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La vera domanda è come pensa di rientrare. Il progetto stadio deve davvero essere mirabolante e tutto deve andare bene, se no c'è aria di pozzo senza fondo.
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Secondo te, cosa ci ha visto di accattivante un investitore che viene dal Texas in una situazione di questo tipo, considerato che il primo investitore americano se n'è liberato dopo dieci anni, con una perdita di circa 200 milioni di euro di capitali?
Sono d'accordo con te Tarallo e, per rispondere pure a Ranxerox e syrinx, anche per me dietro c'è principalmente la questione stadio. Va sottolineato infatti che tutto il business del merdodromo pertiene a società partecipate direttamente da Neep (e quindi da Romulus and Remus Investments), che invece non entrano affatto nel perimetro del gruppo cloaca spa.
Ma c'è anche un secondo aspetto, che ha ingolosito Friedkin (e tutti gli altri americani che negli ultimi anni sono piombati sulla Serie A). Si tratta della convinzione che il prodotto Serie A sia fortemente sottostimato e abbia quindi ottime prospettive di crescita nel medio termine. Il confronto del volume di ricavi attuali di Serie A rispetto a Premier e Bundes in effetti è impietoso.
Commisso, Friedkin, Saputo, Krause... fanno tutti gli stessi discorsi e ragionano allo stesso modo (stadio e fatturato) e pensano che insieme sia più facile riuscire a indirizzare le cose.
Devo dire che è un vero piacere iniziare l'anno con le puntuali analisi di Least e degli altri netters.
Sarebbe utile tenere il conto dei soldi che il pollo texano ha buttato finora nella cloaca, secondo me tra quanto pagato a Pallotta e le varie immissioni di capitale dovrebbero superare i 400 milioni, non sarebbe male avere un dato più preciso.
Inoltre vorrei capire lo stato della situazione economica delle attività di Friedkin negli Usa. In prospettiva, il cambio di presidenza Usa potrebbe non essere di aiuto a Dan che ricordo essere un lobbista pro Trump.
Qui il calcolo è facile caro Felipe. Ai 199 milioni sganciati a Jim si aggiungono 154,6 milioni di euro. Questi ultimi sono divisi tra versamenti in conto riserva aumento di capitale (il grosso), pagamento della consent fee agli obbligazionisti per evitare il rimborso del bond (14,6 milioni), rinuncia al rimborso del finanziamento di giugno (19 milioni).
Riguardo la situazione USA, uno strumento utile è il tracker sviluppato dal prof Chetty ad Harvard. Puoi selezionare anche i singoli stati e capitoli di spesa o altre variabili. Il link è questo:
https://tracktherecovery.org/Con riferimento al settore auto, le vendite di toyota in USA sono calate quasi del 20%. Anche secondo me il cambio di presidenza non agevola Friedkin, molto legato a quel "gentiluomo" di Abbott
Si, si certo. Ma era previsto ne dovesse mettere così tanti? Non ricordo, least ci illuminerà.
Secondo me no syrinx, e sono sempre più convinto che Dan si sia fatto male i calcoletti, valutando troppo ottimisticamente le possibilità di manovra del mercato estivo e soprattutto le prospettive dell'evoluzione della pandemia (in estate Deloitte aveva pubblicato un rapporto descrivendo una v-shaped recovery per i club di calcio).
Va detto che Dan non ha mai dichiarato espressamente l'ammontare dell'aumento di capitale che avrebbe fatto quando in agosto ha preso la cloaca. Ma il modus operandi a me pare proprio quello di mettere le pezze al minimo indispensabile (lo stesso modus operandi di Jim) in attesa che qualcosa di buono accada (trovare un socio di minoranza, ad esempio... come per Jim era trovare un pollo che rilevasse la cloaca).
I 40 milioni di dicembre (a cui si aggiungono i 6 milioni di prestiti garantiti dallo stato) sono infatti già belli che andati pure quelli, per ciò che dicevamo ieri. Probabilmente la prima boccata d'ossigeno per Dan arriverà dal nuovo contratto dei diritti tv, che dovrebbe portare un po' di liquidità tramite sconto di crediti futuri.
Ringrazio come sempre il Professore e auguro buon anno a tutti i mettere.
Avendo continuamente fatto ricorso ad aumenti di capitale per garantire la continuità operativa, come nel caso degli ultimi 40 milioni immessi dall'azionista di maggioranza, pur essendoci stato un cambio di proprietà, dovrebbero incorrere in una procedura di infrazione UEFA delle norme del FFP e dovrebbero essere interdetti dal fare mercato per due sessioni. A meno di dover cedere assets per rientrare in equilibrio di bilancio. Sbaglio?
Sul FFP mi becchi impreparato caro Eagle70. A mia discolpa dico che ho sempre reputato il FFP una mezza buffonata e non mi sono mai preoccupato di guardarmi bene le regole, ma approfondirò
ps Least va benissimo, qui nel Forum non faccio il prof ahah