Allora, in totale astinenza da calcio, mi sono riviste le sintesi di due vecchissime partite.
Un famoso Inter-rube finito 2-2, con un arbitraggio vomitevole di Cesari. Doppietta di Rubén Sosa al nostro Cinghialone nella porta della rube, uno su punizione e l’altro, molto fortunoso, su rigore-farsa a tempo scaduto. In campo ottimi atleti, seghe mega galattiche (Di Livio e Torricelli su tutti) e un giocatore sublime. Roberto Baggio, che segna un gol che levate. Ogni tocco, una pennellata d’artista.
Subito dietro al Divino, un giovanotto già afflitto dalla calvizie con un tocco di palla favoloso, perfetto nella misura del passaggio, nel breve e nel lungo, grande visione di gioco e fantastica rapidità nel far scorrere la palla. Ebbene si, Francesco Dell’Anno!!!! Com’era bravo, che talento. Perché non abbia sfondato resta un mistero.
Poi, ho rivisto Baggio, stavolta col la maglia dell’inder è sempre col Cinghialone per compagno. Al suo fianco Seedorf e Borbone Vieri, in panca Lippi. Di fronte, le medie allenare da Capello, con Aldair, Cafu, Di frangiesco, Tommasi, Nakata, Del Vecchio, Montella e Fernandone nostro.
Il paragone con Baggio è imbarazzante.
A 26 anni, il nostro Fernandone al cospetto del Divino letteralmente scompare. Non si vede proprio. Simic e Cordoba non gli fanno vedere palla quando si avvicina all’area, ma basta un Cauet qualsiasi per anticiparlo sempre. Nel mezzo, il solito repertorio di falli, entrate col gomito e a gamba tesa, falli volontari da basta.r.do, un numero imprecisato di proteste e simulazioni.
L’arbitro, Racalbuto, non se lo incula di pezza.
La cosa divertente è che non lo inculano di striscio manco i compagni: è chiaro che i leader sono altri, non lui. E i calci da fermo li batte tutti Nakata (eccetto una punizione al 92’, data quando il giapponese è uscito). Fernando sgomita, si butta per terra e bestemmia in continuazione. Una vera merda.
Baggio segna, dribbla, sgomma: quando esce, San Siro in piedi 5 minuti a applaudire. Segna anche Bobone, grazie a un liscio di Tommasi che mi ha fatto ricordare quanto fosse sega e che scandalo foriero di questo presente sia stato il suo utilizzo nella Nazionale italiana.
Ultima nota di colore. La telecronaca la fa Caressa, che esulta gridando quando Aldair pareggia momentaneamente, soffre in modo evidente quando il riomma va sotto e soffre, non commenta un chiaro fallo di rigore di Aldair su Vieri, critica l’arbitro che permette quasi tutto alle merde.
Pessimo, Caressa, fasullo, viscido e fazioso come pochi.
Vabbè, scusate il pilotto. Fernandone giocatore immensamente sopravvalutato e incomprensibilmente “Sbocciato” dopo i 30 anni. Tra lui e Roberto Baggio la stessa differenza che passa tra Messi e Ciro Muro.