Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6740 il: 03 Nov 2022, 08:25 »
Quindi i 100 mancanti , li hanno messi i Frisky a fondo perduto o sotto forma di altro prestito come diceva qualcuno alcuni post fa ?

Mi sembra quello che è accaduto con il bond delle mer.de, che è stato solo parzialmente collocato a terzi investitori e, per la restante quota invenduta, è stato preso da un fondo di private equity dei Friskis.(cit.)

In assenza di informazioni ufficiali (molto più "rarefatte" ora che la roma è fuori dalla Borsa) è difficile rispondere su come è stata rimborsata la quota del bond non piazzata. E il prossimo bilancio, chiuso al 30 giugno, molto probabilmente non chiarirà questo aspetto.

Offline Sfumatura

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6741 il: 03 Nov 2022, 11:35 »
In assenza di informazioni ufficiali (molto più "rarefatte" ora che la roma è fuori dalla Borsa) è difficile rispondere su come è stata rimborsata la quota del bond non piazzata. E il prossimo bilancio, chiuso al 30 giugno, molto probabilmente non chiarirà questo aspetto.

Quindi per avere maggiori informazioni dobbiamo aspettare il Bilancio del prossimo anno?

Offline Ranxerox

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6742 il: 03 Nov 2022, 12:03 »
In assenza di informazioni ufficiali (molto più "rarefatte" ora che la roma è fuori dalla Borsa) è difficile rispondere su come è stata rimborsata la quota del bond non piazzata. E il prossimo bilancio, chiuso al 30 giugno, molto probabilmente non chiarirà questo aspetto.
Ma credo che sia anche per questo che hanno spinto per uscire dalla borsa. Mani libere e controlli rarefatti sulla gestione societaria nel complesso e sulla ristrutturazione del debito.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6743 il: 03 Nov 2022, 12:53 »
Infatti, più che altro è il buon senso che fa propendere per il fatto che non sono tanto scemi da mettere 100milioni a ufo in una macchina che fabbrica debito a getto continuo.

Online syrinx

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6744 il: 03 Nov 2022, 14:20 »
Con l'uscita dalla borsa si è aperto un bel portone per le peggiori nefandezze di corporate finance. Non necessariamente roba illegale, ma immagino un tax dodging spintissimo all'interno del gruppo fridkin con le merde e la loro abilità di far sparire soldi al centro di esso.

Offline Tarallo

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6745 il: 03 Nov 2022, 14:49 »
Ma certo. Mettersi in un business perdente a prescindere non può avere alcuna altra spiegazione che non permettere il movimento di somme ingenti che provengono da altri business. O pensate davvero che Frikki ha sempre sognato de gioca’ co’ Totti pure lui?

Offline FatDanny

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6746 il: 03 Nov 2022, 15:00 »
In merito segnalo l'articolo su Domani di Salvatore Bragantini
"La prossima crisi finanziaria partirà dai fondi di Private Equity".

Che c'entra? Andate a vedere i finanziatori odierni...
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6747 il: 03 Nov 2022, 15:10 »
In quel caso per loro fermerebbero la crisi globale.

A parte gli scherzi ormai ci sono troppe big in mano a dei fondi per pensare la cosa non finirebbe comunque a tarallucci & wine
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6748 il: 03 Nov 2022, 15:11 »
vabbe', morono o no?

Online syrinx

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6749 il: 03 Nov 2022, 15:32 »
vabbe', morono o no?

no. piuttosto verrà affamato il popolo.

Offline hafssol

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Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6750 il: 03 Nov 2022, 17:30 »
In merito segnalo l'articolo su Domani di Salvatore Bragantini
"La prossima crisi finanziaria partirà dai fondi di Private Equity".

Che c'entra? Andate a vedere i finanziatori odierni...

Sono entrato nel topic proprio per segnalarlo, hai fatto benissimo a precedermi.
Riporto solo alcuni passaggi, che trovo illuminanti e sembrano calzare a pennello alla situazione dell'aessecloacamassima.

Citazione
[I fondi ]investono in imprese sottovalutate, mal gestite o solo poco indebitate, per venderle dopo qualche anno con congruo utile.
Ricevono perciò una commissione annua e una fetta dei guadagni finali, pari rispettivamente al 2 e al 20 per cento.
Acquistano le imprese con un misto di capitale proprio (equity) e debiti, che sono poi scaricati sull'impresa acquisita sfruttando la deducibilità fiscale degli interessi. Ciò accresce il ritorno sull'equity, ma anche i rischi finanziari.
Tale schema incentiva ad estrarre in anticipo il valore nascosto nelle imprese e sbilancia rischi e ritorni nel futuro a medio termine.

E soprattutto:

Citazione
Le imprese controllate dai Fpe sono in genere non quotate. Mentre i titoli quotati sono valutati a mercato ogni giorno, per i non quotati, illiquidi, si tiene fermo il valore riconosciuto nella più recente operazione sul capitale. Sulle non quotate si può allora mantenere per qualche tempo valori superati, rinviando così il redde rationem.

La crescita dei tassi d'interesse colpisce i Fpe perché svaluta gli investimenti, dato che fa calare i flussi di cassa scontati; aggrava i conti economici delle loro imprese, che pagheranno interessi più alti sui debiti. Mantenere fissi i valori butta la cenere sotto il tappeto.

Citazione
I Fpe possono rinviare la resa dei conti anche grazie agli “scambi di figurine”. Come le squadre di calcio – non proprio fulgidi esempi di trasparenza e correttezza – essi si scambiano sempre più fra loro gli investimenti, a valori pattuiti in funzione delle reciproche convenienze. Possono così rinviare il problema, e in finanza il tempo fa la differenza fra il trionfo e il disastro.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6751 il: 03 Nov 2022, 18:10 »
Marcel Vulpis tenta di spiegare perchè lo stesso sponsor non paga l'Inter e paga regolarmente gli scatarri....

Lite Inter-Digitalbits, una strada per risolvere la questione. Ma con la Roma tutto funziona alla perfezione...
Continua a tenere banco la “querelle” tra l’Inter e Zytara Labs LLC, che ha stretto, più di un anno fa, un rapporto contrattuale per sviluppare diverse opportunità commerciali, tra cui anche la main sponsorship di maglia con il marchio Digitalbits (network blockchain open source) partner di manica nella scorsa stagione, prima di essere “promosso” a sponsor principale nel campionato corrente.
Un’operazione da oltre 24 milioni di euro (contrattualmente fino al 2025), anche se, fino ad oggi, non sono stati garantiti i pagamenti delle prime due tranche (in totale più di 16 milioni di euro) oltre ad un bonus collegato sempre alla precedente stagione (per più di 1,5 milioni). Un mancato pagamento che non è collegato, come erroneamente ripreso da diversi media (specializzati e non), dalla mancanza di liquidità di Zytara (controparte contrattuale dei nerazzurri) o dal crollo del mondo cripto/bitcoin a livello mondiale.
A conferma di questa tesi vi è la crescita del rapporto di partnership commerciale con la Roma che, come l’Inter, presenta sulle divise di gioco il marchio Digitalbits ed è stata, ad oggi, regolarmente pagata. Coi giallorossi Digitalbits, tra l’altro, è pronta nelle prossime settimane (dopo averlo annunciato su Twitter) a lanciare un primo fan token.
Come già anticipato lo scorso 25 agosto su Calciomercato.com, Zytara contesta all’Inter di non essere mai riuscita a mettere in campo gli “asset digitali”, che renderebbero finalmente operativo il contratto di sponsorizzazione. Quest’ultimo aspetto avrebbe determinato la decisione di fermare i pagamenti, nonostante la sponsorship sia chiaramente attiva. Le aree legali dei due brand sono al lavoro da diverse settimane, e, soprattutto, il dipartimento commerciale nerazzurro vorrebbe provare a recuperare il rapporto. Ciò porterebbe al pagamento dell’ultima tranche (la terza) e magari anche ad una operazione di “saldo e stralcio per ridurre il valore dei pagamenti non incassati. Milioni di euro che farebbero molto comodo in chiave di bilancio di fine stagione.
In ambienti vicini a Zytara si sottolinea come ci sia la volontà di trovare una soluzione pacifica tra le parti (non ci sarebbe infatti alcun desiderio di finire davanti a un tribunale per dirimere il caso). Oltre a ciò si sta provando, sempre in accordo con il commerciale dell’Inter, a proseguire, nella prossima stagione, come sleeve sponsor (per un valore non superiore a 1,5 milioni di euro).
L’Inter, attraverso l’ad Alessandro Antonello, non è rimasta ferma ed è già al lavoro per provare a sostituire Digitalbits (a partire dalla seconda parte del campionato). Individuare però uno sponsor, dopo 12 turni, non è mai facile, anche perchè ci si trova in una situazione di debolezza contrattuale più che di forza. L’unica strada percorribile è chiudere il 2022/23 ad un valore nettamente inferiore ai 24 milioni (promessi da Digitalbits) e provare a stringere nuovo un rapporto biennale.
C’è poi il tema del merchandising e il rapporto con i tifosi. Molti fan hanno acquistato la maglia con il logo di Digitalbits. Ci si troverebbe anche nell’imbarazzo di rifornire gli store ufficiali con prodotti, in termini di abbigliamento gara, diversi dalla divisa lanciata ad inizio stagione (costringendo i collezionisti di jersey ad un nuovo ed inutile esborso).
Certamente la naturale prosecuzione del rapporto Roma-Digitalbits (altro club della massima serie con cui ha rapporti commerciali il brand del portfolio Zytara), con pagamenti costantemente assicurati e l’attivazione (come previsto dal contratto) degli asset digitali dimostra che qualcosa, dalle parti di Milano, non è andato nel verso giusto. Adesso tocca alle parti in causa trovare un punto di incontro, ma il nodo da sciogliere è solo l’attivazione degli asset digitali. Senza questo naturale sviluppo non ci sarà il pagamento della terza e ultima tranche e tutto finirà in tribunale.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6752 il: 03 Nov 2022, 21:35 »
E bravo Bragantini che sputa nel piatto dove ha pasteggiato per anni.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6753 il: 02 Gen 2023, 19:08 »
COME CAZZO FANNO QUESTI A NON SPARI' DAL CALCIO PROFESSIONISTICO?!?

L'ultimo bilancio della Roma è il peggiore della sua storia: perdita di 219,3 milioni.
L'ultimo bilancio della Roma è il peggiore della sua storia e uno dei peggiori in assoluto della Serie A. Questo anche a causa del costo legato agli stipendi, che, per essere coperti, necessitano di quasi tutti i ricavi caratteristici. La proprietà giallorossa rappresentata da Dan Friedkin è costretta a elargire cospicui versamenti per mantenere la continuità aziendale del club.
Come emerge dalla documentazione contabile consultata da Sport&Business, la società giallorossa ha registrato una perdita consolidata di 219,3 milioni nella scorsa stagione, dopo il -204 del 2019-20 e il -185 del 2020-21: in totale 608 milioni bruciati negli esercizi influenzati profondamente dal Covid. Nel 2021-22 soltanto la Juventus, in Italia, ha riportato un deficit più pesante della Roma: -239,3 milioni.
I costi per mantenere la rosa sono insostenibili in rapporto al giro d’affari. Una dinamica ormai radicata che, in passato, veniva un po’ nascosta dalle plusvalenze. A causa della contrazione del mercato, quella voce si è ridotta sensibilmente: solo 6,2 milioni nel 2021-22, di cui 4,8 per la cessione di Under. I ricavi al netto delle plusvalenze stazionano attorno ai 200 milioni. Se il merchandising è salito a quota 14 milioni, le sponsorizzazioni relative ai contratti principali - Zytara, Hyundai e New Balance - sono crollate a 8,2. Da sottolineare anche una riduzione di 5,5 milioni per il venir meno del contratto con Sky per archivio tv e canale tematico.
Questi 200 milioni di ricavi vengono quasi interamente assorbiti dalle spese per il personale, schizzate a 182,8 milioni. Gli stipendi dei tesserati sono a quota 154,9 milioni, con un incremento di 13 milioni rispetto al 2020-21 dovuto “alla crescita del valore tecnico dei calciatori e dello staff tecnico”, oltre che ai maggiori bonus. Pesa, soprattutto, l’ingaggio di Mourinho. Ma c’è da rimarcare anche l’aumento di 10 milioni (a quota 27,9) degli stipendi degli altri dipendenti. Insomma, il rapporto tra costi e ricavi è fuori controllo, anche perché nella cosiddetta spesa sportiva vanno conteggiati anche gli ammortamenti. E ci sono pure 17,4 milioni di commissioni per gli agenti, voce aumentata. È vero che la Roma ha accantonato 12,5 milioni a titolo di contributo Uefa per il settlement agreement, assorbendo già nell’esercizio 2021-22 un’ulteriore multa stimata in 7,5 milioni per il parziale mancato rispetto di alcuni target. Ma l’obiettivo dell’autosufficienza appare lontanissimo.
I dati consolidati al 30 giugno 2022 (posizione finanziaria netta negativa per 346 milioni, perdita per 219 e deficit patrimoniale per 339) hanno spinto il revisore Deloitte a stilare un lungo richiamo d’informativa. Gli amministratori prevedono per il 2022-23 “un ulteriore significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società, caratterizzata, tra l’altro, da un trend reddituale ancora negativo che potrebbe comportare un deficit patrimoniale e rilevanti esigente finanziarie”. Per l’attuale stagione, la Roma punta a coprire il proprio fabbisogno finanziario attraverso l’apporto di ulteriori risorse dell’azionista, l’eventuale cessione di giocatori e i flussi di cassa che potrebbero essere conseguiti nel corso dell’Europa League. In ogni caso, i soldi di Friedkin rimangono essenziali. Nella scorsa stagione l’imprenditore statunitense ha immesso risorse per 206 milioni. Il totale dei versamenti nelle casse giallorosse, dall’agosto 2020, è di 500 milioni tondi tondi. Se aggiungiamo il corrispettivo versato a Pallotta per l’acquisto e l’esborso per l’Opa, l’investimento complessivo di Friedkin nel calcio italiano ammonta a 736 milioni. Una quota dell’ultima tranche di versamenti è servita per contribuire al rimborso anticipato del bond di 267 milioni, nell’ambito del rifinanziamento che ha alleggerito l’indebitamento finanziario netto della Roma: adesso il club è esposto per 175 milioni.
Dal punto di vista finanziario il debito è diventato più gestibile, ma solo grazie all’intervento della proprietà. Quanto alle incombenze del codice civile per le perdite maturate, la Roma ha aderito alla facoltà del decreto Liquidità che consente alle aziende di ripianare i deficit nell’arco di cinque anni. I Friedkin continuano a pompare denaro, eppure sul mercato i giallorossi operano con il freno a mano tirato. La sensazione è che le enormi risorse dell’azionista si stiano disperdendo nei buchi di bilancio di un club che si è avventurato in investimenti improduttivi facendosi trovare impreparato di fronte alla crisi dell’industria calcistica.
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6754 il: 02 Gen 2023, 19:24 »
COME CAZZO FANNO QUESTI A NON SPARI' DAL CALCIO

facile.
mette i soldi il loro ricco proprietario.

Offline sharp

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26545
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6755 il: 02 Gen 2023, 19:24 »
in pratica un buco nero, chiaramente nel loro caso ... pieno de merda

Offline trax_2400

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17804
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6756 il: 02 Gen 2023, 19:27 »
in pratica un buco nero, chiaramente nel loro caso ... pieno de merda
Direi più un pozzo nero ...  :)

Offline Ranxerox

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18266
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6757 il: 02 Gen 2023, 19:30 »
700 milioni di perdite in tre anni per arrivarci amore dietro.
Incapaci a dir poco...

Offline sharp

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26545
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6758 il: 02 Gen 2023, 19:46 »
No no loro in questo caso sono un buco nero, fagocitano tutto

Offline trax_2400

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17804
Re:Roma: resta la tensione finanziaria - Il Sole 24 Ore
« Risposta #6759 il: 02 Gen 2023, 19:52 »
No no loro in questo caso sono un buco nero, fagocitano tutto
Ma Friedkin prima o poi se stuferà?
Ce l'avrà una moglie, una figlia, un nipote che gli dice che caxxo stai a fa tutto il tempo in Italia a buttà soldi?
 

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