Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4620 il: 05 Ago 2020, 08:19 »
Chiedo a LS che ultimamente ci sta deliziando, ma Dan alla fine è ai livelli di un Commisso o di un Saputo oppure stiamo parlando di qualcosa di diverso. Perché Bologna e Fiorentina non è che siamo state travolte dai dollari

Perché si è rimasti al vecchio concetto del presidente-finanziatore senza fine....

Non esistono più... Ora il calcio è visto come un'azienda ed i bilanci devono quadrare.

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4621 il: 05 Ago 2020, 08:23 »
Come net worth, Commisso vale un 20-25% in più di Friedkin, quindi sono paragonabili (5 miliardi vs 4, più o meno).

E quindi friedki brucia 1/4 del suo patrimonio.....

Offline Slasher89

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4622 il: 05 Ago 2020, 08:25 »
Perché si è rimasti al vecchio concetto del presidente-finanziatore senza fine....

Non esistono più... Ora il calcio è visto come un'azienda ed i bilanci devono quadrare.

Gli americani poi non sono mai stati quel tipo di imprenditori, soprattutto quando si sono avvicinati al "soccer"

Offline edge24

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4623 il: 05 Ago 2020, 08:26 »
Su trs danno conferme. Chissà che l'invenzione di altri fantomatici gruppi arabi non abbia accelerato le operazioni. Il che farebbe sospettare una certa ingenuità di Friedkin...
Dicono che a ore o massimo giorni ci sarà l'annuncio.
Daje.

A me sembra chiaro che dia stato un abbocco per friedkin. E il pollo c'è cascato co tutte le scarpe

Offline Berserkr

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4624 il: 05 Ago 2020, 08:27 »
Perché si è rimasti al vecchio concetto del presidente-finanziatore senza fine....

Non esistono più... Ora il calcio è visto come un'azienda ed i bilanci devono quadrare.
Fatti salvi alcuni casi tipo chelsea, psg, manchester city
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4625 il: 05 Ago 2020, 08:33 »
Fatti salvi alcuni casi tipo chelsea, psg, manchester city
Russi e Arabi, che prendono le squadre per vantarsene nel loro giro, è una questione di prestigio e fama.
Agli americani interessano solo i soldi che gli entrano. Ecco perché a Dan non lo capirei: ma quando rientra? Per cominciare se dovrebbe vendere tutti. Gli conviene aspettare che Pallocca faccia il lavoro sporco, no?

Offline Tarallo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4626 il: 05 Ago 2020, 08:36 »
AquiladiMare, io questa cosa non riesco a spiegarmela fin dall'inizio. È davvero quasi un quarto dei suoi averi, e senza garanzie di ritorno esistono solo due possibilità: riciclaggio (e non è il caso suo, lui appare pulitissimo) o un regalo a perdere al figlio Ryan viziato che vuole una scusa per vivere a Roma metà dell'anno e divertirsi con le figurine Panini. Il rientro dal merdodromo e tutte le fogne connesse non è sicuro a questo punto, quindi perché Friedkin decida di mettere un quarto di tutto quello che ha in questo cassonetto pieno demmerda continuo a non capirlo.

Offline scintilla

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4627 il: 05 Ago 2020, 08:43 »
Ma non ci mette un quarto del suo patrimonio. I 300 milioni di buffi mica li paga, rimarranno sempre accollati alla società.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4628 il: 05 Ago 2020, 08:44 »
AquiladiMare, io questa cosa non riesco a spiegarmela fin dall'inizio. È davvero quasi un quarto dei suoi averi, e senza garanzie di ritorno esistono solo due possibilità: riciclaggio (e non è il caso suo, lui appare pulitissimo) o un regalo a perdere al figlio Ryan viziato che vuole una scusa per vivere a Roma metà dell'anno e divertirsi con le figurine Panini. Il rientro dal merdodromo e tutte le fogne connesse non è sicuro a questo punto, quindi perché Friedkin decida di mettere un quarto di tutto quello che ha in questo cassonetto pieno demmerda continuo a non capirlo.

Tu ci sei stato sui bastioni di orione  ?

 8)
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4629 il: 05 Ago 2020, 08:46 »
Ma non ci mette un quarto del suo patrimonio. I 300 milioni di buffi mica li paga, rimarranno sempre accollati alla società.

AquiladiMare, io questa cosa non riesco a spiegarmela fin dall'inizio. È davvero quasi un quarto dei suoi averi, e senza garanzie di ritorno esistono solo due possibilità: riciclaggio (e non è il caso suo, lui appare pulitissimo) o un regalo a perdere al figlio Ryan viziato che vuole una scusa per vivere a Roma metà dell'anno e divertirsi con le figurine Panini. Il rientro dal merdodromo e tutte le fogne connesse non è sicuro a questo punto, quindi perché Friedkin decida di mettere un quarto di tutto quello che ha in questo cassonetto pieno demmerda continuo a non capirlo.


infatti... imho le cifre che girano sono virtuali...

Offline Tarallo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4630 il: 05 Ago 2020, 08:50 »
No coldila', io facevo l'usciere alle porte di Tannhäuser. :)

Offline Slasher89

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4631 il: 05 Ago 2020, 08:52 »
Ma difatti un americano che sacrifica il suo patrimonio personale per ripianare i buffi di una società di calcio italiana è pura fantascienza.

Se rileva il maggigo garrozzone, punterà a vendere tutti gli asset vendibili.

Offline edge24

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4632 il: 05 Ago 2020, 08:57 »
Ma difatti un americano che sacrifica il suo patrimonio personale per ripianare i buffi di una società di calcio italiana è pura fantascienza.

Se rileva il maggigo garrozzone, punterà a vendere tutti gli asset vendibili.

tipo curatore fallimentare?

Offline biko

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4633 il: 05 Ago 2020, 09:02 »
L'idea del regalo al pargolo Ryan mi è sempre sembrata realistica, buffa...ma realistica.
Solo che successivamente penso al povero piccolo, che non sa come il magico popolo possa ritorceglisi contro alle prime avversità, me lo immagino fuggire via piangendo da papà😭.

Offline Slasher89

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4634 il: 05 Ago 2020, 09:04 »
tipo curatore fallimentare?

Beh, la loro situazione quella è. Sono sempre stato sicurissimo che dovranno affrontare un forte ridimensionamento.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4635 il: 05 Ago 2020, 09:06 »
PALLOTTA AL BIVIO LA ROMA RISCHIA (Il Messaggero, 5 Agosto 2020)


I documenti sono pronti da giorni. E la trasmissione, una volta siglati, sarebbe velocissima. Tocca a Pallotta firmare il passaggio di consegne a Friedkin. L'offerta è sempre quella: 490 milioni, ai quali sommarne altri 85 da destinare all'aumento di capitale che di ora in ora assume sempre più importanza nell'imprimere l'accelerazione definitiva alla trattativa. Il 19 agosto (termine slittato di una settimana, iniziando la serie A il 19 settembre) è la scadenza per presentare alla Covisoc le garanzie per l'iscrizione del club giallorosso al prossimo campionato. E l'organo di vigilanza della Figc è stato chiaro con Trigoria: alla luce del passaggio nella semestrale, nel quale emerge nella relazione di Deloitte «un richiamo relativo a dubbi significativi sulla continuità aziendale», le assicurazioni verbali non bastano. Bisogna spiegare come avverrà lo sviluppo dei versamenti. E soprattutto chi se ne farà carico. In quest'ottica, nelle prossime settimane, la Consob dovrà dare l'ok al prospetto dell'aumento di capitale, da completare entro il 31 dicembre. Le cifre sono note: 60 milioni (attualmente suddivisi così: 42 ad appannaggio del socio di maggioranza e 18 dei piccoli azionisti). Meno chi dovrà immetterli.
TEMPI RISTRETTI
Pallotta si trova in queste ore davanti ad un bivio. Accettare la proposta di Friedkin che gli garantirebbe però un guadagno di circa 180 milioni netti (con una minus valenza che si assesterebbe intorno ai 120) oppure rischiare. La seconda ipotesi ha il volto di Fahad Al Baker. L'uomo d'affari mediorientale (affiancato da due soci, rimasti per ora al coperto), proprietario della Winners Kuwait, che soltanto poche ore fa ha detto di attendersi una risposta positiva alla proposta presentata, è - al momento - l'unica alternativa a Friedkin. Il problema è che non avendo avuto il tempo di effettuare la due-diligence, l'offerta preliminare che ha presentato (superiore a quella del magnate texano, pur non arrivando ai 600 milioni) non è vincolante (non lo è ancora nemmeno quella di Friedkin, ma i rispettivi studi di avvocati, anche nella giornata di ieri, hanno ormai delineato modalità, pagamenti, garanzie e fideiussioni nei minimi dettagli). Lo diventerebbe a seguito di un'accurata analisi dei conti, che non si può limitare ad uno studio dei documenti della data-room del club. Si torna quindi al punto di partenza: i tempi. Aspettando ancora, Pallotta si troverebbe a dover fronteggiare delle scadenze (legate all'aumento di capitale) che non ha più voglia di sostenere. Con il rischio, tra l'altro, che una volta effettuata la due-diligence l'offerta di Al Baker possa essere modificata verso il basso. Senza contare inoltre che Friedkin - già infastidito dall'improvviso materializzarsi di soggetti interessati all'acquisizione della società - potrebbe anche lasciare all'improvviso il tavolo delle trattative.
COUNTDOWN
L'ultima parola spetta quindi a Jim. Che in cuor suo, spinto dai soci a lasciare, aspetta segnali anche dalla cordata sudamericana con base in Ecuador ma portafoglio in Uruguay, molto attiva a livello mediatico sino ad una decina di giorni fa, tanto da promettere di presentarsi con l'acquisto di Cavani (ora vicino al Benfica). Contatto che lo stesso Pallotta si era procurato per poi affidarlo alla consulenza di Baldini. La corsa tuttavia sembra ormai ristretta a due soggetti. Con Friedkin in netto vantaggio a meno che Al Baker non presenti nelle prossime ore un'offerta vincolante. La chiave della vicenda è tutta qui. Il tempo delle scelte è arrivato. E probabilmente sarà più rapido rispetto ai 10 giorni che si attendono in Kuwait.
Stefano Carina
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4636 il: 05 Ago 2020, 09:08 »
La vicenda societaria è arrivata a un punto di svolta. Il titolo sale dell’8,65% in un giorno, sono attesi sviluppi
 
Il titolo in Borsa vola Friedkin resta avanti (Corriere dello Sport, 5 Agosto 2020)
 
Pallotta aspetta un rilancio dal connazionale per valutare il kuwaitiano Al-Baker, che non molla

di Roberto Maida
ROMA
 
 
La Roma fibrilla: il titolo in Borsa ha chiuso la giornata a +8,65%, a testimonianza di una certa attenzione del mercato azionario all’evoluzione della vicenda societaria. Al momento la situazione è questa: James Pallotta ha ricevuto un’offerta vincolante da Dan Friedkin e un’altra informale dal nuovo soggetto comparso sulla scena, il kuwaitiano Fahad Al-Baker. Fonti bancarie, con Unicredit fortemente interessata a una transizione rapida, danno ancora avanti Friedkin, se non altro per il vantaggio cronologico: ha già effettuato la due diligence, cioè l’esame dei conti, e ha dato garanzie finanziarie che confortano il venditore, con il quale ormai è in contatto quotidiano attraverso i legali. Però Al-Baker, uscito allo scoperto con un post su Twitter che ha fatto pensare a una boutade, è convinto di poter ancora vincere lo sprint per la Roma. 
 
SOLDI. Siamo alle battute finali? Non ci sono elementi per stabilire che l’affare si possa chiudere a giorni. Per un semplice motivo: Pallotta non è appagato dall’offerta di Friekdin, 490 milioni più 85 di liquidità da immettere nel club tra quota di aumento di capitale (42 milioni) e sistemazione parziale del bilancio, né considera irrifiutabile l’offerta raccolta (per ora non vincolante, ribadiamo) dal Kuwait, che supera il concorrente di una cifra giudicata «irrilevante» dai personaggi più informati sulla negoziazione. Il quadro che si prospetta quindi è leggibile: Pallotta spera in un rilancio di Friedkin, che sarebbe pronto a firmare il contratto preliminare e poi il closing nel breve periodo (anche entro fine mese), per consegnargli la Roma e liberarsi di un bene che, viceversa, dovrebbe impegnarsi a sostenere entro il mese di ottobre, quando dovrà essere completato l’aumento di capitale. Se poi Al-Baker, con la sua società di servizi, dimostrerà di essere molto determinato, con tanto di garanzie immediate, non avrà problemi a superare il competitor. Contano non solo i dollari ma anche e soprattutto le modalità e i tempi tecnici di pagamento. 
 
DIFFERENZE. I due potenziali acquirenti si sono mossi in maniera diametralmente opposta, perché diversi erano i loro contatti all’interno della Roma. Posto che Pallotta è sempre il padrone che riceve e valuta ogni offerta, la divisione interna è ormai nota: Friedkin ha seguito il percorso classico, relazionandosi al Ceo della società, cioè Guido Fienga, che ha ricevuto la delegazione a novembre, un mese prima dell’intesa poi saltata a causa dell’emergenza sanitaria. Al-Baker invece ha trovato un interlocutore nel vicepresidente, Mauro Baldissoni, che ha seguito la pratica in vista di un possibile ribaltone manageriale, appoggiandosi all’intermediario Alharith Alateeqi, che vive e lavora a Roma, negli uffici della Q8. E’ in gioco una partita nella partita, in cui il dirigente vincitore avrà possibilità concrete di partecipare alla rinascita della Roma.
 
FRETTA. Ma il tempo stringe, stringe davvero. Franco Baldini, che sta immaginando la squadra per la prossima stagione in attesa che Pallotta venda la società, sta tenendo in stand-by molti procuratori e anche il candidato direttore sportivo, Nicolas Burdisso, segnalato in questi giorni in Italia. La situazione debitoria (ben oltre i 300 milioni) e le perdite di bilancio (-180 al 30 giugno compresi gli stipendi congelati dei calciatori) mettono ansia ai tifosi. Se la Roma non passa rapidamente a un nuovo proprietario, che sia disposto a scommettere sul risanamento di una società sconvolta dalla crisi, Pallotta immetterà il minimo del denaro richiesto dalla legge, evitando rischi per la continuità aziendale. Ma il ridimensionamento tecnico sarà un fattore inevitabile. E negli effetti, imprevedibile.

Online syrinx

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4637 il: 05 Ago 2020, 09:10 »
C’è una puzza demmerda intorno a ste trattative che la metà basta.

Online arturo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4638 il: 05 Ago 2020, 09:14 »
La vicenda societaria è arrivata a un punto di svolta. Il titolo sale dell’8,65% in un giorno, sono attesi sviluppi
 
Il titolo in Borsa vola Friedkin resta avanti (Corriere dello Sport, 5 Agosto 2020)
 
Pallotta aspetta un rilancio dal connazionale per valutare il kuwaitiano Al-Baker, che non molla

di Roberto Maida
ROMA
 
 
La Roma fibrilla: il titolo in Borsa ha chiuso la giornata a +8,65%, a testimonianza di una certa attenzione del mercato azionario all’evoluzione della vicenda societaria. Al momento la situazione è questa: James Pallotta ha ricevuto un’offerta vincolante da Dan Friedkin e un’altra informale dal nuovo soggetto comparso sulla scena, il kuwaitiano Fahad Al-Baker. Fonti bancarie, con Unicredit fortemente interessata a una transizione rapida, danno ancora avanti Friedkin, se non altro per il vantaggio cronologico: ha già effettuato la due diligence, cioè l’esame dei conti, e ha dato garanzie finanziarie che confortano il venditore, con il quale ormai è in contatto quotidiano attraverso i legali. Però Al-Baker, uscito allo scoperto con un post su Twitter che ha fatto pensare a una boutade, è convinto di poter ancora vincere lo sprint per la Roma. 
 
SOLDI. Siamo alle battute finali? Non ci sono elementi per stabilire che l’affare si possa chiudere a giorni. Per un semplice motivo: Pallotta non è appagato dall’offerta di Friekdin, 490 milioni più 85 di liquidità da immettere nel club tra quota di aumento di capitale (42 milioni) e sistemazione parziale del bilancio, né considera irrifiutabile l’offerta raccolta (per ora non vincolante, ribadiamo) dal Kuwait, che supera il concorrente di una cifra giudicata «irrilevante» dai personaggi più informati sulla negoziazione. Il quadro che si prospetta quindi è leggibile: Pallotta spera in un rilancio di Friedkin, che sarebbe pronto a firmare il contratto preliminare e poi il closing nel breve periodo (anche entro fine mese), per consegnargli la Roma e liberarsi di un bene che, viceversa, dovrebbe impegnarsi a sostenere entro il mese di ottobre, quando dovrà essere completato l’aumento di capitale. Se poi Al-Baker, con la sua società di servizi, dimostrerà di essere molto determinato, con tanto di garanzie immediate, non avrà problemi a superare il competitor. Contano non solo i dollari ma anche e soprattutto le modalità e i tempi tecnici di pagamento. 
 
DIFFERENZE. I due potenziali acquirenti si sono mossi in maniera diametralmente opposta, perché diversi erano i loro contatti all’interno della Roma. Posto che Pallotta è sempre il padrone che riceve e valuta ogni offerta, la divisione interna è ormai nota: Friedkin ha seguito il percorso classico, relazionandosi al Ceo della società, cioè Guido Fienga, che ha ricevuto la delegazione a novembre, un mese prima dell’intesa poi saltata a causa dell’emergenza sanitaria. Al-Baker invece ha trovato un interlocutore nel vicepresidente, Mauro Baldissoni, che ha seguito la pratica in vista di un possibile ribaltone manageriale, appoggiandosi all’intermediario Alharith Alateeqi, che vive e lavora a Roma, negli uffici della Q8. E’ in gioco una partita nella partita, in cui il dirigente vincitore avrà possibilità concrete di partecipare alla rinascita della Roma.
 
FRETTA. Ma il tempo stringe, stringe davvero. Franco Baldini, che sta immaginando la squadra per la prossima stagione in attesa che Pallotta venda la società, sta tenendo in stand-by molti procuratori e anche il candidato direttore sportivo, Nicolas Burdisso, segnalato in questi giorni in Italia. La situazione debitoria (ben oltre i 300 milioni) e le perdite di bilancio (-180 al 30 giugno compresi gli stipendi congelati dei calciatori) mettono ansia ai tifosi. Se la Roma non passa rapidamente a un nuovo proprietario, che sia disposto a scommettere sul risanamento di una società sconvolta dalla crisi, Pallotta immetterà il minimo del denaro richiesto dalla legge, evitando rischi per la continuità aziendale. Ma il ridimensionamento tecnico sarà un fattore inevitabile. E negli effetti, imprevedibile.

Minchia che onore : la rinascita della riommamerda. :asrm
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #4639 il: 05 Ago 2020, 09:17 »
Citazione
E’ in gioco una partita nella partita, in cui il dirigente vincitore avrà possibilità concrete di partecipare alla rinascita della Roma.

 :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
 

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