che tristezza.
quel mio amico ti assicuro che è laziale più di me e ogni domenica dovunque sia, trova un modo per accendere la sua tv e seguirla lì.
ma allo stadio non va quasi mai.
ha scelto il 12 maggio proprio perchè ritiene di trovare un atmosfera che non troverebbe mai in altre partite, ed è per lui (come penso per tanti altri) quel valore in più, quell'emozione in più che di questi tempi ci sarà solo quella sera.
l'aggettivo che hai scelto non me l'aspettavo da te, te lo dico sinceramente.
Caro Property quel tuo amico potei essere io per quello che hai scritto.
Lo avevo interpretato esattamente così e non lo avevo catalogato.
Ognuno di noi può avere i caxxi suoi per andare più o meno allo stadio.
Una volta non sarebbe stato così, una volta se volevi vivere la Lazio non c'erano alternative allo stadio.
Oggi per fortuna puoi vivere lo stress quotidiano, correre avanti e indietro e trovare il tempo di dare i resti a tutto il resto del mondo ma poi trovare il tempo di andare al bagno 10 minuti e guardarti la Lazio su Skygo.
Però questo non è abbastanza Laziale.
Te lo dice l'ultras stramentalizzato perchè lo stadio è il suo humus, è forse l'unico posto al mondo dove sente di ricoprire un ruolo nella società... poi comeè un altro discorso.
Però adesso te lo dice pure quell'altro, il polo opposto, quello che condanna (giustamente) le contestazioni a prescindere, quelle veramente strumentali, perchè fatte verso qualcuno e non verso i fatti.
E te lo dice facendo esattamente la stessa cosa, contestandoti e etichettandoti a prescindere perchè magari oggi tu, che comunque allo stadio non ci andavi comunque anche perchè NON POTEVI, con la tua assenza sei "uno di loro" e vali meno di un riomista qualsiasi.
Questi partiti, talebani e dannosi ENTRAMBI, ormai ci sono, guarda un po' da una decina d'anni e l'oggetto del contendere non è la Lazio ma chi ne USA il nome e la rappresenta pubblicamente.
Io il 12 maggio farò in modo di esserci e ci porterò mio figlio difettoso che a 12 anni, guardando cosa è il mondo Lazio oggi, non riesce a capire come una persona come suo padre si sia innamorato di quei colori.
Ecco, forse mio figlio il 12 maggio riuscirà un po' a capire qual'era l'aria che respiravo io quando ho avuto il mio colpo di fulmine.
Sarò strano ma penso di fare qualcosa di più Laziale io in un giorno solo di chi "ogni maledetta domenica" usa la Lazialità come una clava per difendere o attaccare colui che con la sua sola (ingombrante) presenza ha sventrato il mio mondo biancoceleste.
Se po' fa o tocca portasse er curriculum del Laziale il 12 maggio?