Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Offline robylele

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5580 il: 05 Dic 2020, 13:00 »
Non posso non quotare l'esimio prof., con il quale mi trovo concordante con l'analisi scarna ma efficace a loro uso e consumo, per far comprendere ai nostri coinquilini la situazione (perchè tanto se aspettano che escano allo scoperto i loro giornalai o andrea stanno freschi...).
Sull'eventuale firma del nuovo accordo di lega, non posso pensare che i nuovi titolari del contratto versino cifre cash da far raddrizzare le baracche delle squadre più indebitate; quindi, va da sè, che l'operazione forse plausibile è quella dell'anticipazione fatture; la strada però è in salita e più gravosa dal punto di vista delle "spese".
Primo: bisogna vedere se c'è un altro istituto bancario disposto a dare un ulteriore affidamento ed, in caso positivo, a che tasso di interesse, visto il rating della cloaca maxima; secondo: da qualche anno esiste una commissione da pagare da parte di qualsiasi azienda, che si chiama commissione di disponibiltà fondi (che nasce dalla dismissione della cosiddetta commisione di massimo scoperto. A differenza di questa (che prevedeva il pagamento di spese ed interessi in base all'utilizzo del credito su base trimestrale) la nuova commissione prevede comunque una spesa fissa del 2% del capitale "nelle disponibilità del creditore", quindi indipendentemente dall'utilizzo o meno. Oltre a questo ci sono naturalmente altre spese e gli interessi contrattuali, che in caso di grosse cifre possono essere intorno ad un altro 2/2,5% da sommare al precedente. Questo sistema, ammesso che possa essere attuato, comporterebbe un ulteriore rialzo dell'indebitamento di parecchi milioncini (se vogliamo parlare di "numerelli").
Per dare un'idea di quanti potrebbero essere questi interessi, posso farvi un esempio per quel che riguarda la mia azienda: ho un affidamento complessivo di circa 250.000 euro e pertanto in un anno se ne vanno via 5000 euro in fumo, solo per avere la disponibilità dei "miei" soldi. Per avere questo affidamento ho dato garanzie liquide ed immobiliari e fidejussioni per un importo di circa 3 volte questa cifra. Fossi un istituto bancario, viste le loro condizioni e visto che i beni immobili sono, a quanto mi risulta, già "impegnati" da altre operazioni non mi accontenterei solamente di un contratto collettivo dove il mio "debitore" non ha nessuna garanzia "diretta". Naturalmente stiamo parlando solo dei debiti a breve termine necessari per la gestione dell'azienda, che si sommeranno a quelli già più volte descritti ed al famoso bond (che qualcuno dà per scontato che possa essere rinnovato).
Se il destino vorrà che il rating si abbassi ulteriormente, dirigenti di GS si accamperanno sotto i portici di viale tolstoi)

Questo a beneficio dei "cuginetti" (che se fossi in loro non sarei proprio tanto tanto tranquillo)
 :ssl :ssl :asrm

non so se mi hai più ringalluzzito tu o LeastSquares. Mi rileggo tutto di nuovo e decido.

Offline Miro68

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5581 il: 07 Dic 2020, 22:21 »
ma infatti non devono fallire, tanto ripartirebbero dalla B o legapro e te li ritroveresti dopo un anno o due più forti e gajardi de pria...nono.
devono scivolare così, anno dopo anno, tra parte sinistra e parte destra della classifica, senza vincere nulla per i prossimi 12 anni: voglio le nozze d'argento dell'insignificanza e delle residualità, quella si, per loro, morte sportiva vera.
severo ma giusto
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5582 il: 07 Dic 2020, 23:16 »
Fra circa 4 mesi questo post compie 3 anni e questi ancora vivono, limortacciloro.
non vorrei sbagliare ma prima di questo ve ne era un'altro, poi chiuso, che aveva ancora più anni. Nonostante la felicità di robylele, sinceramente, io ho perso le speranze.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5583 il: 08 Dic 2020, 02:32 »
Cosa hanno vinto nel frattempo ?

Chiedo per un amico .

Online tommasino

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5584 il: 08 Dic 2020, 07:02 »
Cosa hanno vinto nel frattempo ?

Chiedo per un amico .
Un gran bel bonsai.

Dillo al tuo amico.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5585 il: 08 Dic 2020, 09:48 »
(Il Sole 24 Ore, 8 Dicembre 2020)



Offline Tarallo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5586 il: 08 Dic 2020, 09:52 »
Rispunta il 2447, bene, e la riunione è a porte chiuse per il Covid :sisisi:

Online Sonni Boi

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5587 il: 08 Dic 2020, 09:55 »
non vorrei sbagliare ma prima di questo ve ne era un'altro, poi chiuso, che aveva ancora più anni. Nonostante la felicità di robylele, sinceramente, io ho perso le speranze.

Il primo topic venne aperto nel 2011. Ormai sono 10 anni, e questi hanno continuato ogni anno a spendere più del precedente.

E' ovvio che con loro le normali regole contabili vadano a farsi benedire, inutile riporre troppa fiducia su quanto viene scritto qui sopra.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5588 il: 08 Dic 2020, 10:01 »
Esistono studi - prego il prof., quando può, di valutarli - che sostengono la necessità, ai fini di un risanamento  dei danni provocati dalla spirale della crisi da covid, di alcuni anni di sofferenza per i club virtuosi.
Per le merde, la “doppia sensazione” Pallocchio - Covid ha scatenato una fissione nucleare di cui, io credo, forse non ci rendiamo conto fino in fondo.
Terrei molto alto questo thread....

Offline radar

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5589 il: 08 Dic 2020, 10:27 »
Per le merde, la “doppia sensazione” Pallocchio - Covid ha scatenato una fissione nucleare di cui, io credo, forse non ci rendiamo conto fino in fondo.
Terrei molto alto questo thread....

Fussamarònn.....
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5590 il: 08 Dic 2020, 23:10 »
Il primo topic venne aperto nel 2011. Ormai sono 10 anni, e questi hanno continuato ogni anno a spendere più del precedente.

E' ovvio che con loro le normali regole contabili vadano a farsi benedire, inutile riporre troppa fiducia su quanto viene scritto qui sopra.

Non hanno fatto il botto, è vero. E' arrivato Dan e gli ha salvato le chiappe. Tuttavia questo thread non si intitola "la cloaca farà il botto" ma "la cloaca è in tensione finanziaria". E loro in tensione finanziaria c'erano e ci rimarranno per un bel po'.

I numerelli dicono che Dan ha sborsato circa 199 (per Jim) +115 (per il buco nero di trigoria) milioni di euro da agosto e, considerato che si legge egli sia alla ricerca di un socio di minoranza, pare non abbia troppa voglia di buttarne metterne altrettanti. Nel frattempo, e nonostante questa iniezione di liquidità, la cloaca ha ancora debiti scaduti per 30 milioni e si appresta ad un altro esercizio di grosse soddisfazioni :pp.

Lo scrivono loro stessi nella relazione agli amministratori in vista  dell'assemblea di domani: "I dati Previsionali prevedono anche per l’esercizio 2020/21, un ulteriore significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo AS Roma.[...]"

Esistono studi - prego il prof., quando può, di valutarli - che sostengono la necessità, ai fini di un risanamento  dei danni provocati dalla spirale della crisi da covid, di alcuni anni di sofferenza per i club virtuosi.
Per le merde, la “doppia sensazione” Pallocchio - Covid ha scatenato una fissione nucleare di cui, io credo, forse non ci rendiamo conto fino in fondo.
Terrei molto alto questo thread....

Ciao caro Il nostro Giorgione, non ho visto questi studi (mi indicheresti il link, per favore?) ma condivido assolutamente il messaggio. Sarà dura per i club virtuosi. Sarà durissima per gli altri (pure coi tycoon scemi).
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5591 il: 08 Dic 2020, 23:22 »
Non hanno fatto il botto, è vero. E' arrivato Dan e gli ha salvato le chiappe. Tuttavia questo thread non si intitola "la cloaca farà il botto" ma "la cloaca è in tensione finanziaria". E loro in tensione finanziaria c'erano e ci rimarranno per un bel po'.

I numerelli dicono che Dan ha sborsato circa 199 (per Jim) +115 (per il buco nero di trigoria) milioni di euro da agosto e, considerato che si legge egli sia alla ricerca di un socio di minoranza, pare non abbia troppa voglia di buttarne metterne altrettanti. Nel frattempo, e nonostante questa iniezione di liquidità, la cloaca ha ancora debiti scaduti per 30 milioni e si appresta ad un altro esercizio di grosse soddisfazioni :pp.

Lo scrivono loro stessi nella relazione agli amministratori in vista  dell'assemblea di domani: "I dati Previsionali prevedono anche per l’esercizio 2020/21, un ulteriore significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo AS Roma.[...]"

Ciao caro Il nostro Giorgione, non ho visto questi studi (mi indicheresti il link, per favore?) ma condivido assolutamente il messaggio. Sarà dura per i club virtuosi. Sarà durissima per gli altri (pure coi tycoon scemi).

Ciao prof., mi riferivo a questo

https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/it/Documents/finance/ARFF20_Report_Deloitte.pdf

Che penso sia la fonte di molto articoli generalisti tipo questi

https://www.google.it/amp/s/amp24.ilsole24ore.com/pagina/ADWl3nu

https://www.startmag.it/economia/milan-roma-covid-calcio/


Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5592 il: 09 Dic 2020, 08:31 »
Il piano Friedkin
Ecco 210 milioni per risanare la Roma (Gazzetta dello Sport, 9 Dicembre 2020)


Oggi l’assemblea per il sì all’aumento di capitale. Nel 2021 in arrivo due sponsor

di Massimo Cecchini
ROMA


Un consiglio? I Friedkin non accettino suggerimenti da esperti o presunti tali. Ad esempio, poiché il destino ha senso dell’umorismo, ha suscitato un briciolo di sconcerto (ma nulla più: questa, in fondo, è sempre la città di imperatori e papi) l’intervista che l’ex braccio destro di James Pallotta, Mark Pannes, ha rilasciato al sito sportspromedia. com. Pannes, che è stato uno dei massimi dirigenti della Roma americana dal 2011 al 2016, ora è diventato ceo dei Vancouver Whitecaps e – con un pizzico di impudenza - spiega il verbo della corretta gestione calcistica di un club professionistico. Impressioni? Visto che in riva al Tevere i successi di Pannes non sono stati indimenticabili, sarebbe bello chiedere un parere sul tema ai nuovi proprietari della società giallorossa, che oggi sono chiamati ad affrontare una assemblea societaria, destinata comunque a far riaffiorare le criticità economiche ereditate dal passato. Profondo rosso La storia è nota, e per essere riassunta basterebbe una manciata di cifre del bilancio: i 394 milioni d’indebitamento, i 204 milioni di perdite (la seconda più alta della storia della Serie A), i (soli) 141,25 milioni di fatturato, i meno 242,4 milioni di patrimonio netto consolidato, i meno 88,3 milioni di perdita d’esercizio (che incorre nella fattispecie prevista dell’articolo 2447 del codice civile). Insomma, la combinazione fra l’ultimo periodo di gestione Pallotta e la pandemia di Covid ha messo in grande difficoltà i conti della Roma. Un esempio su tutti: il fatturato così basso (il precedente era di 232,7 milioni) è dovuto anche al fatto che alcuni dei ricavi che sarebbero dovuti entrare prima di giugno, saranno calcolati invece nell’esercizio attuale. Alla luce di tutto questo – che ha portato il club nella «watchinglist» della Borsa, con obbligo di comunicazioni mensili – non stupisce che la famiglia Friedkin sia dovuta correre subito ai ripari, come oggi sarà sancito dall’assemblea societaria che varerà la ricapitalizzazione di 210 milioni decisa il 25 ottobre. D’altronde, dopo il loro insediamento c’è stato un secondo «lockdown»- sia pure più morbido del precedente – che ha ghiacciato qualsiasi ipotesi, ad esempio, di riportare gli spettatori negli stadi.

Conti in sicurezza
Così il piano di riaprire l’Olimpico al 30% della capienza per favorire il distanziamento – che poteva dar sollievo alla impossibilità di fare gli abbonamenti– si è incagliata subito. Insomma, occorre denaro fresco, e i Friedkin finora – oltre ai 199milioni dati a Pallotta per l’acquisizione del club – finora hanno già versato 114,6 milioni, che verranno convertiti tutti – col placet oggi dell’assemblea – nell’aumento di capitale. Sarà la prima tranche di quel totale di 210, appunto, che si concluderà alla fine del 2021. Il prossimo, comunque, sarà un anno importante a prescindere, visto che i Friedkin (che coltivano sempre l’obiettivo di uscire dalla Borsa e che giovedì presenteranno ricorso per la questione-Diawara) sono da tempo al lavoro per il «main sponsor» (l’accordo con Qatar Airways è in scadenza) e lo sponsor tecnico(l’accordo con la Nike è stato interrotto in anticipo). Morale: sarà indispensabile trovare altre fonti di ricavo, per non sgonfiare le ambizioni della nuova Roma.

Offline Omar65

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5593 il: 09 Dic 2020, 08:50 »
Buongiorno Least, se puoi mi potresti chiarire un dubbio che ho da sempre?

Dan starebbe cercando un socio di minoranza.

Un socio di minoranza, visto che non comanda, può essere attratto solo dal ritorno economico del suo investimento.

Ma perché mai uno dovrebbe fare il socio di minoranza nel calcio, dove i ritorni economici in senso stretto sono molto difficili da ottenere?

Ho sempre pensato che i ritorni li ottiene il proprietario in termini di visibilità, contatti ed introduzioni in certi giri a cui altrimenti non avrebbe accesso. Ma solo lui.

Che tipo di ritorni ha un socio di minoranza nel calcio?

Nel caso specifico, l'unica spiegazione è che gli prometterebbero una fetta della torta nella faccenda stadio.

Grazie!
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5594 il: 09 Dic 2020, 09:45 »
Il piano Friedkin
Ecco 210 milioni per risanare la Roma (Gazzetta dello Sport, 9 Dicembre 2020)


Oggi l’assemblea per il sì all’aumento di capitale. Nel 2021 in arrivo due sponsor

di Massimo Cecchini
ROMA


Un consiglio? I Friedkin non accettino suggerimenti da esperti o presunti tali. Ad esempio, poiché il destino ha senso dell’umorismo, ha suscitato un briciolo di sconcerto (ma nulla più: questa, in fondo, è sempre la città di imperatori e papi) l’intervista che l’ex braccio destro di James Pallotta, Mark Pannes, ha rilasciato al sito sportspromedia. com. Pannes, che è stato uno dei massimi dirigenti della Roma americana dal 2011 al 2016, ora è diventato ceo dei Vancouver Whitecaps e – con un pizzico di impudenza - spiega il verbo della corretta gestione calcistica di un club professionistico. Impressioni? Visto che in riva al Tevere i successi di Pannes non sono stati indimenticabili, sarebbe bello chiedere un parere sul tema ai nuovi proprietari della società giallorossa, che oggi sono chiamati ad affrontare una assemblea societaria, destinata comunque a far riaffiorare le criticità economiche ereditate dal passato. Profondo rosso La storia è nota, e per essere riassunta basterebbe una manciata di cifre del bilancio: i 394 milioni d’indebitamento, i 204 milioni di perdite (la seconda più alta della storia della Serie A), i (soli) 141,25 milioni di fatturato, i meno 242,4 milioni di patrimonio netto consolidato, i meno 88,3 milioni di perdita d’esercizio (che incorre nella fattispecie prevista dell’articolo 2447 del codice civile). Insomma, la combinazione fra l’ultimo periodo di gestione Pallotta e la pandemia di Covid ha messo in grande difficoltà i conti della Roma. Un esempio su tutti: il fatturato così basso (il precedente era di 232,7 milioni) è dovuto anche al fatto che alcuni dei ricavi che sarebbero dovuti entrare prima di giugno, saranno calcolati invece nell’esercizio attuale. Alla luce di tutto questo – che ha portato il club nella «watchinglist» della Borsa, con obbligo di comunicazioni mensili – non stupisce che la famiglia Friedkin sia dovuta correre subito ai ripari, come oggi sarà sancito dall’assemblea societaria che varerà la ricapitalizzazione di 210 milioni decisa il 25 ottobre. D’altronde, dopo il loro insediamento c’è stato un secondo «lockdown»- sia pure più morbido del precedente – che ha ghiacciato qualsiasi ipotesi, ad esempio, di riportare gli spettatori negli stadi.

Conti in sicurezza
Così il piano di riaprire l’Olimpico al 30% della capienza per favorire il distanziamento – che poteva dar sollievo alla impossibilità di fare gli abbonamenti– si è incagliata subito. Insomma, occorre denaro fresco, e i Friedkin finora – oltre ai 199milioni dati a Pallotta per l’acquisizione del club – finora hanno già versato 114,6 milioni, che verranno convertiti tutti – col placet oggi dell’assemblea – nell’aumento di capitale. Sarà la prima tranche di quel totale di 210, appunto, che si concluderà alla fine del 2021. Il prossimo, comunque, sarà un anno importante a prescindere, visto che i Friedkin (che coltivano sempre l’obiettivo di uscire dalla Borsa e che giovedì presenteranno ricorso per la questione-Diawara) sono da tempo al lavoro per il «main sponsor» (l’accordo con Qatar Airways è in scadenza) e lo sponsor tecnico(l’accordo con la Nike è stato interrotto in anticipo). Morale: sarà indispensabile trovare altre fonti di ricavo, per non sgonfiare le ambizioni della nuova Roma.
Premesso che di economia e finanza non ho mai capito niente, ma qui mi sembra che si stiano cercando soldi da sponsorizzazioni più ricche (tralasciando la crisi in cui versa il mondo del pallone) abbandonando Quatar Airlines e Nike, che non mi sembrano due azienducce da poco. Boh... Nel dubbio  :asrm

Online TheVoice

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5595 il: 09 Dic 2020, 09:49 »
Buongiorno Least, se puoi mi potresti chiarire un dubbio che ho da sempre?

Dan starebbe cercando un socio di minoranza.

Un socio di minoranza, visto che non comanda, può essere attratto solo dal ritorno economico del suo investimento.

Ma perché mai uno dovrebbe fare il socio di minoranza nel calcio, dove i ritorni economici in senso stretto sono molto difficili da ottenere?

Ho sempre pensato che i ritorni li ottiene il proprietario in termini di visibilità, contatti ed introduzioni in certi giri a cui altrimenti non avrebbe accesso. Ma solo lui.

Che tipo di ritorni ha un socio di minoranza nel calcio?

Nel caso specifico, l'unica spiegazione è che gli prometterebbero una fetta della torta nella faccenda stadio.

Grazie!

Bisogna pensare anche ad eventuali servizi collaterali.

Ad esempio un rapporto privilegiato con qualche banca (è J.P. Morgan che ha orchestrato l'ingresso di Dan, vero?), il servizio lavanderia del Delaware...
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5596 il: 09 Dic 2020, 10:48 »
Premesso che di economia e finanza non ho mai capito niente, ma qui mi sembra che si stiano cercando soldi da sponsorizzazioni più ricche (tralasciando la crisi in cui versa il mondo del pallone) abbandonando Quatar Airlines e Nike, che non mi sembrano due azienducce da poco. Boh... Nel dubbio  :asrm

Un altro anno fuori dalla Champions e giocano main sponsor Acqua di Fiuggi e sponsor tecnico Galex.

Offline Miro68

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5597 il: 09 Dic 2020, 11:09 »
Un altro anno fuori dalla Champions e giocano main sponsor Acqua di Fiuggi e sponsor tecnico Galex.
pensavo la stessa cosa..... altro che Nike

Offline Blueline

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blog of life
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5598 il: 09 Dic 2020, 11:12 »
Un altro anno fuori dalla Champions e giocano main sponsor Acqua di Fiuggi e sponsor tecnico Galex.
Sono già due stagioni che sono fuori, eppure i buoni giocatori li acquistano lo stesso, vedi il miki. Al limite faranno altri debiti e/o venderanno un primavera a peso d'oro.

Offline FatDanny

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5599 il: 09 Dic 2020, 11:21 »
Sono già due stagioni che sono fuori, eppure i buoni giocatori li acquistano lo stesso, vedi il miki. Al limite faranno altri debiti e/o venderanno un primavera a peso d'oro.

Esattamente come per noi non è una stagione di CL che cambia le cose, vale per loro.
Ma ogni anno fuori la CL per loro si sommano problemi ai problemi e direi che nei conti degli ultimi due anni la cosa emerge chiaramente.
Questo giochetto ha un limite. Fatto di interessi crescenti, di rating, di equilibri che saltano, di conti che non tornano.
Possono ancora vendere Zaniolo o Pellegrini, ma non basta.
Se non tornano in CL quest'anno la situazione si farà ingestibile senza un ridimensionamento di un certo livello. Continuo a credere che il botto non lo fanno ma stanno surfando su un'onda anomala.
 

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