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"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...

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Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #680 il: 03 Apr 2014, 11:37 »
sai qual è la cosa avvilente?
non che lotito manco percepisca di striscio questo aspetto, tutto compreso come è nella propria boria da presuntuosetto del primo banco.
ma che ci siano laziali cui è ancora necessario spiegarlo.
ma questo segno e questo sogno non è LA LAZIO STESSA?
mica abbiamo dormito il 26 maggio......
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #681 il: 03 Apr 2014, 11:39 »
se non era per ilario ilario Wilson ancora stava in naftalina. Cragnotti non l'[hai contattato in quegli anni. Da pescara Lazio in poi.. chiunque

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #682 il: 03 Apr 2014, 11:49 »
Smettetela de fa polemica su sto topic..lotito e la societa sono stati invitati,non ha detto che e ospite non gradito per lui altrimenti non l avrebbe invitato! Ha detto che lotito potrebbe sentirsi un ospite nn gradito..

tu non vuoi fare polemica e chiedi non farne.
Però la fai.

Wilson non ha detto ''potrebbe'' ma dovrebbe sentirsi ospite non gradito.
Lui che, ti é stato segnalato, fu radiato e dovrebbe, imho, vivere a 10.000 km. da Roma.

Quindi perdoniamo Pino, ringraziamolo per l'iniziativa, però basta con le frecciate alla società e con le tue richieste di non fare polemica. Perché per fare polemica occorre essere almeno in due, come ben saprai.

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #683 il: 03 Apr 2014, 11:51 »
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #684 il: 03 Apr 2014, 11:55 »
tu non vuoi fare polemica e chiedi non farne.
Però la fai.

Wilson non ha detto ''potrebbe'' ma dovrebbe sentirsi ospite non gradito.
Lui che, ti é stato segnalato, fu radiato e dovrebbe, imho, vivere a 10.000 km. da Roma.

Quindi perdoniamo Pino, ringraziamolo per l'iniziativa, però basta con le frecciate alla società e con le tue richieste di non fare polemica. Perché per fare polemica occorre essere almeno in due, come ben saprai.

se è vero che ha detto così, si squalifica da solo
Come già qualcun altro fece anni fa, facendo precipitare la Lazio in B.
I forgive, but not forget.

Offline robylele

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36633
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #685 il: 03 Apr 2014, 11:55 »
i migliaia di laziali in partenza per firenze li voglio vedere, se si riuscirà a riempire un pulmann è già tanto.
La finale della supercoppa primavera, giocata all'olimpico, io ero allo stadio insieme a 2000 (duemila persona)...., ma quale carovane per firenze?

ottimo tevere top.

giusta la tua precisazione al post di sliver.   ;)

Offline gesulio

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19406
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #686 il: 03 Apr 2014, 12:02 »
io non so se ci sarò, ma solo per motivi familiari.
avrei voluto portarci la mia bimba, ma vista la maglia celebrativa credo che non lo farò.
una maglia che ha scelto la divisione, altro che uniti forti belli gajardi e tosti.
portare mia figlia a respirare la grande Lazialità di qualche fratello Laziale che urla LPDM a mezzo centimetro da lei?
no grazie.
la porto domenica a Lazio samp, preferisco.

io personalmente il segno di passione me lo vedo davanti agli occhi tutte le domeniche.
non c'è bisogno di chiamarmi alle armi, c'ero, ci sono e ci sarò sempre.

a fianco della Lazio, di tutte le Lazio che ci sono state e di questa Lazio.
quella dei Candreva, dei Keita, dei Gonzalez, dei Lulic, dei Konko e Kakuta.

Offline arturo

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Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #687 il: 03 Apr 2014, 12:05 »
io non so se ci sarò, ma solo per motivi familiari.
avrei voluto portarci la mia bimba, ma vista la maglia celebrativa credo che non lo farò.
una maglia che ha scelto la divisione, altro che uniti forti belli gajardi e tosti.
portare mia figlia a respirare la grande Lazialità di qualche fratello Laziale che urla LPDM a mezzo centimetro da lei?
no grazie.
la porto domenica a Lazio samp, preferisco.
 
io personalmente il segno di passione me lo vedo davanti agli occhi tutte le domeniche.
non c'è bisogno di chiamarmi alle armi, c'ero, ci sono e ci sarò sempre.

a fianco della Lazio, di tutte le Lazio che ci sono state e di questa Lazio.
quella dei Candreva, dei Keita, dei Gonzalez, dei Lulic, dei Konko e Kakuta.

hai parlato per me.

Offline gesulio

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19406
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #688 il: 03 Apr 2014, 12:14 »
ah sì, poi bella questa: riconciliarsi coi colori biancocelesti. 
riconciliarsi, aspe' che rileggo.
sì ho letto bene: riconciliarsi.

mah.


 :bye: :fear:

Offline V.

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12186

Offline V.

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #689 il: 03 Apr 2014, 12:20 »
ot
quindi Lotito tramite Lega impedirebbe la trasferta dei laziali a firenze in quanto la lega esige la tessera del tifoso?
fine ot

Offline gesulio

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19406
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #690 il: 03 Apr 2014, 12:23 »
ot
quindi Lotito tramite Lega impedirebbe la trasferta dei laziali a firenze in quanto la lega esige la tessera del tifoso?
fine ot

la trasferta di migliaia di Laziali.
manco a Gubbio nella finale 2013 ce ne stavano migliaia di Laziali.

Offline Sliver

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1032
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #691 il: 03 Apr 2014, 12:49 »
la trasferta di migliaia di Laziali.
manco a Gubbio nella finale 2013 ce ne stavano migliaia di Laziali.

Se può essere utile metto un target così mirate meglio. Però mirate bene. Su Firenze, ho detto "centinaia (forse migliaia) di persone", no "diverse migliaia". Perché c'è (c'era) la voglia di andare in tanti, basta fare un giro qua dentro e ascoltare in giro quanto "tira" la Primavera. Altrimenti spiegate perché si tira fuori la tessera del tifoso, se non annusassero che molti tifosi potevano raggiungere Firenze, magari con il rischio (per qualcuno) di "disturbare" qualche comizio moralizzatore e coeso.

Gesu', spero che dal settore in cui di solito vedi la partita con tua figlia, non ti sia capitato di spiegare cose ben peggiori di LPDM, tipo gli ululati o "giallorosso ebreo" o insulti sugli zingari. O magari giustificare le scritte che vedrà in giro per Roma, dove spesso accanto al nome Lazio vediamo celtiche, fasci littori stilizzati o insulti razzisti. Ma sono sicuro che saresti stato in grado di spiegare, raccontare, confortare, sciogliere i grumi di una passione che purtroppo, da sempre, è una battaglia contro il nostro "lato oscuro" .

Poi, amico mio, se pensi che serva il 12 maggio per sentirmi laziale, che te devo di'. Qualcuno ha pensato anche di peggio, che ho (abbiamo) rosicato della vittoria al 92esimo con il Parma. Secondo me, continuate a guardare il dito (che, ammetto, a volte può non essere impeccabile) e non una luna grossa come il sole.
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #692 il: 03 Apr 2014, 12:50 »
ah sì, poi bella questa: riconciliarsi coi colori biancocelesti. 
riconciliarsi, aspe' che rileggo.
sì ho letto bene: riconciliarsi.

mah.


 :bye: :fear:


mi dispiace leggerti così livoroso.
peccato, una bella serata biancoceleste con tutta la storia degli ultimi 40 anni di Lazio.
Non me la perderei per niente al mondo

Offline gesulio

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19406
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #693 il: 03 Apr 2014, 12:56 »
Se può essere utile metto un target così mirate meglio. Però mirate bene. Su Firenze, ho detto "centinaia (forse migliaia) di persone", no "diverse migliaia". Perché c'è (c'era) la voglia di andare in tanti, basta fare un giro qua dentro e ascoltare in giro quanto "tira" la Primavera. Altrimenti spiegate perché si tira fuori la tessera del tifoso, se non annusassero che molti tifosi potevano raggiungere Firenze, magari con il rischio (per qualcuno) di "disturbare" qualche comizio moralizzatore e coeso.

Gesu', spero che dal settore in cui di solito vedi la partita con tua figlia, non ti sia capitato di spiegare cose ben peggiori di LPDM, tipo gli ululati o "giallorosso ebreo" o insulti sugli zingari. O magari giustificare le scritte che vedrà in giro per Roma, dove spesso accanto al nome Lazio vediamo celtiche, fasci littori stilizzati o insulti razzisti. Ma sono sicuro che saresti stato in grado di spiegare, raccontare, confortare, sciogliere i grumi di una passione che purtroppo, da sempre, è una battaglia contro il nostro "lato oscuro" .

Poi, amico mio, se pensi che serva il 12 maggio per sentirmi laziale, che te devo di'. Qualcuno ha pensato anche di peggio, che ho (abbiamo) rosicato della vittoria al 92esimo con il Parma. Secondo me, continuate a guardare il dito (che, ammetto, a volte può non essere impeccabile) e non una luna grossa come il sole.

è ancora piccola, per cui ancora non associa. e in ogni caso dovresti conoscermi e conoscere bene che tipo di attività ho portato avanti fino a poco tempo fa. lo specifico perché non si sa mai, visto che tra chi ci legge c'è gente che non mi conosce.

per il resto spero che sia considerato ugualmente un gesto Laziale, un gesto "di padre in figlio" tanto per capirci, decidere di portare mia figlia a una partita della Lazio di quest'anno.
lo spero proprio, perché dato che mi sembra non hai detto nulla su questa questione (mi sarei aspettato una bandiera, un incoraggiamento, un "bravo gesu', così si fa" e invece niente, solo polemica spicciola) è un dubbio seppur vago che mi assale.

le lune grosse come il sole restano dove sono, tranquillo.

Offline gesulio

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19406
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #694 il: 03 Apr 2014, 12:58 »
mi dispiace leggerti così livoroso.
peccato, una bella serata biancoceleste con tutta la storia degli ultimi 40 anni di Lazio.
Non me la perderei per niente al mondo

io non sono livoroso, tuttaltro.
semmai lo è chi ha bisogno di riconciliarsi coi colori biancocelesti.
io coi colori biancocelesti non c'ho certo litigato.  :)

e comunque ho detto che non porterò mia figlia, non che io non verrò.
specificando anche che la mia eventuale assenza sarà per motivi familiari.
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #695 il: 03 Apr 2014, 13:06 »
Potrò sembrare contraddittorio, però a me tutto appare molto chiaro, semplice e pure bello.
La festa ha un nome bellissimo, io non ho purtroppo un padre da portarci e un figlio troppo piccolo, ma continua a sembrarmi uno straordinario momento di lazialità.
Uno di quei momenti che capita ogni tanto, perchè il 12 maggio 2014 non capita sempre, e forse uno dei pochissimi momenti che mi fa sperare che forse lo stellone una mano ce la potrebbe dare.
Cè chi lo chiama il coniglio dal cilindro, a me sembra un calcio di rigore a porta vuota, uno di quelli che hai il pubblico dietro che soffia e ti dice mettila dentro.
Perchè inutile girarci intorno, ma sotto sotto, la storia di lotito si, lotito no, anche qui ha fatto presa.
E allora perchè non immaginare di metterla sotto al sette questa palla?
Immagino un presidente che domani mattina usa twitter e dall'account claudio lotito, cinguetta una cosa tipo, il 12 maggio insieme, si riparte.
Fossi in lui arriverei allo stadio non tanto presto, con un look 2.0, occhiali con montatura più marcata e moderna, camicia senza cravatta, giubbottino leggero, look quasi da "casual friday" con vicino magari un ragazzetto, che non abbiamo mai visto sciarpetta al collo bianca e celeste.
E fossi in lui spariglierei, non ti mando solo olimpya radu o ledesma, ci faccio venire tutta la lazio quel giorno e magari che ne so, se proprio non mi sento sicuro mi siedo con ciani e cana accanto.
Operazioni di immagine, di impatto, senza eguali.
E la lazio riparte.
Poi fossi negli organizzatori, cercherei qualche parola di fargliela dire, magari facendolo un pò di ironia sulla maglietta celebrativa del tipo "vede presidente cè scitto libera la lazio ci siamo sbagliati" così per sdrammatizzare e magari da parte sua un'altra frasetta, che butto lì, "oggi non voglio essere al centro dell'attenzione, ma sono felice di essere parte di questa grande famiglia, per la quale la società si impegna a far diventare più grande e più forte".
Ma non vi voglio suggerire tutto e che diamine.
Magari poi lo mettiamo seduto vicino a Buccioni.
Resterebbe poi la grande famiglia, sono sicuro che verranno i lucciconi a tutti, che l'ambiente sarebbe straordinario, che basterebbe un recupero di nesta, un grido di fascetti o un lancio di veron per farci guardare l'uno e l'altro e dirci, 'mazza quanto siamo belli.
Sarebbe una di quelle serate passate tra gli amici di sempre, che ti aiuta a leccarti un pò meglio le ferite, a parlare un pò delle cose che non vanno, ma anche a ricaricarti di quegli occhi della tigre che ti fanno dire "il prossimo anno sono cazzi vostri".
Continuo a pensare, anzi ne sono sempre più convinto, che qualcuno lassù ci stia servendo una exit strategy, su un bel piatto d'argento.
Spero qualcuno, ci pensi, a far in modo che questo aiutino che ci è arrivato, lo si possa sfruttare a pieno.
Serve buon senso, consapevolezza e anche opportunismo, perchè no..
Ma io credo questo possa essere il momento su cui fondare la ripartenza della lazio.
Ci credo
Bravo belle parole speriamo che questo aiutino dall' alto arrivi davvero.

Un fariseo mi ha fatto notare che ho perso la patente di Lazialita'. Inviato con Tapa Talk dal mio GT-N7000

Offline Sliver

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Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #696 il: 03 Apr 2014, 13:12 »
è ancora piccola, per cui ancora non associa. e in ogni caso dovresti conoscermi e conoscere bene che tipo di attività ho portato avanti fino a poco tempo fa. lo specifico perché non si sa mai, visto che tra chi ci legge c'è gente che non mi conosce.

per il resto spero che sia considerato ugualmente un gesto Laziale, un gesto "da padre in figlio" tanto per capirci, decidere di portare mia figlia a una partita della Lazio di quest'anno.
lo spero proprio, perché dato che mi sembra non hai detto nulla su questa questione (mi sarei aspettato una bandiera, un incoraggiamento, un "bravo gesu', così si fa" e invece niente, solo polemica spicciola) è un dubbio seppur vago che mi assale.

le lune grosse come il sole restano dove sono, tranquillo.

A Giu', ma perché parti per la tangente? Che devo spiegare, che tu sei contro le cose immonde che avvengono allo stadio o fuori?? Ti dicevo esattamente questo: come riesci o riuscirai a far distinguere a tua figlia (come, immagino, sia successo a te con tuo padre o a me con il mio) la passione per la Lazio dal corredo orrendo che ogni tanto sfregia la nostra storia, riusciresti lo stesso a spiegare il perché di eventuali cori offensivi contro il presidente. Anche perché le servirà una bella "cassetta degli attrezzi" per coltivare una passione così bella ma complicata. Già lo stadio è un concentrato di frustrazioni e uno sfogatoio sociale, la Lazio poi.. Non è così?

Non capisco il resto: non ho espresso sostegno della decisione di portare tua figlia allo stadio? Ma che c'entra con la discussione? Pensa, anche io domenica penso di andare (nonostante contesti Lotito, guarda un po'..) per una vecchia promessa fatta a un amico costretto a una lontananza forzata. Ma questo per me non è oggetto di dibattito o di divisione, siamo tutti laziali, chi va e chi no. Tra l'altro penso che anche tra chi va la maggioranza sia stanca della attuale gestione.

Non capisco proprio 'sto rancore.

Offline V.

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12186

Offline V.

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #697 il: 03 Apr 2014, 13:13 »
@R

Gli ultimi 30 anni, non 40, sennò tocca correggere tutti i topic "sò dieci anni che c'hai tolto la Lazialità".
Se non vuoi andare in EL non devi vincere. La matematica non dà altre soluzioni.
Sono mesi che spaccate qualsiasi entusiasmo, ma siccome negli entusiasmi vi percepite sempre e soltanto come dei cani sciolti, allora la comunità la trovate solo nel contestare. Avessi mai letto un appello aggratis, per un fatto di emozioni, ad andare allo stadio. Mai.

L'anniversario del 1974/2014 si sapeva dall'anno scorso, non è che è stato inventato apposta pe' fasse 'na bella serata tra Laziali, quella te la fai al ristorante.
Si poteva arrivare in Europa con lo stadio con la gente, e non disertando o boicottando. Si poteva programmare, immaginare, pensare che ci sarebbe stato il 12 maggio 2014 e visto che la Roma va alla grande, si poteva pensare aspettare fare un passo avanti e difendere proteggere la Lazio, invece di spaccare tutto.
il 12 maggio è diventata una rivalsa. Passa una volta sola, poi bisogna aspettare i 50 anni: ci sarà il mondo calcistico che ci guarderà, noi risponderemo con Lotito Vattene, sai che gliene frega al mondo. Questo passerà della tifoseria che ha visto il primo scudetto dal dopoguerra.

Da mesi vanno avanti le bordate "magari mori" ma per il resto si vive alla giornata, l'unica anticipazione è "magari mori": non c'è altro scenario. E' ancora vivo chi voleva i 3 derby: con questa Laziotta di Lotito e la Roma super seconda. Tre derby, la nostra fine: e molti biancocelesti avrebbero goduto.

La Pantomima di Hernanes ci poteva costare cara, nessuno si è preoccupato della partita della domenica, tutti stavano a Formello a pregare per Hernanes. Nessuno si preoccupa più delle partite della domenica.

i tifosi della Lazio non vanno allo stadio ma si interrogano da casa in rete se Candreva dopo il gol ce l'aveva con tizio o caio: in pratica la Lazio è diventata Sanremo, la si commenta da casa tanto per fare like o non like. A nessuno interessa più la rimonta della Lazio.

Al 12 maggio la Lazio che con Reja ha fermato Milan e Juve, e battuto Inter, Udinese, Fiorentina e le altre, questa Lazio ci arriva da squadretta....ma questa Lazio è il presente, è vita.

ma la verità è che oggi molti sparerebbero ad altri laziali. a me che m'abbracci il 12 maggio non mi interessa. tu mi devi zompare addosso al gol di candreva.

Di musei a Roma siamo pieni.

@Ges
una volta tu mi rimproverasti perché avevo scritto di mio nonno. me lo ricordo come fosse ieri, e avevi ragione. non vado oltre per questioni ovvie, ma avevi ragione.
ora, questo è un evento delicato, intimo, familiare. Il primo scudetto romano del dopoguerra, stretto tra una serie b di anni prima e una salvezza all'ultima giornata, coronato di gloria e di lutti, e poi sfracelli successivi.
col passare degli anni ho capito che la memoria non è così automatica e bella, che ricordare non è facile né entusiasmante. E che eventi del genere davvero vanno a toccare corde privatissime, anche perché nel frattempo sono passati 40 anni. Temo, ho paura, che mancherà il rispetto quella sera, e lo dico con tre biglietti in mano...

Celeborn

Celeborn

Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #698 il: 03 Apr 2014, 13:15 »
Riuscite a polemizzare su tutto, anche su queste cose così belle.
Abbassate questi scudi anticontestazione, si tratta solo una serata di pura lazialità.
Re:"Di padre in figlio": la festa per il primo scudetto con gli eroi del ’74...
« Risposta #699 il: 03 Apr 2014, 13:16 »
in tutta franchezza: lotito è incompatibile con questa festa.
i motivi sono sostanzialmente due:
 - E' una festa per i tifosi ed attualmente la quasi totalità è in contestazione verso Lotito.
 - Lotio è un egocentrico è non accetterebbe mai, in un evento che parli di LAzio, di fare il comprimario o uno dei tanti. Lui vuole essere il personaggio principale, per il semplice fatto che si crede di essere la LAzio.

 

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