Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5680 il: 01 Gen 2021, 18:08 »
 :asrm
Va detto che se noi non stiamo al 4°posto non è certo per complotti altrui...

Va detto anche :asrm

Online syrinx

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21622
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5681 il: 01 Gen 2021, 19:38 »
E ripetuto.  :asrm :asrm :asrm

Offline Ranxerox

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18266
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5682 il: 01 Gen 2021, 19:47 »
Premessa: il titolo di tuttomercatoweb è sbagliato. 243 milioni non è il patrimonio (je piacerebbe :pp ) bensì l'ammontare della riserva in conto aumento di capitale. In questa riserva in circa un anno sono finiti quasi 90 milioni di Jim e oltre 150 (finora) di Dan, e tutto questo per evitare il botto.

L'ulteriore salasso per Dan si spiega soprattutto con la perdurante tensione finanziaria della cloaca, ma non solo.

Comincio dal primo aspetto, quello finanziario. A novembre la cloaca aveva 9 milioni di debiti tributari scaduti, a cui si aggiungevano buona parte dei 13 milioni di IRPEF ancora da pagare e relativa ai 4 mesi marzo-giugno. Gli altri debiti scaduti a novembre raggiungevano quasi 30 milioni di euro.

A tutto ciò vanno aggiunte altre scadenze importanti a dicembre, riferite soprattutto agli interessi passivi sul bond (pagati semestralmente) e il rimborso di una quota del finanziamento. Congiuntamente fanno circa 13 milioni.

E questo senza considerare altre spese correnti (tipo gli stipendi) che la cloaca si trova a dover pagare senza poter contare sul botteghino e buona parte degli incassi da sponsor. Sul fronte della liquidità, in cassa ce n'era pochetta (17 milioni e a novembre è entrato solo un "misero" prestito bancario di 6 milioni di euro). Ecco quindi che Dan deve nuovamente tornare a sganciare, dopo che a novembre era riuscito a tenere il portafogli in tasca.

L'aspetto interessante è che buona parte (per non dire tutti) questi soldini dell'aumento di capitale finiscono per tirare avanti la baracca e non per ridurre l'indebitamento finanziario o per investire, come una società sana farebbe.

Il secondo aspetto è quello economico. La mia impressione è che questi 40 milioni servano anche a rimpinguare il patrimonio netto già a dicembre, evitando che la perdita registrata nella prossima semestrale chiusa appunto a dicembre 2020 (che a questo punto potrebbe essere proprio sui 40 milioni di euro  :s) riporti il patrimonio netto sotto zero.

Il fatto che i suoi proprietari continuino ininterrottamente ad iniettare capitali comunque li sta salvando dal portare i libri in tribunale. E questo è ormai un dato acquisito.
Però, ti chiedo, sotto l'aspetto gestionale la situazione mi sembra ancora estremamente critica.
Ovvero queste iniezioni di "fiducia"   :=)), sostanzialmente (e da un paio di anni), vanno solo e sempre a coprire lo scoperto corrente e manco ci riescono del tutto.
Un vortice inarrestabile di ricapitalizzazioni.
Nel frattempo non ci sono riduzioni di spesa strutturali a fronte di una evidente diminuzione degli introiti per mettere almeno in pareggio il bilancio, non mi sembra ci siano accantonamenti per pagare il bond che quindi dovrà essere rinnovato, qualsiasi progetto di investimento anche a medio termine (stadio e similia) sembra fermo al palo almeno allo stato dei fatti.
Secondo te, cosa ci ha visto di accattivante un investitore che viene dal Texas in una situazione di questo tipo, considerato che il primo investitore americano se n'è liberato dopo dieci anni, con una perdita di circa 200 milioni di euro di capitali?
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5683 il: 01 Gen 2021, 20:57 »
Premessa: il titolo di tuttomercatoweb è sbagliato. 243 milioni non è il patrimonio (je piacerebbe :pp ) bensì l'ammontare della riserva in conto aumento di capitale. In questa riserva in circa un anno sono finiti quasi 90 milioni di Jim e oltre 150 (finora) di Dan, e tutto questo per evitare il botto.

L'ulteriore salasso per Dan si spiega soprattutto con la perdurante tensione finanziaria della cloaca, ma non solo.

Comincio dal primo aspetto, quello finanziario. A novembre la cloaca aveva 9 milioni di debiti tributari scaduti, a cui si aggiungevano buona parte dei 13 milioni di IRPEF ancora da pagare e relativa ai 4 mesi marzo-giugno. Gli altri debiti scaduti a novembre raggiungevano quasi 30 milioni di euro.

A tutto ciò vanno aggiunte altre scadenze importanti a dicembre, riferite soprattutto agli interessi passivi sul bond (pagati semestralmente) e il rimborso di una quota del finanziamento. Congiuntamente fanno circa 13 milioni.

E questo senza considerare altre spese correnti (tipo gli stipendi) che la cloaca si trova a dover pagare senza poter contare sul botteghino e buona parte degli incassi da sponsor. Sul fronte della liquidità, in cassa ce n'era pochetta (17 milioni e a novembre è entrato solo un "misero" prestito bancario di 6 milioni di euro). Ecco quindi che Dan deve nuovamente tornare a sganciare, dopo che a novembre era riuscito a tenere il portafogli in tasca.

L'aspetto interessante è che buona parte (per non dire tutti) questi soldini dell'aumento di capitale finiscono per tirare avanti la baracca e non per ridurre l'indebitamento finanziario o per investire, come una società sana farebbe.

Il secondo aspetto è quello economico. La mia impressione è che questi 40 milioni servano anche a rimpinguare il patrimonio netto già a dicembre, evitando che la perdita registrata nella prossima semestrale chiusa appunto a dicembre 2020 (che a questo punto potrebbe essere proprio sui 40 milioni di euro  :s) riporti il patrimonio netto sotto zero.

Ringrazio come sempre il Professore e auguro buon anno a tutti i mettere.
Avendo continuamente fatto ricorso ad aumenti di capitale per  garantire la continuità operativa, come nel caso degli ultimi 40 milioni immessi dall'azionista di maggioranza, pur essendoci stato  un cambio di proprietà, dovrebbero incorrere in una procedura di infrazione UEFA delle norme del FFP e dovrebbero essere interdetti dal fare mercato per due sessioni. A meno di dover cedere assets per rientrare in equilibrio di bilancio. Sbaglio?
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5684 il: 01 Gen 2021, 21:21 »
...
3 anni di fila senza Champions per una gestione del genere inizierebbero ad essere tanti. Vediamo se continueranno a rilanciare e a bruciare decine di milioni, o se decideranno di cambiare politica.

Va anche detto che con quel tipo di gestione non è che poi quando hanno preso i soldi della CL i loro conti ne abbiano beneficiato chissà quanto
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5685 il: 02 Gen 2021, 08:04 »
LA PROPRIETÀ - LIQUIDITÀ PER LE NECESSITÀ IMMEDIATE
 
Altri 40 milioni, Friedkin fa respirare la società (Corriere dello Sport, 2 gennaio 2021)
 
Il presidente della Roma Dan Friedkin (a destra) e il figlio Ryan ansa
ROMA - Gli impegni si rispettano: i Friedkin hanno immesso altri 40 milioni liquidi nella Roma. La notizia è stata diffusa dal club, per obblighi di Borsa, a ridosso del brindisi di Capodanno. Si tratta di soldi che serviranno alla società per le necessità correnti e che andranno in conto nel futuro aumento di capitale, che raggiungerà i 210 milioni dopo l’approvazione recente dell’assemblea degli azionisti. 
 
RESPIRO. Questi innesti sono decisivi per garantire vitalità a un club fortemente indebitato: nella stessa nota pubblicata dal sito della Roma, risulta che il passivo è ora di 390,4 milioni, aumentato di 90 milioni rispetto a giugno, quando il proprietario era ancora Pallotta, ma in calo rispetto a ottobre. Inutile e sciocco sarebbe collegare i 40 milioni appena versati ad affari di calciomercato. Questi soldi sono essenziali per riempire il serbatoio. Fino a questo momento i Friedkin hanno dunque immesso 132,6 milioni dopo il closing, quindi escluso l’investimento per acquistare il club.
 
PIANO. E’ la conferma di un progetto industriale a lungo termine che sarebbe facilitato dalla costruzione dello stadio. Da questo punto di vista i Friedkin si stanno sganciando dalle promesse di Virginia Raggi e sono pronti a discutere un nuovo progetto con il sindaco che verrà dopo le elezioni. Se sarà ancora Raggi, nessuna preclusione. Ma ciò che ormai risulta chiaro è il cambio di strategia: il dossier Tor di Valle, impantanato nei cavilli dell’ostruzionismo politico, va accantonato perché “troppo” di tutto. Nell’era post-pandemia, i Friedkin vogliono uno stadio. Uno stadio e basta. Niente business park e cubature in eccesso che sarebbe difficile commerciare. Per questo ristrutturerebbero volentieri il Flaminio. Ma sarebbe una soluzione così intelligente da rivelarsi impraticabile, nella città dei veti che contano più dei voti.
 
rob.mai.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5686 il: 02 Gen 2021, 11:09 »
[...]

La vera domanda è come pensa di rientrare. Il progetto stadio deve davvero essere mirabolante e tutto deve andare bene, se no c'è aria di pozzo senza fondo.

[...]
Secondo te, cosa ci ha visto di accattivante un investitore che viene dal Texas in una situazione di questo tipo, considerato che il primo investitore americano se n'è liberato dopo dieci anni, con una perdita di circa 200 milioni di euro di capitali?

Sono d'accordo con te Tarallo e, per rispondere pure a Ranxerox e syrinx, anche per me dietro c'è principalmente la questione stadio. Va sottolineato infatti che tutto il business del merdodromo pertiene a società partecipate direttamente da Neep (e quindi da Romulus and Remus Investments), che invece non entrano affatto nel perimetro del gruppo cloaca spa.

Ma c'è anche un secondo aspetto, che ha ingolosito Friedkin (e tutti gli altri americani che negli ultimi anni sono piombati sulla Serie A). Si tratta della convinzione che il prodotto Serie A sia fortemente sottostimato e abbia quindi ottime prospettive di crescita nel medio termine. Il confronto del volume di ricavi attuali di Serie A rispetto a Premier e Bundes in effetti è impietoso.

Commisso, Friedkin, Saputo, Krause... fanno tutti gli stessi discorsi e ragionano allo stesso modo (stadio e fatturato) e pensano che insieme sia più facile riuscire a indirizzare le cose.

Devo dire che è un vero piacere iniziare l'anno con le puntuali analisi di Least e degli altri netters.

Sarebbe utile tenere il conto dei soldi che il pollo texano ha buttato finora nella cloaca, secondo me tra quanto pagato a Pallotta e le varie immissioni di capitale dovrebbero superare i 400 milioni, non sarebbe male avere un dato più preciso.

Inoltre vorrei capire lo stato della situazione economica delle attività di Friedkin negli Usa. In prospettiva, il cambio di presidenza Usa potrebbe non essere di aiuto a Dan che ricordo essere un lobbista pro Trump.

Qui il calcolo è facile caro Felipe. Ai 199 milioni sganciati a Jim si aggiungono 154,6 milioni di euro. Questi ultimi sono divisi tra versamenti in conto riserva aumento di capitale (il grosso), pagamento della consent fee agli obbligazionisti per evitare il rimborso del bond (14,6 milioni), rinuncia al rimborso del finanziamento di giugno (19 milioni).

Riguardo la situazione USA, uno strumento utile è il tracker sviluppato dal prof Chetty ad Harvard. Puoi selezionare anche i singoli stati e capitoli di spesa o altre variabili. Il link è questo: https://tracktherecovery.org/

Con riferimento al settore auto, le vendite di toyota in USA sono calate quasi del 20%. Anche secondo me il cambio di presidenza non agevola Friedkin, molto legato a quel "gentiluomo" di Abbott

Si, si certo. Ma era previsto ne dovesse mettere così tanti? Non ricordo, least ci illuminerà.
 

Secondo me no syrinx, e sono sempre più convinto che Dan si sia fatto male i calcoletti, valutando troppo ottimisticamente le possibilità di manovra del mercato estivo e soprattutto le prospettive dell'evoluzione della pandemia (in estate Deloitte aveva pubblicato un rapporto descrivendo una v-shaped recovery per i club di calcio).

Va detto che Dan non ha mai dichiarato espressamente l'ammontare dell'aumento di capitale che avrebbe fatto quando in agosto ha preso la cloaca. Ma il modus operandi a me pare proprio quello di mettere le pezze al minimo indispensabile (lo stesso modus operandi di Jim) in attesa che qualcosa di buono accada (trovare un socio di minoranza, ad esempio... come per Jim era trovare un pollo che rilevasse la cloaca).

I 40 milioni di dicembre (a cui si aggiungono i 6 milioni di prestiti garantiti dallo stato) sono infatti già belli che andati pure quelli, per ciò che dicevamo ieri. Probabilmente la prima boccata d'ossigeno per Dan arriverà dal nuovo contratto dei diritti tv, che dovrebbe portare un po' di liquidità tramite sconto di crediti futuri.

Ringrazio come sempre il Professore e auguro buon anno a tutti i mettere.
Avendo continuamente fatto ricorso ad aumenti di capitale per  garantire la continuità operativa, come nel caso degli ultimi 40 milioni immessi dall'azionista di maggioranza, pur essendoci stato  un cambio di proprietà, dovrebbero incorrere in una procedura di infrazione UEFA delle norme del FFP e dovrebbero essere interdetti dal fare mercato per due sessioni. A meno di dover cedere assets per rientrare in equilibrio di bilancio. Sbaglio?

Sul FFP mi becchi impreparato caro Eagle70. A mia discolpa dico che ho sempre reputato il FFP una mezza buffonata e non mi sono mai preoccupato di guardarmi bene le regole, ma approfondirò :pp

ps Least va benissimo, qui nel Forum non faccio il prof ahah :=))

Offline Tarallo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5687 il: 02 Gen 2021, 11:14 »
Least, ma non hanno già bloccato con crediti futuri gli introiti TV almeno dell'anno prossimo se non di più? (chiedo scusa se la formula usata è una bestemmia, spero di essermi fatto capire)
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5688 il: 02 Gen 2021, 11:18 »
i giornalisti del CdS, uno in particolare, sono le persone che invidio di più
pagati dalle redazioni per scrivere cose da tifosi e stimati dai tifosi loro pari come fossero fior di giornalisti
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5689 il: 02 Gen 2021, 11:27 »


complimenti per i tuoi post, se riesco a capirli io.. :)

complimenti ancora e continua a scrivere il più possibile, buon anno
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5690 il: 02 Gen 2021, 11:41 »
Sono d'accordo con te Tarallo e, per rispondere pure a Ranxerox e syrinx, anche per me dietro c'è principalmente la questione stadio. Va sottolineato infatti che tutto il business del merdodromo pertiene a società partecipate direttamente da Neep (e quindi da Romulus and Remus Investments), che invece non entrano affatto nel perimetro del gruppo cloaca spa.

.. .

Se ipotizzo che l'obiettivo è lasciare i debiti che si possono lasciare al gruppo cloaca&co, mantenendolo in vita (di merda) assistita, per poi potersene svincolare una volta partiti i profitti derivanti dall'edilizia, sto pensando una cosa che non ha senso?

Offline robylele

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5691 il: 02 Gen 2021, 13:27 »
Se ipotizzo che l'obiettivo è lasciare i debiti che si possono lasciare al gruppo cloaca&co, mantenendolo in vita (di merda) assistita, per poi potersene svincolare una volta partiti i profitti derivanti dall'edilizia, sto pensando una cosa che non ha senso?

La tua ipotesi é troppo allettante per le mie coronarie.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5692 il: 02 Gen 2021, 13:30 »
Least, ma non hanno già bloccato con crediti futuri gli introiti TV almeno dell'anno prossimo se non di più? (chiedo scusa se la formula usata è una bestemmia, spero di essermi fatto capire)

Chiarissimo. Ci sono due aspetti da evidenziare.

Il primo riguarda l'operazione di sconto crediti da botteghino (che la cloaca avrebbe incassato da marzo 2021) fatta da Jim lo scorso giugno. Si trattava di una linea di credito di 26 milioni messa a disposizione da Neep ad as cloaca. As cloaca aveva "tirato" 19 milioni ma Dan ha abbonato quel debito, convertendo i 19 milioni in finanziamento soci c/o aumento di capitale. Quindi in teoria quei ricavi potrebbero scontarli di nuovo.

Il secondo aspetto, a cui ti riferisci precisamente, riguarda i ricavi da diritti tv. Quei ricavi sono in gran parte posti a garanzia del bond, e per la parte posta a garanzia non è possibile effettuare operazioni di cessione a terzi.

Col nuovo contratto diritti tv, i flussi di ricavi a garanzia del bond andranno ridiscussi ed è molto probabile che, nel caso di un incremento dei media rights, una parte maggiore sarà "liberata" dal vincolo (anche perchè da dicembre 2020 parte il rimborso del bond, per 6 mln annui).

complimenti per i tuoi post, se riesco a capirli io.. :)

complimenti ancora e continua a scrivere il più possibile, buon anno

Grazie, troppo gentile, buon anno a te. Lo faccio volentieri ma essendo un arido economista quantitativo  :=)) i miei post sono legati alla disponibilità di dati economici pubblici sul calcio, che purtroppo scarseggiano...

Se ipotizzo che l'obiettivo è lasciare i debiti che si possono lasciare al gruppo cloaca&co, mantenendolo in vita (di merda) assistita, per poi potersene svincolare una volta partiti i profitti derivanti dall'edilizia, sto pensando una cosa che non ha senso?

Secondo me ha senso eccome, anche se oltre al business immobiliare Dan (e gli altri americani) hanno come obiettivo quello di rivalutare i club, anche attraverso una crescita della Serie A. Dubito che se ne libereranno prima di aver tentato di raggiungere anche questo obiettivo.

Online PARISsn

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5693 il: 02 Gen 2021, 16:00 »
c'e una cosa che non quadra nei ragionamenti che ho letto poco sopra...e cioe' Friedkin starebbe mantenendo la cloaca al minimo  indispensabile per non fallire, in attesa di momenti migliori in cui aumentino i ricavi e tra questi lo stadio...ma se come riportato in quell'articolo dell'Ansa, non c'e piu' spazio per " business park " e altre amenita' del genere perche visto il momento e l'andazzo costruire grattacieli di uffici vorrebbe dire  poi darseli in fronte....costruire ( e quindi finanziare in tutto o in parte con altri partner ) il singolo stadio, quali ricavi porterebbe ?? ammesso e non concesso facciano 40 mila abbonati fissi ci vorrebbero 20 anni per rientrare della spesa, non tanto tempo fa ho letto, purtroppo non saprei ritrovare dove, che la  juve con abbonati e botteghino ancora è ben lontana dal rientrare della spesa e lo stadio funziona da 10 anni..

Offline ronefor

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5694 il: 02 Gen 2021, 16:13 »
...la juve è lontana...gli Agnelli no
Capisci a me ?

Offline Palo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5695 il: 02 Gen 2021, 17:00 »
...la juve è lontana...gli Agnelli no
Capisci a me ?

Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5696 il: 03 Gen 2021, 08:55 »
Friedkin
Le mille sfide di Dan per il 2021 (Gazzetta dello Sport, 3 Gennaio 2021)


Dal nuovo stadio al bilancio in rosso. Il presidente della Roma sta per abbracciare Tiago Pinto. Poi mercato, rinnovi e conti

di Andrea Pugliese
ROMA


Girate le lancette dell’orologio e sistemate bene i calendari. Perché questo inizio di gennaio sarà comunque particolare, per alcuni versi anche storico. Non fosse altro perché sarà il primo anno solare che i Friedkin vivranno fin da subito con la maglia della Roma addosso, da presidenti del club giallorosso. Un universo totale, un anno intero che è iniziato proprio in questi giorni qui e che si preannuncia a suo modo scoppiettante (e stavolta non c’entrano i botti di Capodanno, peraltro vietati...). E dentro a quest’anno qui ci saranno tante cose, mille sfide e magari anche qualche opportunità importante. Di certo, ci sarà tanto dei Friedkin e della loro rivoluzione silente.

Tra conti e costi
Dan e Ryan hanno chiuso il 2020 immettendo altri 40 milioni nelle casse giallorosse, arrivando così ad un totale investito di 132,6 milioni di euro. Ma i versamenti durante l’anno aumenteranno, visto che entro il 31 dicembre prossimo bisogna completare l'aumento di capitale da 210 milioni deliberato lo scorso anno (e per il quale finora sono stati versati circa 135 milioni). In più bisognerà cercare il prima possibile di abbassare l’indebitamento netto finanziario consolidato che a livello adjusted ha toccato la cifra di 390,4 milioni di euro. Altro passaggio, il delisting, che verrà rincorso tramite la fusione molto probabilmente con un’altra società non quotata di appartenenza del The Friedkin Group.

La struttura societaria
Poi ci sarà da dare un’impronta definitiva alla struttura societaria. L’arrivo previsto in questi giorni di Tiago Pinto è il punto di partenza, esattamente come l’inserimento di un nuovo dirigente come Stefano Scalera. Ma poi proprio Pinto si dovrà occupare anche della costruzione della squadra del futuro. Ad iniziare dai rinnovi contrattuali, Fonseca in primis. L’allenatore portoghese ha una clausola nel suo contratto che prevede il rinnovo automatico del contratto (scadenza a giugno prossimo) in caso di qualificazione alle prossima Champions. Ma la Roma e Fonseca dovranno parlarsi anche prima, soprattutto in considerazione del fatto che molto probabilmente l’approdo in Champions potrebbe essere in ballo fino alla fine. E poi bisognerà affrontare la questione dei rinnovi di Mkhitaryan (anche qui però balla una clausola per il rinnovo automatico con altre sei presenze da oggi), Pellegrini e Mirante, oltre agli adeguamenti di contratto di Ibanez e Villar.

Lo stadio
E poi ci sarà da chiarire la questione dello stadio, pietra miliare di mille ragionamenti. Tor di Valle resta sempre più avanti rispetto alle altre ipotesi, non fosse altro perché l’iter è davvero all’ultima curva (anche se sembra una curva infinita, quella che dovrebbe portare all’approvazione della Convenzione e della Variante Urbanistica). Non è un mistero come i Friedkin preferirebbero avere in dote il Flaminio e come stiano studiando anche soluzioni alternative a Tor di Valle (le altre possibili sono l’area di Tor Vergata e quella di Fiumicino). I 300 milioni a compensazione sono considerati una cifra altissima, esattamente come gli uffici del business park un possibile buco nell’acqua. Buco che invece non dovrà fare Pinto in questo mercato di gennaio, di fatto il primo vero mercato dei Friedkin.

Offline Blueline

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blog of life
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5697 il: 03 Gen 2021, 09:47 »
Dopo la cagnara e la sospensione dell'arbitro per il rigore sul Sassuolo,  si può facilmente intuire il vento che tira e quale squadra può arrivare tra le prime 4.

Non mi risulta che ci siano state delle polemiche invece per qualche rigore a noi negato o episodio sfavorevole che abbiamo dovuto subire. Questione di corsie preferenziali?
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5698 il: 03 Gen 2021, 09:50 »
Dopo la cagnara e la sospensione dell'arbitro per il rigore sul Sassuolo,  si può facilmente intuire il vento che tira e quale squadra può arrivare tra le prime 4.

Non mi risulta che ci siano state delle polemiche invece per qualche rigore a noi negato o episodio sfavorevole che abbiamo dovuto subire. Questione di corsie preferenziali?
Con i giornali a favore è stato sempre così e così sempre sarà.
Facciamocene una ragione.
 :asrm

Online FeverDog

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #5699 il: 03 Gen 2021, 10:14 »
I giornali hanno altro a cui pensare. Mentre la carta rosa da culo ha occupato metà della sua HP per raccontare come si deve l’interessante faccenda zagagnolo
 

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