portare Edinson Cavani alla Roma.

Il presidente James Pallotta incontrerà questi ultimi due interlocutori la prossima settimana e si è dato una scadenza ben precisa: entro il 31 agosto la Roma deve passare di mano.

Fonte: La Repubblica di trigoria



 

Powered by SMFPacks Alerts Pro Mod