Se ai nostri miseri tempi esistesse un Umberto Eco, scriverebbe la fenomenologia dell'ascesa mediatica e dell'altrettanto repentina caduta del gamberetto come archetipo della comunicazione mainstream, non soltanto sportiva, e nella conseguente percezione pubblica.
Ma, appunto, la miseria dei nostri tempi si misura tanto dalla grandezza dei suoi "eroi", quanto da quella di coloro che li raccontano.