E' da un po' che, dopo alcuni, lievi, ''batti-becchi'', non scrivo su questo forum, nonostante lo legga comunque con piacere. E' da qualche settimana che mi girano in testa delle cose, pensieri che si accentuano ancor di più, partita dopo partita, sulla Lazio nostra, ciò che le succede in campo, ciò che le accade ''fuori''. Ho pensato, cercando riscontro o confronto, quindi, di convider tutto ciò con voi.
Psicosi, perché proprio non capisco come si riesca, anche dinanzi all'evidenza, a trovare giustificazioni tirando in ballo pubalgie e mal di schiena vari. E lo sento da ragazzi come me me, purtroppo, anche da gente che a calcio ci ha giocato. In radio. Sui forum. 24/7. Se questa squadra, quella attuale, non la Lazio in generale, dimostra da qualche anno che ''più in là'' non riesce andare, è giusto, mi chiedo, attribuire il tutto ad un qualche problema psicologico di chissà quale strano tipo? Egoismo e qualità. Perché io, in questa - questa - Lazio, vedo solo gente che gioca per se stessa, non per i colori, la Champions o la Nord, bensì per il tacco, la suola e la classifica cannonieri. Perché ci è così difficile ammettere che ragazzi come Marusic, Patric o Bastos, così come ''SMS'' e Luis Alberto non sono gente da grande squadra? Perché qui a me sembra che, ''Se Marusic non avesse il mal di schiena... Se Patric e Bastos non fossero umorali... Se ''SMS'' stesse in forma... Se Luis Alberto non pensasse alla Spagna...''. Se. Se. Se. A me sembra che questi calciatori non abbiano così tanto, ancora da dimostrare. Perché, purtroppo, nonostante i furti subiti dalla Lazio nostra, questi calciatori hanno dimostrato, nei momenti decisivi, col Salisburgo, o anche con un ben più ''abbordabile'' Genoa o Crotone, di non esser in grado, di portar la Lazio ''più in là''. Inzaghi e la mia depressione. Perché il calcio, 3-5-2 o 5-5-5, a me sembra più semplice di quanto si voglia credere. Azione esplicativa (si dice così?) di domenica sera. Ciro Immobile, anzichè alzare la testa, tira addosso a Donnarumma nonostante non ci fossero 0,5 cm per far passare il pallone. Dall'altro lato, Calabria, giocatore molto meno dotato del mio ''connazionale campano'', alza la testa, attende, serve il pallone all'accorrente compagno e i rossoneri, ahimè, fanno goal. Simone Inzaghi, cosa può fare? Ed il mio è un esempio, mica ce l'ho con Ciro, che tanti goal con noi ha già fatto. Però Inzaghi, guardando chi ''ho'' in squadra, me lo tengo stretto, perché, a mio avviso, nei suoi, ''Non me ne vado'', dimostra più attributi, attaccamento e, soprattutto, personalità e professionalità di una squadra intera. A me non piace questa squadra. A me non piace nemmeno ciò che si dice attorno ad essa. Perché Marusic un giorno se ne andrà altrove. Forse pure Immobile con Strakosha che se non regala la palla alla punta avversaria 2 volte a partita non è contenta. Ma chi ne soffre, sono i miei, i nostri colori. Condottiero Simone, che ogni domenica deve trovar scuse ai giornalisti, per difendere una società che aspetta anche 3 calciomercati, se necessari a risparmiare 20mila € per un'ala destra di mezza classifica. Guardo le partite per amore, perché questa Lazio non merita di esser lasciata sola. Di amore in campo, però, o da parte di chi dovrebbe sorreggerla, la Lazio, non ne vedo. Mi tengo Correa, strafottente, argentino, che gioca come piace a me, che tira da fuori area, oltre Wallace, se non altro. Mi tengo il grido della curva che tanto ammiro e mi fa vergogna, perché io, allo stadio, pur non essendo di Roma, comunque non ci sono mai andato. E mi scuso con questa squadra se mi son permesso di criticare, perché io sono solo un tifoso e tanti diritti non li ho. Però, nella mia debolezza caratteriale, ho sempre combattuto e fatto a botte per una cosa: l'onestà. E non mi va che gli arbitri sian disonesti con la mia Lazio. Così come non mi va che noi tifosi, società e radio varie, continuiamo ad esaltare un qualcosa che non c'è, trovando scuse e incolpando chi colpe non ne ha.
Forza Inzaghi. Forza chi non smette di farsi il sangue amaro per questa bandiera meravigliosa. La più bella di tutte quante. Forza Lazio, sempre e comunque.
I love you all.
PS: Grazio a ''gasco luis veron'' per il suo messaggio, purtroppo non ho letto, la mia compiaciuta solitudine mi ha reso maleducato.