Stadio della.... (Topic ufficiale)

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7520 il: 26 Feb 2017, 21:37 »
Ma secondo voi avranno vita facile in regione??? Non mi sembra che le dichiarazioni siano proprio concilianti...
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7521 il: 26 Feb 2017, 22:40 »
in regione c'è il partito che ha avallato il progetto iniziale, adesso strillano solo per ricevere l'attenzione che ritengono doveroso ricevere, una volta assicuratisi di averla, sarà sole ed arcobaleni
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7522 il: 26 Feb 2017, 22:45 »

Offline galafro

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7523 il: 26 Feb 2017, 22:50 »
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-02-26/stadio-roma-marino-non-ci-sta-raggi-ha-fatto-favore-costruttori--180511.shtml?uuid=AEL2W2d&refresh_ce=1

Stadio Roma, Marino stronca Raggi: «Ha fatto un favore ai costruttori»

 :o :sisisi: :puke: :touch: :shout:
Il marziano ancora parla meriterebbe d'essere impalato, forse comincerebbe capire lo schifo che ha combinato

Online lorenz82

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7570
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7524 il: 26 Feb 2017, 22:54 »
Occhio alla nuova delibera...
cioè, fanno 4 torri? :)

Offline Blueline

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blog of life
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7525 il: 27 Feb 2017, 00:16 »
cioè, fanno 4 torri? :)
Ma fanno uno stadio o una scacchiera?

Offline Ranxerox

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7526 il: 27 Feb 2017, 00:50 »
in regione c'è il partito che ha avallato il progetto iniziale, adesso strillano solo per ricevere l'attenzione che ritengono doveroso ricevere, una volta assicuratisi di averla, sarà sole ed arcobaleni

Anfatti, delusi dal fatto che i 5stelle si prendono il merito di aver autorizzato il progetto, adesso faranno finta di mettere qualche paletto insuperabile per poi autorizzare il tutto e dire che anche loro sono stati decisivi.

Offline Kredskin

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7527 il: 27 Feb 2017, 00:54 »

Online cartesio

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7528 il: 27 Feb 2017, 03:02 »
Semi OT
Qualcuno mi spiega sulla base di quale legittimazione democratica beppegrillo ha condotto la trattativa sullo stadio

Peraltro non è chiaro perché tale trattativa debba avere luogo.

Online cartesio

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23721
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7529 il: 27 Feb 2017, 03:07 »
Ieri sera ho visto in TV un Marino esagitato magnificare le virtù delle torri, capolavoro di architettura che senza il 5stelle sarebbe rimasto a nobilitare la zona.

Chi ha il coraggio di dirlo a Rugiule che più volte ha sottolineato che Marino aveva approvato il progetto, ma senza riferimenti alla cubatura? Magari stava pensando a delle torri mignon, torri bonsai, hai visto mai.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7530 il: 27 Feb 2017, 06:21 »
Pool di esperti vigilera' sulle opere pubblica (Il Messaggero)

ROMA
Un pool di esperti comunali vigilerà sulle opere pubbliche collegate al nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Dopo avere stretto la mano ai privati, la notte di venerdì al termine di un vertice fiume a Palazzo Senatorio, la giunta di Virginia Raggi è pronta a inserire una clausola ad hoc nella convenzione urbanistica che verrà stipulata con i proponenti. I tecnici dell'Urbanistica comunale vigileranno sulle infrastrutture previste dal nuovo progetto ma anche sull'effettiva riduzione delle cubature per gli edifici commerciali, per evitare che ci siano cambiamenti in corso d'opera.
Mentre il M5S prova a ricompattarsi e a far rientrare la fronda dei consiglieri dissidenti (in quattro venerdì scorso non hanno votato a favore dell'accordo), la sindaca oggi avvierà l'iter per elaborare la nuova delibera che modificherà il provvedimento varato dall'ex sindaco Ignazio Marino nel 2014. Proprio l'ex primo cittadino ieri è tornato a farsi sentire per parlare di Tor di Valle. Secondo Marino, che - va ricordato - insieme all'ex assessore Giovanni Caudo aveva concesso ai privati il doppio delle cubature, «la Raggi ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico, come il parco grande come Villa Borghese, facendo un grande favore al costruttore». L'ex sindaco, ospite di Giovanni Minoli su La7, ha parlato di una «romanella», sostenendo che dopo l'accordo sarebbero stati eliminati dal progetto «il ponte pedonale, il ponte sul fiume che collega l'autostrada Roma-Fiumicino con la via del Mare; viene cancellato completamente il rifacimento di tutta la via del Mare fino al Raccordo e il prolungamento della metro B». Ribatte il M5S, con il capogruppo Paolo Ferrara: «Marino cita cifre a caso, preferiva tre grattacieli e centinaia di migliaia di metri cubi di cemento». In realtà l'unica opera pubblica a saltare definitivamente è la metropolitana, anche perché l'Agenzia della mobilità comunale aveva stroncato l'ipotesi di una biforcazione della linea fino a Tor di Valle.
LE INFRASTRUTTURE
Le altre opere, invece, restano, anche se rimodulate e con tempi ancora tutti da decifrare (il «cronoprogramma» dei lavori deve ancora essere definito, alcune infrastrutture potrebbero essere realizzate anche dopo lo stadio). L'investimento complessivo dei privati cala da 1,7 miliardi a 900-990 milioni di euro. I fondi per le opere pubbliche, come raccontato ieri dal Messaggero, dopo l'accordo che ha sancito il dimezzamento delle cubature, sono stati ridotti di 130 milioni rispetto ai 400 iniziali. La sforbiciata si abbatte in gran parte sulla ferrovia Roma-Lido: avrebbero dovuto essere acquistati 15 nuovi treni, ma alla fine ne verranno comprati solo 2. Resta invece l'allargamento dello scalo ferroviario, anche perché il progetto iniziale era stato bocciato dal dipartimento Urbanistica del Comune. Saltano anche i 4 pontili sul Tevere, ma non la restaurazione delle banchine. Verrà modificato l'intervento sulla via Ostiense-Via del Mare (è allo studio una revisione delle carreggiate per evitare che il traffico vada in tilt), così come lo svincolo sulla Roma-Fiumicino. Il ponte ciclo-pedonale sul Tevere verrà realizzato, mentre è in forse il ponte carrabile (è considerato alternativo al ponte dei Congressi, ma dovrebbe restare in ogni caso il contributo di 70 milioni a carico dei privati). Il rischio è che, con questi cambiamenti, il progetto finisca per penalizzare sia il trasporto pubblico sia quello privato, costringendo i tifosi della Roma a viaggi lunghi e faticosi verso l'impianto sportivo, nei giorni delle partite.
LE CUBATURE
Dopo il taglio delle cubature (-48% rispetto al progetto originario, -59% per quanto riguarda il Business park), i privati potranno edificare 598mila metri cubi, in gran parte per negozi e uffici. Ma ieri la sindaca Raggi ha fatto sapere che «una parte degli edifici coinvolti nel progetto saranno destinati ad attività socio-culturali da definire insieme ai residenti per favorire la partecipazione della cittadinanza». Una parte delle 18 palazzine alte 6-7 piani che nasceranno accanto all'impianto sportivo, quindi, ospiterà asili, scuole, ambulatori, distaccamenti degli uffici comunali. Per la sindaca, «abbiamo rivoluzionato il progetto e lo abbiamo trasformato in un'opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della città».
Lorenzo De Cicco

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7531 il: 27 Feb 2017, 06:21 »
«Ma ora bisogna evitare altri pasticci Roma diventi una Regione Capitale» (Il Messaggero)

Roberto Morassut, deputato del Pd ed ex assessore capitolino all'urbanistica, cosa pensa della vicenda del nuovo stadio della Roma?
«Io ho criticato il progetto di Tor di Valle fin dall'inizio. Anche in disaccordo con l'orientamento prevalente del Pd».
Perché?
«Ritengo che sia una scelta urbanisticamente sbagliata e che deriva da una legge, quella sugli stadi, altrettanto sbagliata e foriera di confusione, rischi e pasticci di ogni tipo. Ho votato quella legge per disciplina di gruppo ma ho contribuito a limitarne i danni e comunque continuo a ritenerla talmente deleteria da considerare necessario persino un suo ritiro».
Venerdì scorso si è raggiunto l'accordo tra i costruttori e la giunta M5S. Come lo valuta?
«Non mi pronuncio perché non ne conosco il merito con esattezza, ma rilevo che l'urbanistica fatta un tanto al chilo e sotto la pressione della piazza non porta mai a buoni risultati».
C'erano alternative praticabili?
«Secondo me sarebbe stato possibile perseguire la via del recupero del patrimonio pubblico del Flaminio e dell'Olimpico e farli diventare le case della Roma e della Lazio attraverso un operazione urbanistica e patrimoniale pubblico-privata di grande respiro. Si è scelta un'altra strada che si è rivelata pasticciata».
E ora?
«Spero che questo ultimo annuncio della Raggi non sia un'altra bufala e che si proceda con linearità e senza pasticci perché significherebbe gettare altra benzina sul fuoco».
Tutto ciò avviene sullo sfondo di una Capitale che attraversa momenti difficili.
«La tensione sociale nella città sta raggiungendo livelli allarmanti. La rivolta dei tassisti, la situazione di tensione tra le famiglie dei piani di zona, le proteste degli ambulanti sono le spie di un accumulo di tensioni profonde e che derivano da motivazioni strutturali. La città vive una crisi di sistema alla quale la politica nazionale non sta dando risposta. Abbiamo visto come nelle manifestazioni di questi giorni si siano ripresentate organizzazioni estremiste che sempre colgono lo spazio giusto per inserirsi, come accadde nel 2013 con le tensioni sulla casa».
Come si può risollevare la città?
«Con Raffaele Ranucci abbiamo avanzato già dal 2013 una proposta di legge costituzionale: dare a Roma i poteri di una Regione Capitale come avviene per le maggiori capitali europee».
Sul Campidoglio pesa anche il fardello del debito storico.
«Bisogna fare qualcosa ed il Governo deve farsene carico da subito, credo. In primo luogo bisogna fare chiarezza sull'entità di questo debito perché sono state dette cose assai inesatte sul passato. A me risulta che nel 2008 questo debito non ammontasse affatto ai 22 miliardi di cui si è sempre parlato a sproposito ma a meno di 10 e quindi dentro livelli assolutamente compatibili, per proporzione, con quelli della maggioranza dei Comuni italiani. Dopo il 2008 il Comune ha prodotto poi ulteriore indebitamento. E oggi i 500 milioni annui che vanno a ripiano del pregresso vengono tutti destinati, di fatto, a spesa corrente».
Quindi?
«Occorre spostare risorse sugli investimenti e sul capitale fisso della città scegliendo alcune priorità».
Anche il suo partito, il Pd, sta affrontando un passaggio delicato.
«Penso che per il Pd a livello nazionale sia arrivato il momento di evolversi in qualcosa di davvero più conseguente a questo tempo. La forma partito tradizionale è ormai più una barriera che uno strumento attivo per la partecipazione di tante persone che vogliono sentirsi libere da forme burocratiche. Il Pd deve evolversi in un Movimento Democratico avviando una Costituente che parli a milioni di italiani».

Fabio Rossi

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7532 il: 27 Feb 2017, 06:22 »
Stadio, così il Comune studia la nuova delibera Pressing M5S sui ribelli (IL Messaggero)

LA STRATEGIA

La partita del nuovo stadio a Tor di Valle si gioca su un doppio campo: politico e burocratico. A livello tecnico, oggi la sindaca Virginia Raggi farà partire ufficialmente l'iter per elaborare una nuova delibera che modifichi il provvedimento varato dall'amministrazione Marino nel 2014. Entro metà marzo, i privati dovrebbero spedire in Campidoglio un prospetto delle modifiche concordate nel vertice di venerdì notte, con i nuovi rendering senza le tre torri dell'«Ecomostro». In base a questo documento verrà «revisionata» la delibera Marino, attraverso un nuovo atto da far votare in Aula Giulio Cesare entro aprile. L'input della prima cittadina metterà in moto, già da oggi, gli uffici dell'Urbanistica, della Mobilità e dell'Ambiente. L'obiettivo è redigere un «parere definitivo» che superi la stroncatura consegnata alla conferenza dei servizi lo scorso 1 febbraio, dove il Comune ha espresso un orientamento «non favorevole» al progetto Tor di Valle.
In parallelo, nel Movimento Cinquestelle, è in corso una trattativa serrata per ricucire con i consiglieri ortodossi ed evitare uno strappo durante la votazione del progetto in Assemblea Capitolina. Durante la riunione di maggioranza di venerdì scorso, quattro grillini non hanno votato a favore dell'accordo con la Roma e il costruttore Luca Parnasi, fedeli alla linea del «No alla speculazione» pronunciato prima sui banchi dell'opposizione e poi in campagna elettorale.
In tre si sono detti contrari all'intesa: Alessandra Agnello, Alisia Mariani e Maria Agnese Catini. Mentre Cristina Grancio, vicepresidente della Commissione Urbanistica, si è astenuta. È su di loro che, da 48 ore, si sta esercitando un pressing da parte dei colleghi pentastellati. La stessa sindaca, nella riunione di tre giorni fa, ha fatto capire che «non possono esserci spaccature tra noi». «Mettiamo ai voti il progetto adesso - ha detto Raggi durante il vertice - per scegliere una linea e poi mantenerla in Aula, senza divisioni».
LA RIUNIONE
Un messaggio ribadito ieri anche dal capogruppo M5S Paolo Ferrara, convinto che alla fine «ci saranno tutti i 29 voti dei nostri consiglieri e ci sarà anche quello di Virginia Raggi. Alla fine 30 sì sosterranno la delibera sullo stadio della Roma». In realtà l'operazione anti-dissidenti è appena cominciata. E l'esito, confidano diversi esponenti del M5S romano, «è ancora incerto». Se ne riparlerà anche oggi, durante il vertice di maggioranza che si terrà alle 18 in Campidoglio.
LA BASE
Fuori da Palazzo Senatorio, continua la protesta degli attivisti. Il tavolo Urbanistica del M5S, appena scomunicato dal blog di Grillo («non parlano a nome del Movimento», ha scritto il Garante venerdì), è pronto a portare la vicenda davanti ai giudici del Tar. «La giunta M5S deve annullare la delibera di Marino - spiega il presidente del tavolo, Francesco Sanvitto Altrimenti tradisce il nostro programma e autorizza una speculazione immobiliare. Se l'accordo di venerdì si trasformerà in una delibera, ci rivolgeremo subito al Tribunale amministrativo». La protesta degli attivisti sfocerà nell'assemblea di sabato prossimo nella sala convegni dell'Hotel Cicerone, dove alcuni militanti M5S si raduneranno per protestare contro «una giunta che non ci ascolta più».

Lorenzo De Cicco

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7533 il: 27 Feb 2017, 06:23 »
Ponti, svincoli e Roma-Lido: lo spettro del doppio imbuto (IL Messaggero)

LO SCENARIO

Due imbuti: uno stradale, l'altro ferroviario. Nell'annosa sfida tra trasporto pubblico e privato, il progetto del nuovo stadio di Tor di Valle rischia di penalizzarli entrambi, costringendo i tifosi della Roma a viaggi lunghi e faticosi verso l'impianto sportivo, nei giorni delle partite. Ad aggravare la situazione ci si mette anche l'ulteriore taglio alle opere infrastrutturali, già ampiamente insufficienti nel progetto originario, deciso nel nuovo accordo tra il Campidoglio e i costruttori, raggiunto venerdì sera a Palazzo Senatorio: niente metropolitana, riduzione da 15 a 2 dei nuovi treni a disposizione per la Roma-Lido, ponte sul Tevere e svincolo della Roma-Fiumicino rinviati alla realizzazione «in un secondo momento».
LE STRADE
La prevista sforbiciata ha già messo in preallarme la Regione: «Mentre è stato detto chiaramente che le attuali cubature saranno ridotte in modo significativo, non si conoscono ad oggi le opere e le infrastrutture per garantire la mobilità, il miglioramento dell'ambiente e della qualità urbana - avverte l'assessore regionale alla mobilità, Michele Civita - Su tutto ciò la Regione eserciterà il ruolo e la funzione di sua competenza». Gli interventi previsti sulla via del Mare non basteranno a migliorare la situazione: anche dove è prevista l'unificazione con l'Ostiense, tra Tor di Valle e il Grande raccordo anulare, resteranno quattro corsie complessive a disposizione per i due sensi di marcia (come adesso). La sede stradale sarà evidentemente inadeguata nei giorni delle partite, ma anche per il traffico abituale, vista la realizzazione prevista del business park annesso allo stadio, con forti penalizzazioni sopratutto per gli automobilisti provenienti da Ostia, Acilia e Vitinia.
IL FERRO
Se il traffico privato rischia di finire in un imbuto, anche il trasporto pubblico non se le passerà bene. Affossato il progetto di una diramazione della linea B della metropolitana - considerato prioritario nella delibera approvata dall'assemblea capitolina, a dicembre 2014, per il riconoscimento della pubblica utilità dell'opera - si è passati al piano subordinato, ossia il potenziamento della Roma-Lido. Ma nel progetto, a parte la ristrutturazione della stazione di Tor di Valle, non ci sono lavori di rafforzamento e ammodernamento della ferrovia. E, come detto, i treni aggiuntivi sono stati drasticamente ridotti. Già nell'impianto originale, peraltro, i nuovi convogli avrebbero garantito una frequenza di passaggio di un treno ogni sette minuti e mezzo, appena sufficiente a dare un po' di respiro ai pendolari attuali, ma inadeguata ad affrontare una pressione di trentamila passeggeri in più, prevista per i giorni di gara allo stadio. Senza contare che i costi del rafforzamento del servizio in concomitanza con gli eventi sportivi costerebbe all'Atac circa 1,5 milioni l'anno: costi che andrebbero a ripercuotersi sul contratto di servizio tra l'azienda di via Prenestina e l'amministrazione capitolina.

Fabio Rossi

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7534 il: 27 Feb 2017, 06:42 »
Marino accusa: «Raggi ha fatto un grande favore ai costruttori» (Corriere della Sera - ed. romana)

Dice Ignazio Marino, commentando il nuovo accordo tra Campidoglio e i proponenti Roma e Parnasi sullo stadio di Tor di Valle: «Raggi ha cancellato tutte le opere di interesse pubblico che avevamo preteso, 250 milioni di investimenti con un parco grande come Villa Borghese, cancellato per un grande favore ai costruttori. È una “romanella”». Segue scenario apocalittico: «Come ci si andrà allo stadio? — Marino ieri sera su La7 —. Tutti incolonnati sulla vecchia via del Mare...». La verità di Raggi, che oggi dà il via all’iter della delibera di utilità pubblica, è opposta. «Verrà realizzata una stazione nuova per la Roma-Lido e sarà rinnovato l’asse di via del Mare e via Ostiense tra Marconi e Gra — posta la sindaca —. Inoltre una parte di edifici saranno destinati ad attività socio-culturali da definire coi cittadini». Le opere pubbliche sono il nodo della questione, decidono sulla pubblica utilità del progetto. Così nel cambio di delibera, da quella Marino a quella Raggi, il rischio di veder scomparire o differire opere può corrispondere al flop del progetto in Conferenza dei servizi. E l’inizio di un nuovo, non scontato, iter.

A. Arz.

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7535 il: 27 Feb 2017, 06:52 »
Il Tempo


Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7536 il: 27 Feb 2017, 06:52 »
Il Tempo


Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7537 il: 27 Feb 2017, 06:53 »
Il Tempo


Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7538 il: 27 Feb 2017, 07:05 »
Ieri sera ho visto in TV un Marino esagitato magnificare le virtù delle torri, capolavoro di architettura che senza il 5stelle sarebbe rimasto a nobilitare la zona.

Chi ha il coraggio di dirlo a Rugiule che più volte ha sottolineato che Marino aveva approvato il progetto, ma senza riferimenti alla cubatura? Magari stava pensando a delle torri mignon, torri bonsai, hai visto mai.

Marino ha la faccia come il c.
Ma in questa storia la sua posizione per quanto inaccettabile, è stata onesta, si sapeva chiaramente quale fossero le sue intenzioni lo
Voleva fare e si è speso per farlo.

Cosa che invece non si può dire delL'attuale sindaca, che leggo anche oggi sul tempo magnificare l'opportunità che lo scempio di tor di valle rappresenta per i romani, dopo che in giunta e in campagna elettorale(e anche fino a qualche giorno fa) diceva tutt'altro.

Offline Thorin

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #7539 il: 27 Feb 2017, 09:25 »
Ieri sera ho visto in TV un Marino esagitato magnificare le virtù delle torri, capolavoro di architettura che senza il 5stelle sarebbe rimasto a nobilitare la zona.

Chi ha il coraggio di dirlo a Rugiule che più volte ha sottolineato che Marino aveva approvato il progetto, ma senza riferimenti alla cubatura? Magari stava pensando a delle torri mignon, torri bonsai, hai visto mai.

Magari Marino pensava che ci avrebbero messo le torri del plastico, quelle piccoline  :beer:
 

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