Stadio della.... (Topic ufficiale)

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10840 il: 06 Dic 2018, 22:27 »
Mmmmm.
Ma se Calta non scrive contro lo stadio "gatta ci cova ".
Non è  che qualcuno  ha suggerito  a Pallocca che sarebbe meglio "rivolgersi ad un esperto"?
La quadratura è: stadio si e pure con tutto il circo appresso ma fanculo parnasy che ormai è bruciato e via con un nuovo terreno in orbita Calta e lui come costruttore. E vissero tutti felici e contenti (fra diversi anni però).
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10841 il: 06 Dic 2018, 23:06 »
Non gli basta un ricavo di 1,5 miliardi di euro. Devono farne almeno il triplo. La soluzione? Mettere al muro la Bugiarda per far pressione sul Bibitaro. Così il ponte lo si fa per decreto legge, ovviamente a spese nostre.
I conti tornano.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10842 il: 06 Dic 2018, 23:24 »
Non gli basta un ricavo di 1,5 miliardi di euro. Devono farne almeno il triplo. La soluzione? Mettere al muro la Bugiarda per far pressione sul Bibitaro. Così il ponte lo si fa per decreto legge, ovviamente a spese nostre.
I conti tornano.

Si ma a quel punto partirebbe la contraerea del pd romano .

Magno tranquillo ? 

Offline PARISsn

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20865
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10843 il: 06 Dic 2018, 23:44 »
La quadratura è: stadio si e pure con tutto il circo appresso ma fanculo parnasy che ormai è bruciato e via con un nuovo terreno in orbita Calta e lui come costruttore. E vissero tutti felici e contenti (fra diversi anni però).

mah..non so...perche uno dei tanti giri da traffichini de sta gente era proprio fare  lo stadio sui terreni di Parnasi che cosi' avrebbe potuto saldare  i suoi debiti a Unicredit...e tra l'altro Unicredit si era impegnata a investire acquisendo uno dei palazzi per farci la  nuova sede centrale...adesso Parnasi sta  in galera...Unicredit i soldi non li ripija...e dubito che ( cornuti e mazziati ) vanno a  investire da un altra parte senza nessun rientro...e poi io c'ho sempre un dubbio enorme...ma sto' miliardo di euro di investimento per tutto l'ambaradam...ma chi lo caccia??
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10844 il: 06 Dic 2018, 23:53 »
Si ma a quel punto partirebbe la contraerea del pd romano .

Magno tranquillo ?

Il pd romano?
Magna, magna........

Offline ES

*****
20560
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10845 il: 07 Dic 2018, 00:50 »
Sono curioso di leggere il merdaggero domani...
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10846 il: 07 Dic 2018, 06:26 »
Nuovo stadio, incubo traffico (Corriere della Sera - ed. romana)

Rapporto «catastrofico» del Politecnico di Torino. Raggi: «Niente allarmismi»
Tor di Valle Il progetto di viabilità bocciato dagli esperti scelti dal Comune: i flussi di auto sarebbero ingestibili

di Giuseppe Toti
Fiaschetti e Piacentini

Lo studio commissionato al Politecnico di Torino dal Campidoglio sui flussi del traffico «catastrofici» intorno all’area di Tor di Valle, dove dovrebbe nascere lo stadio della Roma, boccia il progetto, ma si tratta di una relazione ancora preliminare, visto che il parere definitivo sarà consegnato il 9 gennaio prossimo. Ma la sindaca Raggi getta acqua sul fuoco: «Niente allarmismi. Al momento è stata rilasciata una prima bozza, con la relazione finale capiremo come andare avanti». Linea confermata dal direttore generale del Comune, Franco Giampaoletti: «È un canovaccio incompleto».

[PRIMA PAGINA]

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10847 il: 07 Dic 2018, 06:27 »
Nuovo stadio, rapporto sul traffico previsto: «Sarà una catastrofe» (Corriere della Sera - ed. romana)

di Gianluca Piacentini

Lo studio del Politecnico di Torino inviato al Campidoglio mostra fortissime criticità
La relazione definitiva dei tecnici il 9 gennaio
I dubbi del Comune sui flussi di automobili


Una bocciatura netta, seppure provvisoria perché basata su una relazione ancora preliminare, visto che il parere definitivo sarà consegnato in Campidoglio il 9 gennaio prossimo. È quella espressa dal Politecnico di Torino, come anticipato ieri da «Il Tempo», in merito allo studio commissionato dal Campidoglio sui flussi del traffico intorno all’area di Tor di Valle, dove dovrebbe nascere il nuovo stadio della Roma. Uno studio che evidenzia delle forti criticità riguardo alla viabilità e ai trasporti in occasione degli eventi sportivi: un quadro definito «catastrofico».

A preoccupare maggiormente i tecnici sono le simulazioni del traffico poiché «le previsioni effettuate sono troppo ottimistiche rispetto alla realtà che si andrà ad affrontare». Il Comune, da parte sua, provvederà ad inviare alcuni dati mancanti al Politecnico, prima della relazione definitiva, per integrare l’indagine. Un nodo cruciale è la carenza di infrastrutture nella zona intorno allo stadio, con il Ponte dei Congressi che da solo non può eliminare tutti gli ostacoli. «La sola unificazione della viabilità in corrispondenza dell’intervento e il Ponte dei Congressi - si legge - non possono risolvere le criticità già ora presenti, che in futuro verrebbero acuite da un tale intervento». Altro punto dolente, il trasporto ferroviario: la Roma-Lido dovrà essere totalmente ristrutturata per rispettare la frequenza del passaggio dei treni, e la fermata di Tor di Valle dovrà essere trasformata in stazione (intervento che fa parte del progetto dei proponenti). Il problema di un parere negativo è più politico che tecnico, visto che non è ancora stata calendarizzata la convenzione urbanistica, la cui approvazione a questo punto slitterà a metà gennaio.

La Roma resta in una posizione di attesa, forte di un diritto che ritiene acquisito da più un anno, cioè da quando, il 5 dicembre 2017, la Conferenza dei servizi ha dato il via libera al progetto su cui i proponenti hanno già investito circa 100 milioni di euro e che, se dovesse essere bloccato, porterebbe ad una causa miliardaria.

Da Trigoria filtra comunque una certa serenità e la convinzione che il parere del Politecnico di Torino, seppure autorevole, non abbia alcuna rilevanza giuridica dal momento che ben due Conferenze di servizi (a cui hanno partecipato i tecnici di Comune, Regione, Città Metropolitana e un gran numero di Enti) si sono espresse. Il motivo che ha indotto il Campidoglio a richiedere la relazione, poi, era il sospetto della possibile manipolazione dei dati relativi al flusso del traffico, scaturito da una intercettazione diffusa nei primi giorni successivi all’inchiesta che ha coinvolto Luca Parnasi. Ipotesi smontata dallo stesso Politecnico. «Le analisi - si legge nella relazione - sono state condotte in modo professionale dalle società esterne incaricate e in modo sempre professionale sono state effettuate le verifiche da Roma Servizi per la Mobilità». L’iter che ha portato all’approvazione dalla Conferenza dei servizi, insomma, non verrebbe in alcun modo messo in discussione.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10848 il: 07 Dic 2018, 06:27 »
Raggi getta acqua sul fuoco «Non facciamo allarmismi» (Corriere della Sera - ed. romana)

Giampaoletti: «Le carte sono incomplete». Critiche dal Pd

di Maria Egizia Fiaschetti

Sullo stadio della Roma interviene la sindaca, dopo le carenze rilevate dal Politecnico di Torino nella parte che riguarda la viabilità: dai flussi di traffico nell’area di Tor di Valle, con punte di oltre 8.500 veicoli all’ora sul Gra nei giorni delle partite, alla ferrovia Roma-Lido che per assorbire i nuovi carichi (22.500 passeggeri nell’arco dei 75 minuti prima e dopo il match) avrebbe bisogno di interventi radicali. Osservazioni che, tuttavia, non sembrano scalfire la prima cittadina. La sensazione, al contrario, è che l’arena giallorossa sia sempre più il simbolo sul quale puntare, tanto più dopo la retromarcia sull’Olimpiade.

Di fronte al potenziale «catastrofico» descritto dagli esperti di mobilità dell’ateneo piemontese, Virginia Raggi si mostra serena: «Non farei allarmismi. Ho chiesto e fortemente voluto una due diligence per riesaminare gli esiti della Conferenza dei servizi cui hanno partecipato tutte le istituzioni». Premessa che anticipa il fulcro della questione: «Al momento è stato rilasciato un primo draft (una bozza, ndr) su cui ci sono delle integrazioni in corso. Con la relazione finale capiremo come andare avanti con tutte le istituzioni che si stanno interessando».

Da Palazzo Senatorio assicurano che «non sono frasi di circostanza», tanto per tenere a bada le polemiche e rassicurare la società giallorossa. Lo «stiamo calmi», sottotitolo implicito nelle parole della prima cittadina, fotografa una situazione intermedia: nessuna bocciatura definitiva, nonostante le criticità messe in risalto dalla relazione. Ma al di là della tempistica, per cui in questa fase sarebbe prematuro trarre conclusioni (la consegna dell’elaborato finale è stata rinviata a gennaio) la linea di Raggi è chiara: procedere con lo stadio, a meno che non sorgano difficoltà insormontabili e la partita rischi di trasformarsi in un clamoroso (quanto impopolare) autogol. Dopo il vertice politico in Campidoglio dei giorni scorsi, adesso la palla è in mano ai tecnici che dovranno ingegnarsi sui possibili correttivi. «Se dovessero emergere accorgimenti da prendere li prenderemo», è il ritornello che risuona nei dipartimenti più coinvolti nel dossier, dai Trasporti all’Urbanistica. Con una postilla che punta a ridimensionare la portata della «prima bozza di parere» redatta dal Politecnico: «Alcuni dati ai quali fa riferimento non sono del tutto precisi e forniremo chiarimenti. L’interlocuzione prosegue, gli uffici studieranno bene le carte, poi decideremo».

Percorso confermato dal direttore generale del Comune, Franco Giampaoletti: «Quello che abbiamo ricevuto è un canovaccio non ancora completo. Nel nuovo progetto, ad esempio, i posti si sono ridotti rispetto al precedente, dunque il carico di traffico dovrebbe diminuire».

Le opposizioni, però, cavalcano la polemica e attaccano. «Manca un vero ponte di collegamento, quello di Traiano, stralciato dal progetto dei Cinque Stelle — sottolinea il dem Marco Palumbo —. L’amministrazione ha speso 30 mila euro per farsi dire quello che tutti diciamo da mesi». L’ex pentastellata Cristina Grancio, passata al Gruppo misto e ora confluita in Dema, chiede di «revocare l’iter di un progetto insostenibile dal punto di vista urbanistico e gravato da troppi dubbi sulla trasparenza delle scelte».



Roma-Lido la ferrovia peggiore d’Europa (Corriere della Sera - ed. romana)
V. Cost.

La peggiore ferrovia d’Italia? È quella che in un futuro prossimo dovrebbe collegare lo stadio della Roma a Tor di Valle. Il rapporto Pendolaria 2017 di Legambiente ha incoronato (per la seconda volta) la Roma-Lido come «regina» in negativo del trasporto pubblico del paese, tra ritardi, corse saltate, invivibili condizioni dei convogli (età media circa 20 anni). Poco meno 30 chilometri separano il litorale dal Centro: da Ostia a Porta San Paolo disagi quotidiani e guasti a non finire. Si è registrato un crollo di afflusso giornaliero, che si attesta ormai sui 55 mila utenti contro i circa 100 mila stimati pochi anni fa (-45%). Una media di 10-12 mezzi viaggiano sui binari ogni giorno: erano il doppio nel 2010. La fermata di Tor di Valle dovrebbe essere lo scalo per le migliaia di tifosi: oggi è un cantiere fatiscente, dove i lavori sono fermi da oltre un anno sulla ferrovia gestita da Atac, ma concessa dalla Regione Lazio.



Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10849 il: 07 Dic 2018, 06:47 »
La Raggi serena «Nodo traffico? Il nuovo stadio andrà avanti» (Gazzetta dello Sport - ed. romana)

Club tranquillo La bozza del Politecnico, frutto di dati incompleti, sarà modificata

Massimo Cecchini
ROMA
Una mattinata di allarme stadio, poi (lentamente) una sorta di presa di coscienza. Se la due diligence sulla viabilità relativa al nuovo impianto di Tor di Valle fatta dal Politecnico di Torino e anticipata ieri da «Il Tempo», aveva i contorni del catastrofismo, il sindaco Virginia Raggi ha voluto tranquillizzare l’universo giallorosso. «La relazione non bloccherà il progetto. Non farei allarmismi. Ho chiesto una “due diligence” per riesaminare gli esiti della conferenza dei servizi cui hanno partecipato tutte le istituzioni. Al momento è stato rilasciato una prima bozza su cui ci sono delle integrazioni in corso. Con la relazione finale capiremo come andare avanti con tutte le istituzioni che si stanno interessando».
LA BOZZA
«Troppo evidenti sono le criticità riscontrate per poter fornire un giudizio positivo sulle possibili ricadute sul traffico stradale», si legge nella bozza. Ma la tranquillità del Comune non è stata intaccata dal parere del Politecnico (irritato dalla fuga di notizie) licenziato dal professor Della Chiara. Innanzitutto perché si legge come i dati forniti dall’amministrazione siano stati corretti (e quindi il rischio di «inquinamento» che alcune intercettazioni paventavano sembrano scongiurati); poi perché i dati stessi debbano essere integrati. Ad esempio: il GRA è considerato a due corsie e non a tre, quella dello stadio è considerata una fermata e non una stazione per cui si spenderanno 45 milioni, non si tiene conto dello stanziamento di 180 milioni della Regione per nuovi treni. Tutte cose invece di cui la relazione definitiva, in arrivo per il 9 gennaio, terrà conto.
COMUNE E GOVERNO
Certo, dei problemi legati al traffico complessivo (ma non della microarea) ce ne sono, e questo potrebbe animare i «malpancisti» all’interno dei 5 Stelle, ma la Roma è tranquilla (il d.g. Baldissoni si è anche sentito con l’a.d. di Eurnova, Giovanni Naccarato) perché ha in mano l’ok della Conferenza dei servi, l’unico atto giuridicamente valido, mentre quello del Politecnico è solo un parere, sia pure da giustificare (se non tenuto in considerazione) per i 30.000 euro spesi. D’altronde il parere della Roma è chiaro: se il Comune ritiene che – in sinergia col governo (come ai tempi dei ministri Lotti e Delrio) – occorrano un secondo ponte o nuove infrastrutture, ben vengano, ma si dia il via libera allo stadio. Il club si aspetta l’approvazione della variante al Prg entro febbraio, l’inizio dei lavori a fine 2019 e la possibilità di giocare nel nuovo stadio nella stagione 202223. Come dire, se ci fossero intoppi, saranno solo di natura politica.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10850 il: 07 Dic 2018, 06:53 »
stadio, avanti lentamente (Corriere dello Sport)

Frenata per il nuovo impianto, ma arrivano rassicurazioni
La relazione del Politecnico di Torino sulla viabilità ha allungato di nuovo i tempi

 
di Guido D’Ubaldo
 
ROMA
 
La relazione del Politecnico di Torino sulla viabilità legata allo stadio della Roma a Tor di Valle ha complicato di nuovo il progetto e presumibilmente allunga i tempi della fatidica posa della prima pietra. Così è dovuta intervenire la sindaca per tranquillizzare i proponenti. Ieri Virginia Raggi ha detto: «Non farei allarmismi. Come sapete ho chiesto e fortemente voluto una due diligence per riesaminare gli esiti della conferenza dei servizi cui hanno partecipato tutte le istituzioni. Al momento è stato rilasciato un primo draft su cui ci sono delle integrazioni in corso. Con il rapporto finale capiremo come andare avanti con tutte le istituzioni che si stanno interessando».
 
La relazione commissionata dal Comune è costata 30.000 euro (sulla questione potrebbe pronunciarsi la Corte dei Conti), consta di una trentina di pagine e anche se parziale, analizza la viabilità legata al progetto che prevede la realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle. Nel documento inviato dal dipartimento trasporti dell’ateneo al Campidoglio si parla di previsioni “troppo ottimistiche” e lo scenario alla presenza di un evento sportivo restituisce un quadro “catastrofico”. 
 
NIENTE È BOCCIATO. In serata ha fatto eco alla sindaca il vice presidente vicario della commissione della Mobilità di Roma Capitale, Pietro Calabrese, che a Radio Radio ha ribadito: «Non è un atto definitivo, ribadisce che la viabilità dell’intero quadrante è critica, infatti noi abbiamo spostato il più possibile la mobilità su ferro, un ponte, quello di Traiano, non risolve il problema perchè sposterebbe di un chilomento il traffico perchè la Roma- Fiumicino rimane a due corsie per verso di marcia. Il progetto non è bocciato, è evidente che alcuni dati non corrispindono e i nostri tecnici stanno già lavorando per fornire al Politecnico di Torino i dati che riteniamo corretti, in modo che i punti di criticità si possano superare, cosa che mi aspetto nella relazione definitiva. L’analisi l’abbiamo chiesta noi». 
 
IL 9 GENNAIO QUELLA DEFINITIVA. Il Politecnico di Torino ha presentato una relazione preliminare sulla quale i tecnici del Comune dovranno lavorare per verificare se i dati sono giusti e dopo aver esaminato le osservazioni lavorerà su quella definitiva. Tecnicamente questa relazione preliminare non blocca l’iter, neppure quella definitiva che dovrebbe arrivare il 9 gennaio sarà vincolante e al Comune si aspettano che sia sensibilmente diversa rispetto a quella preliminare. In ogni caso gli effetti della decisione adottata dalla Conferenza dei Servizi non possono essere annullati, restano validi, il problema è politico. 
La sindaca Raggi aveva chiesto il parere del Politecnico di Torino, oltre che per far luce sull’inchiesta giudiziaria, anche per convincere alcuni consiglieri della maggioranza a votare in aula l’ultimo atto per l’adozione della variante e della convenzione urbanistica. Questo dovrebbe avvenire tra febbraio e marzo. E’ evidente che le prime risultanze non hanno tranquillizzato i consiglieri capitolini pentastellati che sono ancora titubanti, ma qualcuno è stato convinto dalla relazione di Calabrese, che è considerato all’interno del Movimento un esperto di mobilità. 
La Raggi potrebbe rivolgersi al Governo rispolverando l’idea di far finanziare il ponte di Traiano, riprendendo un’idea che era venuta a Lotti e Del Rio.
 
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10851 il: 07 Dic 2018, 06:55 »
LE REAZIONI la linea del patron - Pallotta resta tranquillo «E’ un nostro diritto» (Corriere dello Sport)
 
Telefonate tra Boston e Trigoria La Roma rimane a guardare, forte delle rassicurazioni del Comune
 
di Roberto Maida
 
ROMA
 
Vale sempre una frase pronunciata e scandita il 26 ottobre scorso, davanti all’assemblea degli azionisti: «Lo stadio è un pieno diritto acquisito». Parola di direttore generale, parola di avvocato: Mauro Baldissoni trasmette un messaggio inequivocabile, che non necessariamente prelude ad azioni legali a tutela del diritto stesso. La Roma si sente a posto, dopo aver superato tanti ostacoli burocratici e persino la bufera giudiziaria che ha portato all’arresto del costruttore Luca Parnasi. Non sarà il report del Politecnico di Torino, consultivo e non vincolante, ad arrestare il processo verso il cantiere di Tor Di Valle. Semplicemente perché il parere stesso non rimette in discussione la validità del progetto: chiesto dal Campidoglio per valutare eventuali irregolarità a seguito dell’inchiesta penale, ha confermato la legittimità giuridica dell’iter approvato. Gli aumenti del flusso del traffico, già considerati dai tecnici chiamati in causa durante la conferenza dei servizi alla Regione, non inficerebbero il progetto di Tor Di Valle ma andrebbero gestiti (se necessario) con altre opere pubbliche a carico degli enti pubblici locali, non attraverso i fondi privati. Fuori dal discorso-stadio insomma.
 
modifica. Tanto più che il Politecnico ha inviato in Campidoglio la bozza di relazione basandosi sul secondo progetto, quello che la giunta Raggi ha voluto, con riduzione delle cubature private e di conseguenza la rinuncia a una serie di opere pubbliche che invece il rendering originario avrebbe garantito. A questo punto Pallotta può solo stare a guardare, sperando che il Comune decida di andare avanti per la propria strada (o la propria ferrovia) seguendo l’iter programmato. Altri ritardi sull’apertura dei cantieri, fissata ottimisticamente per la fine del 2019, sarebbero un attacco frontale al suo core business.
 
ANSIA. Il presidente per ora non è turbato dalla relazione arrivata da Torino, a maggior ragione dopo l’intervento tranquillizzante del sindaco Virginia Raggi. C’è ancora la possibilità, oltretutto, che la stesura definitiva sia diversa rispetto alle anticipazioni emerse dalla bozza, che è ancora incompleta. Ma Pallotta vuole capire in fretta lo scenario: già in passato aveva annunciato l’addio alla Roma («Mi verrete a trovare a Boston») in caso di nuove difficoltà. Ora ha bisogno di rassicurazioni, visto che ha già stanziato 100 milioni per rilevare la quota-progetto di Parnasi. 
 
PASSAGGI. Se non ci saranno altri intoppi, l’assemblea capitolina si riunirà per discutere la convenzione urbanistica, cioè il contratto tra le parti, e la variante al piano regolatore. Ma è proprio sul contratto che si gioca la partita politica. Una volta passato lo step assembleare, la conferenza dei servizi della Regione stilerà un nuovo verbale con tutte le autorizzazioni. Mancheranno a quel punto gli appalti per le opere pubbliche, un bando europeo che durerà fino a sei mesi. Soltanto dopo le ruspe potranno entrare sui terreni del vecchio ippodromo: un tempo qui i cavalli andavano al trotto mentre adesso gli uomini camminano a passo lento.
 

Offline biko

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6353
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10852 il: 07 Dic 2018, 08:21 »
Virginia:"se non ci sono problemi si andrà avanti" :o
SE NON CI SONO? :=))

al netto del fatto che siamo un paese ridicolo, che a Roma è il tempo di fare due stadi uno per noi, l'altro (a forma di cesso) per loro è un'evidenza dei tempi.
Che non ci si riesca senza impicci imbrogli, cavilli assurdi, senza speculazioni esagerate che nulla hanno a che vedere col lecito profitto è un altro par de maniche. È tutto ridicolo, da qualsiasi parte la si osservi.
Se non fosse che ci stiamo ammazzando di risate, perché riguarda "loro" ci sarebbe da piangere.

Offline Drake

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5684
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10853 il: 07 Dic 2018, 10:05 »
quella dello stadio è considerata una fermata e non una stazione per cui si spenderanno 45 milioni
45 milioni per una stazione?

La Roma resta in una posizione di attesa, forte di un diritto che ritiene acquisito da più un anno, cioè da quando, il 5 dicembre 2017, la Conferenza dei servizi ha dato il via libera al progetto su cui i proponenti hanno già investito circa 100 milioni di euro e che, se dovesse essere bloccato, porterebbe ad una causa miliardaria.
Ora ha bisogno di rassicurazioni, visto che ha già stanziato 100 milioni per rilevare la quota-progetto di Parnasi.
Trova le differenze.

Altri ritardi sull’apertura dei cantieri, fissata ottimisticamente per la fine del 2019, sarebbero un attacco frontale al suo core business.
Abbiamo capito Pallo'.

Gli aumenti del flusso del traffico, già considerati dai tecnici chiamati in causa durante la conferenza dei servizi alla Regione, non inficerebbero il progetto di Tor Di Valle ma andrebbero gestiti (se necessario) con altre opere pubbliche a carico degli enti pubblici locali, non attraverso i fondi privati.
Guarda se alla fine non andrà a finire così. Che 'sto stadio lo pagheremo noi contribuenti. Che paese di merda.

Online arturo

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14733
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10854 il: 07 Dic 2018, 10:09 »
D'altronde , ne hanno diritto oh !
lo dice er cavalier pallocca , mica cazzi !
100 milioni di euro spesi fino ad ora ?  :o  ma hanno usato le banconote da 500 euro pe accennese le sigarette ?
altrimenti , non si spiega.
Ma , e la chiudo qui , come fanno ad essere corretti i dati sul traffico forniti dal comune  ,al Politecnico , se sono gli stessi che facevano allarmare gli stessi collaboratori di Parnasi ?

Offline Drake

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5684
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10855 il: 07 Dic 2018, 10:27 »
I 100 milioni sono quelli stanziati per rilevare la quota Parnasi. Le ipotesi possibili per cui sono diventati già spesi sono:
1) molti giornalisti non sanno la differenza fra stanziare e spendere
2) molti giornalisti non hanno idea dei fatti su cui scrivono ma copiano le veline che gli passano
3) molti giornalisti sanno molto bene quello che scrivono
In ogni caso quello che ne esce veramente male è il giornalismo.

Offline migdan

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5943
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10856 il: 07 Dic 2018, 10:42 »
I 100 milioni sono quelli stanziati per rilevare la quota Parnasi. Le ipotesi possibili per cui sono diventati già spesi sono:
1) molti giornalisti non sanno la differenza fra stanziare e spendere
2) molti giornalisti non hanno idea dei fatti su cui scrivono ma copiano le veline che gli passano
3) molti giornalisti sanno molto bene quello che scrivono
In ogni caso quello che ne esce veramente male è il giornalismo.
4) molti giornalisti intascano cifre esose per scrivere le fandonie che leggiamo quotidianamente da anni  :)

Online arturo

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14733
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10857 il: 07 Dic 2018, 10:47 »
ed i 100 maglioni , po esse , se li siano magnati loro. :=))
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10858 il: 07 Dic 2018, 11:30 »
Non penso che l'armata delle tenebre si sposterà su altri terreni.
Il cambio di prospettiva del menzognero lascia pensare che Caltagirone sia stato coinvolto nell'ipotetico nuovo progetto di cementificazione, ma sempre a TdV, dove Unicredit impone l'edificazione del merda stadium. 

Online arturo

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14733
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #10859 il: 07 Dic 2018, 11:40 »
A unicredit ,je frega cazzi dove si farà lo stadio dellemerde , lo potrebbero fare pure a Corropoli , ( e non sarebbe una cattiva idea) :=)) , la cosa importante  , dal loro punto di vista , è di cercare di recuperare i soldi che gli deve Parnasi , cosa molto difficile , arrivati a questo punto.
 

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