Stadio della.... (Topic ufficiale)

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11620 il: 22 Mar 2019, 13:21 »
https://www.leggo.it/pay/roma_pay/favori_parnasi_indagato_anche_frongia_m5s-4377453.html

a me frongia e' sempre stato sul cazzo e l'ultima cosa che vorrei fare e' difenderlo. pero' a leggo ovviamente non sanno perche' frongia e' indagato quindi cerco di colmare il gap, sperando di aver capito bene. frongia e' indagato per questo: parnasi gli chiese al telefono (intercettato) se conosceva una persona brava che lui (parnasi) potesse assumere con urgenza nel suo ufficio stampa (o della sua compagnia); frongia gli segnalo' una persona che in quel momento era a spasso; questa persona non fu assunta. diciamo che frongia verra' rapidamente archiviato e che i cosiddetti giornalisti dovrebbero almeno provare a capire che cazzo sta succedendo.

Offline robylele

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11621 il: 22 Mar 2019, 13:26 »
Se non ho capito male se una società legata a Lotito avesse presentato un progetto stadio, ad esempio sulla Tiberina, e nell'ambito di questo progetto avessero ammanettato o messo sotto inchiesta qualcuno che se ne interessava, sui giornali sarebbero comparsi titoli roboanti tipo: ''La Lazio non c'entra?''.

frongia gli segnalo' una persona che in quel momento era a spasso; questa persona non fu assunta.

da quel che ho capito non si fece in tempo ad assumerla perché partirono di lì a poco i primi arresti.

Offline Slasher89

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11622 il: 22 Mar 2019, 13:28 »
Se non ho capito male se una società legata a Lotito avesse presentato un progetto stadio, ad esempio sulla Tiberina, e nell'ambito di questo progetto avessero ammanettato o messo sotto inchiesta qualcuno che se ne interessava, sui giornali sarebbero comparsi titoli roboanti tipo: ''La Lazio non c'entra?''.

da quel che ho capito non si fece in tempo ad assumerla perché partirono di lì a poco i primi arresti.

Sullo schifo dei media e sulla loro voglia morbosa di infilare il nome della Lazio in qualsiasi cosa losca siamo d'accordo ma è comunque un altro discorso.

Online Drake

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11623 il: 22 Mar 2019, 13:30 »
a me frongia e' sempre stato sul cazzo e l'ultima cosa che vorrei fare e' difenderlo. pero' a leggo ovviamente non sanno perche' frongia e' indagato quindi cerco di colmare il gap, sperando di aver capito bene. frongia e' indagato per questo: parnasi gli chiese al telefono (intercettato) se conosceva una persona brava che lui (parnasi) potesse assumere con urgenza nel suo ufficio stampa (o della sua compagnia); frongia gli segnalo' una persona che in quel momento era a spasso; questa persona non fu assunta. diciamo che frongia verra' rapidamente archiviato e che i cosiddetti giornalisti dovrebbero almeno provare a capire che cazzo sta succedendo.
La cosa non andò in porto perché nel frattempo ci fu l'arresto di Parnasi. E se dal punto di vista penale può essere poco rilevante, dal punto di vista politico Frongia è stato quantomeno ingenuo.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11624 il: 22 Mar 2019, 13:37 »
visto il quadro per me e' impensabile che baldissoni o qualche altro dirigente delle merde non sapesse un cazzo. impensabile. poi questo non implica che abbiano direttamente fatto qualcosa di illecito (tipo corrompere) ne' implica il coinvolgimento della societa' as per delinquere merde. ma in ogni caso sapere che e' in corso una operazione illecita come quella e lasciarla succedere non e' cosa da nulla. verra' fuori, e' solo questione di tempo e di prove. non la passano liscia secondo me. devono mori'.

Offline ES

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11625 il: 22 Mar 2019, 13:38 »
Nel penale non c'è responsabilità oggettiva.
Detto questo, anche un bimbo di 3 anni si giocherebbe senza timori il triciclo sul fatto che baldissoni e pallotta non potessero non sapere, e su questo aspetto mi fermo a riflettere sulle parole di Ielo: " l'iter al momento non è coinvolto, potrebbero esserci vizi sulla delibera di pubblica utilità, altre  sedi potrebbero bloccare... " In ordine sparso, vado a memoria.

Ritraduco: " fermate sto schifo o andiamo avanti".
Il giorno dopo esce notizia sul frongia indagato per delle quisquilie, se non uscisse altro.

La piccola fiammiferaia recepisce il messaggio, ed oggi esce che :" lo stadio mica deve essere fatto per forza".


Al fine: riomma come al solito parte lesa, invece è profondamente coinvolta per l'opera del baldissoni e del pallotta, in quanto società che avrebbe usufruito di vantaggi ottenuti da attività finalizzate alla corruzione mediante il tramite del coinvolgimento dei due dirigenti.

Unicredit non la tocca nessuno pena la caduta di qualsiasi governo.

La piccola fiammiferaia, come ampiamente previsto, finirà sulla graticola come capo espiatorio, e come merita.

Lo stadio lì non si farà mai.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11626 il: 22 Mar 2019, 13:53 »
La cosa non andò in porto perché nel frattempo ci fu l'arresto di Parnasi. E se dal punto di vista penale può essere poco rilevante, dal punto di vista politico Frongia è stato quantomeno ingenuo.

da quel che ho capito non si fece in tempo ad assumerla perché partirono di lì a poco i primi arresti.

verissimo. frongia e' "leggero" ma non e' corrotto (a differenza di altri). chiaramente alcuni giornali mirano alla raggi e danno risalto a una notizia secondo me insostanziale. la raggi per me ora deve restare esattamente dov'e' e deve prendere lei le decisioni che vanno prese. se no si rischia di finire a tarallucci e vino.

Nel penale non c'è responsabilità oggettiva.

non sono avvocato (magari tu si) ma mi pare che nel cp ci sia. forse sbaglio.

Offline ES

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20560
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11627 il: 22 Mar 2019, 14:08 »
Non sono avvocato, ma ricordo che sussiste il nulla poena sine culpa.

Offline DaMilano

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11628 il: 22 Mar 2019, 14:22 »
Io penso chela posizione di Frongia verrà a breve archiviata.
Ma quello che mi fa schifo del suddetto personaggio è il suo cambio di "prospettiva" avuto una volta preso il potere nella città.
Giusto per ricordare:
Intervista 17/11/2014

RADIO RADIO - "Siamo favorevoli alla costruzione dello stadio della Roma ma non al progetto che prevede la costruzione di un vero e proprio quartiere. Lo stadio sarebbe un francobollo in questo progetto e verrà costruito su delle palafitte, forse perché il terreno non è adeguato per l'edificazione". Queste le parole all'emittente radiofonica di Daniele Frongia, consigliere capitolino del movimento 5 stelle.

"Rischi idrogeologici? Non ci sono mai state esondazioni a Tor di Valle ma ancora non si sono costruiti milioni di metri cubi sopra. Per costruire lo stadio della Roma è stato scelto un luogo su 83 disponibili. Il progetto, se lo si va a leggere, non fa un favore alla Roma e ai romanisti, ma a pochi privati. Non c'è una pubblica utilità, ma un'utilità solo per il privato. Gli interventi che verranno fatti, sono legato solo all'accesso e all'afflusso allo stadio. Nella delibera, la costruzione dello stadio è veramente un francobollo. La vita dei residenti, dei pendolari e dei tifosi sarà peggiorata dal punto di vista della viabilità: le arterie sono sempre le stesse e i miglioramenti non ci saranno. Inoltre, la Federazione dei commercianti hanno detto che la costruzione dell'impianto diminuirà l'occupazione per via del centro commerciale che verrà edificato. Stiamo votando la pubblica utilità con una cambiale in bianco perché oltre allo stadio non sappiamo ancora cosa si costruirà in quell'area, visto che non c'è ancora un progetto definitivo".

"La legge sugli stadi dà la possibilità di velocizzare l'iter, però noi del Movimento 5 stelle abbiamo dato più volte l'allarme di scegliere un luogo idoneo per costruire l'impianto. I tempi contraddicono l'evidenza, soprattutto conoscendo Roma: parlare di Totti che calcerà il primo pallone nel nuovo stadio nel 2017 è follia. Dobbiamo ancora completare delle opere per Italia '90, altre per il Giubileo e altre ancora per i Mondiali di nuoto. Ho la certezza matematica che quello che afferma il sindaco Marino, ossia che lo stadio sarà pronto in due anni, non accadrà mai.
Inoltre, verrà dato in mano ai privati terreni dal valore di mezzo miliardo di euro senza che il pubblico ne potrà ricavare nulla".

"Un collega di centrodestra mi ha detto che il progetto è una porcata ma che non può votare contro perché a Roma sono tutti romanisti e andrebbe a perdere troppi elettori. Non bisogna generalizzare, però la piccola parte che ha studiato le carte che è convinta del progetto, mentre moltissimi altri che non hanno mai letto i documenti sono ugualmente favorevoli. Qualcuno è a favore non in buona fede, ma per motivi elettorali"

Intervista novembre 2018
Cos’è cambiato nella visione dei 5Stelle nello stadio? Si parlava di pericolosità dell’area…
Siamo stati contrari nel 2013-14 ad un progetto non utile per la città e in alcuni casi più simile ad una speculazione edilizia. È cambiato il progetto: molto differente da quello di Marino-Caudo, con la Raggi in termini qualitativi e quantitativi è cambiato e per questo l’abbiamo sostenuto sia in Assemblea che come giunta. Noi siamo rimasti coerenti, sono cambiati gli altri ed è cambiato il progetto. Tra i vari punti che criticavamo del progetto c’era l’area, che faceva parte di una valutazione complessiva e avevamo espresso delle criticità. Sono cambiati diversi aspetti, e visti gli atti è diventato accettabile.

Non c’è più il rischio esondazione? Qual è stato il cambiamento sostanziale?
Era stata fatta una valutazione complessiva, poi è stato fatto un lavoro più approfondito una volta al governo. Per rispondere a questa domanda servirebbe l’assessore all’Urbanistica, c’è stata una conferenza dei servizi nella quale sono arrivate le risposte a domande così tecniche. Nel progetto che abbiamo fatto, non c’è questo rischio. Il primo interesse è quello della collettività, fare un’opera che la danneggi sarebbe un danno alla città e un clamoroso autogol.

Offline DaMilano

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11629 il: 22 Mar 2019, 14:30 »

Offline DaMilano

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11630 il: 22 Mar 2019, 14:31 »
e questo stampatevelo e tenetevelo......

 
Il Tempo, Parnasi: "Raggi, banche, nemici e derby: ecco il mio stadio della Roma"
 
«Raggi, Marino, Caltagirone, assessori vari, amici, nemici, banche, Pallotta che a un certo punto se ne voleva andare via, e poi strade, ponti, treni, le torri, quei vincoli lì, gli investitori internazionali, Lotito e lo stadio della Lazio.Chiedetemi tutto, sono a vostra disposizione. Ma sappiate che quello della Roma sarà lo stadio (con il nome di uno sponsor) più bello d’Europa. La prima partita è prevista per il 2020, calcio d’inizio dei due Francesco, il Papa e Totti. Sogno sogno un derby vinto 3-0. Dai, cominciate pure. Parlo adesso e poi non lo farò mai più. Ho scelto di raccontare tutto a voi perché siete quelli che hanno seguito con più passione questo progetto». Il costruttore romano Luca Parnasi, socio di James Pallotta per il progetto della nuova «casa» giallorossa a Tor di Valle, rivela per la prima volta retroscena e segreti a Il Tempo. Quasi due ore di intervista nella sede del giornale a Piazza Colonna, tra racconti inediti, precisazioni, risposte distribuite a chi ha provato in ogni modo a ostacolare il progetto in questi lunghi cinque anni di iter burocratico, culminati con l’approvazione finale nella Conferenza dei Servizi in Regione.

Allora Parnasi, come è riuscito a far cambiare idea alla Raggi?
«Ho sempre pensato che un progetto con una così importante e positiva ricaduta sulla città non poteva non trovare accoglimento dalle istituzioni. Chi governa una città ha il diritto, all’interno di un processo stabilito dalle norme, di emanare certe linee guida. Noi abbiamo scelto di confrontarci con questa amministrazione e il dialogo è stato positivo perché alla fine siamo giunti a una mediazione».

Anche conl’assessore Berdini la relazione era positiva?
«No, perché lui aveva un approccio ideologico contrario e lo ha anteposto agli interessi di una città che guarda al futuro».

In un tweet del 2014 la Raggi scriveva: «Lo stadio è la foglia di fico per dare un po’ di cemento al caro Parnasi»…
«È normale, quando sei all’opposizione puoi avere un atteggiamento diverso, ma poi ho avuto un’ottima interlocuzione anche con questa amministrazione: hanno lavorato tutti in team, Montuori, Frongia, l’avvocato Lanzalone. E anche la Regione ha svolto un gran lavoro, mettendo in fila 50-60 pareri diversi fra loro. Lo stesso governo ha influito tanto. Non voglio fare il democristiano, all’epoca, forse giustamente, il sindaco ha parlato così per quello che è successo in passato: esiste una figura del “palazzinaro” interessato solo al cemento,mentre io sono una persona che ama questa città e vuolefare uno sviluppo sostenibile».

E l’assessore di Marino, Giovanni Caudo?
«È stato altrettanto eccezionale, chi ne parla male avrà sempre il mio biasimo. Smettiamo di discutere su quale fosse il progetto migliore, piuttosto facciamo lo stadio, “damose da fa”».

Quanto ci vorrà?
«Stiamo già lavorando con gli americani per tutta la parte di cantiere. Molto tempo potrà essere risparmiato se riusciremo a coordinare la realizzazione delle opere. Se si parte bene, è ancora valida la scadenza di inaugurare l’impianto nella stagione 2020-2021. Le attività preliminari stanno partendo adesso e potrebbe esserci qualche sorpresa a gennaio».

Cioè?
«Cominciare a lavorare. Stiamo già finalizzando gli appalti. Inizieremo con la bonifica bellica e l’archeologia preventiva. Abbiamo già fatto una serie di verifiche e non riteniamo che ci siano situazioni di rischio. Se pure spuntassero, ad esempio sulla Via Ostiense dove è più probabile, abbiamo sempre avuto un ottimo dialogo con la soprintendenza archeologica e abbiamo valorizzato il passato: basta andare a vedere l’Europarco sulla via Laurentina. Quando ho trovato la scritta “Marcus Aurelius Commodum Fecerunt” ho detto “eccola lì, è finita”. Ma se un progetto è talmenteimportante, si puòmodificare e “girare intorno” ai reperti».

La prima partita?
«Immagino il calcio d’inizio dato dai due “Francesco”: il Papa e Totti. Il massimo sarebbe un Roma-Lazio 3-0, gol di De Rossi che vorrei capitano a vita, Florenzi e spero il giovane figlio di Dodo Chierico che per quella data magari avrà esordito».

Si diceva che da piccolo lei fosse della Lazio…
«Ma quando mai? Ho sempre tifato Roma pur essendo circondato da parenti laziali. E anche gran parte del team che ha lavorato al progetto tifa per i biancocelesti. Quando facemmo l’accordo per lo stadio, mio papà mi disse: “mi prometti che questa operazione la fai perché è un buon investimento e non perché sei tifoso?” Nella via dove abitavo, a Collina Fleming, c’era Roberto Pruzzo e ho le foto con lui sotto casa».

Ma lei lo stadio per Lotito lo farebbe?
«Prima avrei detto “perché no?”, in fondo sono un imprenditore. Ora, avendo lavorato a quello della Roma, rispondo di no. Non ho la più pallida idea su dove potrebbe costruirlo Lotito, è tanto che non lo sento ma ho stima di lui perché è un lottatore. È fondamentale che anche la Lazio faccia il proprio impianto perchéil calcio romano, per poter competere con quello “nordico”, deve dotarsi degli stadi di proprietà. Lo ha ripetuto più volte anche Malagò, un altro che ha avuto un ruolofondamentale. E son sicuro che la Lazio ci metterà meno di noi perché lo stadio della Roma “stappa” la città».

È vero che Pallotta stava per andarsene?
«Assolutamente sì. Jim lo considero un eroe: un imprenditore che da Boston arriva qui e investe per cambiareil modello sportivo di una squadra di calcio. Ora parlo da tifoso: è vero non abbiamo ancora vinto uno scudetto e arriverà presto, ma guardate quello che la società ha fatto negli ultimi anni. Il ranking è cresciuto, idem il modello di dirigenza, c’è la volontà di far diventare questo club internazionale e il nuovo stadio è un esempio di come un imprenditore si metta sulle spalle il progetto, anche se Pallotta è poco visibile in Italia. Chiaramente, a un certo punto ha detto: “Se la città non capisce o trovo ogni giorno un ostacolo… “. E di ostacoli ne abbiamo avuti mica da ridere, quindi è normale che possa non capire. C’è stato più di un momento in cui è stato vicino ad andarsene,ma è un uomo tenace. Era ovviamente frustrato, allafine forse sperava di ottenere il via libera un po’ prima, però è stato pragmatico».

Il ruolo di Baldissoni?
«Ha pesato tantissimo e ha fatto un lavoro eccezionale, unendo la capacità manageriale alle sue qualità da avvocato. A lui darei la maglia di capitano del progetto. Dirigenti come Baldissoni, Monchi e Gandini ce li invidiano all’estero».

Pallotta ha investito finora 63milioni di euro sulla progettazione. E lei?
«Altri 30 milioni di “equity” più i terreni. Jim ha fatto un lavoro incredibile sul fronte sponsorship, lo vedrete quando lo stadio sarà pronto, un cambiamento delle modalità di merchandising, tutto fatto dall’America, dove lo sport è a un livello di tecnologia avanzata rispetto a qui».

Come si chiamerà l’impianto?
«Sono sicuro si troverà uno sponsor che acquisterà i diritti per il nome».

La Roma prenderà una percentuale di ricavi su altri eventi scissi dalle partite?
«Certo, è già stato contrattualizzato. E sarà il valore del club a crescere di per sé. Lo stadio cambierà la Roma, diventerà una delle primissime società in Europa, basta vedere quanto sia cresciuta la Juventus. La città esprime una qualità intrinseca che è il motivo per cui Pallotta ha scelto di comprare la squadra».

È vero che a un certo punto Totti si era proposto di alzare la voce per sbloccare l’iter?
«Non mi risulta. Chi conosce Francesco sa che è timido, non lo avrebbemai fatto per carattere e ruolo. A lui ho costruito la villa, ora lo stadio: è il massimo per un romanista. Alla fine quello che ha contato è il dire “la città ha bisogno di questo progetto”. Non sarà per i tifosi ma per tutti i romani. Immaginate un turista che atterra a Fiumicino e come entra dentro la città vede il più importante stadio d’Italia. Manderà la foto fatta col telefonino, farà un tweet e poi vedrà la città eterna: ecco l’unione tra passato e futuro è il link che Roma deve avere».

Pallotta si avvicinerà di più alla società?
«Sono convinto che farà diventare la Roma ancora più grande. Ho avuto a volte discussioni con lui, ma è una persona di parola, se ti stringe la mano e ti dice che il progetto lo fa è così, perché è autentico. All’inizio di tutto io dissi a Jim: “Ok, faccio lo stadio ma tu mi devi far giocare almeno 5 minuti in una partita ufficiale. Ora ha la scusa che ho compiuto 40 anni, ormai sono fuori target, l’unico che potrebbe giocare a quest’età è Totti».

Il fatto che un imprenditore estero investa in Italia ha infastidito i costruttori romani?
«No. Qui abbiamo unmercato immobiliare potenzialmente più interessante di Milano, ed è inevitabile che se vogliamo far ripartire il real estate bisogna accogliere capitali internazionali. Gli imprenditori romani devono adottare un dialogo con queste realtà per cui il mercato della Capitale non venga più concepito come chiuso ad appannaggio di due o tre persone. Lo “stappare” è anche questo: si cambiano le regole del gioco. Come per ogni rivoluzione, serve tempo».

Le è dispiaciuto che non tutta la stampa abbia appoggiato nel progetto?
«Questa domanda me l’aspettavo. Io credo che IlMessaggero abbia avuto sin da subito una linea ostile. Non so dire se questo è frutto di una storia passata, di situazioni pregresse. Io non ho nulla contro il giornale, anche se non ho condiviso la loro scelta. Però, con sincerità: se mai in passato c’è stata polemica o discussione fra imprenditori, IlMessaggero di Caltagirone è quello che ha scritto l’articolo più significativo quando è morto mio padre. Per me, da quel momento, è finita qualunque tipo di riflessione negativa. Querele non ne homai fatte a nessuno, in generale credo che chi fa un’informazione negativa, perda in partenza. Ho accettato di farmi intervistare da voi, non perché Il Tempo ci abbia appoggiati, ma perché avete messo tanta passione nel seguire giornalisticamente il progetto».

Con lo stadio pronto ci sarebbero state le Olimpiadi?
«Inutile piangere sul latte versato. La vera forza di una città è rimboccarsi le maniche e dire: “Va bene adesso facciamo altri dieci progetti come lo stadio della Roma”».

Non c’è voluto troppo tempo per l’ok finale?
«Se si fanno i conti reali, rispetto a qualunque altro progetto di sviluppo immobiliare a Roma, i tempi dell’approvazione sono stati straordinari. Normalmente qui ci vogliono 10 anni per un’opera così complessa, noi abbiamo iniziato l’iter vero e proprio a marzo 2014, quindi sono passati circa 3 anni e mezzo. Ci metterei la firma se fosse sempre così. Certo, la legge sugli stadi prevede tempi più brevi e si può sempre fare meglio, ma almeno ora tutti avranno una corsia di accelerazione fortissima».

Il progetto rivisto con la Raggi quanto costa?
«Dati gli ultimi conti, è un investimento che peserà un miliardo di euro».

I terreni di Tor di Valle sono già stati conferiti alla società Tdv Spa?
«No, avverrà insieme a tutto il percorso che ci porterà al closing finanziario».

Chi sosterrà l’investimento?
«Io ho avuto due advisor importanti in questo progetto. Uno, che in pochi conoscono, ma è una realtà di cui si sentirà parlare in futuro: Banca Igea, una piccola banca d’affari romana creata da Francesco Maiolini, lo stesso che aprì Banca Nuova e ora ha messo insieme una serie di partner che mi accompagneranno nella fase del lavoro: da chi fa il “movimento terra” a chi si occupa delle opere civili, le vetrate e così via. Poi c’è Rotschild, che è stato sin dall’inizio il nostro advisor principale. Ha interagito in tutto il mondo con Goldman Sachs, l’advisor degli americani, con loro penso ci sia anche Starwood. In questa fase esiste un road show silenzioso per reperire i capitali sui mercati nazionali e internazionali affinché sia il progetto stadio che quello del business park possano viaggiare insieme alle opere di urbanizzazione, che verranno realizzate simultaneamente. Per quanto riguarda la nostra parte, posso dire che la domanda degli investitori è superiore a quella che sarà l’offerta complessiva».

Qualche nome si può già fare?
«Ancora no, ma si tratta dei più grandi a livello mondiale. Saranno fondi sovrani, fondi pensione italiani ed esteri, grandi player di private equities. Come Eurnova rimarrò dentro il progetto. E sto costruendo un nuovo soggetto che sarà il ponte fra il capitale internazionale e il territorio».

Tempi di rientro del debito?
«Il nostro per il business park è a 5 anni, dal momento in cui partiamo. Quindi contiamo di rientrare totalmente nel 2023».

Cosa risponde a chi diceva: «Parnasi non esiste ed è in mano a Unicredit»?
«Negli ultimi 3 anni ho sostenuto un percorso di ristrutturazione delle aziende di mio padre. Sottolineo: di mio padre. Io non ho mai posseduto neanche un’azione di Parsitalia. Ho però dovuto sostenerne il costofinanziario perché io ho fondato lamia prima piccola azienda a 23-24 anni e pochi sanno che sono sempre stato autonomo rispetto alle attività di famiglia. Poi, a 30 anni, mio padre – che è mancato circa un anno e mezzo fa – mi chiamò e mi disse: “Luca, ho bisogno che vieni a darmi una mano”. Lui è il più grande uomo che abbia mai conosciuto nella mia vita, avrei dato forse la vita stessa, però è stato molto difficile portare avanti il progetto stadio insieme alla ristrutturazione aziendale».

Ci sarà caos per arrivare allo stadio o no?
«Assolutamente zero. Avete idea di cosa significhi avere un impianto che sta in mezzo a due snodi di metropolitana? In macchina si potrà raggiungere col Grande Raccordo Anulare: ci sono due possibili uscite, la Roma Fiumicino, dal centro la via Ostiense o via della Magliana. E poi autobus, bici, ci saranno 11 km di pista ciclabile. Quindi sarà molto più facile che andare all’Olimpico. Di domenica, da Roma nord si potrà arrivare allo stadio in 20-25 minuti. E non si andrà più solo per vedere la partita, ma magari già tre ore prima a fare un giro al museo, a mangiare, poi c’è il Convivium, due parchi. Sarà una vera riqualificazione urbana che porta posti di lavoro e un indotto che in parte c’è già stato».

Però gli investimenti per il trasporto pubblico sembrano insufficienti…
«Non va sottovalutata la fermata Magliana della ferrovia Fiumicino-Orte, che sarà collegata all’area dello stadio da un ponte: molti useranno quella. Dopo di che interverrà l’Accordo di Programma fra Trenitalia e il Comune».

Il Ponte di Traiano?
«Non era necessario rispetto a tutto il quadro secondo me, ma alla fine credo si farà».

Il nuovo Business Park è progettato ancora da Libeskind?
«Non solo. Insieme a lui ci lavorerà anche Carlo Ratti, professore al MIT di Boston del Dipartimento di Domotica. È uno dei più grandi architetti del mondo e ha vinto da poco Area Expo. Non ci sono più le torri, quindi il modello passa da verticale a orizzontale e io ho l’idea del Campus, sulla scorta di quanto hanno fatto le grandi aziende americane, Apple, Facebook, Amazon. Hanno lanciato l’idea dello smart working – e Carlo Ratti è pionieri di tutto questo – e quindi Tor di Valle diventerà il quartier generale delle principali aziende. Le torri sarebbero state un simbolo di modernità, ma non ho rimpianti».

Le dispiace che l’ippodromo sparisca?
«No e quando sarà demolito, andrò lì col piccone».

E i vincoli? Pare che la Eichberg intenda ricorrere al Tar…
«E noi ci difenderemo. Questo progetto deve essere preso da esempio di come una parte di questa città si sia impegnata per farlo. Poi c’è sempre qualcuno che dice di no».

Novità particolari dell’impianto?
«A me, grande amante della musica rock, piace tantissimo l’analisi che è stata fatta dal punto di vista dell’audio: il tifo della Roma è già abbastanza forte, ma con la forma che avrà la Curva Sud il suono verrà amplificato e per quanto riguarda gli eventi e i concerti sarà un posto meraviglioso. Sogno i Metallica esibirsi a Tor di Valle. E io sarò in prima fila. Poi ci saranno gli Sky Box, che funzioneranno come le tessere stagionali. Ma dei prezzi, anche dei parcheggi, se ne occupa la Roma».

Sarà l’impianto più bello d’Italia?
«Secondo me, il migliore d’Europa».


 



 

Offline giggio

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10672
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11631 il: 22 Mar 2019, 14:36 »
mamma mia, che schifo

Online Drake

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5684
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11632 il: 22 Mar 2019, 14:48 »
Secondo me avrà perso almeno due chili di saliva per fare quest'intervista.

Offline Precisione

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11633 il: 22 Mar 2019, 14:49 »
STADIO ROMA: RAGGI "VECCHIO SISTEMA ATTACCA MA NON SI TORNA AL PASSATO"

"Non si torna al passato. Il giorno in cui sono stata eletta sindaca di Roma sapevo che avrei subito ogni tipo di attacco: mediatico, politico, personale. Sapevo che il vecchio sistema che insieme al M5S sto scardinando con ogni mia forza, avrebbe opposto ogni tipo di resistenza. Sapevo che avrebbe attaccato con una violenza inaudita. Sapevo che avrebbe provato ad infiltrarsi per provare a riproporre i metodi del passato, quelli contro i quali sto lottando". Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi. "Affaristi, tangentisti, corrotti, palazzinari che da decenni hanno infettato i gangli vitali dell'amministrazione di Roma stanno provando ad adottare ogni metodo per tornare a 'fare affari' a modo loro. A loro - prosegue - ho opposto le procedure di legge, i bandi di gara, i concorsi: tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione di un sindaco. E l'ho fatto ben sapendo che seguire la legge significa dover dire ai cittadini della propria citta': quella strada non posso rifartela in due settimane ma soltanto dopo l'aggiudicazione di una gara che richiede almeno nove mesi di lavoro".

"Ho preferito la linea della legalita' a quella del facile consenso. Il risultato di una pratica corretta e' che, dopo nove mesi i cittadini avranno una strada fatta bene e pagata il giusto. Quando c'e' una buca per strada e si nota che sotto l'asfalto saltato c'e' terra e non cemento, si capisce - dice ancora Raggi - che anni fa quei lavori sono stati fatti male perche' forse assegnati agli 'amici degli amici' che non hanno scavato bene o hanno risparmiato sulle spalle dei cittadini e dell'amministrazione. E' quello che raccontano le cronache giudiziarie di anni fa su 'asfalto e mazzette'. E' soltanto un esempio per rendere chiaro cosa significhi opporsi al vecchio modo di operare. Io ho detto 'no' a quel sistema che pero' prova a ribellarsi in ogni modo. Prova ad infiltrarsi come succedeva in passato. Ma c'e' una differenza: la mia reazione e quella del M5S e' immediata e senza esitazioni".

"Non lasciamo spazio ad ambiguita': dopo aver letto l'ordinanza, Luigi Di Maio ha espulso Marcello De Vito nel giro di poche ore. E io - sottolinea Raggi - ho immediatamente avviato una indagine interna su tutti i dossier citati nell'inchiesta che riguarda De Vito. E questa e' una risposta seria. Una risposta anche a qualche commentatore che dice: 'nulla e' cambiato'. Le cose sono cambiate. Noi rispondiamo con fermezza a chi prova a 'infettare' l'amministrazione con pratiche illegali. Magari questi stessi commentatori - che hanno giustamente stigmatizzato il sistema di 'Mafia Capitale', degli appalti pilotati e della corruzione - potrebbero contribuire a spiegare quanto sia lungo e complesso il percorso per il ripristino della legalita' in una citta' dove per 30 anni nessuno si era accorto o faceva finta di non vedere il saccheggio dei 'capaci'". "C'e' chi si augura di tornare al passato. No. Non si torna al passato. Non glielo permetteremo", conclude Raggi.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11634 il: 22 Mar 2019, 15:00 »
Una curiosità, la data di quell'intervista del Tempo a Parnasi?

Offline ES

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11635 il: 22 Mar 2019, 15:09 »
Una curiosità, la data di quell'intervista del Tempo a Parnasi?

Intervista concessa a seguito della mediazione del Magliaro, persona su cui mi piacerebbe la magistratura facesse luce
Anche solo per capire chi lo paga, visto che il direttore del tempo disse, in risposta a delle dichiarazioni del Berdini, che " il nostro Fernando morde gratuitamente", mentre lui in chat private precisava che veniva pagato dal giornale.

Allegai screenshot a riguardo un annetto fa.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11636 il: 22 Mar 2019, 15:50 »
Neanche gli ultimi eventi hanno fatto cambiare idea alla Raggi
So basito
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11637 il: 22 Mar 2019, 16:04 »
e questo stampatevelo e tenetevelo......


Diarrea di uomo.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11638 il: 22 Mar 2019, 17:13 »
#Spiegatobene da Giannantoni (Sky tg24): “Lo stadio della Roma si farà, il Comune non può pagare una causa milionaria a Pallotta”

SPIEGATOBENE DA GIANNANTONI – Analizzare, approfondire, sviscerare, insomma… spiegare bene. È questo l’intento della rubrica di Romanews.eu che vi offre una nuova chiave di lettura per capire a fondo l’argomento del giorno in casa giallorossa. Lo faremo attraverso l’opinione di un personaggio illustre, del mondo del calcio e non. Oggi è il turno del giornalista di Sky tg24 Massimiliano Giannantoni, che ha analizzato in maniera approfondita il tema legato al nuovo stadio della Roma.

CASO STADIO – “Quello che stiamo vivendo a Roma per il nuovo stadio è qualcosa di incredibile. Se pensiamo che sono passati più di 2600 giorni da quando è partito il progetto, 3 sindaci e un commissario straordinario che è stato Tronca e ancora non si trova il bandolo della matassa, questo fa capire quanto questa opera sia stata avversata dalla politica e quanto la Roma sia parte lesa. In questo caso credo che bisognerebbe essere tutti quanti più uniti e vicini al presidente e alla squadra. Pallotta ha già tirato fuori 70 milioni per questo stadio e avrebbe in progetto di spendere ancora 1 miliardo e 100 milioni. Il fatto che manchino solo due piccoli passaggi che sono l’approvazione per la variante al Piano Regolatore e poi il sì della Regione per arrivare a mettere il primo mattone, fa capire che se la politica che sta combattendo uno contro l’altro per arrivare ad una soluzione non la smette di interfacciarsi in modo così negativo, lo stadio diventerà sempre più difficile da costruire per la Roma. Io credo che la storia di De Vito non è una questione di partiti, ma di malaffare, che purtroppo ha colpito questa città da tantissimo tempo. Quello che è più preoccupante è che ci sia di mezzo l’assessore allo sport Frongia, che è uno degli uomini più vicini alla sindaca Raggi. Questa potrebbe essere una cosa un po’ più pesante. Sappiamo che la Roma è assolutamente fuori, l’ha detto il pm Ielo, lo ha fatto capire la Raggi e Di Maio si è affrettato a dire dopo l’arresto di De Vito che lo stadio si farà. Tutto questo mi fa pensare che la politica è da un certo punto pronta a prendere la scia per lo stadio della Roma, ma c’è tutto un altro tipo di opposizione e un gruppo di malaffare che va tenuto sempre sotto occhio”.

DICHIARAZIONI RAGGI – “Io, per mestiere, sono abituato a fidarmi delle dichiarazioni rilasciate davanti a un microfono. Le ultime parole della Raggi fatte davanti a un microfono sono quelle del 19 gennaio, quando ha detto ai giornalisti in conferenza stampa che lo stadio si faceva. Mi sembra difficile iniziare a fare una polemica sul fatto che la Raggi ha cambiato idea su un sentito dire, che non è riportato con un’intervista”.

L’ITER PROSEGUE – “L’iter per il nuovo stadio va avanti e ce l’ha detto Ielo, perchè la Roma non è protagonista. E’ assolutamente lontana da ogni tipo di corruzione e quindi l’iter deve andare avanti Adesso c’è a lavoro l’avvocatura capitolina per capire cosa fare. Se non viene trovata nessuna tangente pagata dai dirigenti della Roma a esponenti capitolini per fare lo stadio, l’iter dovrebbe andare avanti senza nessun problema. Non è da sottovalutare il fatto che il presidente Pallotta ha già detto: se verrà bloccato lo stadio per questioni non legate all’ASRoma, il club giallorosso è pronto a fare causa. Sarebbe una causa milionaria che metterebbe in ginocchio il Comune di Roma, e quindi credo che a nessuno conviene fermare lo stadio senza motivo. In questo momento credo che ci sia la preoccupazione nella giunta capitolina di andare incontro ad una figuraccia per non aver portato a termine una cosa così sbandierata dal Movimento 5 Stella nell’ultimo anno e mezzo, e soprattutto per evitare una causa con Pallotta”.

Casoli-Davanzo
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #11639 il: 22 Mar 2019, 17:13 »
Neanche gli ultimi eventi hanno fatto cambiare idea alla Raggi
So basito

Occhio però che nel post non c'è alcun riferimento allo stadio della roma.
Stavolta "andiamo avanti col progetto" non lo dice.
 

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