Stadio della.... (Topic ufficiale)

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14600 il: 24 Dic 2021, 21:36 »
Il bello è che la furbata per aggirare la normativa non solo è di dominio pubblico ma annunciata sul giornale .... Pensa come può essere vero.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14601 il: 26 Dic 2021, 10:36 »
Il bello è che la furbata per aggirare la normativa non solo è di dominio pubblico ma annunciata sul giornale .... Pensa come può essere vero.
Ma è vero: pensi che qualcuno mai si opporrà? La gente vuole tornare a casa la sera…
Mi sa che non vi rendete bene conto, se aspettate l’inchiesta scandalo su “Report” a cura der parucca con l’erre moscia state freschi (a meno che l’amico suo maryone non sia escluso da qualche bel bonifico, allora potremmo vederne delle belle).
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14602 il: 07 Lug 2022, 10:35 »
All’esito di una serie di riunioni congiunte tra gli uffici dell’amministrazione capitolina e i tecnici di AS Roma Spa tenutesi negli scorsi mesi, Roma Capitale prende atto positivamente della volontà da parte della società giallorossa di presentare nelle prossime settimane al Campidoglio uno studio di fattibilità per la realizzazione di uno stadio su un’area comunale nella zona di Pietralata.

L’iniziale esame urbanistico svolto sull’area individuata da AS Roma non ha infatti messo in evidenza elementi ostativi alla presentazione del suddetto progetto che sarà attentamente valutato da Roma Capitale secondo l’iter amministrativo disciplinato dalla cosiddetta legge stadi (art. 1, comma 304, L. 147/2013).

AS Roma esprime grande soddisfazione per il clima di collaborazione che ha caratterizzato gli incontri con gli uffici comunali.

Roma Capitale e AS Roma condividono che il nuovo stadio dovrà rappresentare un volano per la riqualificazione sostenibile e senza aggravi urbanistici del quartiere Pietralata e, più in generale, per lo sviluppo della capitale.

Offline arturo

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14603 il: 07 Lug 2022, 11:00 »
Quindi ai sorci danno Pietralata e a noi vorrebbero accollare il Flaminio....
Ammerde!!!! :asrm

Online hafssol

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14604 il: 07 Lug 2022, 11:19 »
Quindi aggirerebbero agilmente la norma per cui terreni espropriati non possono essere alienati, con una concessione di edilizia privata su un'area che rimarrebbe pubblica?  :?

Ovviamente bisognerà approfondire, ma come soluzione a me qualche dubbio lo pone lo stesso.
Tanto ci metteranno un attimo a sostenere la pubblica utilità della  :asrm :x

Online Ranxerox

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14605 il: 07 Lug 2022, 15:49 »
Aho ma i Friskies hanno buttato già 500 milioni nella fogna. Glie la vogliamo far  fare o no sta cazzo di speculazione per rientrare e che peraltro era l'obbiettivo principale da raggiungere?
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14606 il: 07 Lug 2022, 15:51 »
A me me fa una tristezza, almeno Pallotta aveva fatto un modellino, una cosa tutta precisa.
Questi stanno con un disegnino tutto stortignaccolo...
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14607 il: 07 Lug 2022, 16:17 »
Quindi aggirerebbero agilmente la norma per cui terreni espropriati non possono essere alienati, con una concessione di edilizia privata su un'area che rimarrebbe pubblica?  :?

Ovviamente bisognerà approfondire, ma come soluzione a me qualche dubbio lo pone lo stesso.
Tanto ci metteranno un attimo a sostenere la pubblica utilità della  :asrm :x

Oddio non conosco bene questa situazione, me la potresti spiegare? Grazie

Online hafssol

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7958
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14608 il: 07 Lug 2022, 16:59 »
Nei dettagli non la conosco nemmeno io, visto che il lancio sopra riportato parla genericamente di Pietralata e di terreni comunali, ma senza specificare di quale esatta area si tratti.
Qualora si trattasse di terreni che sono di proprietà comunale in seguito a espropriazioni condotte una decina di anni fa per finalità di edilizia pubblica direzionale, ricadrebbero sotto una norma che ne impedisce la successiva rialienazione a privati (che in effetti sarebbe illogica e smentirebbe l'interesse pubblico alla base dell'esproprio dell'epoca).
A parte cambiare le norme o inventarsi qualche interpretazione fantasiosa come quella che immaginavo prima, mi viene difficile pensare che un qualsiasi manufatto di un privato possa sorgere su un terreno che mantenesse destinazione pubblica.

Offline arturo

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14609 il: 07 Lug 2022, 17:19 »
Faranno un cambio di destinazione d'uso allora .
già mi immagino Gualtieri come un novello Marino che inviterà i sorci a fare pressione sui consiglieri comunali. :asrm
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14610 il: 07 Lug 2022, 18:28 »
Iniziano come sempre a uscire cose non del tutto chiare.

Online Ranxerox

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14611 il: 07 Lug 2022, 18:55 »
Non credere, questi sono molto più scafati dei 5stelle. Andrà tutto liscio come l'olio.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14612 il: 07 Lug 2022, 19:29 »
Nel caso servisse, vi ho già detto come faranno.

Offline .jacko.

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14613 il: 07 Lug 2022, 19:50 »
Nel caso servisse, vi ho già detto come faranno.
Ti friskin non parlano ma li mortacci loro me sembrano pure seri speriamo che vadano falliti
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14614 il: 07 Lug 2022, 23:09 »
Che faccio ? Ci vado pesante ?

Offline Goceano

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« Risposta #14615 il: 07 Lug 2022, 23:30 »
Che faccio ? Ci vado pesante ?

Ovvio.

Online Ranxerox

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18186
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14616 il: 07 Lug 2022, 23:43 »
Dai, godiamocelo ancora un po'.
So' popo forti 'sti Friskies... :=))
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14617 il: 08 Lug 2022, 07:20 »
Stadio, c'è il sì a Pietralata La Roma: «Obiettivo 2026» (Il Messaggero)

IL FOCUS

Incassato dal Comune il primo, vero sì sullo stadio della Roma a Pietralata, in casa giallorossa si pensa alle mosse successive: depositare il progetto preliminare entro settembre. Ieri mattina, nota congiunta Campidoglio As Roma: «All'esito di una serie di riunioni congiunte», il Comune «prende atto positivamente della volontà da parte della società giallorossa di presentare nelle prossime settimane al Campidoglio uno studio di fattibilità per la realizzazione di uno  stadio su un'area comunale nella zona di Pietralata. L'iniziale esame urbanistico svolto sull'area individuata da AS Roma non ha infatti messo in evidenza elementi ostativi alla presentazione del progetto che dovrà essere attentamente valutato da Roma Capitale secondo l'iter amministrativo disciplinato dalla cosiddetta legge stadi (art. 1, comma 304, L. 147/2013)».
Un sì formale, nell'aria già da un paio di settimane. Ma, a viale Tolstoj il cronoprogramma interno prevede di chiudere entro settembre la stesura del progetto preliminare da consegnare in Campidoglio: la Roma ha già iniziato da settimane a lavorarci, di fatto sin da quando si era capito dai colloqui che carichi urbanistici, mobilità, impatto acustico e proprietà delle aree erano problemi considerati dagli uffici comunali più che risolvibili.

IL COMMENTO
«La possibilità di fare lo stadio entro il 2026 c'è, dovremo lavorare molto ma finora tutto è andato bene», ha detto il CEO della società giallorossa, Pietro Berardi, a margine della presentazione del trofeo della Conference League nel tour dell'Olimpico. Berardi ha aggiunto «Ci sono varie fasi amministrative, servono rilevazioni archeologiche, ambientali, acustiche, di mobilità. È ancora presto per un disegno definitivo dello stadio, ci sarà nelle prossime settimane e mesi ma il nuovo stadio non avrà una capienza inferiore all'Olimpico». Il nuovo impianto - capienza prevista fra 55mila e 60mila posti, da realizzare in rialzo rispetto al piano stradale, con qualche negozio intorno - sorgerà alle spalle della stazione Tiburtina, quindi connesso sia con i treni alta velocità che con i regionali, inclusi quelli da e per l'aeroporto di Fiumicino. Avrà la fermata della linea B della metro di Quintiliani a 400 metri di distanza e sarà accessibile da Bologna, linea B1 attraverso un ponte pedonale che scavalcherà i binari della ferrovia all'altezza di viale Lorenzo il Magnifico. I parcheggi dovrebbero essere collocati nelle aree limitrofe alla ferrovia. L'accessibilità privata sarà garantita dalla Tangenziale Est, da via dei Monti Tiburtini e via di Pietralata, da Via Tiburtina (raddoppiata) e dalla penetrazione urbana dell'autostrada Roma-L'Aquila. La costruzione dei due ponti ciclopedonali, quello a Lorenzo il Magnifico e quello sull'uscita Pietralata della stazione serviranno per ricucire la connessione con l'area verde entro cui sorgerà lo Stadio.

LA MOBILITÀ
Da un punto di vista di mobilità, quindi, l'unico vero nodo da sciogliere in sede progettuale sarà garantire un corridoio riservato alle ambulanze da e per l'adiacente ospedale Sandro Pertini. Che dovrà anche essere ben isolato acusticamente. Non a caso, nelle scorse settimane anche l'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, aveva spiegato: «È evidente che il sito di Pietralata da un punto di vista trasportistico e viabilistico avrebbe dei vantaggi rispetto ai siti proposti in passato. Pietralata è ben servito dal trasporto pubblico locale. Bisognerà puntare l'attenzione su via dei Monti Tiburtini per salvaguardare in qualche modo l'ingresso dell'ospedale Pertini». C'è infine la questione che riguarda i vecchi espropri fatti nei decenni scorsi per realizzare lo Sdo. Sia la Roma che il Campidoglio, però, ritengono che il tema sia risolvibile: gli anni trascorsi dovrebbero mettere al riparo l'iter dal rischio ricorsi.

Fernando Magliaro
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14618 il: 08 Lug 2022, 07:23 »
L’amministrazione  e il club rompono  gli indugi: comunicato ufficiale sulla scelta del sito, ora un bando designerà l’architetto del nuovo impianto

roma, ecco la tua casa  (Corriere dello Sport)

L’iter comincia immediatamente , entro ottobre  il progetto completo. Gualtieri: «Questi sono fatti» 
La capienza sarà  di circa 65.000 spettatori: simile   a quella attuale 
Zona ben servita dai trasporti  Superabile il nodo degli espropri 

 
di Roberto Maida

ROMA
 
Non è ancora la prima pietra ma è sicuramente Pietralata. Nel giorno in cui la coppa della Conference League è stata portata all’Olimpico, la Roma e il Campidoglio rompono gli indugi sul nuovo stadio: attraverso un comunicato congiunto, viene ufficializzata la scelta del sito sul quale l’opera verrà costruito, con l’obiettivo di inaugurarlo «entro il 2026» come ha chiarito il Ceo incaricato dalla famiglia Friedkin, Pietro Berardi.
 
  PASSAGGI. Il progetto compiuto verrà consegnato entro il mese di ottobre negli uffici del Comune. Per poi avviare l’iter che passa per la concessione dei vari permessi: l’analisi di eventuali irregolarità del dossier, la delibera del Consiglio sul pubblico interesse, la Conferenza dei servizi della regione, la convenzione urbanistica che servirà a sancire l’accordo tra parte privata e pubblica, la variante al piano regolatore urbano. Ci vorrà pazienza, come è successo in passato, ma stavolta la Roma è sicura di arrivare fino in fondo perché dal primo giorno ha concertato ogni passo con la giunta Gualtieri. Ieri il sindaco, a Parigi per il gemellaggio tra le capitali, ha chiarito: «La nostra politica è stata “prima i fatti, poi gli annunci”. Ora possiamo svelare che questa fase istruttoria ha verificato che in quell’area, scelta dalla As Roma, è possibile costruire uno stadio. Adesso aspettiamo che la Roma presenti il suo progetto, che noi valuteremo».
 
SOLO LUI. In verità la Roma aveva studiato altre zone, prima di virare su Pietralata. Ma i Friedkin hanno compreso che sarebbe stato più agile il processo in un’area ben servita dalle infrastrutture, tra stazione Tiburtina e metro B, non lontana dal centro ma neppure dal Raccordo Anulare, che anche il Comune aveva intenzione di riqualificare. «Il profilo e il perimetro dell’area - ha continuato Gualtieri - sono adatti a uno stadio, non ad altre tipologie di edificazione». Questo è un altro elemento che la Roma ha sposato: rispetto al progetto abortito di Tor di Valle, che prevedeva la costruzione di un complesso immobiliare, i Friedkin hanno garantito di essere interessati esclusivamente allo stadio, con tutte le attività commerciali connesse, che potranno favorire «la riqualificazione urbanistica» di una vecchia borgata piazzata nel quadrante nord-est della città.
 
IL NODO. Lo stadio è stato dunque immaginato sui “prata lata”, vecchia denominazione latina dei Grandi Prati della zona. Pietralata, appunto, che Pier Paolo Pasolini ha reso famosa attraverso i suoi capolavori. Oggi l’area scelta, tra via dei Monti Tiburtini e la via Tiburtina, si presenta brulla e scoscesa ma sotto il profilo idrogeologico, nonostante la vicinanza del fiume Aniene, non presenta criticità. Il problema che gli uffici legali della Roma e del Comune stanno risolvendo riguarda la proprietà della zona: la superficie era stata espropriata negli Anni 60 per consentire la realizzazione dello Sdo, il Sistema direzionale orientale, una sorta di città dei ministeri. La legge prevede che un esproprio venga effettuato per una finalità specifica. Se la finalità cambia, esiste l’ipotesi che il vecchio proprietario impugni il provvedimento per riavere indietro i terreni. Ma dopo un’attenta analisi, gli esperti hanno valutato di poter difendere il progetto anche davanti a una causa perché sarebbe scaduto il termine di 10 anni entro il quale il proprietario avrebbe dovuto chiedere la restituzione dell’area. Questo tema sarà comunque oggetto di ulteriore approfondimento nei prossimi mesi.
 
FANTASIE. Per il resto è prematuro prevedere il design dello stadio, dal momento che l’architetto a cui sarà affidato il progetto verrà selezionato attraverso un bando, né si conoscono ancora i finanziatori che sosterranno la famiglia Friedkin nel lungo viaggio verso l’inaugurazione. Di sicuro non sarà uno stadio piccolo: Berardi ha spiegato che conterrà più o meno gli stessi spettatori dell’Olimpico, quindi non meno di 65.000.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #14619 il: 08 Lug 2022, 07:24 »
il commento
 
La Capitale che esce dal letargo  (Corriere dello Sport)
 
di Marco Evangelisti
 
 
Il Cristiano Ronaldo della Roma non dribbla, non sfonda sulla fascia, può segnare diversi gol ma in senso metaforico. Soprattutto, non va via ogni volta che si alza il vento e a lui o ai suoi rappresentanti viene in mente che bisogna tentare di vivere da qualche altra parte. Non è una decorazione squisita, è la base della torta. Lo stadio di cui si parla da dieci anni e di cui ad andare bene ma proprio bene si dovrà fare a meno per altri quattro. 
Ieri era il settimo giorno di luglio, la data da qualche profeta detta che avrebbe dovuto portare in giallorosso il grande bonbon di mercato, l’avvento del secondo messia dopo lo smisurato atterraggio di Mourinho. Ha portato invece un fragile e magro comunicato, qualcosa di simile a una promessa pronunciata al vento, una dichiarazione d’intenti esposta alle diecimila cose che possono succedere nell’universo, novemilanovecentonovantanove delle quali negative. Però è un primo foglio in attesa della prima pietra. E ha l’aria di essere molte volte più solido, come promessa, di qualsiasi precedente spettacolo messo in scena nelle sale luccicanti del Campidoglio con sindaci, urbanisti, assessori spenti e plastici coreografici.
Inutile star qui a ripetere perché non si fa calcio di vertice autentico oggi senza uno stadio moderno e in uso esclusivo da etichettare e sfruttare a proprio piacimento. Basterà ricordare come la Juventus nei primi cinque anni di attività del suo impianto abbia quintuplicato gli introiti derivanti dalle giornate di partita, arrivando a 66 milioni nella stagione precedente il Covid, come da report annuale della Deloitte. Mentre il Barcellona, maestra di vita nel settore, aveva toccato quota 158. Meglio della vendemmia di una Champions. 
Saranno calcoli divertenti con cui giocherellare, quando i soldi cominceranno ad affluire davvero. Ciò che oggi ci chiediamo e si chiedono i tifosi della Roma è perché mai bisognerebbe credere a questo foglio di carta, o a questo messaggio effimero come tutti gli enti digitali, dopo essere passati attraverso nuvole di coriandoli, annunci roboanti, meaviglie architettoniche, due inversioni di marcia politiche nell’amministrazione della città, veti del sovrintendente, progetti storpiati, accordi disattesi, ansie per l’attività riproduttiva delle rane salterine, ed esserne usciti a bocca asciutta.
Ebbene, tanto per cominciare non c’è più una giunta ideologicamente contraria, infastidita e atterrita da ogni iniziativa privata, tendente a fare un unico fascio di attività e corruzione, imprenditorialità e illecito. Non c’è più neppure un progetto fantasmagorico, colossale, se vogliamo megalomane. Ci sono prudenza, invece, commercio a misura d’uomo e di contingenza economica, una struttura d’intrattenimento al passo con i tempi. C’è una zona da valorizzare sì, ma non da terraformare, non da ricreare completamente come fosse un nuovo universo e neppure un nuovo quartiere. Ci sono infrastrutture già pronte e opere pubbliche da realizzare in misura ragionevole.
Ci sono soprattutto una città in letargo da riscattare e un’amministrazione che ha colto il senso simbolico di questo stadio in embrione: seppellire anni di pigrizia patologica, di paralisi del coraggio, di aziende in fuga e posti di lavoro dispersi, di grandi rifiuti, di Olimpiadi respinte per tremore e ignoranza, di rassegnazione al crepuscolo e fughe dal futuro.
Per quanto ci riguarda, noi osserveremo con partecipazione e sorveglieremo con serietà.
Dall’altra parte abbiamo la proprietà di una squadra di calcio che non comprende perché mai il nome Roma debba restare un relitto dell’antichità e non lo accetta. Probabilmente dieci anni fa qualcuno non aveva capito. Adesso sì. 
 

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